L'Etica della Responsabilità Flashcards
Quando e in che ambito fa il suo ingresso il concetto di “responsabilità” nella riflessione filosofica?
- Il concetto di morale fa il suo ingresso nell’ambito giuridico-politico già con Hegel in riferimento al tema della pena e della possibile riparazione del danno subito. La riflessione di Hegel non si limita a definire il concetto di imputabilità (che rimanda all’origine dell’atto) ma pone l’attenzione sul risultato finale dell’azione, sulle conseguenze che vengono causate da un determinato modo di agire.
- Nel corso del Novecento il tema della responsabilità si lega a doppio filo con il tema della vita politica e del comportamento dell’uomo politico. Max Weber in una conferenza del 1919 definisce la responsabilità come tipica dell’uomo politico che si interroga sulle conseguenze delle proprie scelte = rimando al futuro, necessità di assumere atteggiamento di responsabilità e consapevolezza dei risultati che le proprie scelte politiche possono produrre.
Quale origine etimologica ha la parola “responsabilità”?
- Latino “Spondeo” = prometto, do la mia parola = impegno che nei matrimoni il padre assumeva con il promesso sposo dandogli in sposa la figlia = riguarda la sfera degli impegni e delle garanzie.
- In tedesco “Veranwortung” = responsabilità è correlata alla parola “Antwort” = risposta = sottolinea il carattere di impegno personale in riferimento all’altro = nei rapporti interpersonali si è chiamati a rispondere delle promesse, degli impegni, delle garanzie che si danno.
Chi è Max Weber?
Sociologo ed economista tedesco, famoso per aver definito il concetto di etica della responsabilità in una conferenza intitolata “La politica come professione” e tenutasi all’Università di Monaco nel 1919.
Di quali qualità necessita l’uomo politico secondo Max Weber?
- passione autentica = dedizione alla causa che lo spinge a continuare nella professione politica anche quando essa si mostra segnata dal conflitto, dalla lotta, dalle sconfitte personali.
- lungimiranza = capacità di mantenere un certo distacco rispetto alle cose e alle persone
- responsabilità verso la causa che ha scelto = uomo politico è chiamato a rispondere alle conseguenze delle proprie scelte politiche, non può e non deve idealizzare la realtà, deve riconoscere le debolezze naturali di tutti gli uomini, deve ricorrere alla forza in caso di estrema necessità = deve farsi completamente carico delle conseguenze del proprio agire
Come deve scegliere le azioni politiche da intraprendere il politico che segue l’etica della responsabilità secondo Weber?
Deve valutare e calcolare realisticamente le conseguenze attese che sono ritenute più o meno probabile sulla scorta dell’esperienza
Ricordare esperienze passate simili = ricordare effetti provocati dalle scelte = scegliere di conseguenza
Cosa s’intende per etica della convinzione secondo Weber? Quali sono alcuni esempi di etica della convinzione?
L’etica della convinzione si contrappone all’etica della responsabilità, è caratterizzata per una dedizione assoluta ed incondizionata alla causa sposata, un rispetto totale degli ideali che propugna.
Esempi di etica della convinzione sono il pacifismo = rifiuto della violenza in ogni caso, sempre e comunque; il sindacalismo = porta avanti lotte assolutizzate con il rischio che portino più danni che benefici agli operai.
In generale si tratta di estremizzazioni, di etiche prive di realismo e concretezza, che idealizzano il mondo e tendono ad imputare agli altri la causa del male che esse stesse provocano.
Etica della responsabilità ed etica della convinzione sono totalmente scollegate ed indipendenti tra loro?
Difficile ritenerle come interamente indipendenti senza alcun punto di incontro = difficile una totale bipartizione tra la vita politica orientata nel senso della responsabilità e una la vita privata orientata in senso morale»_space; convinzioni morali incidono sulle scelte politiche; difficile pensare che si possa agire moralmente prescindendo dalle conseguenze che ne deriveranno.
INTEGRAZIONE TRA LE DUE ETICHE = RESPONSABILITA’ SENZA CONVINZIONE»_space; CINISMO. CONVINZIONE SENZA RESPONSABILITA’ = ESTREMISMO, FANATISMO.
Che cosa s’intende per GRUNDNORM nella riflessione sulla responsabilità di Apel?
Grundnorm = norma fondamentale che si pone alla base dell’argomentare sensato e che costituisce la fondazione dell’etica»_space; infatti l’etica è intesa da Apel ed Habermas come etica discorsiva.
In ogni comunicazione vi è un riferimento ad una comunità ideale nella quale è possibile una comunicazione illimitata, secondo il pieno rispetto dell’etica discorsiva, delle regole della comunicazione e delle pretese di validità = i parlanti si rispettano pienamente, creano relazioni basati sulla parità, sul riconoscimento reciproco.
Secondo Apel è possibile la realizzazione storica di una comunicazione illimitata (come quella della comunità ideale)?
No, storicamente non è possibile realizzare una comunicazione di quel tipo»_space; ciò non toglie che noi in ogni tipo di comunicazione facciamo sempre riferimento ad essa in quando avanziamo delle pretese di validità che si riferiscono ad una comunicazione illimitata, rispettosa e ideale.
La responsabilità per Apel può essere individuale?
No, nel mondo di oggi è necessario abbandonare una visione della responsabilità come strettamente individuale e personale, concentrata sul microambito delle relazioni personali, dei vicinato, dei rapporti con la famiglia.
Nuovi problemi del mondo di oggi»_space; problema ambientale»_space; riguardano la comunità nella sua interezza, non sono imputabili alla responsabilità del singolo perchè vi sarebbe deresponsabilizzazione collettiva»_space; necessità di una CO-RESPONSABILITA’ = responsabilità collettiva
Secondo Lévinas è possibile una responsabilità basata su relazioni interpersonali simmetriche e reciproche?
NO.
Relazioni interpersonali non sono mai simmetriche = la relazione dell’ego con il resto del mondo è sempre fortemente asimmetrica, in quanto l’ego tende a voler ricondurre tutto ciò che è altro a lui ad una proiezione della propria identità.
Che visione ha Lévinas dell’Io?
L’Io si pone in una posizione fortemente narcisistica ed egocentrica = desidera e si sforza di fare in modo che tutto venga ridotto a sé, si pone come centro e totalità al quale ogni cosa deve essere ricondotta. Visualizza le altre cose come semplici proiezioni dell’identità.
Che cosa rompe la visione narcisistica del mondo dell’Io?
L’irruzione dell’Altro = qualcosa che si presenta come totale alterità rispetto all’io, qualcosa di METAFISICO e TRASCENDENTALE nel senso che trascende l’Io, è esteriorità ed alterità assoluta rispetto all’Io, con il quale esso si trova a rapportarsi.
In che modo l’etica per Lévinas ha senso solo come responsabilità?
L’etica ha senso solo come etica della responsabilità perchè essa è concepita come momento di rottura della totalità, irruzione dell’Altro e del mondo nell’Io, il quale è chiamato a rispondere all’appello dell’altro ponendosi in relazione con esso.
La relazione con gli altri, il legame con gli altri si costituisce come responsabilità = necessità di rispondere all’appello che l’Altro mi rivolge.
Quale è la più immediata manifestazione dell’Altro che trascende la posizione dell’Io per Lévinas?
Il volto = immagine biblica = si dà nella sua concretezza, nella sua immediatezza, rivolge un appello diretto all’Io, il quale non può rimanere indifferente.
Il volto è totale esteriorità, qualifica l’altro come Altro dall’Io = l’Io non può rimanere sordo davanti ad esso, è chiamato a una decisione etica e quindi di responsabilità nei confronti dell’Altro.