Eco ostetrica, ddg prenatale feto come paziente (22, 23, 26, 27, 28, 50, 95) Flashcards
22 e 23 DECK:
La diagnosi prenatale, indicazioni e finalità
Valutati
26 DECK:
L’ecografia in gravidanza
Valutati
27 e 28 DECK:
La diagnostica prenatale invasiva limiti e indicazioni:
Valutati
50 DECK
Terapia fetale non invasiva
Valutati
95 DECK
Le complicanze della gravidanza gemellare
Valutati
I 5 ruoli dell’ecografia in ostetricia:
- Confermare epoca gestazionale
- Ricercare malformazioni fetali
- Valutare la crescita del feto
- Valutare il benessere fetale
- Suportare diagnostica invasiva (ecoguidata)
Nella pratica clinica si effettua un’ecografia di screening ogni trimestre di gravidanza
Ecografia nel primo trimestre:
- ++ Transvaginale con sonde 10Mhz
Fondamentale per datare la gravidanza con precisione di 3-4 giorni (concepimento).
E’ possibile individuare molte anomalie strutturali già dalla 11a settimana.
Valuta:
- sede di impianto GS
- Visualizzazione dell’embrione
- Datazione della gravidanza (CRL)
Datazione dell’epoca gestazionale all’ecografia:
- CRL (crawn-rump lenght): fino a 14a settimana
CRL + 42 = epoca gestazionale in giorni
Ecografia nel secondo trimestre:
- Trans addominale con sonda da 3,5-5 MHz
La prima parte è l’identificazione del feto nello spazio uterino.
Valuta:
- numero di feti
- datazione di gravidanza (DBP)
- anatomia fetale
- (definizione sesso fetale)
Studio del compartimento fetale su tre livelli:
BIOMETRICO, MORFOLOGICO, FUNZIONALE
(valutazione biometrica eco) Biometrie del distretto cefalico e rachideo:
- Scansione trans-talamica
- Scansione trans-ventricolare
- Scansione trans-cerebellare
- Scansione longitudinale
- Scansione sagittale
- Scansione trans-orbitaria
Già con la scansione transtalamica e le misure biometriche su di essa (DBP, CC) si può valutare la presenza di acrania, anencefalia, encefalocele, mancanza del cavo pellucido, anomalie di scatola cranica.
Colonna vertebrale si valuta bene alla scansione longitudinale.
Segni:
- Banana sign, alterazione del cervelletto
- Lemon sign, forma a limon della teca cranica
- interruzioni del binario ecografico (rachide)
Valutazione ecografica fetale torace:
- Campi polmonari
- Cuore in scansione ‘‘4 camere’’: scansione trasversale perfetta che permette di visualizzare contemporaneamente le quattro camere e la posizione del cuore nella scatola toracica
Analisi del distretto addominale ecografica:
Si valutano diametri e circonferenza addominali. Eventuali difetti del cordone ombelicale, difetti della parete anteriore, patologie ostruttive, calcificazioni epatiche (infezioni da CMV e toxoplasma, tumori, aneuploidie)
Cosa altro posso ricercare all’ecografia con scansione naso-mento?
Labio-palatoschisi
Cosa s’intende con ‘‘soft markers’’?
Varianti fisiologiche della normale morfologia, spesso presenti in via transitoria. Se però non isolati, in associazione, possono essere associati ad alterazioni genetiche/cromosomiche, indirizzando verso un esame di diagnosi invasiva:
- Plica nucale tra le 15 e 20 settimane >6mm
- Pielectasia
- biometria delle ossa lunghe
- Iperecogenicità delle anse intestinali (possibile espressione di trisomia 21)
- Cisti dei plessi corioidei
Ecografia nel terzo trimestre:
Essenzialmente valuta:
- Crescita fetale (32-34 settiane)
- Quantità del liquido amniotico
- Valutazione placentare
- Misurazione della cervice uterina (con tecnica transvaginale)
Valutazione placentare ecografica.
Cosa valuto
- Forma: (discoide) valuto lo spessore a livello del cordone ombelicale. Normalmente aumenta fino a 36 settimane (3-4cm).
Se maggiore –> poliamnios o IUGR
Se minore –> diabete materno, idrope fetale, infezioni, malformazioni - Invecchiamento (comparsa di calcificazioni, soprattutto dopo 32 settimane)
- Insorgenza di ematomi
- Localizzazione rispetto all’orifizio uterino esterno
- Vasi previ
Localizzazione placenta rispetto all’orifizio uterino interno:
La placenta raggiunge la sua localizzazione definitiva solo dopo 24 settimane. Quindi non si fa prima localizzazione.
Con placenta previa s’intende una circostanza in cui la placenta si localizza nella porzione inferiore dell’utero.
- Placenta previa laterale: (margine plac > 3cm dall’OUI)
- Placenta previa marginale: (margine plac <3cm dall’OUI)
- Placenta previa centrale parziale
- Placenta previa centrale totale (ricopre completamente l’OUI)
Cos’è la diagnosi prenatale?
Insieme di procedure volte a identificare affezioni organico-strutturali e/o funzionali su base genetica o teratogenica. Si avvale di metodiche non invasive e invasive.
Non è obbligatoria!
Le finalità sono:
- ottimizzare la diagnosi di affezioni fetali
- minimizzare l’amplificazione individuale del rischio
- tranquillizzare la madre
- Eseguire terapie fetali
Le indicazioni alla diagnosi prenatale:
- Età > 35 aa
- Precedente aborto
- precedente anomalia cromosomica
- rischio di trasmissione di condizioni genetiche
- Radiazioni terapeutiche
Quali sono le indagini prenatali non invasive?
- Bi test
- Tri test
- NT (Nuchal Translucency)
- Cardiotocografia
- Eco
- doppler
- RMN fetale
Tri-test:
Tri-test, si esegue tra 15a e 17a settimana:
- ALFA- FETOPROTEINA, ridotta 25% in s down
- ESTRIOLO NON CONIUGATO, ridotta in s down
- HCG, raddoppia in s down
Questi dati assieme all’età materna forniscono una probabilità o rischio ricalcolato che il feto sia affetto da una anomalia cromosomica. La sensibilità della metodica per la s. di Down è del 60%-70%.
Bi-test:
bi-test, tra 14a e 20a settimana:
- HCG
- PAPP-a (proteina a plasmatica associata a gravidanza), diminuisce in s down
Nuchal translucency:
Immagine ecografica di una raccolta liquida situata tra cute e il collo fetale, visibile particolarmente tra la 11a e 13a settimana.
L’aumento della NT ha stretta correlazione con S. Down, Trisomia 18, trisomia 13.
Tecniche invasive di diagnosi prenatale:
- Biopsia embrionale
- Embrioscopia
- Prelievo villi coriali
- Amniocentesi
- Cordonocentesi
Amniocentesi:
Prelievo di liquido amniotico (20-30ml) per via transaddominale ecoguidata. Rischio di aborto è <1%. L’indicazione è a effettuarla precoce: 16-18settimane.
Il feto come paziente: trattamento patologie prenatali:
- Cardioversione aritmie fetali
- Amniocentesi evacuativa (amnioriduzione)
- Amniotrasfusione
- Trasfusione fetale intrauterina
Definizione aritmie fetali:
Irregolarità del ritmo cardiaco indipendenti da contrazioni uterine, o anomalie della frequenza cardiaca persistentemente >180bpm o <100 bpm.
Si riscontrano in 1-2% di esami di routine.
Gestione aritmie fetali:
- Riscontro in prossimità del termine (>36 settimane) –> considerare espletamento parto
Altri casi:
- Aritmia intermittente (<30min) solo stretto controllo
- Tachicardia persistente con FC>220 bpm, se <36 settimane: Digossina
- Bradiaritmie di natura autoimmune: Desamteasone