Il Dovere Morale e il test di Universalizzabilità Flashcards
In cosa consiste il test di universalizzabilità?
Per capire se un principio può assurgere a legge morale»_space; principio soggettivo (MASSIMA)»_space; test di universalizzabilità»_space; “cosa accadrebbe se la mia massima diventasse legge e valesse sempre per le persone in situazioni analoghe?»_space; se il risultato è desiderabile il principio è UNIVERSALE (oggettivo/morale)
Quale critica può essere mossa al test?
Dipendenza dell’etica dalla logica»_space; principio morale sembrerebbe dipendere dal ragionamento logico corretto.
Non è detto = scarto tra il piano logico e il piano dell’agire»_space; si può riconoscere un principio come morale, la validità dell’imperativo categorico e comunque trasgredirlo perchè siamo fragili e incoerenti»_space; facciamo un’“eccezione”
In che modo viene criticato il test di universalizzabilità da Schopenhauer?
Critica presunta incondizionatezza e purezza dell’imperativo categorico»_space; nasconderebbe egoismo.
Nell’universalizzare si parte sempre da un principio soggettivo»_space; espressione dell’individualità e della volontà del soggetto»_space; l’espressione più immediata della volontà individuale è l’EGOISMO.
Inoltre noi ci poniamo sempre in una condizione di svantaggio, nella parte passiva che potrebbe essere lesa dall’universalizzazione di un principio»_space; se fossimo abbastanza sicuri di noi stessi, confidenti in presunte superiorità fisiche o spirituali potremmo giudicare desiderabile e universalizzabile anche principi ingiusti. = convenienza personale alla base del test di universalizzabilità.
Cosa s’intende per volontà nella filosofia di Schopenhauer?
Wille zum Leben = volontà di vivere. Forza irrazionale che in ogni istante cerca incessantemente di affermare sè stessa, di preservarsi.
Quale è il fondamento dell’agire morale per Schopenhauer?
A fondamento dell’agire morale vi è la compassione = sentimento di immedesimazione, di partecipazione alla sofferenza altrui = annullamento del dolore altrui.
La compassione comprende le due virtù cardinali della giustizia e dell’amore per il prossimo = opporsi ad azioni che potrebbero causare male altrui e agire per ottenere bene del prossimo.
Che filosofia riprende e sviluppa Mill?
Utilitarismo di Bentham. Riprende e modifica = calcolo dei piaceri per Bentham era di tipo quantitativo, non vi era distinzione valoriale tra i diversi piaceri. Il calcolo per Mill è di tipo qualitativo, i piaceri della mente e dell’intelligenza sono superiori a quelli del corpo. “meglio essere Socrate insoddisfatto che un maiale appagato”
Quale è la critica di Mill all’imperativo categorico?
Non tiene conto di calcoli utilitaristici che invece sono indispensabili per stabilire la moralità o meno di un comportamento.
Pretesa di purezza e non condizionatezza MA nello stabilire se un principio possa essere universalizzato si deve necessariamente tenere in conto le conseguenze prodotte da un tipo di azione rispetto ad un’altra = il fondamento della morale è costituito dall’utilità, dal principio di massimizzazione della felicità
Quale è il fine dell’agire morale per Mill?
La massimizzazione della felicità collettiva, anche a scapito della felicità e del guadagno personale. Processo di universalizzazione»_space; per comprendere se l’agire corrisponde al criterio di massima felicità collettiva o se si sta agendo solo per la propria felicità personale.
L’utilitarismo scredita il valore del dovere morale e del sacrificio?
No, viene riconosciuto che nella vita quotidiana è presente l’ambito del dovere, del sacrificio personale e dell’abnegazione MA ritiene che esso abbia un ruolo secondario rispetto alla ricerca della massima felicità collettiva e dell’utile collettivo