Oltre il Dovere - Bonaventura da Bagnoregio Flashcards

1
Q

Qualche coordinata storica della vita di Bonaventura da Bagnoregio

A
  • nasce a Civita di Bagnoregio (a Viterbo) nel 1217/1221 (non è chiara la datazione esatta)
  • entra giovanissimo nell’ordine dei frati francescani e si reca a Parigi per studiare Teologia e le Arti
  • nel1253 ottiene la licentia docendi e inizia a insegnare Teologia ma nel 1257 lascia l’insegnamento e diviene Ministro generale dell’ordine francescano
  • nel 1259 compone l’ITINERARIUM MENTIS IN DEUM
  • nel 1267 compone le COLLATIONES (conferenze su precetti, doni dello Spirito Santo e Creazione)
  • nel 1269 compone l’APOLOGIA PAUPERUM CONTRA CALUMNIATOREM
  • muore nel 1274
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2
Q

Quali scontri e tensioni attraversavano la società e il clero dell’epoca?

A

Nell’ordine francescano vi era tensione tra istanze quali quelle degli Zelanti che predicavano una forte rigidità, radicalità di scelta di vita e tendenze che invece volevano consolidare l’ordine senza introdurre elementi radicali.
Nella Chiesa vi è la forte rivoluzione portata dagli ordini dei francescani e dei dominicani&raquo_space; introducono ideale di povertà e diritto di mendicità; predicano in modo itinerante il Vangelo, slegandosi da ogni tipo di diocesi e dipendendo direttamente dal Papa, che così facendo aumenta il suo primato.
Nelle Università vi sono tensioni tra i maestri del clero secolare e i nuovi maestri degli ordini mendicanti, autonomi, non sottoposti ad alcuna giurisdizione della diocesi.

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3
Q

A chi è rivolta l’apologia di Bonaventura?

A

Apologia rivolta al calunniatore, ovvero Gerardo D’Abbeville, il quale riteneva che la concezione della povertà francescana fosse eretica perchè non difendibile secondo il concetto aristotelico del giusto mezzo

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4
Q

Come difende la povertà come giusto mezzo Bonaventura nella Collatio V?

A

Nella collatio V Bonaventura difende il concetto di povertà come giusto mezzo affermando che la povertà non riguarda il semplice possesso o meno delle cose ma riguarda IL DESIDERIO DELL’ANIMA
» se si possiedono dei beni per il proprio sostentamento o per quello della propria famiglia, esso non è un male; lo diviene se a questi beni si attribuisce una grande importanza, si desidera possederli e li si considera come fonte della propria felicità.
Allo stesso modo i beni non vanno disprezzati come facevano i CATARI o i MANICHEI, ritenendoli corruttori per l’anima e rifuggendo da ogni tipo di bene = anche questo è un estremo vizioso.

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5
Q

Quale è il grado più alto della perfezione evangelica nell’apologia?

A

Il grado più alto della perfezione evangelica è la CARITA’ = ripresa della tesi di Agostino come ORDO AMORIS

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6
Q

Da quali Gradi si compone la carità secondo Bonaventura?

A

La carità si compone di 3 gradi a cui corrispondono 3 forme di perfezione:
1) COMANDAMENTI DELLA LEGGE - OBBLIGO DI NECESSITA’
= precetti che si è obbligati a seguire
2) CONSIGLI SPIRITUALI - SUPEREROGAZIONE = termine usato da Bonaventura per la prima volta e ripreso dal Vangelo di Matteo
2) PIENEZZA FINALE - VIRTU’ PERFETTAMENTE REALIZZATA = si può raggiungere solamente dopo la morte

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7
Q

Che cosa s’intende per SUPEREROGATORIO?

A

Supererogatorio = ciò che va oltre il dovere, ciò che è più del dovere
» termine tratto dalla parabola del buon samaritano&raquo_space; quando lo porta alla locanda dice: “abbi cura di lui e quello che spenderai in più te lo renderà (supererogaveris = spenderai in più)”
azione sommamente buona ma non obbligatoria, quindi non può assumere la forma del precetto ma solamente quella del consiglio

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8
Q

Dove si mostra secondo Bonaventura nel vangelo la distinzione concettuale tra consiglio e precetto?

A

Distinzione riscontrabile nel vangelo di Marco, capitolo 10 = incontro di Gesù con il giovane ricco
PRECETTO = PER ENTRARE NEL REGNO DEI CIELI DEVI SEGUIRE I COMANDAMENTI
CONSIGLIO = SE VUOI ESSERE PERFETTO DEVI DONARE TUTTO AI POVERI E SEGUIRMI = consiglio spirituale
- CONSIGLI > PRECETTI = con Kant avverrà un rovesciamento netto

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9
Q

Che cosa s’intende per perfezione nella concezione di Bagnoregio e nell’ottica cristiana e in che modo si discosta dalla perfezione del saggio stoico?

A

Immagine di perfezione che viene portata avanti dalla chiesa è ovviamente diversa da quella dello stoicismo.
Saggio stoico = perfetto in quanto infallibile, autonomo, sempre in grado di formulare rappresentazioni catalettiche, imperturbabile
Perfezione cristiana = non realizzabile senza la grazia di Dio, si può cercare di diventare il più perfetti possibile pur rimanendo sempre peccatori.

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10
Q

Perchè Bonaventura sembra impegnarsi molto nel non svalutare i precetti?

A

Bonaventura cerca da un lato di affermare la superiorità dei consigli senza però cadere in una svalutazione dei precetti = teme la critica che verrà poi messa in luce dai protestanti di un dislivello tra gli uomini che si limitano a seguire i precetti e quelli che possono raggiungere la perfezione.
» afferma che tutti i gradi possiedono una certa perfezione, anche i precetti sono indirizzati alla carità e alla realizzazione della perfezione evangelica, ma questo è meglio realizzata nei consigli.
» inoltre non è CONSIGLIO VS PRECETTO MA CONSIGLIO INCLUDE IL PRECETTO = perfezione del precetto è garantita e si garantisce la possibile caduta in mistificazioni che possano esulare dalla logica dell’amore

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11
Q

Quali sono le tre parti della perfezione?

A

1) allontanarsi dal male in modo supererogatorio
2) perseguire il bene in modo supererogatorio
3) sopportare le avversità in modo supererogatorio

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12
Q

Quali sono le due articolazioni del perseguire il bene in modo supererogatorio?

A

Perseguire il bene in modo supererogatorio si articola nella CONSISCENZA (AMORE) PER IL PROSSIMO e nell’ELEVAZIONE DELLA MENTE A DIO (AMORE PER DIO) = culmine nell’esperienza dell’estati EKSTATIKOS (che va oltre i propri sensi) della mente che si immedesima in Dio

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13
Q

Che cosa è l’arca della perfezione spirituale?

A

L’arca della perfezione spirituale è composta dalle tre parti della perfezione e dalla due articolazioni del perseguimento del bene

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14
Q

Quale trattazione simbolica viene espressa da Bonaventura nel paragrafo 8 del terzo capitolo?

A

Trattazione simbolica intorno al numero 6.
In particolare si instaura una correlazione tra i sei giorni della Creazione e le si consigli (presi dalle otto beatitudini). Questi sei consigli vanno a costituire i voti dell’ordine francescano: povertà, obbedienza, castità.
» si crea uno stretto legame tra il MACROCOSMO DELLA CREAZIONE DELL’UNIVERSO e il MICROCOSMO DELL’ANIMA = perfetta corrispondenza

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15
Q

In che modo si presenta il duplice movimento espresso da Bonaventura?

A

Nella trattazione della simbologia numerica viene espresso un duplice movimento ascensivo e discensivo di stampo neoplatonico
Alla dialettica uno-molti di Plotino vengono corrisposti due momenti che se uniti danno vita ad una continua circolarità perfetta.
Momento discensivo = Dio con la creazione buona di molti enti che articolano l’universo
Momento ascensivo = anima che attraverso la grazia di Dio e un percorso di perfezionamento risale verso Dio compiendo svariate tappe

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16
Q

Quali sono le tre tappe che l’anima deve affrontare nel suo percorso verso Dio?

A

1) VESTIGIA DEI = ritrovare tracce della presenza divina nelle cose del mondo e nell’universo
2) IMAGO DEI = mente ritorna in sè ritrovando un’immagine di Dio
3) SIMILITUDO DEI = anima prende in considerazione la somiglianza con Dio

17
Q

Come affronta la questione del VOTO Bonaventura? Come viene definito?

A

Il voto nella trattazione di Bonaventura nel paragrafo 11 arriva ad un assumere un carattere quasi PARADOSSALE = infatti esso è caratterizzato da un consiglio (atto supererogatorio volontario e personale) + un voto che conferisce carattere di obbligatorietà al consiglio.
VOTO è UN CONSIGLIO CON CARATTERE DI OBBLIGAZIONE = uomo non è solo chiamato ed invitato a compiere atti supererogatori ma ne è obbligato

18
Q

Perchè Bonaventura si impegna a precisare come il carattere di obbligatorietà non infici sulla perfezione del voto?

A

Nella trattazione precedente aveva affermato come il consiglio fosse caratterizzato da un grado maggiore di perfezione del precetto in quanto non obbligatorio ma volontario = rischio di sminuire la perfezione del voto, che non viene diminuita ma perfezionata ulteriormente dalla presenza dell’obbligatorietà

19
Q

Che cosa s’intende con problema di eccedenza di status nella trattazione di Bonaventura?

A

Problema di eccedenza di status = similare ma meno radicale a quello evidente nel pensiero stoico.
Stoicismo = SAGGIO VS STOLTI
Visione di Bonaventura = COLORO CHE SEGUONO I VOTI VS FEDELI COMUNI E CLERO = rischio di svalutazione di chi non è religioso ma ugualmente segue i consigli
» coloro che seguono i voti sono ovviamente obbligati a seguire anche i precetti