27 Genn Maravita Neurofis Funzion Flashcards
cosa distingue lo stimolo doloroso da altri stimoli sensoriali?
il dolore è molto difficile da misurare: c’è alta variabilità all’interno dello stesso individuo (variabili psico-fisiologiche) e tra individui diversi.
quali tecniche si usano nelle neuroscienze?3
a che scopo?
PET (tomografia ad emissione di positroni)
RMN risonanza magnetica funzionale
Potenziali Evocati Evento-correlati (risoluzione temporale ottimale ma minore risoluzione anatomica a certi stimoli)
per studiare il funzionamento del cervello
cosa è la nocicezione
processo sensoriale do formazione dell’impulso dolorifico
le fibre sono di piccolo calibro e a trasmissione lenta, non
La via è polisinaptica: primo neurone nel midollo
dolore
percezione dello stimolo nocicettivo (componente emozionale)
lo stimolo nocicettivo corrisponde ad uno stimolo che danneggia i tessuti
la nocicezione ha meccanismo di generazione e vie di trasmissione diverse da quelle del tatto e della propriocezione
fasi del dolore
dolore acuto: puntiforme, localizzabile
dolore secondario: durevole, su area espansa, non facilmente collocabile
cosa è la sensibilizzazione?
dopo pochissimo tempo, quando il dolore persiste, le fibre dolorifiche producono sostanze vasoattive che producono infiammazione e protraggono la durata del dolore co, , talamo, corteccia.n iperalgesia e allodinia (cioè sensazione dolorosa in risposta ad uno stimolo normalmente non doloroso che elicita risposta interpretata come dolorosa)
come mai la via di nocicezione è polisinaptica?
perché è possibile una modulazione ad ogni livello : le vie possono essere attivate o disattivate e gli input sensoriali integrati.
che ruolo ha l’ipnosi?
poiché le vie sensoriali sono così integrate e modulate, l’ipnosi può modulare l’interpretazione del dolore più che la percezione.
che ruolo ha la corteccia frontale nella percezione del dolore?
pz con lezioni chirurgiche frontali o del cingolo mostrano una tolleranza aumentata al dolore e partecipano emotivamente meno al dolore stesso.
che ruolo hanno le strutture diencefaliche nella percezione del dolore?
un ruolo centrale: produce un senso di dolore diffuso ed esistenziale.
quali zone si attivano con l’arrivo di uno stimolo doloroso?
- ipotalamo
- formazione reticolare
- amigdala
- corteccia limbica (ansia, allarme)
La corteccia sensoriale primaria che densità di percezione dolorosa ha?
11 neuroni su 800
quale è il significato della attivazione dell’insula?
coloritura emotigena dello stimolo doloroso
quale è il ruolo della corteccia del cingolo anteriore?
la regione medio-cingolare area 24: elaborazione delle componenti affettive del dolore e ruolo di modulazione affettiva.
Registrazioni intracorticali in pz sottoposta ad intervento di lesione stereotassica del cingolo per trattamento di malattie psichiatriche gravi: risponde molto di più a stimoli dolorosi che di pressione e risponde in modo anticipati (visione dell’ago che si avvicina al dito).
il cingolo è attivato anche nel caso si veda una scena che coinvolge potenzialmente dolore?
che significato ha?
si, la risposta del cingolo si aveva anche quando l’ago si avvicinava alla mano di una terza persona.
L’intensità della attivazione è proporzionale al grado di empatia della persona.
quali altre scene causano empatia?
l’osservazione di emozioni altrui, in particolare il disgusto.
quali siti sono attivati per la percezione empatica del dolore ma non del dolore proprio?
insula anteriore
cingolo anteriore
cervelletto
c’è correlazione tra attivazione delle aree cerebrali di empatia e risposte di questionari di empatia?
si, è proporzionale.
che ruolo ha l’insula?
riceve afferenze somatosensoriali (dolore, sensazioni viscerali, tattili, vestibolari) proietta all’amigdala (controllo emozionale): riconoscimento dello stimolo come doloroso per la connessione tra componenti somatosensoriali ed emotigene dell’esperienza.
che ruolo ha il lobo prefrontale (aree 8-9-10-11)nella percezione del dolore?
corteccia più evoluta. effettua la valutazione cognitiva della situazione emotiva. Prende azioni sul lungo periodo (second order appraisal): impatto sulla nostra vita. Può mettere in atto analgesia endogena.
a cosa serve sapere che ci sono tante componenti fisiche del dolore?
si possono usare tante strategie di approccio e terapia.
es, per lesioni vascolari, le lesioni dell’insula possono provocare…
…asimbolia del dolore: sono incapaci di distinguere uno stimolo come doloroso o anche disgustoso.
nel pz lobotomizzato…
…c’è una ridotta interpretazione secondaria ANCHE dello stimolo doloroso, oltre che di tutte le altre sensazioni importanti.
dal punto di vista dell’intervento/studio è importante distinguere il dolore in …2
1) dolore acuto
2) dolore cronico
il dolore cronico è di 2 tipi
1) lesionale
2) neuropatico
cosa è l’analgesia?
la riduzione della percezione del dolore?
quale è il meccanismo più basilare di analgesia che conosciamo?
il cancello del dolore:
massaggiando profondamente la zona lesa (bacino della mamma) il dolore è grandemente ridotta. Massaggiando vicino all’ago, non si sente il dolore.
quale regione del tronco encefalico è capace di analgesia?
la sostanza grigia periacqueduttale: libera endorfine e riesce a bloccare l’ingresso dello stimolo doloroso nel SNC.
Lo scopo di questa struttura è di portare a termine il compito fisico che ha precedenza rispetto alla difesa della struttura.
L’esistenza della sostanza grigia periacquedottale spiega perché…
..c’è una grande variabilità nella percezione del dolore.
come sono effettuati gli studi dei correlati neuro-funzionali studiati della analgesia ipnotica?
tramite PET, si è osservata l’intensità suggerendo diversi livelli di spiacevolezza dell’esperienza del dolore (la mano del soggetto è in acqua a 47° e l’ipnotista suggerisce un aumento o diminuzione della spiacevolezza dello stimolo doloroso). Si usano scale post-studio sulla intensità soggettiva.
quale è l’area modulata durante l’esperimento di spiacevolezza ipnotica?
l’area del cingolo anteriore è l’unica modulata.
Le altre aree sono attivate, perché fanno parte del circuito di attivazione del dolore.
come può agire l’aspettativa del paziente sulla percezione del dolore?
il pz sente meno dolore se sa quale intensità di dolore dovrà arrivargli. Il saperlo riduce invece ansia, paura e l’peralgesia.
a cosa assomiglia l’aspettativa del dolore ?
all’effetto placebo: mette in atto i meccanismi analgesici endogeni della sostanza grigia periacqueduttale.
Analgesia ipnotica, aspettativa e placebo hanno caratteristiche funzionali comuni.
cosa differisce tra i soggetti suggestionabili e non suggestionabili?
L’attivazione delle vie analgesiche per via endogena è molto più alta nei soggetti suggestionabili, nei quali c’è una maggiore attivazione della corteccia prefrontale che riesce a mediare l’attivazione della sostanza grigia periacqueduttali.
Simili invece sono la risposta placebo e la risposta all’analgesico tra suggestionabili e non suggestionabili.
i pz con lesione della corteccia prefrontale sono ipnotizzabili ai fini della analgesia acuta?
no, non è possibile.
quale è l’approccio al dolore cronico?
polispecilaistico
- medico generale
- medico specialistico
- psicologico
oltre al dolore neuropatico, cosa può dare un dolore cronico?
un dolore acuto anche di lieve entità che però perdura nel tempo e cronicizza.
cosa è l’arto fantasma?
un dolore neuropatico da amputazione.
colpisce l’85% degli amputati, scarsamente responsiva delle trp analgesiche ed invalidanti.
l’ipnosi può essere utile nell’arto fantasma?
si può essere utile perché il pz ha una precisa sensazione e percezione.
cosa può causare l’arto fantasma?
il fatto che i neuroni possono reagire con sprouting neuronale che produce un networking disfunzionale. La riorganizzazione è parziale e non organica a tutti i livelli con produzione del fenomeno.
A volte i pz che sentono di non poter muovere l’arto, hanno più dolore di quelli che sentono di poterlo muovere.
quali sono le fasi dell’esperimento in PET dello studio dell’arto fantasma con ipnosi? 5
induzione della trance inizio della suggestione iniezione del tracciante movimento non doloroso sensazione di dolore
quali risultati dell’esperimento in PET dello studio dell’arto fantasma con ipnosi?
il dolore dell’arto fantasma è dovuto alla reale attivazione delle vie del dolore del cingolo anteriore ma senza alcun input periferico.
quali terapie ha suggerito l’esperimento in PET dello studio dell’arto fantasma con ipnosi? 2
1) introspettivo-immaginativo: far evocare (in ipnosi o meno) al pz immagini che contrastino le immagini con cui descrive la sensazione dolorosa (le dita in una morsa= scarpa stretta e poi toglierla). Caviglia aggredita da uno scalpello= uno scultore che sta scolpendo il piede di una statua e quando ha finito la statua è perfetta).
L’intervento è di ristrutturazione della realtà e il dolore può sparire definitivamente
2) motorio-immaginativo: usare ipnosi per trovare una posizione non dolorosa all’arto fantasma. Il beneficio è immediato e anche a distanza di tempo. Non tutti i pz ne hanno beneficio (40%).
Cosa è la mirror box?
scatola di Ramachandran: scatola con specchio: il pz non vede il braccio e mano che ci sono, ma li vede come se fossero il braccio e la mano che non ci sono più ed il cervello li ‘scambia’ per quelli mancanti. Con questo sistema si dà un feed-back positivo al sistema motorio del pz con riequilibrio delle vie nervose interrotte.
quale struttura mentale può portare il pz a diventare un abusatore di farmaci antidolorifici (e ansiolitici)?
il catastrofismo: l’idea che il dolore che prova non sia fine a se stesso, ma si a l’araldo di qualcosa di terribile.
Trattare questa tendenza con psicoterapia è fondamentale.
che ruolo ha la psicotrp nella trp del dolore?
riduce la disabilità perché argina il catastrofimo e consente alla persona di affrontare la sua condizione.