Mieloma Multiplo Flashcards
Epidemiologia
È la seconda neoplasia ematologica più comune (10% di tutte le malattie ematologiche maligne)
Incidenza 4/100.000 nuovi casi l’anno
Rischio di contrarre malattia nel corso della vita 0.7%
Distribuzione divisa in 3 fasce di età:
25-65 31%
65-75, 36%
Over 75, 31%
Componente monoclonale isolata, benigna nella popolazione generale?
Dal 5 (giovani) al 15% (anziani)
Definizione
Patologia delle plasmacellule che può evolvere da gammopatia monoclonale benigna (MGUS) fino a mieloma con localizzazioni anche extramidollari, passando x lo smouldering mieloma e x una forma a localizzazione sclusivamente midollare.
Si possono osservare anche anomalie citogenetiche che comportano passaggio da forma benigna a forma mielomatosa.
Le lesioni tipiche sono a livello della teca cranica.
Componenti monoclonali
Il 60% è di tipo IgG sia con catena leggera k che lambda
Il 20% tipo IgA “”
20% a catene leggere (mieloma micromolecolare)
Rarissimi casi di mieloma IgD e IgE di difficile diagnosi perchè anche se la concentrazione aumenta non è tale da modificare il profilo elettroforetico.
Il mieloma IGM è rarissimo perché la componente monoclonale IgM è quasi sempre accompagnata a form linfoproliferativa chiamata Macroglobulinemia di Waldestrom; anche un linfoma a cellule B può mettere in circolo elementi monoclonali.
Test strumentali 1°
Emocromo e chimica: GB, GR e piastrine; i GR possono essere deficitari x invasione midollare/ compromissione renale e conseguente riduzione dell’EPO.
Si controllano anche funzione renale (creatinina) e calcemia x valutare rimodellamento osseo.
Test strumentali 2°
Aspirato midollare e biopsia osteomidollare: si possono fare esami citogenetici classici o con tecnica FISH, può essere utile x DD con linfoma plasmaticitoide, ma è utile +++ x ricercare malattia residue dopo terapia.
Test strumentali 3°
Raggi X, CT, MRI e PET:
L’RX ha il limite di rilevare degradazione ossea solo se > 30% cioè fase già avanza di malattia
X diagnosi precoce di coinvolgimento osseo preferibili TC, MRI, PET con glucosi marcato
Test strumentali 4°
Elettroforesi: può dare un sospetto di componente monoclonale, ma spesso non è così evidente da modificare il profilo elettroforetico.
I mielomi a catena leggera danno tipicamente ipogammaglobulinemia x sbilanciamento della sintesi delle catene.
Test strumentali 5°
Immunoforesi o immunofissazione: il siero del pz si fa scorrere in elettroforesi su un pannello che prevede antisiero con anti-k, anti-lambda x catene leggere, anti-mu, anti-k e anti-alfa x catene pesanti
X cosa uso la quantità di catene leggere?
La loro quantità correla col grado di patologia, lo uso nelle situioni in cui è difficile misurare quotidianamente la componente monoclonale
RX
Osservo lesioni radiotrasparenti con assenza di orletto riparativo (l’osso non fa tentativo di riparazione intorno alla localizzazione litica); la lesione è definita a stampo, l’osso non cerca di riparare.
La presenza di lesioni a livello della teca cranica è patognomonica di mieloma
In alcune osserviamo osteorarefazione (DD con granulazione del pacchioni)
PET
Xmette al medico nucleare di distinguere con parametri ultraspecialistici un’ipercaptazione da infiammazione o neoplastica (se whole body xmette quadro completo)
Xmette anche di evidenziare una seconda lesione sincrona neoplastica di altra natura; questa è una condizione piuttosto frequente (4%), puo essere una coincidenza oppure un escape immunologico con sviluppo di neoplasia solida. Anche l’interessamento osseo potrebbe essere dovuto ad un tumore solido in caso ad esempio di componente monoclonale modesta
Aspirato midollare VS biopsia midollare
La biopsia rimuovendo un cilindro di tessuto rispetta la struttura morfologica del midollo osseo, mentre l’spirato midollare no.
Quindi usiamo:
-aspirato x leucemie acute
-biopsia x patologie linfomatose, neoplasie mieloproliferative croniche (ci interessa il grado di fibrosi midollare)
Progressione malattia
Partiamo da MGUS, poi mieloma multiplo smoldering (asintomatico e senza danno d’organo) fino a mieloma multiplo attivo.
Il gradiente ascendente di componente monoclonale non è indice assoluto, è criterio predittivo e didattico, ma la malattia può progredire anche con anticorpi stazionari. È invece presente una correlazione tra infiltrato plasmacellulre ed evoluzione della malattia: facciamo biopsia x alcune plasmacellule attacca all’osso che l’aspirato si perde.
Criteri x la classificazione
Mieloma asintomatico: componente monoclonale almeno 3% (sia IgG che IgA) e/o infiltrato plasma cellulare >10%, assenza di danno d’organo
Sintomatico o danno d’organo o + marker malignità
Infiltrazione plasmacellulare>60% comporta elevata probabilità di progredire a MM sintomatico nei prox 2 anni
Altri criteri sono: più di 1 lesione focale da più di 5mm alla MRI e un rapporto tra catene leggere superiore al 100% (vedi sbob)