Anassimene Flashcards
Anassimene non conosceva la dottrina di Anassimandro.
Vero o Falso?
Falso.
Anassimene era discepolo di Anassimandro.
Qual era, secondo Anassimene, il principio di tutte le cose?
L’aria.
Per quale motivo Anassimene pensò che principio di tutto fosse l’aria?
Perché essa si presta alle variazioni meglio di qualsiasi altra cosa ed è essenziale alla vita.
Anassimene cercò inoltre di dare alla filosofia del suo Maestro Anassimandro una maggiore comprensibilità e “concretezza”, dato che l’apeiron rimaneva un concetto eccessivamente astratto e poco chiaro.
Anassimene considerava l’aria vicina all’incorporeo, e perciò infinita e divina.
Vero o Falso?
Vero.
“Proprio come la nostra anima, che è aria, ci sostiene e ci governa, così il soffio e l’aria abbracciano il cosmo intero”.
Di chi è questo passo?
Di Aezio (I-II secolo), il quale ci riporta qui il pensiero di Anassimene.
Anassimene credeva nell’anima individuale così come la concepiamo oggi.
No.
L’anima dei singoli individui (persone, animali, piante) è sempre correlata, secondo i greci, a tutto il cosmo. In altre parole, le anime individuali non sono altro che delle determinazioni dell’unico principio cosmico.
Secondo Anassimene, l’anima è un flusso che sostiene la vita.
Vero o Falso?
Vero.
Così come l’aria che fluisce attraverso i viventi per dare vita, così è l’anima, secondo Anassimene.
Secondo Anassimene, l’aria, in quanto divina, è immobile.
Vero o Falso?
Falso.
È invece in perenne movimento.
“L’aria è vicina all’incorporeo: e poiché noi nasciamo per il suo flusso, è necessario che essa sia infinita e ricca, per non venir mai meno”.
Di chi è questo passo?
Di Olimpiodoro (Alessandria d’Egitto, 480 d.C. circa – dopo il 565 d.C.), che riporta il pensiero di Anassimene nella sua opera De arte sacra.
Quali processi diedero origine alle cose, secondo Anassimene?
La rarefazione e la condensazione.
Anche Anassimene, come Anassimandro, ritiene che la condensazione e la rarefazione dell’aria, che determinano le cose, siano processi causati da una colpa.
Vero o Falso?
Falso.
Secondo Anassimene, è il principio-aria stesso a determinare le cose rarefacendosi e condensandosi.
Al contrario di Anassimandro, secondo Anassimene non è necessario ricorrere a nulla di esterno a tale principio (come, ad esempio, la colpa di superbia di cui parlava Anassimandro).
La differenza qualitativa delle cose era dovuta, secondo Anassimene, a una variazione quantitativa dell’aria.
Vero o Falso?
Vero.
Rarefazione e condensazione sono variazioni quantitative e, secondo Anassimene, è mediante questi due processi che tutte le cose hanno avuto origine nel cosmo.
Perché si può dire che Anassimene rese per la prima volta il naturalismo ionico pienamente coerente con le proprie premesse, nel descrivere il processo che avrebbe dato origine alle cose?
Perché Anassimene descrive un processo naturalistico e insito nel principio-aria quando parla dell’origine delle cose.
Talete, invece, non aveva ancora parlato di un processo, mentre Anassimandro si rifaceva a concetti orfici, e dunque non propriamente filosofici, per spiegare il processo di nascita e differenziazione delle cose.