Eraclito Flashcards

1
Q

Dove nacque Eraclìto?

A

Ad Efeso.

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2
Q

Eraclìto era detto il “Luminoso”.
Vero o Falso?

A

Falso.

Al contrario, era invece soprannominato l’Oscuro (Ὅ Σκότενος) per la difficoltà di comprensione che poneva il suo pensiero. Il pensiero di Eraclìto possedeva la stessa enigmaticità degli oracoli di Delfi.

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3
Q

Qual è il tema centrale del pensiero di Eraclìto?

A

Il divenire delle cose.

Le cose sono proprio in quanto passano da un contrario all’altro.

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4
Q

Perché Eraclito scelse proprio il divenire delle cose per spiegare la realtà?

A

Perché della realtà è ciò che appare con più evidenza ed è comune a tutto: tutte le cose nascono, si trasformano e muoiono.

Rispetto ai filosofi che lo avevano preceduto, Eraclìto si interroga in modo più radicale sulla natura molteplice del cosmo e sul carattere diveniente di questa molteplicità.

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5
Q

È corretto dire che, secondo Eraclito, l’essere di qualcosa è dato necessariamente dal non-essere precedente e da ciò che sarà nel futuro?

A

Sì, è corretto e rispecchia esattamente il suo pensiero.

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6
Q

In un famoso frammento, Eraclìto usa una metafora per descrivere il divenire. Qual è questa metafora?

A

Quella del fiume: “A chi discende nello stesso fiume sopraggiungono acque sempre nuove”.

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7
Q

La metafora del fiume di Eraclìto può essere riprodotta in termini moderni con l’idea di una pellicola che scorre.
In che modo?

A

Immaginando che su una pellicola sia stato riprodotto lo scorrere del tempo.

Si potrebbe allora verificare che ciascun fotogramma rappresenta lo stato di cose solo confrontandolo con il fotogramma precedente e con quello successivo.
Dunque, ciascun istante non è in sé qualcosa se non lo si mette in relazione con l’istante che lo precede e con quello che lo segue, cioè il darsi di qualcosa è condizione del non-darsi più e del non-darsi ancora di qualcos’altro.

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8
Q

Oltre che in relazione al tempo, Eraclìto parla dell’essere delle cose anche secondo una prospettiva sincronica.
In che modo?

A

Evidenziando che ogni cosa è determinata dal suo essere quella e non un’altra.

Se così non fosse, non sarebbe possibile distinguere alcunché di ciò che ci circonda.

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9
Q

Eraclìto presuppone le seguenti condizioni dell’essere di una cosa:
1. Il non —– — e il non —– —— di quella medesima cosa
2. Il non —— —– di quella cosa

A
  1. Il non darsi più e il non darsi ancora
  2. Il non essere altro
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10
Q

Il concetto di divenire delle cose influenzò negativamente qualche filosofo immediatamente posteriore a Eraclito, relativamente al tema della conoscenza?

A

Sì, Cratilo.

Cratilo trasse, quale conseguenza del divenire eracliteo che, dato che tutto scorre così velocemente, è impossibile qualsiasi conoscenza delle cose.

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11
Q

Che cosa è davvero padre di tutte le cose, secondo Eraclìto?

A

Il Conflitto (Ὅ Πόλεμος).

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12
Q

Il conflitto di cui parla Eraclito è anche causa di disarmonia nel cosmo?

A

No.

Al contrario, gli opposti si conciliano continuamente generando le cose e dando a ciascuna il proprio senso.
Ad esempio, ciò che è amaro ci fa gustare la dolcezza delle cose, la fatica il riposo, la malattia la salute e così via.
In altre parole, ogni cosa si spiega in ragione di tutte le altre.

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13
Q

Quale tra i maggiori filosofi tedeschi della modernità ha ripreso il concetto di contrapposizione o, meglio, di condizione eternamente dialettica della realtà?

A

Georg Wilhelm Friedrich Hegel ( 1770 – 1831).

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14
Q

Perché Eraclìto parla di conflitto tra le cose?

A

Perché l’essere di ciascuna esclude e si contrappone all’essere di tutte le altre.

In altre parole, la condizione di possibilità dell’essere è il non-essere e viceversa.

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15
Q

Se l’esistenza è data dal divenire, c’è qualcosa che permane sempre, secondo Eraclìto?

A

Sì, la contrapposizione (o πολεμος) e il logos, cioè la legge secondo cui è appunto la contrapposizione tra le cose a determinare l’esistenza di ciascuna.

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16
Q

In cosa è ambiguo il seguente frammento di Eraclìto:
“Di questo logos che è sempre gli uomini sono incapaci di comprensione”.

A

L’avverbio “sempre”, che potrebbe essere riferito sia a logos (“che è sempre”, cioè “che è eterno”) oppure a “gli uomini” (che “sempre sono incapaci di comprensione”).

17
Q

“Da tutte le cose l’uno e dall’uno tutte le cose” è un’espressione di Platone o di Eraclìto?

A

Di Eraclìto.

18
Q

Quali tra le seguenti espressioni sono di Eraclito?
1. “Se vuoi la pace, preaparati a fare la guerra”
2. “Il fuoco giudicherà e condannerà tutte le cose”
3. “Ad ogni azione corrisponde una forza uguale e contraria”
4. “Dio è giorno-notte, inverno-estate, guerra-pace, sazietà-fame”
5. “Gli opposti si assomigliano”

A

La 2 e la 4.

19
Q

Eraclìto, con la messa in tema del divenire, abbandona definitivamente la physis e il naturalismo.
Vero o Falso?

A

Falso.

Anche Eraclìto indica un elemento fondamentale che diede origine alle cose: il fuoco.

20
Q

Come si conciliano in Eraclìto l’idea dell’eterno divenire e del πόλεμος con quella del fuoco come principio delle cose?

A

Con il fatto che il fuoco esprime in modo paradigmatico le caratteristiche del perenne mutamento, del contrasto e dell’armonia nella stesso tempo.

Il fuoco è infatti vita che vive della morte del combustibile ed è insieme bisogno e sazietà, come Dio stesso.

21
Q

Il termine logos fu coniato da Eraclìto.
Vero o Falso?

A

Vero.

22
Q

L’idea di logos in Eraclìto non ha nulla a che vedere con la razionalità.
Vero o Falso?

A

Falso.

Sebbene non indichi direttamente la razionalità, il termine logos ha comunque attinenza con il concetto di regola e di razionalità, secondo cui le cose vengono governate.
Nella fattispecie, la regola che governa tutte le cose è la relazione di contrapposizione tra le cose.

23
Q

Il logos è presente anche nell’uomo?

A

Sì, è quella facoltà sintetica umana che ci permette di riconoscere la relazione dialettica esistente tra le cose.

24
Q

Eraclìto aveva grande considerazione degli altri filosofi.
Vero o Falso?

A

Falso.

Eraclìto, disprezzava le opinioni degli altri filosofi in quanto non sapevano cogliere la legge universale, ma si fermavano a nozioni particolari.

25
Q

Eraclìto non credeva nell’esistenza dell’anima.
Vero o Falso?

A

Falso.

Eraclìto identifica l’anima con la natura del principio-fuoco.

26
Q

Secondo Eraclìto, quando l’anima s’inumidiva, si perdeva il senno.
Vero o Falso?

A

Vero.

27
Q

Eraclito credeva nelle dottrine orfiche.
Vero o Falso?

A

Vero.

Eraclìto credeva, ad esempio, nell’immortalità dell’anima, nei premi e nei castighi che si ricevono dopo la morte, nella necessità di seguire una vita ascetica e che la felicità può essere conseguita solo con la mortificazione del corpo.