I Fisici eclettici Flashcards
Che cosa spinse i cosiddetti filosofi eclettici a tentare un recupero del pensiero degli ionici?
La loro contrapposizione all’idea che il cosmo fosse originato da più elementi, così come affermavano i pluralisti.
Diogene, ad esempio, afferma che se gli elementi fossero molteplici e ciascuno fosse per propria natura diverso dagli altri, questi elementi non potrebbero mescolarsi tra loro (dando origine a nuovi fenomeni e cose, così come affermavano, appunto, i pluralisti).
Ippone ripropose il ritorno a due celebri filosofi ionici.
Quali?
Ippone ripropose un ritorno a Talete e a Eraclito.
Secondo Ippone, principio di tutte le cose era infatti l’acqua che sarebbe stata successivamente vinta dal fuoco.
Fu quest’ultimo principio, secondo Ippone, a generare il cosmo.
Quale o quali filosofi eclettici ripresero la teoria di Anassimene, secondo la quale principio di tutto è l’aria?
Diogene di Apollonia e Archelao di Atene.
Diogene e Archelao aggiunsero qualcosa al pensiero di Anassimene?
Sì, aggiunsero l’idea di Intelligenza al principio naturalistico dell’aria, riprendendo, in questo, il pensiero di Anassagora.
Anassagora fu il primo a parlare di una “Nous”, ma Diogene e Archelao svilupparono un’idea teleologica di cosmo che non era stata presa in considerazione da Anassagora.
Gli Eclettici ritenevano che il principio (unico) delle cose fosse anche infinito.
Vero o Falso?
Vero.
L’eclettismo riuscì a superare le aporie degli eleati? Perché?
No, non vi riuscì e anzi non prese neppure in considerazione tali aporie.
Gli eclettici non compresero, infatti, che anche i pluralisti stessi, ai quali si erano contrapposti, avevano cercato inutilmente di superare l’inspiegabilità dei fenomeni con la frammentazione dell’Essere-Uno eleatico.
Diogene di Apollonia, mentre era ancora in vita, fu messo in caricatura da un celebre commediografo dell’epoca.
Vero o Falso?
Vero.
Da Aristofane, che parla di Diogene nell’opera Le Nuvole (scritto nel 423 a.C.).
Era usanza comune dell’epoca mettere in caricatura personaggi viventi.
Per quale motivo Diogene sentì la necessità di affermare che l’aria - il principio da cui hanno origine le cose -, fosse anche intelligente e infinita?
Perché si era accorto che l’aria, rimaneva, per così dire, limitata nelle possibilità di essere l’origine di tutto.
Gli attributi di infinitezza e di intelligenza erano il tentativo di superare la limitatezza data dalla corporeità del principio stesso.
Diogene, e Anassagora prima di lui, contribuirono alla costruzione di una visione teleologica del cosmo.
Vero o Falso?
Vero.
Diogene, elaborando ulteriormente l’intuizione di Anassagora, identifica questa Intelligenza con Dio stesso (θεος ειναι, dice in un frammento), il quale dio, come dirà successivamente Aristotele, è il Motore che, immobile, fa teleologicamente muovere l’intero cosmo.