Complicanze nel post-partum (83,84) Flashcards
83, 84 DECK
Emorragie nel post-partum
Valutati
Quando avvengono e quali sono le complicanze post-partum?
Avvengono nelle prime 3 ore dopo il parto.
Le due complicanze maggiori sono:
- Mancato secondamento
- Emorragia da atonia uterina
Altre:
- lacerazioni uterine
- lacerazioni cervico - vaginali
- CID
- ritenzione urinaria
- patologia coccigea
Se non trattate, in particolare l’emorragia, possono portare a shock e morte della puerpera (0,5/1000)
Cosa s’intende per patologie del secondamento?
Complicanze che insorgano nella fase di espulsione degli annessi fetali. Distinguiamo tre fasi:
- Distacco di placenta
- passaggio in vagina
- passaggio all’esterno
Cosa si fa in caso di mancato secondamento?
Dopo 20 minuti, iniezione di 20cc di soluzione salina e 20UI di ossitocina nella vena ombelicale. Risolve il 90% dei casi.
Emorragia uterina post-partum da atonia uterina:
Fisiologica fino a 500ml dopo parto vaginale e fino a 1000ml dopo TC.
L’emorragia post-partum è definita dalla riduzione dell’Hct del 10%.
Incidenza tra 5 e 20%, mortalità del 5%.
Causata da atonia uterina.
Eziologia dell’atonia uterina:
- Sovradistensione uterina da gravidanza plurima o polidramnios (le fibre iperdistese perdono la loro caratteristica elasticità)
- Travaglio prolungato
- Ritenzione placenta in utero, per mancato distacco o per incastonamento
- Ritenzione di residui placentari
- Ritenzione della placenta nel segmento uterino inferiore, patologia del secondo tempo, incarceramento
- Anomalie di penetrazione dei villi: placenta accreta, increta, pancreta (in questi casi la terapia è l’isterectomia)
- Miomi e pregresse cicatrici
Terapia medica emorragia uterina:
Assicurarsi accesso venoso per integrazione volemica. Se necessario, ossigeno con maschera.
Terapia medica:
- Uterotonici nel III stadio del parto, mai più di 10gg al minuto in soluzione da 500cc
- Massaggio fundico uterino
- Manovra di Credè, nel secondo stadio del secondamento
- Compressione uterina bimanuale
- Tamponamento uterovaginale con zaffo o catetere urologico di Rusch o palloncino di Bakri
Cosa faccio se non funziona la terapia medica?
Coagulopatia? –> se si non faccio intervento chirurgico
–> se no, intervento chirurgico
- Sutura con legamento largo
- Sutura compressiva a bretella secondo b.Lynch
- Legatura delle arterie uterine
- Legatura a. ipogastrica
- Isterectomia: nei casi estremi non responsivi agli altri presidi medici
Quando faccio emotrasfusioni?
Se l’emorragia supera i 2000cc o HCT<21 o Hb<7
Lacerazioni cervico-vaginali (e trattamento):
Rivelate da un’emorragia di discreta entità che continua anche dopo la regolare contrazione uterina.
Per arrestare il sanguinamento si procede alla sutura della lacerazione.
Inversione puerpuerale acuta dell’utero (e trattamento):
Invaginamento dell’utero a dito di guanto con fuoriuscita del fondo dell’utero dai genitali esterni.
Si verifica raramente dopo travagli lunghi.
Riposizionamento manuale. Se non riesce: laparotomia.
Rottura dell’utero (e trattamento):
La rottura uterina è una lacerazione spontanea dell’utero che può causare l’espulsione del feto nella cavità peritoneale. La rottura uterina è rara.
Si associa ad un’elevata mortalità materno-fetale.
Il trattamento deve essere tempestivo:
laparotomia immediata, valutare poi l’eventuale possibilità di conservare l’utero suturando la breccia o se bisogna ricorrere all’isterectomia totale o subtotale-
Embolia polmonare nel post-partum:
Può essere provocata da emboli provenienti da trombi formatisi a livello delle vene profonde degli arti inferiori.
E’ evidenziata da dolore toracico improvviso, dispnea e tachipnea.
Si tratta con ossigeno terapia con maschera e infusione di eparina sodica e.v tenendo sotto controllo il PTT.