Metaetica Flashcards
Che cosa si intende per “etica descrittiva” e che cosa indaga?
Si tratta di una conoscenza di carattere empirico che indaga il fenomeno della moralità così come esso si presenta all’interno dei vari contesti storici, sociali e culturali.
Si tratta di asserti descrittivi non connotati moralmente, frutto di conoscenze di tipo sociologico, etnologico e statistico.
Che cos s’intende per etica normativa e cosa indaga?
Per etica normativa s’intende la branca dell’etica che indaga le modalità di argomentazione morale e di giustificazione di giudizi, norme e regole morali.
Che cosa s’intende per METAETICA e che ambiti indaga?
Metaetica = ciò che va al di là dell’etica
Si sviluppa nel 900, inizialmente il suo ambito d’indagine prioritario è la riflessione
1) LOGICO-SEMANTICA = ANALISI DEL LINGUAGGIO MORALE e chiara definizione dei termini morali usati
2) RIFLESSIONE EPISTEMOLOGICA sui fondamenti del sapere pratico morale
3) RIFLESSIONE ANTROPOLOGICA-MORALE DI TIPO ONTOLOGICO E METAFISICO (riflessione sull’origine dei principi morali e sullo statuto dei valori)
Quale può essere riconosciuta come la prima delineazione della metodologia analitica?
> > 1903 con i “Principia Ethica” di Moore = prima sistematica delineazione del metodo analitico con la riflessione sul significato dei concetti come buono, giusto, virtuoso, propri della riflessione morale.
Secondo Moore quale è il concetto più proprio e specifico della riflessione morale?
> > il concetto di “buono”
esso è una nozione semplice, ovvero non può essere definita = non si può definire e determinare in modo conclusivo il predicato “buono”, attribuendolo a qualche proprietà naturale.
In che senso il “buono” è definito un open question argument?
= è definibile come un open question argument in quanto nn può essere definito ed identificato in modo conclusivo con qualcosa, con qualche proprietà naturale o non
Che cosa s’intende per fallacia naturalistica?
> > si cade nella fallacia naturalistica (transitus de genere a genus) quando si pretende di definire/esaurire il bene identificandolo con una proprietà naturale o con un elemento del mondo sopransensibile
ERRORE DELLE ETICHE NATURALISTICHE E DELLE METAFISICHE
In che modo Moore critica il pensiero evoluzionista di Spencer?
> > la sopravvivenza del più adatto per Spencer è la sopravvivenza del più adatto a raggiungere uno SCOPO BUONO = IDENTIFICAZIONE DEL BENE CON L’EVOLUZIONE
FALLACIA NATURALISTICA = è solamente la sopravvivenza del più adatto a sopravvivere = non bisogna pretendere di trasformare la teoria evoluzionistica in una teoria etica
In che modo il primo Wittgenstein accentua e mantiene questa separazione tra piano etico e piano empirico?
> > Tractatus logico-philosophico»_space; lettera al suo editore»_space; il senso del suo trattato è un senso ETICO
DESCRIZIONE DEL MONDO come un insieme di fatti complessi, a sua volta composti da un insieme di stati cose, a sua volta composti da aggregazioni di oggetti semplici
LINGUAGGIO = TOTALITA’ DI PROPOSIZIONI CHE RAFFIGURANO IL MONDO MENTRE IL SENSO DEL MONDO (IL VALORE DEL MONDO/IL PIANO ETICO) è POSTO AL DI FUORI DEL MONDO
IL LINGUAGGIO PUO’ RAFFIGURARE SOLO IL MONDO, QUINDI SUL PIANO ETICO LE PROPOSIZIONI NON POSSONO ESPRIMERE NULLA
IMPOSSIBILITA’ DISCORSO ETICO/ESTETICO
In che modo questa autonomia del piano etico viene ripresa e ribadita nella legge di Hume?
> > non espressamente nominata da Hume ma studiata ed analizzata da Nowell-Smith e Hare
NON è POSSIBILE DERIVARE CONCLUSIONI ALL’IMPERATIVO DA PREMESSE ALL’INDICATIVO E CHE NON INCLUDANO ALMENO UNA PREMESSA ALL’IMPERATIVO
dal descrittivo non può derivare il normativo
dall’essere non si può far derivare il dover essere
Quale distinzione propone Wittgenstein nella “Conferenza sull’etica”?
> > DIFFERENZA TRA GIUDIZI DI VALORE ASSOLUTO E GIUDIZI RELATIVI.
Il predicato buono può essere usato in due modi:
1) SENSO CORRENTE E RELATIVO = esprime ASSERZIONI SUI FATTI, non vi è un giudizio di valore (questa è una buona sedia)
2) SENSO ASSOLUTO = modo in cui l’etica utilizza la proposizione “buono” = esprime GIUDIZI DI VALORE ASSOLUTO CONNOTATI MORALMENTE (stigmatizza e valuta il comportamento di qualcuno, Tizio è buono)
NESSUNA ASSERZIONE DI FATTI PUO’ MAI IMPLICARE UN GIUDIZIO DI VALORE ASSOLUTO
Che cosa s’intende per DIVISIONISMO ETICO e quali sono i suoi obiettivi?
Con DIVISIONISMO ETICO s’intende la grande divisione che si va a delineare tra il piano descrittivo e quello normativo, tra l’essere il dover essere a seguito della riflessione dei capostipite della metaetica analitica del primi anni del 900.
I due piani vanno tenuti separati per evitare confusioni tra di essi = rivendicazione dell’autonomia della dimensione etica che porterà a una sottovalutazione del piano normativo.
OBIETTIVI:
1) SALVAGUARDARE AUTONOMIA E SPECIFICITA’ DEL DISCORSO ETICO discostandolo da approcci descrittivi (biologia, naturalismo etc)
2) RIVENDICAZIONE DEL CARATTERE NEUTRALE E SCIENTIFICO DELL’INDAGINE ANALITICA = rigore analitico e formale nell’analizzare e definire i concetti etici che porta ad una svalutazione del piano normativo dell’agire pratico
3) MESSA IN GUARDIA DALL’USO POCO ACCORTO O IDEOLOGICO DEL LINGUAGGIO = importanza di definire correttamente i termini per evitare confusione o per evitare ideologie e manipolazioni. (uso di termini connotati moralmente)
4) FOCUS SULL’ETHOS PROFESSIONALE DEL RICERCATORE (PROFESSORE, FILOSOFO ETC) = nella ricerca è necessaria imparzialità
In che modo la metaetica analitica porta ad una svalutazione del piano normativo?
= svalutazione del piano normativo in favore del piano dell’analisi del linguaggio e della definizione corretta dei termini.
Importante non è dirimere i conflitti morali dal punto di vista normativo o dal punto di vista di valutazione dei contenuti morali = importante è chiarire i termini e le definizioni = spesso i conflitti derivano da ambiguità linguistiche, da mancanza di chiarezza ed univocità
In che modo Weber si pone all’interno del discorso con il tema dell’avalutatività della scienza?
> > tema dell’ethos professione»_space; la ricerca scientifica deve essere completamente neutrale
AVALUTATIVITA’ DELLA SCIENZA (no bioetica, non intervento della morale nella scienza) VS VALUTATIVITA’ DELL’ETICA = netta separazione dei due piani per evitare commistioni tra fatti e valori.
Che cosa accade alla riflessione analitica a partire dagli anni 50 del Novecento?
> > inizia un periodo di crisi e messa in discussioni dei punti cardine fondamentali della metaetica analitica = i due piani sono veramente separati? è possibile tenerli separati? davvero non si può dedurre il prescrittivo dal descrittivo? Inizia la riflessione di una serie di filosofi e pensatori che portano ad un cambiamento di paradigma