irsutismo Flashcards

1
Q

DEFINIZIONE IPERANDROGENISMO

A

L’iperandrogenismo è tra le più comuni alterazioni della funzione endocrina nella donna

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

epidemiologia iperandrogenismo

A

La prevalenza stimata è il 2-5% nella popolazione generale femminile in età fertile.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

manifestazioni cliniche più comuni per iperandrogenismo

A

Le manifestazioni cliniche più comuni che vi si associano sono irsutismo, alopecia androgenica, acne, seborrea e, molto più rara, la virilizzazione, che ne costituisce la manifestazione più estrema. Può accompagnarsi a disturbi del ciclo mestruale, come anovulazione, oligo-amenorrea o meno-metrorragie.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

eziopatogenesi iperandrogenismo

A

La grande maggioranza delle donne con segni di iperandrogenismo risulta affetta da sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) (80% dei casi).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

segni clinici di iperandrogenismo

A

Irsutismo e iperandrogenismo idiopatico rappresentano circa il 15%: segni clinici di iperandrogenismo, non associati a disturbi del ciclo mestruale e a una morfologia ecografica dell’ovaio alterata, e senza o con, rispettivamente, alterazioni degli androgeni circolanti.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

cause di irsutismo idiopatico

A

L’irsutismo idiopatico può essere causato da aumentata attività cutanea della 5 -reduttasi, che attiva il testosterone nei follicoli piliferi, o da una au-mentata sensibilità dei recettori degli androgeni.Molto meno frequenti sono le altre condizioni (tabella 1): non costituiscono complessivamente più dell’15%, ma data la potenziale gravità e/o la possibilità di un trattamento specifico alcune di queste devono essere attentamente considerate.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

CONDIZIONI MENO FREQUENTI CAUSE DI IPERANDROGENISMO

A

sdr ovaio policistico 70-80% dei casi
- irsutismo idiopatico 10 – 15%
- cause surrenaliche
- iperplasie surrenaliche congenite ad insorgenza tardiva
- deficit enzimatici congeniti,
- sdr di cushing
- neoplasie surrenaliche secernenti androgeni
- ovariche,
- tumori ovarici,
- ipertecosi
- ipofisarie,
- acromegalia
- m. cushing
- tiroidee
- ipotiroidismo
- ipertiroidismo
- insulinoresistenza
- iatrogene
¬- androgeni esogeni
- corticosteroidi
- farmaci anti rigetto
- farmaci antiepilettici e antidepressivi
- inibitori della secrezione di insulina
- iperinsulinemia

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

clinica irsutismo manifestazioni

A

L’irsutismo rappresenta l’aspetto più specifico.
Nell’adulto si distinguono due tipi di pelo:
➢Vello, pelo sottile, corto, poco pigmentato , ricopre anche aree apparentemente prive di pelo
➢pelo terminale, lungo, duro, pigmentato, si trova sia in aree steroido- dipendenti che steroido-indipendenti: ascelle, pube, torace, arti

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

epidemiologia irsutismo

A

L’irsutismo colpisce il 2-10% delle donne fra i 18-45 anni.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

definizione irsutismo

A

È definito come eccessiva presenza di pelo ter-minale su aree cutanee a distribuzione tipicamente maschile (mentre l’ipertricosi è l’eccessiva crescita di vello su tutta la superficie corporea).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

importanza androgeni

A

Gli androgeni sono importanti nel determinare sia il tipo (vello/pelo terminale), sia la distribuzione del pelo sulla superficie corporea. Anche altri ormoni, come quelli tiroidei e il GH, sono in grado di influenzare la crescita del pelo.
La sensibilità agli androgeni dei follicoli piliferi è diversa a seconda dell’area cutanea considerata e nelle aree tipicamente maschili (torace, dorso, volto) servono in particolare concentrazioni maggiori di an-drogeni per indurre la trasformazione in pelo terminale. Inoltre, la crescita del pelo presenta sensibili differenze etniche (legate alla densità dei follicoli piliferi e alla velocità di crescita).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

metodo più accettato di valutazione clinica dell’irsutismo

A

metodo più accettato di valutazione clinica dell’irsutismo, anche se limitato in quanto semi-quantitativo e soggettivo, è l’uso della scala di Ferriman-Gallwey modificata (mFG), che prevede la valutazione dei peli di 9 aree corporee (labbro superiore, mento, torace, addome superiore e inferiore, parte superiore e inferiore del dorso, braccio, coscia).
Vanno escluse le gambe e gli avambracci, perché aree sensibili a basse concentrazioni di androgeni, potenziale sede quindi di pelo terminale per cause costituzionali, anche in donne con normale attività biologica degli androgeni.
A ognuna di queste aree può essere attribuito un punteggio tra 0 (assente) e 4 (presenza abbondante) [FIGURA A LATO], costruendo una scala di gravità [TAB 2]. Questo criterio è del tutto opinabile e andrà corretto considerando l’etnicità del soggetto valutato e l’eventuale presenza isolata in zone di maggior impatto psicologico come il volto.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

SCALA GRAVITA’ PUNTEGGIO FERRIMAN GALLWAY MODIFICATO

A
  • Normale inferiore ad 8,
  • lieve tra 8 e 15
  • moderato, 16-25
  • grave superiore a 25
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

MANIFESTAZIONI CLINICHE DI IPERANDROGENISMO

A
  • manifestazioni cutanee
  • irsutismo
  • acne
  • alopecia androgenetica
  • disturbi della sfera riproduttiva,
  • alterazioni del ciclo mestruale, oligoamenorrea, metrorragie disfunzionali
  • infertilità
  • disturbi metabolici,
  • distribuzione centrale dell’adipe,
  • insulinoresistenza,
  • alterazioni del profilo lipidico
  • virilizzazione
  • calvizie bitemporale,
  • ipertrofia clitoridea
  • atrofia mammaria
  • abbassamento timbro della voce
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

IRSUTISMO DI ORIGINE SURRENALE , CAUSE

A
  • Iperplasia surrenale congenita o sindrome adrenogenitale
  • Iperplasia acquisita
  • Tumori surrenali
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

IPERIPERPLASIA SURRENALICA CONGENITA, EZIOLOGIA

A

L’iperplasia congenita è dovuta a un deficit enzimatico che può riguardare vari enzimi ma nel 95% dei casi interessa la 21 idrossilasi.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q

CLINICA IPERPLASIA SURRENALICA CONGENITA,

A

Può determinare una sindrome grave, che è compresa tra gli pseudoermafroditismi e si caratterizza per la presenza di segni di virilizzazione dei genitali esterni, oppure con forme più attenuate, che non causano pseudoermafroditismo ma solo un isolato irsutismo alla nascita o alla pubertà.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q

EZIOPATOLOGIA IPERPLASIA SURRENALICA CONGENITA

A

Nel deficit di 21-idrossilasi la riduzione della sintesi di glucocorticoidi dovuta al deficit enzimatico, determina aumento della produzione di ACTH che, a sua volta, causa ipersecrczionc di 17 idrossi progesterone, precur-sore degli androgeni surrenalici; in pratica tutti gli intermedi vengono trasferiti sulla linea androgenetica.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q

IPERPLASIA ACQUISITA, CARATTERISTICHE

A

L’iperplasia acquisita ha le stesse caratteristiche ma un’insorgenza in età più avanzata.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
20
Q

CAUSE NEOPLASTICHE DI IRSUTISMO

A

Tra le cause neoplastiche sono da ricordare gli adenomi e i carcinomi corticali, entrambi caratterizzati da un’insorgenza intorno ai 30-40 anni (mediamente) e una maggior produzione di androgeni deboli, che ven-gono poi convertiti in androgeni più forti in periferia e causano quindi virilizzazione in maniera rapida e pro-gressiva.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
21
Q

DIAGNOSI IRSUTISMO DA IPERPLASIA SURRENALICA

A

La diagnosi, si fa in tutti questi casi col dosaggio di ACTH, che sarà aumentato, e con l’ecografia che mostra le masse addominali

22
Q

TERAPIA IRSUTISMO DA IPERPLASIA SURRENALICA

A

La terapia è invece con ciproterone acetato, che riduce la secrezione di androgeni e antagonizza il DHT, e con l’aldactone se il primo non è sufficiente.

23
Q

IRSUTISMO IDIOPATICO E PERIFERICO , EPIDEMIOLOGIA

A

È una forma frequente, che presenta spesso familiarità. L’insorgenza avviene in pazienti giovani, solitamente nei primi anni dopo il menarca

24
Q

IRSUTISMO IDIOPATICO E PERIFERICO EZIOLOGIA

A

Non è dovuta ad un aumento dei livelli di androgeni circolanti ma è dovuta ad un aumento dell’attività della 5αreduttasi a livelli cutaneo, la quale converte il testosterone m DTH, che è 10 volte più attivo, per cui normali livelli di androgeni circolanti sono capaci di stimolare fortemente la crescita dei peli. Esistono però alcuni soggetti in cui non è presente questo difetto per cui l’irsutismo in quel caso è davvero idiopatico.

25
Q

CLINICA IRSUTISMO IDIOPATICO E PERIFERICO

A

e in alcune si accompagna ad alterazione dei flussi mestruali (meno metrorragia o anche amenorrea). Molto spesso coesistono segni di iperattività del SNP ipersudorazione, mani fredde, brusche variazioni di pressione arteriosa) e spesso sono presenti anche acne ed alopecia androgenetica

26
Q

TERAPIA IRSUTISMO IDIOPATICO E PERIFERICO

A

La terapia di queste forme si fa con un inibitore della 5αreduttasi, il finasteride.

27
Q

IRSUTISMO DI ORIGINE OVARICA, TIPO PRINCIPALE

A

Tra queste, la principale causa di irsutismo è sicuramente la sindrome dell’ovaio policistico

28
Q

ALTRE FORME DI IRSUTISMO DI ORIGINE OVARICA

A
  • Meno frequentemente l’irsutismo di origine ovarica può essere dovuto a una iperplasia dello stroma ovarico, detta anche ipertecosi, condizione frequente nella postmenopausa in cui le isole di cellule luteinizzate che si sono formate determinano producono un alto livello di testosterone che causa virilizzazione progressiva; se avviene prima della menopausa questa condizione è preceduta da anovulazione e amenorrea.
  • Infine, anche altri tumori ovarici possono causare questa situazione (tumore a cellule di Sertoli - Leydig, lu-teoma, ecc..). La diagnosi si sospetta già con il dato sul dosaggio del testosterone che infatti aumenta in tutti i casi arrivando fino a 0,6-1,2 ng/ml nelle forme non tumorali e ben oltre l’1,2 in quelle tumorali. Inoltre, la PCOS si riconosce clinicamente per l’associazione con gli altri sintomi
29
Q

CLINICA IRSUTISMO

A
  • ALTERAZIONI DEL CICLO MESTRUALE
  • ALOPECIA ANDROGENETICA
  • SEBORREA
  • ACNE
  • VIRILIZZAZIONE
30
Q

ALTERAZIONI DEL CICLO MESTRUALE IN IRSUTISMO

A

Le alterazioni del ciclo mestruale (più spesso oligomenorrea, talora polimenorrea) sono un altro aspetto molto comune in queste pazienti.

31
Q

INCIDENZA ALTERAZIONE DEL CICLO MESTRUALE

A

La frequenza di questo fenomeno viene riportata in almeno tre quarti delle donne con PCOS e spesso riflette la presenza di oligo-anovulazione. Tuttavia, le due cose non devono essere semplicisticamente considerate equivalenti. Ci sono infatti donne con irregolarità lievi, che hanno comunque cicli ovulatori e soprattutto donne con cicli sostanzialmente regolari ma anovulatori.

32
Q

ALOPECIA ANDROGENICA, DEFINIZIONE

A

L’alopecia androgenica è la perdita di capelli determinata dagli androgeni. Nel suo grado estremo configura la calvizie di tipo maschile.

33
Q

EZIOLOGIA ALOPECIA ANDROGENICA

A

Gli androgeni provocano questo fenomeno causando un progressivo assottiglia-mento (miniaturizzazione) del follicolo pilifero fino alla caduta del pelo stesso. Le zone colpite sono tipica-mente quelle frontali e parietali.

34
Q

ALTRE CAUSE DI ALOPECIA

A

ALOPECIAEsistono anche altre cause di alopecia, quali il traumatismo cronico, le malattie autoimmuni e le forme se-condarie a infezioni micotiche, che devono essere distinte da quelle endocrine.
- Le donne affette da alopecia androgenetica manifestano in numero limitato elevati livelli di androgeni circo-lanti, mentre sono in genere probabilmente caratterizzate da aumentata espressione locale della 5αreduttasi e dei recettori per gli androgeni.

35
Q

VALUTAZIONE ALOPECIA ANDROGENICA

A

Per la valutazione semi-quantitativa si utilizza la scala di Ludwig.

36
Q

SEBORREA DEFINIZIONE

A

La seborrea è la produzione sovra-fisiologica di grasso da parte delle ghiandole sebacee; oltre a essere un problema estetico può essere alla base della comparsa dell’acne

37
Q

ACNE, DEFINIZIONE

A

L’acne vulgaris è una patologia dell’unità pilo-sebacea

38
Q

EPIDEMIOLOGIA ACNE

A

Insorge tipicamente in epoca adolescenziale, ma può protrarsi in epoca adulta. I follicoli sebacei compaiono in epoca puberale per opera degli androgeni e sono localizzati solo sul volto e sulla parte superiore del tronco. È una patologia molto frequente, colpisce il 30-40% della popolazione di ambo i sessi tra i 15e 20 anni, nel 3% dei casi è grave.

39
Q

EZIOPATOGENESI ACNE

A

L’eziopatogenesi non è del tutto compresa, ma sembra dipendere da un’aumentata produzione di sebo (gli androgeni stimolano la pro-liferazione dei sebociti, aumentano le dimensioni e l’attività delle ghiandole sebacee) associata a infezione batterica (Propionibacterium acnes), con infiammazione e sviluppo delle lesioni dell’acne (comedoni, papule, pustole, noduli, cisti). La presenza di acne isolata non è sufficiente per porre diagnosi di iperandrogenismo e solo l’associazione con irsutismo e/o irregolarità mestruali depone per questo sospetto.V

40
Q

VIRILIZZAZIONE, DEFINIZIONE

A

La virilizzazione è la manifestazione clinica più rara,

41
Q

EZIOLOGIA VIRILIZZAZIONE

A

causata da concentrazioni di androgeni molto elevate

42
Q

CLINICA VIRILIZZAZIONE

A

Si distingue per livelli più gravi di irsutismo e acne, che si associano a vari gradi di ipertrofia del clitoride (prodotto del diametro trasverso e sagittale del glande clitorideo > 35 mm), approfondimento della voce, ipertrofia muscolare, atrofia mammaria, amenorrea. In questi casi va sempre sospettata una neoplasia an-drogeno-secernente.

43
Q

diagnosi di iperandrogenismo,

A
  • anamnesi
  • lab
44
Q

anamnesi in iperandrogenismo

A
  • Si basa sulla raccolta anamnestica (storia familiare; mestruale; tempo di insorgenza (pre- o post-menarca), modalità di progressione, farmaci), sull’esame obiettivo, senza interferenza da parte di depilazione e/o uso di cosmetici, esami di laboratorio e valutazioni ecografiche ed eventualmente radiologiche
45
Q

laboratorio in iperandrogenismo

A
  • I principali androgeni presenti nel siero di una donna sono DHEA-S, DHEA, androstenedione, testosterone e DHT in ordine decrescente di concentrazioni. Solo testosterone e DHT si legano al recettore degli androgeni e promuovono la trascrizione genica; gli altri androgeni sono pro-ormoni.
  • L’utilizzo di metodi basati sull’immuno-dosaggio diretto, caratterizzati da maneggevolezza, praticità, possibi-lità di automazione e quindi costi ridotti, ha indotto a pensare che l’affidabilità diagnostica di questi metodi, sufficientemente provata nel maschio adulto, fosse automaticamente garantita anche per bambini e donne, che hanno livelli di androgeni molto più bassi. Tale ipotesi si è rivelata illusoria
46
Q

linee guida per la diagnosi di iperandrogenismo

A
  • Le linee guida attualmente consigliano:
    1. dosare il testosterone totale almeno una volta prima di iniziare qualsiasi terapia che possa interferire con questi valori;
    1. considerare il testosterone libero come il dosaggio più sensibile nella diagnosi degli iperandrogenismi. La sua misura ideale richiede però la dialisi all’equilibrio; in alternativa si può stimare la sua concentrazione a partire da testosterone totale e SHBG, mentre non vanno mai utilizzati i metodi di dosaggio diretto routinari.
    1. È in ogni caso fondamentale utilizzare per il dosaggio del testosterone totale un metodo radioimmuno-logico diretto con doppio anticorpo di elevata qualità.
      Il dosaggio di androstenedione e DHEA-S aumenta di circa il 10% il numero di donne identificate come ipe-randrogeniche.
47
Q

dosaggio della testosteronemia in iperandrogenismo

A

dosaggio della testosteronemia totale andrà eseguito in fase follicolare precoce o dopo almeno 2 mesi di amenorrea. Una soglia di 7.0 nmol/L (200 ng/dL) o un valore superiore a due volte il limite per quel laboratorio orienta, ma con affidabilità non assoluta, l’ulteriore work-up diagnostico verso l’esecuzione di imaging alla ricerca di un tumore primitivo - nel caso di valori superiori - oppure, per valori bassi, verso altre ipotesi diagnostiche.

48
Q

cosa fare in tutte le donne iperandrogenetiche che abbiano mestruazioni regolari

A

In tutte le donne iperandrogeniche che abbiano mestruazioni relativamente regolari deve essere verificata la funzione ovulatoria, dosando il progesterone in fase luteinica (circa una settimana prima del giorno in cui è attesa la mestruazione). Il risultato dovrebbe idealmente essere confermato da un secondo dosaggio in un ciclo successivo. Il valore di progesterone sopra al quale si può parlare di avvenuta ovulazione varia con il metodo di laboratorio utilizzato, ma si aggira comunque intorno a 3-4 ng/mL (9.512.7 nmol/L).
Il 17OH-progesterone (in fase follicolare precoce) trova sempre indicazione nel work-up diagnostico delle pazienti iperandrogeniche, per escludere la presenza di una sindrome adreno-genitale “late onset”; quando necessario sulla base dei valori basali (> 2 ng/mL o 6 nmol/L) questo dosaggio deve essere integrato da un test di stimolo all’ACTH [17OH-progesterone diagnostico per NCCAH, Non Classical Congenital Adrenal Hy-perplasia: se > 10 ng/mL o 30 nmol/L, richiede la conferma con test genetico].

49
Q

da che cosa dipendono le indicazioni per il ricorso al lab

A

L’indicazione al ricorso al Laboratorio per altri esami dipende dalla regolarità del ciclo mestruale, dalla funzione ovulatoria conservata o meno, dalla restante clinica e dall’anamnesi familiare della paziente:
- Prolattina, ricercando dove necessario la presenza di macroprolattina
- Tsh, per escludere tireopatie funzionali
➢cortisolemia, da eseguire in casi selezionati preferibilmente dopo soppressione con desametasone (1 mg overnight), consente di escludere con buona sensibilità e specificità una sindrome di Cushing (se < 1.8 μg/dL o 50 nmol/L);
➢DHEA-S e androstenedione non hanno un ruolo nel work-up iniziale su tali pazienti, ma solo even-tualmente in sede di approfondimento di casi particolari, ad esempio nel sospetto di neoplasie o difetti enzimatici;
➢Gondotropine, solo di fronte a una paziente amenorroica qualora si voglia escludere un ipogonadi-smo

50
Q

esami strumentali

A

sami strumentali
Va sempre eseguita l’ecografia ovarica, che va effettuata in fase follicolare, possibilmente per via transvagi-nale e deve sempre comprendere la misura del volume ovarico e il conteggio del numero e delle dimensioni dei follicoli presenti.

51
Q

conclusioni iperandrogenismo

A

In conclusione, l’iperandrogenismo è una condizione clinica assai comune.
- Molte di queste donne non hanno chiare anormalità biochimiche, ma va sottolineato che anche i casi lievi, in termini clinici, possono avere importanti ricadute psicologiche e relazionali, condizionando la qualità di vita della paziente, e meritano dunque attenzione da parte del medico.
In termini diagnostici i principali obiettivi da perseguire di fronte ad una condizione di iperandrogenismo sono rappresentati dall’esclusione di una grave condizione patologica primitiva e dalla definizione della più oppor-tuna modalità di trattamento.
In primo luogo, occorre escludere le forme secondarie e le assai rare patologie neoplastiche. Le donne con irsutismo lieve-moderato e con ciclo regolare ed ovulatorio (che rappresentano circa il 25-30% di questi casi) richiedono solo alcune essenziali valutazioni basali, senza necessita di test dinamici. Questi test sono invece indispensabili di fronte ad una donna con livelli aumentati di androgeni o di 17OHP o con irregolarità del ciclo o anovulazione.
Questi test hanno lo scopo di individuare, in particolare, i deficit della 21-sidrossilasi e le forme ovariche, che possono beneficiare di un approccio terapeutico mirato. Per alcune condizioni di iperandrogenismo (irsuti-smo “idiopatico”, iperandrogenismo surrenalico “funzionale”) mancano ancora strumenti diagnostici e tera-peutici specifici e quindi un ulteriore approfondimento diagnostico di questi casi ha al momento una scarsa utilità.
- La ricerca dovrà individuare perchè alcune donne per il resto “normali” producono più androgeni a livello ghiandolare o periferico e come questo fenomeno possa essere contrastato. In questa prospettiva, la colla-borazione fra clinico e laboratorista è essenziale.

52
Q
A