CIRROSI + TUMORI Flashcards
CIRROSI BILIARE PRIMITIVA
micronodulare 5%
da colangite biliare primitiva
CIRROSI BILIARE SECONDARIA
micronodulare <3%
da ostruzione dotti, litiasici o neoplastici
CIRROSI DA EPATOPATIA ALCOLICA
micronodulare 70%
steatosi
parenchima giallastro e superficie untuosa
forme reiterate e croniche fenomeni atrofici con regressione steatosi
aspetto nodulare
CIRROSI EMOCROMATOSICA
micronodulare 3% accumulo ferro (blu di prussia e colorazione pearls)> danno extraepatico
a. primitiva o ereditaria
b. secondaria
c. forme rare da bypass gastrico, cirrosi infantile indiana
CIRROSI EMOCROMATOSICA
FORMA PRIMITIVA O EREDITARIA
alterazione gene HFE
anomala produzione e attività epcidina
a lv cardiaco> insufficienza cardiaca
artralgie
iperpigmentazione cutanea
ipogonadismo
deposizione graduale da zona 1 a 3
CIRROSI EMOCROMATOSICA SECONDARIA
cause indotte di ipersideremia
anemie emolitiche o post-trasfusionali
raramente da HCV o sindrome metabolica
CIRROSI MACRONODULARE
da HCV >20%
da morbo di wilson
da deficit A1AT
criptogeniche
CIRROSI
trasformazione diffusa intero fegato in noduli parenchimali rigenerativi circondati da bande fibrose e shunt vascolare di grado variabile
CIRROSI
patogenesi
stimolo infiammatorio> cellule di Kupffer e piastrine> IL2, IL6, TNF alfa, PDGF, TGF beta> trasf cellule stellate di Ito in miofibroblasti> collagene di tipo I e III, fibronectina e proteoglicani
- deposizione iniziale livello spazio di Disse, tra epatociti e sinusoidi> “capillarizzazione” dei sinusoidi epatici
- deposizione a ponte fra gli spazi porto-portali e porto-cavali> noduli di rigenerazione
- collagene I e III> setti di vario spessore in tutte porz lobuli
neoformazione di vasi in comunicazione sistema portale con le vene epatiche terminali escludendo parenchima
deposizione collagene intorno ai sinusoidi epatici con conseguente capillarizzazione> compromissione scambio di sostanze a questo livello> riduzione secrezione albumina, lipoproteine e fattori della coagulazione, responsabile delle principali manifestazioni cliniche della cirrosi (ascite, malnutrizione, disordini della coagulazione del sangue)
CIRROSI
complicanze
encefalopatia emorragie digestive megasplenismo ascite sindrome epatorenale estrogenismo ginecomastia atrofia testicolare
CIRROSI
HVPG
PRESSIONE PORTALE “NORMALE”
HVPG = 3 - 5 mmHg
IPERTENSIONE PORTALE LIEVE
HVPG = 6 - 9 mmHg
Setti fibrosi sottili e compatti, separati da grandi isole di parenchima epatico intatto
IPERTENSIONE PORTALE CLINICAMENTE SIGNIFICATIVA: HVPG > 10 mmHg
Ampie bande di tessuto fibroso denso e spesso, con spazi linfatici dilatati, frammezzati da quantità minore di parenchima
CIRROSI
classificazione Child-Pugh
A. BEN COMPENSATA: 5-6 punti (85% di sopravvivenza a 2 anni)
B. PARZIALMENTE SCOMPENSATA: 7-9 punti (57% di sopravvivenza a 2 anni)
C. SCOMPENSATA: 10-15 punti (35% di sopravvivenza a 2 anni)
(ENCEFALOPATIA - ASCITE- ˄ BILIRUBINA - ˅ ALBUMINA - ˄PPT)
CIRROSI
morfo
Nodularità x fibrosi
Neoformazione duttale biliare
infiltrato infiammatorio-> dipende dalla vicinanza dell’instaurazione dello stato cirrotico all’evento flogistico scatenante.
EMANGIOMA CAVERNOSO
neoplasia benigna
nodulo ben marcato
rosso-bluastro
molle
sede sottocapsulare
micro: canali vascolari in tessuto connettivo fibroso
ADENOMI EPATOCELLULARI
neoplasia benigna
donne»
legato a ass steroidi e contraccettivi orali
emorragie
ADENOMI CON HNF1-α INATTIVATA
donne contraccettivi orali
NO atipie cellulari o architettoniche
mutazione di HNF1-α inibisce LFABP (proteina legante gli acidi grassi)
immunoistochimica x dimostrare assenza HNF1
ADENOMI DA β-CATENINA ATTIVATA
elevato rischio trasformazione neoplastica> asportati anche se asintomatici
uomini» anabolizzanti steroidei
alto grado displasia oppure aree evidenti di carcinoma epatocellulare
L’immunocolorazione per la β-catenina
glutammina sintetasi +
analisi molecolare confermare dx
ADENOMI EPATOCELLULARI INFIAMMATORI
associazione steatosi epatica non alcolica
rischio ridotto di trasformazione neoplastica
mut attivanti GP130, corecettore di IL-6> attivazione della via JAK/STAT e sovraespressione dei reagenti di fase acuta.
10% anche mut attivanti la β-catenina> rischio di trasformazione aumenta
aree di stroma fibrotico, infiammazione mononucleare, reazioni duttulari, sinusoidi dilatati e vasi teleangectasici
sovraesprime PCR e amiloide sierica A
ADENOMA DUTTALE BILIARE
lesione biancastra <1cm
sottocapsulare
DD patologia metastatica
proliferazione elementi cellulari dotto biliare con stroma denso, sclerotico e CK7+
CISTOADENOMA BILIARE – NEOPLASIA CISTICA MUCINOSA
Lesione voluminosa costituita da una cisti semplice
epitelio> metaplasia (intestinale, pilorica o squamosa)
AMARTOMA DUTTALE BILIARE
Complesso di Von Meyenburg
spesso in forma multipla
nei duttuli immersi in connettivo lasso e comunicano con l’albero biliare
AMARTOMA MESENCHIMALE
Lesione grande con tutti costituenti tessuto epatico
età pediatrica> scambiato per epatoblastoma
ANGIOMIOLIPOMA
Tumore benigno mesenchimale triplice linea differenziativa: tessuto vascolare, adiposo e muscolare
sporadico (90%) o in associazione a sclerosi tuberosa
forme sporadiche lesione di tipo singolo
donne in età post-menopausale»
accumuli di melanina>
immunoistochimica HMB45+ e melan-A+
espressione di SMA CD117+ e CD68+
DD lipomi/liposarcomi, HCC, GIST, pseudotumore infiammatorio
EPATOBLASTOMA
<3y
tipo EPITELIALE
.piccole cellule fetali poligonali> acini, tubuli
.embrionale> cellule più grandi
tipo EPITELIALE MISTO e MESENCHIMALE
foci di differenziazione mesenchimale> mesenchima primitivo, osteoide, cartilagine o muscolo striato
CARCINOMA EPATOCELLULARE (HCC)
uomini»
cirrosi 80% (stessi fattori rischio tranne morbo wilson
HCC
classificazione macroscopica
a. I. Multinodulare
II. Massivo
III. Diffuso associato a cirrosi
b. Nakashima e Okuda: I. Espansivo II. Infiltrante III. Multifocale .Multinodulare .Diffuso IV. Indeterminato
HCC
classificazione istologica
I. Forma Trabecolare Sinusoidale
II. Forma Solida o Compatta
III. Forma Mista Epato-Colangiocellulare
FORMA TRABECOLARE SINUSOIDALE
carcinoma epatocellulare
70%
elementi neoplastici organizzati in filiere separate da sinusoidi
conservata produzione bile
- Forma Acinosa Pseudoghiandolare aspetto ghiandolare quasi cistico - Forma a Cellule Chiare aree chiare x fenomeni regressivi> degenerazione spontanea meno aggressivo
CARCINOMA EPATOCELLULARE
FORMA SOLIDA O COMPATTA
classificazione istologica
12%
forme differenziate e indifferenziate (es. a cellule giganti)
FORMA MISTA EPATO-COLANGIOCELLULARE
< 1%
doppia malignità, con doppia linea differenziativa (epatocellulare e colangiocellulare)
HCC
dx
- dosaggio alfa-FP + ecografia
- TAC e RMN
se NON concordanti - biopsia
se DUBBI - immunoistochimica
HepPar1, arginasi
CEA follow up
CD34
alfa-feto proteina follow up
glypican3
HCC
marker non epatocitari
CDX2 colonrettale CK19 colangiocarcinomi CK7 forme fibrolamellari CK20 carcinomi colon glutammina sintetasi vimentina endoteliale WT1 endoteliale
HCC
fattori prognosi favorevole
Lesioni <3 cm Carcinoma peduncolato Variante fibrolamellare Differenziazione Attività proliferativa (ki67)
HCC
fattori prognosi negativa
Invasione vascolare
Livelli elevati di α-fetoproteina
trombosi portale
HCC
FIBRILAMELLARE
giovani adulti
cicatrice centrale stellata fibrosi stromale in lamine parallele travate colestasi oncocitoma epatico citoplasma eosinofolo e granuloso CK7+ CD68+ CK19+
HCC
fibrilamellare steatoepatitico epatocolangiocellulare cirrotico-mimetico a cellule chiare
CARCINOMA COLANGIOCELLULARE
CK7+ CK19+
infezioni croniche vie biliari
malattie intestinali infiammatorie
CPS
nodulo bianco-grigiastro
aumentata consistenza
aspetto sclerosante e necrosi centrale
CARCINOMA COLANGIOCELLULARE
micro
adenocarcinoma tubulare o papillare
diffonde lungo i vasi portali e le vie biliari
produzione di muco, stroma fibroso e deposizione di fibre elastiche
CARCINOMA COLANGIOCELLULARE
forme atipiche
forme con INFILTRATO LINFOIDE, EBV-associate, con cellule chiare e aspetto sarcomatoide
forme ad ASPETTO PAPILLARE, nel contesto della CSP, associate a lesioni paraneoplastiche
forme MISTE-> HCC e colangiocarcinoma compresenti> tumore da collisione
o tumore che origina da cellule poco differenziate, che successivamente si differenziano nelle due linee
EMANGIOENDOTELIOMA EPITELIOIDE
tumore maligno basso grado
cellule epitelioidi e dendritiche con stroma fibroso o ialinizzato.
lesioni multinodulari
aree centrali calcificate
sinusoidi> pattern infiltrativo> atrofia epatociti
obliterazione fibrosa vena centrolobulare e cellule simil “signet ring” non mucinose
DD colangiosarcoma, angiosarcoma e carcinoma metastatico MA positivo fattore VIII, CD31, CD34 e SMA
NO aggressivo, NO metastasi precoci
trapianto no resezione
EMANGIOSARCOMA
Raro tumore maligno di alto grado
aggressivo (sopravvivenza <6 mesi)
esposizione arsenico - terapia androgenica - cloruro di vinile
tumore vascolare> vasi ematici irregolari o
tumore epitelioide solido>atipie e mitosi
crescita interno sinusoidi
proliferazione vascolare
cellule rigonfie e invasione vasale elementi eritrocitari
SARCOMA EMBRIONALE O INDIFFERENZIATO
tra età pediatrica e giovane-adulta
tumore indifferenziato aspetti aspecifici
zone emorragiche e necrotiche
markers carcinoma epatocellulare
Hep-Par 1
AFP
markers
carcinoma biliare/ pancreatico
CK7+
CK19+
CK20-
markers
adenocarcinoma colon-rettale
CK20+
CDX2+
CK7-
markers
adenocarcinoma polmonare
CK7+
CK20-
TTF1+
markers
carcinoma mammario
CK7+
CK20-
ER+
PR+
markers
carcinoma endocrino
cromoagranina
sinaptofisina
markers
carcinoma uroteliale
34Be12
p63
markers
carcinoma cellule renali
vimentina
PAX2
PAX8
markers
tumori vascolari
F8
CD31
CD34
markers
melanoma
S100
melan A
HMB45