6.2.5 acidurie organiche Flashcards
Aciduria metilmalonica def e eziologia
Gruppo eterogeneo di malattie a
trasmissione AR, caratterizzate da
accumulo di acido metilmalonico-CoA nei fluidi corporei. Questo rappresenta
l’imbuto catabolico di una serie
di sostanze quali acido propionico, AA ramificati e acidi grassi.
Il metilmalonil-CoA viene trasformato poi in succinil-CoA a opera di metilmalonil-CoA-mutasi che ha come cofattore la B12,
il succinil-CoA poi finisce nel ciclo di Krebs. Se c’è un difetto enzimatico, vi è un aumento del metilmalonil-CoA ma non si apprezza la diminuzione del succinil-CoA perché viene repleto nel ciclo di Krebs.
L’aciduria metilmalonica deriva da:
A. Mutazione del gene MetilMalonil-CoA mutasi:
- Deficit enzimatico completo Mut0 (si legge mut zero);
- Deficit enzimatico parziale Mut- (si legge mut meno).
B. Mutazione del gene della sintesi di Adenosil-Ciano-Cobalamina
Il quadro clinico delle forme classiche acidura metilmalonica prevede
esordio in periodo neonatale con periodo libero o nel periodo precoce dell’infanzia,
caratterizzato da: letargia, vomito, inappetenza, difficoltà nella
crescita, ricorrenti acidosi metaboliche.
[I segni clinici comprendono letargia, ritardo della crescita, vomito ricorrente, disidratazione, distress respiratorio e ipotonia muscolare, ma anche ritardo dello sviluppo, deficit cognitivo, epatomegalia e coma. Le conseguenze a lungo termine della malattia comprendono il danno neurologico da infarto intestinale, che interessa il tronco encefalico, e l’insufficienza renale terminale. La malattia può rispondere oppure essere refrattaria al trattamento con vitamina B12 (acidemia metilmalonica refrattaria o sensibile alla vitamina B12). I pazienti con mut0 o cblB tendono a essere affetti in modo più grave rispetto a quelli con cblA, cblDv2 o mut-.]
È importante stabilire se il paziente risponde alla terapia con cobalamina, perché un’eventuale
somministrazione di adenosin-combalamina ogni 24 gg sarebbe una terapia risolutiva.
I pazienti cobalamina-non responsivi, invece, hanno una mortalità pari al 50% in 10 aa e sono predisposti a
maggiori manifestazioni neurologiche, cardiache e renali. Gli stessi pazienti con severa iperammonemia neonatale presentano inibizione del pathway metabolico del proprionil-CoA e un
outcome cognitivo ancora più severo.
acidura metilmalonica ddx e terapia
La diagnosi differenziale si fa con la sepsi, a causa della presenza di neutropenia e trombocitopenia e deficit del ciclo dell’urea, ma qui c’è solo ammonemia, manca l’acidosi (valutabile con emogasanalisi).
La terapia si avvale della dialisi nella fase acuta, restrizione dietetica, adenocianocobalamina
intramuscolo per implementare l’efficienza enzimatica e il metronidazolo.