candidosi Flashcards
agente eziologico
generalemente candida albicans, anche candide patogene
fattori predisponenti all’infezione
diabete, cali difese immunitarie, umidità, età avanzata
epidemiologia candida
, immunodepressi, diabetici, tossicodipendenti
manifestazioni candida
manifestazione acuta, candidosi del cavo otale, mughetto , maggiormente interessato cavo orale, da diagnosticare rapidamente per rischio disseminazione a cavo digerente.
2 a livello urogenitale , sessualmente trasmessa, importante per le frequenti vulvo vaginiti che determina, estensioni alle aree circostanti perineo non sono rare.
3 forme mucocutanee molto rare, a carico gran parte degli immunodepressi, coinvolgimento aree acneh molto estese
quadro clinico candida
chiazze biancastre simili al latte sulla mucosa della lingua, facilmente rimovibili, che danno un colorito intenso alla mucosa.
diagnosi differenziale, manovra
- Cercare di rimuovere la lesione e la patina che l’accompagna per differenziare da altre lesioni,
- .
forma acuta, erosiva
- interessa anch’essa gli immunodepressi, è molto dolorosa e da erosioni molto importanti.
diagnosi differenziale tra tinea cruris e candida
- la Candidosi ha un colorito rosso molto acceso,
- superficie cutanea liscia e lucida
- perifericamente si hanno elementi isolati tipici della candida.
- Il fondo della piega è spesso consumato e con ragadi, pertanto la candidosi è spesso dolorosa , a differenza delle altre forme di tinia.
forme coinvolgenti piccole pieghe
tipicamente le pieghe interdigitali, anch’esse dolorose.
diagnosi differenziale follicoliti
Le follicoliti da candida sono un fatto raro, di solito le follicoliti son causate da stafilococchi.
diagnosi differenziale con leucoplachia
Una forma cronica di candidosi della mucosa orale è tipica dei soggetti immunodepressi, che entra in diagnosi differenziale con la leucoplachia.
diagnosi micosi
- Esame microscopico diretto
- Consente di visualizzare forme cellular presenti nelle lesioni, differenziare funghi
metodologia esame microscopico
- Si prende un campione della lesione,
- si aggiunge dell’idrossido di potassio (utile per far macerare i campioni)
- dopo la colorazione si mette nel vetrino; al microscopio ottico si evidenziano le muffe gli elmiti,
- la semina su piastre consente di osservare infatti il numero, la forma, e la velocità di crescita delle colonie, contestualmente si può fare anche l’antimicrobico più opportuno.