ADENOMA FOLLICOLARE Flashcards

1
Q

DEFINIZIONE

A

tumore benigno, origina ed è composto da cellule follicolari. Sono tumefazioni solitarie localizzate,

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2
Q

EPIDEMIOLOGIA

A

Più frequente tra le donne, rapporto maschio femmine di 5 1 , si presenta durante tutta la vita, più frequente nella 5 sesta decade

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3
Q

ORIGINE CELLULE

A

derivano da epitelio follicolare,

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4
Q

COSA INDICA IL TERMINE FOLLICOLARE

A
  • Adenoma follicolare deriva da cellule follicolari
  • Adenoma follicolare tende a formare follicoli.
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5
Q

MACROSCOPIA,

A

Si presentano solitamente come formazioni nodulari uniche, di dimensioni variabili, grossomodo tondeggianti e sono completamente capsulati. Presentano aspetto compatto, superficie traslucida e colorito rossastro/brunastro. Sono circondati da parenchima che spesso risulta schiacciato alla periferia. E’ molto differente dal parenchima circostante sia per modalità di crescita che per caratteristiche citologiche. Quando di grandi dimensioni, possono presentare aspetti degenerativicome edema gelatinoso, aree necrotico-emorragiche e segni di ialinizzazione o calcificazione nella porzione centrale.

  • Capsula,
  • Capsula intatta e ben formata che circonda il tumore
  • Un’attenta valutazione della capsula è essenziale per distinguere un adenoma follicolare da un carcinoma follicolare, che mostra invasione vascolare o capsulare
  • Sferico, ben delimitato dal parenchima tiroideo
  • Numero
  • Generalmente solitario
  • Se multiplo si associa a gozzo
  • colore
  • Colore variabile, dipende da che cellule è costituito e dal contenuto di colloide,
  • Se formato da cc epiteliali, rosa o bianco grigiastro
  • Se presenti aree cicatriziali biancastro
  • Se presenti aree emorragiche color mattone o nerastro
  • Struttura
  • Molto differente da parenchima tiroideo normale circostante
  • Tumore comprime il parenchima tiroideo sano, in maniera evidente
  • Aree di emorragia, fibrosi, calcificazioni e modificazioni cistiche sono frequenti
  • Dimensioni
  • Variabili, da 6 7 cm, peso fino a 100 g , in media hanno un diametro di 3 cm, ma possono arrivare fino a 10 cm,
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6
Q

PSEUDOCAPSULA, DA COSA E’ DETERMINATA

A

addensamento del reticolo tiroideo attorno
alla lesione in accrescimento.

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7
Q

MORFOLOGIA AL TAGLIO ADENOMA

A

Abbondante colloide e fenomeni degenerativi, cistici ed emorragici, e fibrosi.

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8
Q

CRESCITA

A

LENTA

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9
Q

TIPI DI ARCHITETTURA POSSIBILE

A

possono
presentare architettura:
- Normofollicolare
- Macrofollicolare
- Microfollicolare (ADENOMA FETALE)
- Solida/trabecolare (ADENOMA EMBRIONALE)

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10
Q

VARIANTI CELLULARI

A

Inoltre, possono anche essere distinti in base alla morfologia cellulare (VARIANTI CITOLOGICHE):
- Adenoma a cellule ossifile o a cellule di Hurthle (ADENOMA ONCOCITARIO)
- Adenoma a cellule chiare
- Adenoma a cellule mucosecernenti
- Adenoma a cellule ad anello concastone
- Adenoma a cellule contenenti lipidi
- Forme bizarre
In generale presentano caratteristiche di benignità, quindi mancanza di atipie e pleomorfismo, mitosi rare/assenti. Per quanto riguarda l’evoluzione, possono essere stazionari o progressivi, talvolta regressivi e generalmente sono asintomatici (tranne quando di grandi dimensioni o iperfunzionanti).

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11
Q

D.D. Tra gozzo e adenoma: criteri principali

A
  • Nel gozzo i noduli sono multipli, mentre invece nell’adenoma il nodulo è in genere singolo.
  • Nel gozzo i noduli hanno capsula incompleta, mentre nell’adenoma la capsula è completa.
  • La struttura interna all’adenoma è diversa da quella del parenchima circostante, nel gozzo è simile.
  • Nel gozzo non c’è compressione, nell’adenoma sì.
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12
Q

CLINICA

A

Possono essere dotati di attività secernente, quindi essere funzionanti, ma solo
raramente determinano ipertiroidismo

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13
Q

EPIDEMIOLOGIA

A
  • Adulti
  • sono più frequenti nel sesso femminile (rapporto 7:1) e colpiscono principalmente in
  • ## età adulta (20-60 anni).
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14
Q

PATOGENESI

A

Nella maggioranza dei casi l’adenoma follicolare è sporadico, solo raramente può essere manifestazione di sindromi ereditarie,
- Minoranza di adenomi follicolari non funzionanti mutazioni RAS o della subunità fosfatidilinositolo 3 kinasi, pik3ca, o un gene di fusione paxspparg, alterazioni genetiche condivise con i k follicolari. Si ritrovano nel 30% degli adenomi, ras, kras, hras, anche senza dubbio. Le mutazioni di RAS agiscono tramite l’attivazione permanente di ras mutata e tramite la stimolazione di alcune cascate di trasduzione del segnale come pathway di mapk e pi3k akt
- Mutazioni somatiche della via di controllo recettoriale del TSH, adenomi tossici, mutazioni con acquisizione di funzione del gene determinano autonomia tiroidea, ovvero possibilità di secernere ormone tiroideo indipendentemente dalla stimolazione di TSH. Questo avviene nel nodulo tiroideo caldo, determinando sintomi di ipertiroidismo. Le mutazioni dei recettori del tsh sembrano essere presenti in più della metà dei noduli tireotossici,

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15
Q

FATTORI DI RISCHIO

A

esposizione a radiazioni ionizzanti, carenza iodica. Nelle aree ad endemia gozzigena l’incidenza di noduli tiroidei è maggiore di 2 3 volte rispetto ad aree con normale consumo di iodio,

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16
Q

ASSOCIAZIONE CLINICA

A

sdr di cowden e complesso di carney

17
Q

DD,

A

talvolta è difficile da distinguere dai noduli dominanti dell’iperplasia dollicolare oppure dal meno frequente carcinoma follicolare

  • Dd con gozzo multinodulare da fare, adenoma normalmente solitario,
18
Q

Anatomia microscopica ADENOMA

A

Allo studio macroscopico l’adenoma può essere costituito interamente da cellule follicolari o da cellule di Hurtle, raramente da entrambi i tipi
L’adenoma può essere inoltre sottoclassificato in base al pattern di crescita in normofollicolare, macrofollicolare, microfollicolare, trabecolare e solido. L’adenoma con pattern di crescita follicolare solitamente mostra follicoli di varia forma e dimensione tendendo comunque ad un pattern di crescita prevalente micro o macrofollicolare.
- cellule,
- cellule tendono ad essere uguali le une alle altre, non pleomorfismo , modeste variazioni morfologiche e nucleari, hanno dimensioni ridotte, di forma cuboidale o poligonale, solo in adenoma tossico cellule sono allunfate
- Nuclei sono piccoli, rotondeggianti e con cromatina addensata,
- Cellule di Hurtle , anche note come oncociti presentano citoplasma eosinofilo granulare, con nuclei grandi e nucleolo evidente,
- mitosi scarse o assenti,
- occasionalmente cellule neoplastiche possono presentare un citoplasma granulare eosinofilo, modificazione ossofila o a cellule di Hurtle
- spesso formano follicoli uniformi contententi colloide,
- intensa attività mitotica, necrosi o elevata cellularità impongono diagnosi differenziale con carcinoma, variante follicolare del carcinoma papillare,
- morfologia generale
- netta differenza tra interno ed esterno, architettura follicolare dell’adenoma è abbastanza distinta da tiroide adiacente non neoplastica,
- compressione del parenchima circostante.
- aspetti regressivi (emorragie , edema, fibrosi, calcificazioni, ossificazione, degenerazione cistica).
- Stroma,
- scarso, tranne che negli adenomi in regressione.
- possono essere presenti aspetti pseudopapillari e assenza di multinodularità.
- Classificazione istologica , varianti per struttura
- Sono distinti in base alla dimensione dei follicoli in:
* Normofollicolare (semplice);
* Macrofollicolare (colloide); è costituito da follicoli di grandi dimensioni, ricchi di colloide,
* Microfollicolare (fetale); hanno follicoli piccoli, stipati, con scarsa colloide,
* Trabecolare e solido (embrionale);

19
Q

FUNZIONALITA’, TIPI DI ADENOMI

A
  • Freddo , fino al 10% dei noduli freddi si dimostra maligno
  • Tiepido
  • Caldo , raramente maligni. Noduli caldi maligni sono definiti adenomi tossici

Sebbene la maggioranza degli adenomi sia non funzionante, una piccola percentuale produce ormoni tiroidei e causa una tireotossicosi clinicamente evidente. La produzione ormonale negli adenomi funzionanti (“adenomi tossici”) si verifica indipendentemente dalla stimolazione del TSH ed è considerata un altro esempio di attonomia tiroidea, analoga al gozzo
tossico multinodulare. Non a casox, entrambi questi processi benigni condividono vie genetiche alterate

20
Q

PROGNOSI

A

generalmente prognosi eccellente, non recidivano né metastatizzano

21
Q

IMPORTANZA CLINICA

A

Non hanno nessun significato clinico patologico. Tuttavia alterazioni genetiche condivise supportano l’idea che almeno un sottogruppo di k follicolari derivi da adenomi preesistenti.

22
Q

CLINICA,

A
  • Si presentano generalmente come una massa monolaterale non dolente evidenziata per caso in EO.
  • Noduli più grandi possono determinare segni locali, come difficoltà nella deglutizione,
23
Q

CLASSIFICAZIONE CITOLOGICA

A

In base alle cellule che lo compongono
* a cellule ossifile;
* a cellule chiare;
* a cellule mucosecernenti;
* a cellule contenenti lipidi;
* a cellule ad anello con castone;
* adenoma atipico;
* adenoma con nucleo bizzarro;

24
Q

ALTRI ADENOMI

A
  • Adenomi tipo ghiandola salivare
  • Adenomiolipoma
  • Adenoma trabecolato ialino
25
Q

ADENOMI PIU’ IMPORTANTI ISTOPATOLOGICAMENTE

A

Le entità sopraelencate sono tutte di importanza istopatologica ma a livello clinico le più importanti sono:
* Adenoma a cellule ossifile: sono cellule anche dette oncocitarie (o cellule di Hürthle o di Askanazy) sono cellule epiteliali con un abbondante citoplasma granulare ed eosinofilo a livello microscopico, a livello strutturale sono fornite di abbondantissimi mitocondri ed a livello macroscopico sono lesioni con un colorito tipico rosso mattone o marroncino scuro.
* Adenoma atipico: si intende un adenoma con cellule anormali, hanno un grosso nucleo ed un alterato rapporto nucleo/citoplasma, non lasciano tranquillo il patologo, e in cui non si è riusciti a trovare segni di infiltrato capsulare e dei vasi sanguigni e significa quindi che in questo caso abbiamo una difficile diagnosi differenziale tra adenoma follicolare ed un carcinoma follicolare tiroideo minimamente invasivo.
* Adenoma con nucleo bizzarro: cellule atipiche pleiomorfe non significano malignità anche se sono cellule mostruose di dimensioni anche 100 volte più grandi rispetto ad una cellula normale.
A volte possono essere riscontrate in pazienti in terapia per ipertiroidismo con Tapazole fondamentalmente, per cui possono essere anche secondarie alla terapia

26
Q

Evoluzione adenoma tiroideo:

A

Riguardo all’evoluzione e quindi anche al trattamento di queste lesioni non ci sono opinioni
univoche, in alcuni casi rimane stazionario asintomatico, nella gran parte dei casi invece è una
lesione che si accresce lentamente in maniera progressiva. A volte può avere aspetti di regressione e in altri di emorragia, se abbiamo emorragia la lesione può nelle prime fasi tendere ad aumentare di volume e può manifestare una sintomatologia algica, successivamente però tende solitamente ad una regressione. Il nodulo può essere iperfunzionante e nella maggior parte dei ca si ha significato benigno. Il problema è però la possibilità di evoluzione maligna del nodulo, in quest’ambito abbiamo diverse opinioni come accennato prima, da una parte si ritiene che i tumori benigni nascono come tali e non evolvono.
Altri ritengono invece che tumori che evolvono in maligni da tumori benigni in realtà non erano mai stati benigni solo che non si è riuscito a fare diagnosi di certezza per esempio come nei casi in cui si riscontra un adenoma atipico . Infine altri ritengono che la lesione benigna possa effettivamente evolvere in maligna, e questo lo si può vedere anche a livello morfologico dove si può vedere un passaggio continuo dalla lesione benigna alla maligna, infine si può vedere anche a livello di analisi genetico-molecolari dove la sovrapposizione di più mutazioni a carico del genoma cellulare porta allo sviluppo di neoplasie maligne.

27
Q

DIAGNOSI DIFFERENZIALE CON IL K FOLLICOLARE O CON IL K A CELLULE DI HURTLE

A

nonostante i numerosi studi pubblicati è possibile solamente valutare integrità della capsula tumorale, e assenza di embolizzazione vascolare