i rapporti feudali 9 Flashcards
due fasi del sistema feudale
l’aristocrazia sviluppò un sistema di rapporti fondato sullo scambio tra fedeltà militare offerta da un vassus e impegno di protezione garantito da un senior attraverso la concessione di un beneficio. gli storici usano distinguere due fasi di evoluzione di questo sistema:
* Nella prima che durò fino al XIII secolo i rapporti vassallatici servirono da collante dell’ordinamento pubblico. Nell’impero carolingio i vassalli non erano ufficiali del Regno, ma l’imperatore scelse i conti, i marchesi e i missi principalmente tra i suoi vassalli, proprio per poter contare su personaggi di fiducia.
* il vassallo non poteva esercitare le funzioni pubbliche sulla terra ottenuta in beneficio, che non apparteneva al suo patrimonio.
* fu solo con la dissoluzione dell’impero che le grandi famiglie aristocratiche resero ereditarie sia le cariche pubbliche sia i benefici.
* la seconda fase dei rapporti vassallatico beneficiari si aprì nell’XI secolo, quando tali legami si rivelarono uno strumento utile per collegare tra loro i nuclei di potere dispersi.
* fu l’estrema frammentazione del potere pubblico che trasformò la natura dei rapporti vassallatici: col tempo infatti era venuto meno l’obbligo di un servizio armato.
* dopo la Constitutio de feudis, i rapporti vastallatici mutarono definitivamente, trasformandosi da legami di fedeltà personale di tipo militare ad accordi di tipo principalmente politico.
* anche il modo di indicarli cambiò, il termine feudo si sostituì a quello di beneficio. solo per quest’età è dunque appropriato parlare di rapporti di tipo feudale.
il diritto feudale
La diffusione del legame feudale fu accompagnato dall’elaborazione di un vero e proprio diritto feudale.
i rapporti feudali potevano assumere una varietà di configurazioni:
* quando i principi cominciarono a dare come benefici ai loro fedeli non solo le terre ma anche la giurisdizione su di esse, i documenti indicano tale investitura col termine di feudum nobile.
* poteva avvenire anche che i signori locali, per legittimare i propri poteri, donassero le loro terre a un principe che gliele restituiva come feudi. si parla in tal caso di feudo oblato.
* per assicurarsi la fedeltà dei vassalli, i principi imposero loro di prestare un omaggio cosiddetto ligio.
* il tradimento degli obblighi di fedeltà feudale tra il signore il vassallo fu configurato nei termini del crimine di fellonia.
* giuristi e consiglieri cominciarono a elaborare uno schema ideologico di una struttura piramidale del potere, discendente da un unico grande centro erogatore di legittimità, il sovrano.
investitura vassallatica e addobbamento cavalleresco
- Il rapporto tra signore e vassallo era una rapporto tra pari.
- l’addobbamento cavalleresco invece non era il rapporto tra pari, bensì una promozione ufficiale che un membro della nobiltà compiva a vantaggio di un uomo di sua fiducia.
i feudi del papa
Le aspirazioni universalistiche del papato trovarono negli accordi vassallatici lo strumento ideale per attuarsi.
* il primo importante omaggio di fedeltà al pontefice fu prestato nel 1059 dal normanno Roberto il Guiscardo a Nicolò II che gli infeudò i ducati di Puglia e di Calabria, legando così al papato le vicende dei Normanni dell’Italia meridionale.
* Gregorio VII ottenne l’omaggio vassallatico anche da parte dei re d’inghilterra, d’Ungheria e di Croazia.
* attraverso la gerarchia feudale il papato poteva così proporsi al vertice della società cristiana.
i feudi dell’impero
sin dall’età carolingia l’impero aveva fatto ampio ricorso alle fedeltà vassallatiche per rafforzare il proprio ordinamento.
* fu soprattutto con la dinastia degli Hohenstaufen che i sovrani tedeschi cercarono di consolidare la propria autorità attraverso un nuovo significato politico delle relazioni feudali.
* Federico II in particolare intervenne nell’organizzazione dei territori tedeschi, smembrando alcuni principati e creando alcune signorie territoriali.
* si formò in tal modo un sistema di feudi soggetti all’autorità imperiale.
l’imperatore come vassallo del papa
A differenza dei pontefici gli imperatori non furono in grado di utilizzare gli strumenti feudali a sostegno delle proprie ambizioni universalistiche.
essi riuscirono a imporli solo nei territori che riuscivano a controllare.
* in qualche caso furono addirittura costretti a prestare omaggio feudale ai pontefici.
* l’apogeo feudale pontificio fu raggiunto da Innocenzo III, che elaborò il principio che il Papa riceveva da Dio sia il potere spirituale sia quello temporale, e delegava l’autorità temporale ai sovrani che dovevano esercitarla sotto la sua guida.
