Socrate Flashcards
Quando visse Socrate?
Di Socrate conosciamo con certezza la data di morte, che avvenne nel 399 a.C.
Nell’Apologia di Socrate, Platone ci informa che al momento della morte Socrate aveva circa settant’anni e dunque la sua data di nascita si aggirerebbe attorno al 470/469 a.C.
Socrate non scrisse nulla.
Quali sono allora le fonti da cui ricaviamo il suo pensiero?
- Aristofane con la commedia Le Nuvole.
- L’Apologia, I Dialoghi e il Fedone di Platone
- Senofonte con i suoi Memorabili di Socrate
- I Socratici minori e Aristotele
Da notare che:
1. Aristofane non fu un filosofo, ma un commediografo, e dunque non aveva la competenza per riportare con precisione il pensiero di un filosofo
2. Platone ha sicuramente messo in bocca a Socrate anche discorsi che rispecchiano più il suo pensiero che quello di Socrate
3. Senofonte fu uno storico e non un filosofo e quindi valgono le stesse considerazioni fatte per Aristofane
4. Aristotele non fu contemporaneo di Socrate
Quali importanti eventi segnarono la vita sociale greca, nel periodo in cui visse Socrate?
- La Guerra del Peloponneso
- La tirannia (i Trenta Tiranni)
- La ricostituzione della democrazia ad Atene nel 403 a.C.
Socrate se ne faceva un vanto del fatto di non scrivere nulla?
Sì. Platone ci riferisce che il suo intento non era quello di scrivere sulla carta, ma nell’anima dei suoi discepoli.
Il fatto che Socrate non abbia scritto nulla non è un problema, dato che abbiamo una grande quantità di scritti di Platone e di altri autori che ci permettono di conoscere indirettamente la sua dottrina.
Vero o Falso?
Non del tutto vero.
Come per tutte le fonti indirette, anche per Socrate non è possibile stabilire con certezza se quello riportato sia veramente il suo pensiero oppure quello degli autori che ne parlano.
Quali sono i testi di Platone che parlano di Socrate e della sua dottrina?
- L’Apologia di Socrate
- I Dialoghi come il Critone, l’Iside, il Carmide
Senofonte era uno storico e un militare.
Vero o Falso?
Vero.
Anche Senofonte ci riporta delle opere socratiche. Rispetto a Platone, idealizza meno la figura di Socrate, ma, non essendo un filosofo, viene sospettato di non aver saputo cogliere pienamente l’insegnamento di Socrate.
Anche Aristofane, nella sua commedia Le nuvole tende a idealizzare eccessivamente Socrate.
No, anzi: Socrate viene dipinto come uno dei peggiori sofisti dell’epoca.
Aristotele attribuì a Socrate l’introduzione del metodo dimostrativo.
Vero o Falso?
Falso.
Aristotele attribuì a Socrate l’introduzione del concetto di universale (καϑ’ὅλου).
In effetti, quando Socrate si chiede “chi è l’uomo”, partendo dall’assunto che sia necessario conoscere se stessi, intende arrivare ad una definizione universale di sostanza dell’uomo (così come per concetti quali la giustizia, il bene, eccetera).
Socrate si disinteressò della natura e incentrò la sua speculazione sull’uomo perché fondamentalmente era uno scettico.
Falso.
Non si addentrò invece nella φύσις in quanto riteneva che ciò che era fondamentale per il raggiungimento della felicità fosse la conoscenza di sé e non la ricerca dei principi che regolano il cosmo.
Inoltre, riconosceva che la conoscenza del cosmo è prerogativa di Dio, in quanto l’essere umano non è in grado di giungere alla conoscenza di qualcosa di così grande.
Il pensiero di Socrate è sostanzialmente eudemonistico.
Vero.
Dal greco εὐδαιμονία, der. di εὐδαίμων «felice», comp. di εὖ «bene» e δαίμων «demone; sorte».
γνῶθι σεαυτόν (gnothi seautòn) significa …
“Conosci te stesso”
Una massima religiosa iscritta nel tempio di Apollo a Delfi.
Maestro di Socrate fu un naturalista.
Vero o Falso?
Vero.
Fu Maestro di Socrate Archelao di Atene (più probabilmente che di Mileto); filosofo (sec. 5º-4º a. C.), della cui opera resta un breve frammento. Scolaro di Anassagora, accolse anche motivi di Anassimene e di Diogene di Apollonia.
Il punto centrale della filosofia di Socrate: l’uomo è la sua —–.
“anima”.
Ψυχή in greco.