la chiesa pontificia 8 Flashcards
riforma gregoriana
con l’elezione a pontefice del cluniacense Ildebrando di Soana nel 1073, il processo di riforma delle istituzioni ecclesiastiche raggiunse il suo culmine.
* il progetto di Gregorio VII fu quello di imporre alla chiesa un modello fortemente gerarchizzato del corpo ecclesiastico, escludendo i poteri laici da ogni ingerenza nella vita religiosa.
* il nuovo impianto della chiesa prevedeva il papa come unico vertice ed era fondata sul celibato del clero.
* fino ad allora il papa aveva goduto solo di un primato onorifico tra i vescovi, ma si trattava di un primato ideale.
la desacralizzazione dell’impero
la nuova struttura gerarchica che enfatizzava il ruolo del papa proponendolo come guida morale della chiesa, minava l’autorità del potere imperiale.
* la rivendicazione della libertà della chiesa mise in discussione la natura dei rapporti tra papato e impero.
* fin dall’età di Costantino la chiesa era stata integrata nell’azione imperiale.
* la sacralizzazione del potere imperiale era riemersa in occidente con Carlo Magno.
il programma universalistico
- Gregorio VII diede fondamento dottrinale al primato papale attraverso un testo redatto nel 1075 noto come Dictatus papae.
- esso ribadiva l’autorità superiore del papato sia sulla chiesa sia sui poteri laici.
- solo il papa poteva istituire e deporre i vescovi, convocare i concili, giudicare e legiferare senza essere giudicato, deporre gli imperatori, sciogliere i sudditi dell’obbedienza dei sovrani.
- era così delineato il progetto di una monarchia universale della chiesa.
- il papato aveva trovato sin dal 1059 un importante appoggio politico nei normanni che si erano dichiarati fedeli alla sovranità pontificia in cambio del riconoscimento dei titoli di duca di Puglia e di Calabria.
la lotta alle investiture
la contrapposizione tra papato e impero si focalizzò sulle designazioni dei vescovi.
* nel 1076 Enrico IV convocò un concilio di vescovi tedeschi che dichiarò deposto il papa, aprendo un duro conflitto.
* Gregorio VII reagì scomunicando l’imperatore, sciogliendone I sudditi da ogni obbedienza.
* di fronte alle prime ribellioni aristocratiche Enrico IV indusse il pontefice a revocare la scomunica con un clamoroso atto di penitenza: si umiliò restando per tre giorni davanti al castello appenninico della Contessa Matilde di Canossa finché non fu ricevuto.
* rilegittimato, Enrico IV riprese presto le ostilità facendo eleggere come antipapa l’arcivescovo di Ravenna Gulberto e insediandolo con la forza a Roma nel 1084.
* tratto in salvo dai fedeli Normanni Gregorio VII morì a Salerno nel 1085.
concordato di Worms
- dopo conflitti e trattative si giunse ad un accordo sottoscritto a Worms nel 1122 da Callisto II ed Enrico IV.
- il concordato stabiliiva che l’elezione dei vescovi dovesse essere fatta dal clero e dal popolo delle città, e distingueva la consacrazione spirituale, riservata al clero, dall’investitura temporale, lasciata all’imperatore.
il governo della chiesa
dal conflitto ne uscì rafforzata l’autorità pontificia.
* la chiesa romana iniziò a operare come curia, cioè come centro di governo.
* tornarono ad essere frequenti i concili ecumenici, convocati a Roma dal papa, e perciò chiamati lateranensi.
* le attività di cancelleria aumentarono per il crescente volume di lettere spedite ai principi e ai chierici della cristianità.
le nuove eresie
rimasero irrisolte molte aspirazioni per un rinnovamento della vita religiosa e spirituale.
* il potere ecclesiastico dimostrò dalla fine dell’XI secolo un minore grado di tolleranza nei confronti delle forme di dissenso, bollandole come eresie.
* a differenza delle prime eresie, i fenomeni più recenti sorgevano in larga misura tra i laici e contestavano ricchezze e poteri temporali.
* un’intonazione pauperistica ebbe il movimento avviato da un mercante di Lione, Valdo, che rinunciò ai propri beni e si mise a predicare il Vangelo in lingua volgare nonostante il divieto delle gerarchie ecclesiastiche.
* vi fu il movimento di Gioacchino da Fiore, che predicava l’avvento dell’età dello Spirito Santo e la sostituzione delle istituzioni ecclesiastiche con un nuovo ordine monastico spiritualmente puro. Fu accusato di eresia.
* il movimento eredicale più diffuso fu quello dei catari: la loro teologia presupponeva l’esistenza dei principi del bene e del male incessantemente contrapposti.
* il rifiuto di alcuni sacramenti come il battesimo e l’eucarestia e la contrapposizione di una propria chiesa con i propri sacerdoti a quella cattolica scatenò su di loro dure e persecuzioni .
l’inquisizione
Il papato reagì con crescente vigore a tutela del dogma cattolico.
* inizialmente gli eretici furono scomunicati attraverso bolle papali come la Ad abolendam, che condannò catari e valdesi.
* successivamente alcune decretali di Innocenzo III del 1199 lì condannò a morte.
* fu istituita anche una repressione giudiziaria dell’eresia, fino ad allora lasciata ai tribunali civili.
* nelle diocesi il compito fu affidato a delegati del Papa, i giudici inquisitori.
* i meccanismi di funzionamento dei tribunali dell’inquisizione vennero perfezionati con l’introduzione per esempio della tortura degli imputati.
domenicani, francescani, clarisse
Si crearono nuove forme di religiosità regolare, ovvero nuovi ordini che diffondevano il messaggio evangelico attraverso l’azione pastorale e caritativa, come i carmelitani.
* essi non seguivano i modelli della vita monastica ma operavano nella realtà sociale .
* ebbero successo in Europa soprattutto agli ordini fondati da Domenico di Guzman e Francesco di Assisi.
* entrambi centrarono la propria predicazione sull’esigenza di un ritorno alla povertà evangelica e i loro ordini furono detti mendicanti perché non possedevano beni e vivevano delle elemosine e delle offerte dei fedeli tra i quali insediavano i propri conventi.
* Domenico promosse un’idea di cristianità fondata su una solida cultura teologica e sulla predicazione del Vangelo.
* i frati domenicani si distinsero nei decenni successivi come inquisitori in virtù della loro preparazione dottrinale: diversi esponenti, a cominciare da Tommaso d’Aquino, furono chiamati a insegnare teologia e filosofia.
* Francesco fu invece straordinario esempio di una vita improntata alla povertà assoluta, all’umiltà, all’esaltazione degli ideali di pace e di fratellanza.
* la sua dichiarazione di fedeltà all’autorità della Chiesa consentì la costruzione dell’ordine dei francescani, detti minori in segno di umiltà e sottomissione.
* su incoraggiamento di Francesco, Chiara d’Assisi fondò un gruppo di sorelle che prese il nome di clarisse, caratterizzato da un’intensa spiritualità e da un’ideale di vita di povertà e di preghiera.
cistercensi e certosini
Nel corso del XII secolo l’ordine di Cluny aveva cominciato a subire critiche per l’ostentata potenza e lo stile di vita aristocratico.
* puntando a una restaurazione dell’originaria regola benedettina prese vita dal dal monastero di Citeaux un nuovo ordine, quello dei cistercensi.
* grande animatore ne fu Bernardo di Chiaravalle, ispiratore di una rinnovata spiritualità.
* più vicino ai modelli eremitici fu il rigoroso modo di vita dei certosini. La regola dell’ordine prevedeva che i monaci pur vivendo in comunnità passassero gran parte del tempo pregando isolati nelle proprie celle.
la chiesa bizantina e l’allontanamento da occidente
nell’impero bizantino l’imperatore era vicario di Dio sulla terra e garante della difesa delle comunità cristiane.
* a differenza della Chiesa cattolica però, le chiese locali mantennero una forte autonomia in una struttura centrata sulle assemblee e priva di un vertice gerarchico come quello che in Occidente si stabilì intorno all’autorità del Papa.
* anche il movimento monastico ebbe grande sviluppo: i cenobi crebbero in ricchezza e acquisirono influenza sulle popolazioni rurali, favorendo il culto dei santi.
* le controversie dottrinarie e l’aspirazione del papato a difendere la propria autonomia furono alla base del graduale allontanamento del mondo religioso e culturale bizantino da quello occidentale che si produsse tra l’VII e l’XI secolo.
* già con Giustiniano l’editto dei Tre capitoli aveva suscitato un primo scisma dei vescovi occidentali.
* la politica iconoclasta provocò l’immediata opposizione del papato e la fine del dominio bizantino dell’Italia centro settentrionale con la cacciata degli esarchi di Venezia.
* approfittando della crisi bizantina il papato si appoggiò ai franchi, ai quali riconobbe il titolo imperiale, in aperta concorrenza con gli imperatori bizantini che videro irrimediabilmente intaccata l’immagine ecumenica del loro dominio.
lo scisma foziano e quello definitivo
L’espansione bizantina nei Balcani accentuò la competizione con la chiesa romana per l’evangelizzazione delle popolazioni slave e bulgare.
* Papa Niccolò I si inserì nella scelta del patriarca di Costantinopoli, scomunicando il titolare Fozio nell’863, nominato dall’imperatore al posto del monaco Ignazio nel 858.
* sancendo lo scisma Fozio accusò a sua volta di eresia la chiesa cattolica, condannandone la formula concernente lo Spirito Santo introdotta nel credo (discendente dal padre e dal figlio, filioque) ed estranea a quella fissata dal Concilio di Nicea del 325 che lo faceva discendere solo dal padre.
* in gioco era anche il controllo delle diocesi dell’Italia meridionale.
* la scomunica reciproca tra Papa Leone IX e il patriarca Michele Cerulario nel 1054 sancì lo scisma tra la chiesa orientale e quella cattolica, che non fu più ricomposto.
la persecuzione degli ebrei
con l’editto del 222 gli ebrei diventarono cittadini romani a pieno titolo, ma le comunità restarono legate alle tradizioni mantenendo un forte senso di identità in ambienti ostili.
* l’ostilità e l’intolleranza nei confronti degli ebrei furono alimentate dal loro forte senso di identità, visto dagli antisemiti come estraneità nazionale e religiosa.
* nella cristianità l’accusa prevalente fu quella di deicidio, per aver consegnato Gesù ai romani affinché lo condannassero. La chiesa fu perciò favorevole alla loro emarginazione.
* Agli ebrei furono impediti l’acquisto di terre e l’iscrizione alle corporazioni dei mestieri. Le uniche attività economiche loro consentite rimasero il commercio e il prestito.
* gloi ebrei furono così additati spesso come usurai e affamatori.
* il Concilio lateranense del 1215 impose loro di portare un segno di riconoscimento sull’abbigliamento.
* fu nelle città tedesche che si verificarono i primi casi di sommosse popolari antiebraiche, anche come conseguenza dell’annuncio della prima crociata contro gli infedeli.
* dal XIII secolo i sovrani li espulsero dai loro regni, confiscandone i beni e annullando i crediti che avevano praticato.
* la comparsa della peste nel 1348 avviò una nuova ondata di ribellioni. accusati di aver provocato volontariamente l’epidemia, gli ebrei furono ovunque massacrati.