prolattina Flashcards

1
Q

definizione prolattina

A

La Prolattina (PRL) è un polipeptide di 198 amminoacidi. Circola nel sangue in diverse forme come monomero nella variante attiva, come precursore pre-PRL o come polimeri inattivi.

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2
Q

struttura prolattina

A

Struttura simile a GH e hLP: origine comune da proteina ancestrale comune circa 60-70 milioni di anni fa, codificata da un solo gene,
❖La forma non-glicosilata di PRL è quella predominante secreta in circolo.
❖Clearance a livello epatico (75%) e renale (25%)

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3
Q

in quali cellule avviene l’espressione genica per la prolattina

A

L’espressione genica avviene nelle cellule lattotrope:
- Dell’ipofisi anteriore
- Dall’endometrio decidualizzato
- Del miometrio,
- Linfociti t cellule follicolari ovariche
- Cervello
- Cute non del tutto certo

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4
Q

DA CHE COSA E’ REGOLATA LA TRASCRIZIONE GENICA DELLA PRL

A

La trascrizione genica della PRL è regolata da un fattore di trascrizione (Pit-1) che si lega alla regione promo-trice 5’ e che è specifico per l’ipofisi ed è necessario anche per la trascrizione del GH.

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5
Q

siti di produzione prl

A

Siti di produzione della prolattina sono:
- cervello
- ipofisi
- cellule lacrimali
- timo
- ghiandola mammaria
- milza
- pelle
- miometrio
- ghiandole sudoripare
- deciduasit

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6
Q

siti di accumulo prl

A

Siti di accumulo della prolattina sono:
* liquido cefalorachidiano
* lacrime
* latte
* siero
* urine
* liquido amniotico
* liquido follicolare

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7
Q

fisiologia secrezione prl

A

Il controllo ipotalamico sulla secrezione della PRL è inibitorio, ad opera della dopamina indotta dalle cellule tubero-infundibulari. La dopamina esplica la sua azione tramite il legame ai recettori D2 delle cellule latto-trope.

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8
Q

sostanze con effetto stimolatorio sulla secrezione prl

A

Numerosi fattori hanno invece un effetto stimolatorio sulla secrezione della PRL: in particolare il TRH e il VIP inducono il rilascio di PRL. Anche se tali fattori ormonali stimolanti non sembrano essere i principali regolatori della produzione di PRL, l’incremento del TRH per il meccanismo di feedback negativo spiega l’iperprolatti-nemia che si riscontra in casi di ipotiroidismo primitivo. Il principale effettore della secrezione di PRL è il riflesso della suzione durante il puerperio, grazie al quale la PRL induce la lattazione. Gli oppiodi e gli estrogeni hanno anch’essi effetto stimolatorio, mentre i glucocorticoidi sembrano ridurre la produzione di PRL. Anche la serotonina e i peptidi ipotalamici hanno un’azione stimolatoria.

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9
Q

caratteristiche secrezione prl

A

La PRL ha una secrezione pulsatile con un picco secretivo nelle prime ore del sonno e nelle fasi REM. La secrezione di PRL è stimolata dallo stress acuto, dall’ipoglicemia e da farmaci ad azione antidopaminergica

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10
Q

fattori inibenti secrezione prl

A
  • dopa
  • gaba
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11
Q

fattori stimolanti secrezione prl

A

TRH
- VIP
- SEROTONINA
- PEPTIDI IPOTALAMICI, Endorfine, encefaline

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12
Q

funzioni fisiologiche sul cervello prl

A

La PRL svolge una serie di funzioni a livello cerebrale:
* influenza il ciclo sonno-veglia
* compone il liquor
* determina il rilascio di CRH
* induce mitosi negli astrociti
* stimola gli astrociti ad esprimere citochine

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13
Q

patofisiologia della prolattina

A

Nessuna mutazione del gene della PRL o del suo recettore è stata osservata: ruolo determinante per la
sopravvivenza della specie
* Topi Knockout per PRL: o sterilità femminile
o mancato sviluppo mammario
o no lattazione

* Topi transgenici che iperproducono PRL: subfertili 
* Necessità di valori ematici critici al di fuori dei quali insorgono patologie nella riproduzione
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14
Q

azione prolattina sulla vita riproduttiva, dimostrazione

A

La prolattina ha un ruolo essenziale nella vita riproduttiva
Le attività biologiche possono essere scaturite dagli studi su topi transgenici nei quali è stato deleto il recet-tore della PRL. I topi Knockout per il recettore della PRL presentano:
* A. alterato sviluppo ghiandola mammaria:
* - mancato sviluppo alveolare e duttale
* - mancata espressione dei geni delle proteine del latte
* B. ridotta fertilizzazione degli ovociti
* C. ridotto sviluppo ovocitario pre-impianto
D. assenza di impianto embrionale
E. femmine di topo hanno comportamento avverso nei confronti dei figli

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15
Q

ipoprolattinemia, incidenza

A

Benché l’IPOprolattinemia (IPOPRL) sia una patologia MOLTO rara, tale modello umano potrebbe essere utile per comprendere tutte le azioni biologiche che sono state attribuite alla PRL.

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16
Q

quali mutazioni potrebbero indurre ipoprolattinemia

A

Benché l’IPOprolattinemia (IPOPRL) sia una patologia MOLTO rara, tale modello umano potrebbe essere utile per comprendere tutte le azioni biologiche che sono state attribuite alla PRL.

17
Q

funzioni prl

A

Più di 300 attività biologiche sono state attribuite alla PRL. Sono distinte in due grandi compartimenti:
1. Funzioni collegate alla riproduzione
a. Lattazione
b. Funzione luteale
c. Comportamento riproduttivo
D Comportamento genitale
2. Omeostasi
a. Risposta immunitaria
b. Osmoregolazione
c. Angiogenesi

18
Q

azione della prolattina nella lattazione

A

La PRL interviene nel:
➢TELARCA (crescita e sviluppo della ghiandola mammaria): Topi Knockout per il gene o il recettore della PRL riportano completa assenza di unità lobuloalveare nelle femmine omozigoti adulte.
➢LATTOGENESI (sintesi del latte): conigli ipofisiectomizzati che ricevono PRL riprendono la lattazione
➢GALATTOPOIESI (mantenimento della secrezione lattea): importanza di sinergismo con insulina, GH, T4, PTH, calcitonina, diversi fattori di crescita ed ossitocina

19
Q

azione della prl sulla funzione luteale

A
  1. Potenzia gli effetti steroidogenetici dell’LH sulle cellule della granulosa/teca
    1. Inibisce l’enzima 20OH-deidrogenasi che inattiva il progesterone
    2. inibiscono la luteinizzazione delle cellule della granulosa
    3. inibiscono la steroidogenesi
    L’azione della PRL sulla funzione luteale dipende dalla specie e dallo stadio del ciclo estrale. Nei roditori PRL può essere sia luteotrofica dopo l’accoppiamento o luteolotica in assenza dell’accoppiamento. Nel ratto azione luteotrofica della PRL che induce aumentata produzione di progesterone con 2 meccanismi:
    Nella specie umana alti livelli di PRL:
    PRL è essenziale per la biosintesi del progesterone e l’ipertrofia delle cellule luteali durante la gravidanza
20
Q

comportamento riproduttivo, dove si trovano recettori per la prolattina

A

Recettori per la PRL nel cervello di ratto si trovano in corrispondenza di nuclei:
* arcuato,
* ventro-mediale dell’ipotalamo
* area preottica mediale

21
Q

quando aumentano i recettori per la prolattina

A

L’espressione dei recettori della PRL aumenta:
* * quando si elevano i livelli sierici di PRL
* * con l’età
* * con l’esposizione agli estrogeni
* * con il contatto con il neonato

22
Q

cosa determinano alti livelli di prl nella specie umana

A

Nella specie umana alti livelli di PRL determinano reazioni psicosomatiche quali pseudogravidanza

23
Q

comportamento genitoriale, esperimento

A

PER DIMOSTRARE COMPORTAMENTO GENITORIALE E INFLUENZA DELLA PROLATTINA SULLO STESSO
Femmine di ratto NULLIPARE trattate con E e P a dosaggi elevati come in gravidanza (per 10 gg) mostrano un comportamento materno nei confronti dei neonati con una latenza di 5-6 gg. La
somministrazione di PRL riduce la latenza a 1-2 g

24
Q

EFFETTO DELLA PROLATTINA SULLA GHIANDOLA MAMMARIA,

A

sviluppo e crescita della struttura ghiandolare, sintesi proteine, glucidi e lipidi nel latte

25
Q

EFFETTO DELLA PROLATTINA SULL’OVAIO

A

funzione luteotrofica e luteolitica, maturazione ovociti

26
Q

EFFETTO DELLA PROLATTINA SULL’UTERO

A

Aumento espressione recettori per progesterone, aumento attività secretiva endometriale, promozione dell’impianto della blastocisti,

27
Q

EFFETTO PROLATTINA SULLE CELLULE DI LEYDIG

A

aumento dei recettori LG, produzione androgeni

28
Q

EFFETTO PROLATTINA SUGLI SPERMATOZOI

A

promozione capacitazione, aumento metabolismo energetico, aumento capacità di movimento

29
Q

EFFETTO SULLA PROSTATA E SULLE VESCICOLE SEMINALI DELLA PROLATTINA

A

stimolo alla produzione di proteine e lipidi

30
Q

regolazione osmotica, azione della prl in regolazione osmotica

A

Regola il trasporto dei soluti e dell’H2O nelle membrane cellulari delle cellule di mammifero. Inoltre, definisce il trasporto di Na e trasporto di K nelle cellule epiteliali mammarie dei conigli.
PRL stimola captazione di amminoacidi nella ghiandola mammaria di ratto.
PRL influisce sul trasporto dell’H2O nelle membrane amniotiche: lo stimola nelle membrane di maiale e pe-cora e lo inibisce in quelle umane.

31
Q

su quale parte del rene agisce prl

A

agisce sulla porzione prossimale del tubulo renale del ratto promuovendo ritenzione di Na, K e H2O.

32
Q

azione prl del rene

A

L’aumentato trasporto di soluti nella gravidanza avanzata è un meccanismo che prepara la donna gravida alla successiva lattazione

33
Q

angiogenesi, azione prl

A

L’angiogenesi (sviluppo di vasi sanguigni) è inibita dai frammenti proteolitici della PRL (16-kDa frammento). Al contrario PRL umana intatta, HLP e GH hanno attività angiogenetiche.
È stata avanzata a tale proposito un’ipotesi di studio: i frammenti di PRL potrebbero essere usati a scopo terapeutico come inibitori locali della tumorogenesi.

34
Q

prolattina e cancro, relazione ed evidenze sperimentali

A

Alla base di tale relazione ci sono delle evidenze sperimentali ed epidemiologiche.
Evidenze sperimentali Cancro in iperprolattinemia
Si è visto che la PRL aumenta la proliferazione di linee cellulari umane di tumore della mammella e della prostata.
Topi transgenici che iperproducono PRL presentano iperplasia della prostata a 3-4 mesi di età e neoplasia mammaria a 1 anno d’età.
In topi che non producono PRL o non hanno il recettore (Knockout models) si nota la comparsa e lo sviluppo di tumori della mammella o della prostata virus indotti sono ritardati.
Quindi si deduce che la PRL ha un ruolo permissivo nella crescita tumorale
q

35
Q

evidenze epidemiologiche della relazione tra prolattina e cancro

A

Evidenze epidemiologiche
Due studi recenti di Hankinson hanno dimostrato una correlazione tra livelli ematici di PRL e rischio di K mammario nelle donne in postmenopausa:
1. Rischio 2 volte aumentato se si considera il quartile più alto dei livelli di PRL rispetto al quartile più basso
2. RR 1.78 di avere tumori della mammella estrogeno +

Grazie ad uno studio di coorte con 30000 uomini (di cui 144 con carcinoma prostatico) non vi è correlazione tra livelli di PRL e rischio di sviluppare carcinoma della prostata

36
Q

prolattina, azione autocrina, dove è prodotta prl

A

È prodotta localmente in tessuti periferici e non sottoposta al controllo dopaminergico.
Quanto segue spiega la contraddizione tra effetti in vitro ed in vivo.

37
Q

azione prl

A

PRL è un fattore di crescita promuovente la replicazione cellulare (e la crescita tumorale) nei modelli in vitro, ma (in vivo) non aumenterebbe in circolo e ciò perché negli studi epidemiologici la PRL è dosata solo nel sangue e non nei tessuti e risulta normale nelle pazienti con neoplasie mammarie.

38
Q
A