il crollo dell'impero e il cristianesimo 1 Flashcards
le cause della crisi dell’impero romano
- dopo la fine delle guerre di espansione, l’economia romana iniziò a ristagnare e ci fu un calo della manodopera.
- si creò uno squilibrio tra risorse e necessità, ovvero la spesa pubblica superò la quantità delle entrate, facendo crescere anche l’inflazione.
le riforme di Diocleziano
Diocleziano, imperatore dal 284 al 305, avviò un periodo di riforme.
- il governo fu trasformato in tetrarchia nel 293 quando ai due augusti furono associati due cesari Galerio e Costanzo al fine di definire le loro competenze territoriali.
- l’esercito fu diviso tra truppe stanziate sui confini (limitanei) e legioni da combattimento (comitatenses).
Per sostenere le spese militari, furono adottate misure fiscali.
* venne imposta una tassa fondiaria basata sul catasto;
* Diocleziano cercò di arginare l’inflazione fissando i prezzi dei beni primari, ma questa operazione non diede gli effetti sperati.
le riforme di Costantino
Costantino proseguì le riforme attuate da Diocleziano:
* coniò una nuova moneta, il solidus;
* capì che l’Oriente stava acquisendo importanza politica e perciò decise di fondare una nuova Roma nella città di Bisanzio, sul Bosforo. Questa città prese da lui il nome di Costantinopoli nel 330.
la divisione dell’impero di Teodosio
L’imperatore Teodosio dispose la suddivisione dell’impero alla sua morte tra i due figli:
* affidò ad Arcadio l’Oriente
* mentre affidò a Onorio l’Occidente.
Da allora i due imperi avrebbero preso strade diverse.
la diffusione del Cristianesimo
Alla trasformazione del mondo romano contribuì la diffusione della religione cristiana.
* nel IV secolo il cristianesimo era una religione minoritaria all’interno dell’impero, importata dalla Palestina da Paolo di Tarso.
* la religione politeistica tradizione era incentrata sulle antiche divinità e trovava appoggio nell’esercito e tra alcuni imperatori.
* il rifiuto dei cristiani di dedicare atti di culto all’imperatore fu causa delle persecuzioni imposte da Decio, Valeriano e infine da Diocleziano.
l’apertura di Costantino e il primo concilio
l’imperatore Costantino concedette la libertà di culto nel 313 attraverso l’editto di Milano.
* Nel corso del secolo il cristianesimo fu gradualmente accettato, fino a diventare religione ufficiale.
Costantino agì come pontifex maximus, cioè come capo della religione di stato romana. Convocó a Nicea nel 325 il primo concilio ecumenico.
* nel concilio si affermò il cattolicesimo e vennero condannate le altre eresie. Tra queste vi era l’arianesimo, una dottrina formulata da Ario, un vescovo di Alessandria. Questa dottrina attribuiva a Cristo una posizione gerarchicamente inferiore a Dio.
il cristianesimo e le popolazioni barbariche
quando i popoli germanici invasero la parte occidentale dell’impero, seguì un confronto sul piano religioso.
* in Italia ad esempio, gli Ostrogoti guidati da Teodorico cercarono la collaborazione con i romani e rispettarono la religione cattolica;
* i longobardi invece, legati a riti guerrieri di tradizione germanica, compirono violenze, uccidendo preti e distruggendo chiese e monasteri.
la conversione dei barbari
- l’opera di conversione delle popolazioni barbariche fu promossa dai vescovi cattolici con l’obiettivo di convertire i re e i capi militari.
- il primo re a convertirsi fu il re dei Franchi Clodoveo, battezzato nel 496, seguito poi da quasi tutti i sovrani degli altri regni
le resistenze barbariche al cristianesimo
l’adozione della fede cattolica costituiva per i sovrani un allargamento del proprio potere sulla popolazione romana, in quanto si proponevano come protettori della chiesa.
Ciò suscitò ostilità nell’aristocrazia barbarica, che vedeva nella crescita dell’autorità regia una diminuzione del proprio peso politico.
* questa aristocrazia trovava nelle resistenze pagane un elemento di identità comune per riaffermare la propria identità sociale.
le invasioni barbariche
oltre alla diffusione del cristianesimo, un altro fattore che trasformò il mondo romano fu l’incontro di civiltà dovuto alle migrazioni di popoli barbarici.
* le regioni mediterranee e le ricchezze delle province imperiali attiravano le tribù stanziate nei paesi del nord.
i primi incontri con i barbari
“barbari” erano per i romani i popoli che non parlavano il latino ma delle lingue incomprensibili e che non condividevano i loro costumi. il termine veniva utilizzato per tutte le popolazioni stanziate al di là del limes, cioè del confine dell’impero.
* tra il II e il III secolo le popolazioni barbariche avevano cominciato ad entrare nell’orbita del confine romano, costituendo una periferia.
* i guerrieri furono arruolati nell’esercito romano.
i visigoti
le incursioni si fecero più frequenti nel III secolo, e lo spostamento dei visigoti ruppe l’equilibrio politico dell’impero tra il IV e il V secolo.
* guidati da Alarico , nel 410 saccheggiarono Roma.
* risalita la penisola si stanziarono così in Gallia, dove misero sotto controllo l’Aquitania, costituendo nel 418 il primo popolo barbarico all’interno dell’impero.
la foederatio e l’hospitalitas
in occidente, momenti di chiusura si alternarono a momenti di integrazione con le popolazioni barbariche. Furono adottate due misure, la foederatio e l’hospitalitas.
* con la foederatio, le truppe barbare venivano considerate alleate e ricevevano un compenso. Questa soluzione si rivelò efficace con i franchi.
* con il sistema dell’hospitalitas, vi era la concessione di un terzo delle tasse su alcune terre a tribù che dichiaravano fedeltà all’impero e promettevano aiuto militare.
il crollo dell’impero in occidente
il limes del Reno fu attraversato nel 406 da diversi gruppi che dilagavano in Gallia.
* sotto l’imperatore Valentiniano III l’impero seppe reagire in Gallia attraverso azioni militari decise.
* tuttavia, nel 476 il generale Odoacre depose l’imperatore Romolo Augustolo e restituì le insegne imperiali, dando vita a un dominio che però non fu riconosciuto dall’imperatore d’Oriente Zenone.
* Zenone affidò l’amministrazione dell’Italia a Teodorico, che nel 493 diede vita a un regno che governerà la penisola fino al 553.