Platone e l'Accademia Flashcards
In quali anni visse Platone?
Platone nacque ad Atene nel 428/7 e muore ad Atene nel 348/7 a.C.
Qual era il vero nome di Platone?
Aristocle.
Venne soprannominato Platone dal suo maestro di ginnastica Aristone per il suo vigore fisico.
Quale filosofo americano disse che l’intera storia della filosofia occidentale non è altro che una serie di note in calce al pensiero di Platone?
Alfred North Whitehead (1861-1947).
Con ciò, Whitehead non afferma che il pensiero occidentale non conti nulla rispetto a Platone, ma che tutti i pensatori dopo di lui sono stati costretti a prendere posizione nei riguardi del suo pensiero.
Platone fu il filosofo che introdusse la metafisica così come la intendiamo oggi.
Vero.
A differenza di Socrate, Platone ritiene che l’espressione piena del pensiero sia nelle cose scritte e non nel metodo dialettico.
Falso.
Platone stesso, nel Fedro, ci dice che gli scritti non sono in grado di comunicare al lettore alcune cose essenziali, sia dal punto di vista del metodo, sia del contenuto.
Di Platone ci sono giunti solo alcuni scritti.
Falso.
Ci sono invece pervenuti tutti quelli che gli antichi citano come suoi.
Platone si occupò solo di metafisica.
Falso.
Platone si occupò di quasi tutti gli ambiti della filosofia e su ciascuno ha fornito un contributo fondamentale nella storia del pensiero.
In quale periodo inizia a scrivere Platone?
Subito dopo la morte di Socrate, avvenuta nel 399.
All’epoca, Platone aveva circa 29 anni.
Quando Platone nacque, la Guerra del Peloponneso era terminata.
Vero o Falso?
Falso.
Platone nasce durante la Guerra del Peloponneso (iniziata nel 431 a.C.; Platone nasce invece nel 427 a.C.).
Platone aderì alle dottrine sofistiche?
No, anzi, cercò di discostarsene il più possibile.
In quale importante testo Platone dà una prima prospettazione e dimostrazione dell’esistenza di una realtà soprasensibile?
Nel Fedone.
Quali problemi filosofici di fondo vengono affrontati nel Fedone?
“Perché le cose si generano, perché si corrompono, perché sono?”
i principali filosofi che si posero queste stesse domande prima di Platone, senza trascurare gli altri, furono sicuramente Eraclito e Parmenide.
Platone non era competente in matematica.
Falso.
Tra l’altro, alcune teorie platoniche non potrebbero essere spiegate senza ricorrere al pensiero di Pitagora.
Inoltre, bisogna dire che i concetti matematici sono “teorici” e dunque c’è correlazione tra tali concetti e il Mondo delle Idee platonico.
Per quali motivi Platone era convinto che il testo scritto non potesse soppiantare l’insegnamento orale?
- Perché il testo scritto non può dare risposte alle domande che suscita
- Perché il testo scritto può finire nelle mani di coloro che non sono idonei o che sono indegni
La seconda motivazione è anche dovuta alla provenienza aristocratica di Platone.
Secondo Platone, il testo scritto è inutile.
No, è utile però solo a chi ha già potuto ascoltare un insegnamento dato.
Forma e Idea indicano lo stesso concetto platonico.
Vero.
Ciò che per i Filosofi della natura era “il principio” per Platone è …
L’Idea.
Perché, secondo Platone, spiegare il mondo fisico con principi fisici è contraddittorio?
Perché la causa deve avere natura superiore rispetto a ciò a cui essa dà origine.
Altra cosa è la causa e altra cosa è ciò che consente alla causa di poter essere causa.
In altre parole, ciò che i Fisici supponevano fossero le cause, sono, in realtà, solo dei mezzi.
Cosa intende Platone con l’espressione “seconda navigazione”?
La navigazione che subentra quando cessano i venti.
Platone si serve di questa metafora per dire che era ormai necessario fare lo sforzo di superare le speculazioni dei filosofi naturalistici.
In quale testo Platone parla della seconda navigazione?
Nel Fedone.
Nel Fedone, Platone si serve di un esempio per dimostrare come il corporeismo sia contraddittorio.
Qual è l’esempio fatto?
La prigionia di Socrate.
Se si tentasse di spiegarla in prospettiva corporeistica, si dovrebbe concludere che Socrate si trovi in carcere a causa della capacità motoria del suo corpo e non a causa dell’ingiustizia di chi lo ha condotto in giudizio.
Con quale esempio Platone dimostra che chi definisce un uomo alto oppure basso non lo fa mediante criteri corporeistici?
Dire che un uomo è più alto di una testa, oppure che un uomo è più basso di una testa rispetto alla norma, è come dire che la testa di un uomo rende contemporaneamente più alto o più basso l’uomo al quale si fa riferimento.
Il rapporto di causazione che dalle Idee dà origine alle cose è:
1. Materiale
2. Efficiente
3. Paradigmatica
4. Finale
5. Formale
Paradigmatica.
Come possiamo cogliere il mondo delle Idee?
Tramite l’intelletto.
E non, ovviamente, tramite i sensi.
Sagoma e Forma sono la stessa cosa per Platone?
No.
La Forma è per Platone l’essenza o la natura di qualcosa.
Platone mette in relazione la Forma delle cose con il loro fine.
Falso.
Questo è ciò che farà invece Aristotele.
La Forma di una sedia (cioè l’essenza di una sedia; non la sagoma, che è diversa per ogni sedia), ad esempio, è in relazione con il suo fine, che è quello di permettere la posizione seduta.
Platone riteneva che concetti come “perfezione” e “uguaglianza” avessero origine dall’osservazione delle cose.
Falso.
Al contrario, dato che tali concetti non sussistono in alcunché di visibile, Platone afferma che è l’anima ad averne una conoscenza previa.
In quale dialogo Platone parla per la prima volta della sua teoria delle Idee?
Nell’Eutifrone.
In quale dialogo Platone si rende conto di alcune contraddizioni della sua Teoria delle Idee?
Nel Protagora.
Ad esempio, l’Idea di Freddo e di Colore dovrebbero possedere proprietà sensibili (la freddità e la coloreità), cosa impossibile, dato che le Idee sono incorporee.
Il concetto platonico di Idea corrisponde a quello aristotelico di …
Sostanza.
Le Idee hanno diverse parti.
No.
Secondo Platone, le Idee sono assolutamente omogenee, pure e non hanno parti.
L’assoluta omogeneità e unità delle Idee hanno qualcosa a che vedere con Parmenide?
Sì.
Parmenide aveva attribuito le stesse proprietà all’Essere. Platone ricategorizza l’essere parmenideo nella molteplicità delle sue Idee.
In modo simile Linneo classificherà, secoli dopo, le diverse specie dei viventi.
Cosa significa il termine greco χωρισμός (chorismos)?
Separazione.
Platone utilizza questo termine per indicare la separazione tra il mondo del Sensibile e quello dell’Intellegibile.
Perché il Mondo delle Idee e quello Sensibile devono essere necessariamente separati, secondo Platone?
Perché altrimenti anche le Idee sarebbero soggette all’incessante divenire e a corruzione.
Per quale motivo solo l’intelletto - e non i sensi - è capace di conoscere ciò che è sempre uguale a se stesso?
Perché i sensi ci fanno conoscere le cose in modo sempre diverso in base alle condizioni soggettive ed esterne, mentre l’intelletto è capace di astrazione e di fare a meno dei sensi nel giudicare.
In che cosa consisterebbe ciò che Platone definisce “il parricidio di Parmenide”?
Il rendere ragione dei fenomeni (o σῶζειν τὰ φαινόμενα, “salvare i fenomeni”).
Platone stesso si dichiara autore del parricidio di Parmenide
Platone distingue tra il “non essere assoluto” e il “non essere”.
Vero o Falso?
Vero.
L’essere-assoluto, secondo Platone, sono le Idee e, in accordo con Parmenide, il non-essere-assoluto non è.
Tuttavia, non tutto si identifica con l’essere-assoluto delle Idee, e dunque è essere-altro, che è la realtà sensibile.
In che senso si può dire che Platone declini l’essere parmenideo nelle Idee?
Le Idee, come l’essere parmenideo, sono incorporee, immutabili, omogenee, uniche (ve n’è una per ogni essenza).
Secondo Platone, esiste una sola idea di albero, di cerchio, di giustizia, di uomo, eccetera.
In quale testo Platone definisce Iperuranio il Mondo delle Idee?
Nel Fedro.
Cosa significa Iperuranio?
“Sopra il cielo”.
In realtà, quella dell’Iperuranio è solo un’immagine, in quanto le Idee non si trovano in un luogo in senso spaziale.
In che modo Platone tenta di mettere insieme Eraclìto e Parmenide?
Al pari di Eraclìto, Platone considera il mondo sensibile come il mondo del divenire e, come Parmenide, considera le caratteristiche delle Idee quali una declinazione dell’Essere.
Qual è la qualità che rende le Idee intelligibili?
La loro stabilità.
La conoscenza delle cose sensibili, secondo Platone, è …
Opinione.
Ed è dunque opinabile.