Valori e influenza sociale Flashcards

1
Q

Che cos’è il costruzionismo sociale?

A

Visione portata avanti da Berger e Luckmann secondo cui le persone interpretano il significato dell’esperienza e orientano il loro vissuto e il loro comportamento concreto sulla base della lettura dei segnali interni (stati d’animo, poli di attenzione, attribuzioni causali). Ciò che guida questa interpretazione è decisa dal contesto socioculturale , dai percorsi di socializzazione e gruppi di riferimento.

Il MOVIMENTO COSTRUZIONISTA si sviluppa particolarmente in Europa. Il contesto di interazione sociale orienta le opinioni, i sentimenti e le azioni in una direzione diversa da quella che probabilmente avrebbero preso al di fuori di quel specifico contesto.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

Che cosa afferma l’interazionismo simbolico?

A

Visione secondo cui l’individuo opera in un contesto come attivo interprete dei significati di attribuzione all’azione altrui. Si basa sulla TEORIA DELL’IDENTITA’ SOCIALE: gli individui cercano di raggiungere e mantenere un’immagine di sé positiva in relazione alle loro appartenenze di gruppo.

Visione del consumatore intorno a un polo non intraindividuale (mente, atteggiamenti, cognizione), ma centrata su un polo INTERINDIVIDUALE.

Accanto al metodo sperimentale di tipo nomotetico (ricerca di leggi universali) bisogna considerare modelli di analisi e di spiegazione più capaci di comprendere la relatività delle esperienze, attraverso una prospettiva rispettosa della dimensione IDEOGRAFICA.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

Etnografia, approccio drammaturgico e psicologia sociale discorsiva

A

ETNOGRAFIA: studiare come le persone danno senso a ciò che fanno nella vita quotidiana soffermandosi sui vissuti quotidiani

Approccio DRAMMATURGICO: ricerca nell’INTERAZIONE (considerata analoga alla rappresentazione teatrale) il significato degli eventi e delle azioni nei contesti sociali.

PSICOLOGIA SOCIALE DISCORSIVA: rintraccia nell’analisi della CONVERSAZIONE e nella NARRAZIONE la costruzione culturale del mondo in cui le persone agiscono.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

Quali sono le cinque dimensioni culturali che gli esperti del marketing sono tenuti a considerare?

A

Hostfede

  1. INDIVIDUALISMO e COLLETTIVISMO (IND): meccanismi relazionali autocentrati ed eterocentrati. La concezione di sé si dispone lungo un continuum che va dall’individualismo al collettivismo. Ind= promozione dell’indipendenza, successo personale, autonomia, individuo
    Coll= riconoscimento del proprio posto, obbedienza, cooperazione e gruppo.
    L’individualismo si radicalizza in VERTICALE (incentrato sulla dimensione competitiva e affermazione di uno status sociale) oppure ORIZZONTALE (maggior valore all’unicità della persona), mentre il collettivismo si divide in RELAZIONALE oppure GROUP FOCUSED (importanza dell’appartenenza al gruppo);
  2. POWER DISTANCE INDEX (PDI) - distanza di potere: si riferisce al grado di aderenza all’autorità formale. Soggetti con un elevato PDI si trovano in linea con organizzazioni in cui il potere è fortemente accentrato e centralizzato.
  3. UNCERTAINTY AVOIDANCE INDEX (UAI) - tolleranza dell’incertezza: misura l’importanza attribuita alle regole e alle procedure standard e il grado con cui le persone ritengono arduo affrontare e gestire le situazioni incerte;
  4. Indice di MASCOLINITA’-FEMMINILITA’ (MAS);
  5. Indice di LONG TERM TIME ORIENTATION (LTO): i soggetti con livelli elevati in questo indice tendono ad essere più cauti e a riconoscere il valore alla persistenza e alla progettazione a medio e lungo termine.
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

Come si può definire il concetto di valore

A
  • MODELLI ASTRATTI DI CONOSCENZA della realtà che guidano le scelte
  • Forma più astratta tra le COGNIZIONI SOCIALI che fungono da prototipi per la formazione di comportamenti e atteggiamenti
  • OBIETTIVI DESIDERABILI TRANSITUAZIONALMENTE che variano di importanza e servono come principi guida (valori centrali)
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

Classificazione dei valori 1. culturali 2. specifici relativi al consumo 3. specificamente correlati al prodotto

A
  1. culturali= valori centrali, tra cui felicità e libertà;
  2. specifici relativi al consumo= es. valore della convenienza e della sostenibilità ambientale;
  3. specificamente correlati al prodotto= es. valore della facilità d’uso
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

Processo di interculturazione e acculturazione

A
  • INTERCULTURAZIONE= apprendimento di credenze legate a valori della propria cultura;
  • ACCULTURAZIONE= apprendimento di credenze e valori di altre culture
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

Chi sono i “nuovi consumatori”?

A

Bambini e ragazzi appartenenti a sub-culture che si spostano da un paese all’altro o coloro nati in Italia da genitori stranieri. L’alimentazione diventa un delimitatore di barriere ideologiche, etniche e sociali.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

Effetto alone nel processo di globalizzazione

A

I prodotti vengono percepiti in funzione della loro origine e a causa del processo di GENERALIZZAZIONE (EFFETTO ALONE) gli aspetti negativi di un Paese vengono generalizzati ai prodotti dello stesso.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

Cosa sono gli usi?

A

Consuetudini della vita derivanti dalla tradizione (ad esempio la credenza che le donne svolgano le faccende di casa)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

Che cosa sono i consumi?

A

Sono norme più forti, che hanno una valenza morale profonda e indicano comportamenti adeguati e consoni in relazione al contesto, ai momenti e alle persone con cui si entra in relazione.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

Che cosa sono i miti?

A

Aneddoti contenenti elementi che simboleggiano gli ideali di una cultura da cui i membri traggono indicazioni morali di comportamento

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

Che cosa sono i rituali?

A

Attività simboliche ed espressive manifestate con azioni e comportamenti ripetuti periodicamente

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

Valori strumentali e terminali

A

I valori TERMINALI definiscono gli obiettivi ultimi della vita, i valori STRUMENTALI indicano comportamenti attivati per raggiungere tali scopi (es. valore terminale “mondo di bellezza” - valore strumentale “pulizia e ordine”).
I valori strumentali hanno maggior grado di astrattezza e portano al soddisfacimento di quelli terminali.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

Scala Rokeach Value Survey

A

I valori sono posti in gerarchia con ordine di priorità definito tramite processo cognitivo che implica confronto fra coppie di essi (18 valori). Questa scala fa riferimento ai valori strumentali e terminali.

I valori TERMINALI definiscono gli obiettivi ultimi della vita, i valori STRUMENTALI indicano comportamenti attivati per raggiungere tali scopi (es. valore terminale “mondo di bellezza” - valore strumentale “pulizia e ordine”).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

LOV (List of Values)

A

Distingue valori INTERNI ed ESTERNI in nove tipologie (appartenenza, eccitazione, relazioni amichevoli, rispetto da parte degli altri, autorealizzazione, sicurezza, piacere di vivere, appagamento, rispetto per se stessi.
Ha il limite di non discriminare le diverse culture.

17
Q

Scala dei Domini Motivazionali di Schwarz

A

56 valori raggruppati in aree o domini motivazionali individuabili attraverso 2 assi:

  1. APERTURA-CHIUSURA (Openness to Change - Conservation)
  2. Dimensione INDIVIDUALE o grado di attrazione di VALORI SOCIALI e COMUNITARI (self-trascendence e self-enhancement).
18
Q

Fabris: società post-crescita e interesse lungimirante

A

I consumatori sono sempre più riflessivi, capaci di intercettare le informazioni per una scelta più consapevole e critica, attenta alla qualità della scelta in una perenne ricerca del giusto rapporto tra prezzo e qualità.

“INTERESSE LUNGIMINANTE”= un interesse che inevitabilmente deve portare ad un’attenzione alla comunità, dove il benessere personale non può travalicare quello del contesto che ci circonda, in cui il valore del superfluo e del lusso sfrenato lascia sempre più spazio all’etica come dimensione della qualità e alla responsabilità sociale come metro di valutazione (es. slow food).

19
Q

Che cos’è il lifestyle?

A

Moto di vivere tipico o caratteristico di una società o di un suo segmento, riguarda schemi di consumo che rispecchiano scelte personali circa il modo di spendere tempo e denaro. Gli stili di vita sono individuati attraverso la misurazione di attività, interessi ed opinioni.

20
Q

Psychographic segmentation e lifestyle segmentation

A

Le espressioni psychographic segmentation e lifestyle segmentation indicano una segmentazione che va oltre al semplice dato socio demografico.

Se prevale un’impronta PSICOLOGICA -> psychographic segmentation;
Se prevale un’impronta SOCIOLOGICA -> lifestyle segmentation.
Hanno lo scopo di enfatizzare la relazione fra prodotto-individuo-scenario di appartenenza, spiegare le differenze di comportamento manifestate da gruppi e individui non spiegabili in base a caratteristiche fisiologiche, scoprire differenze di stili di vita, esaminare modelli e tipologie di consumo, sviluppare tipologie di consumatori.

21
Q

Due ondate di studi sulle psicografie

A
  1. EDWARD’S PERSONAL REFERENCE SCHEDULE: profili di personalità standardizzati al fine di definire gruppi omogenei tra consumatori;
  2. successivamente si inizia a parlare di lifestyle, misurabili attraverso le AIO (Attività, InteressI, opinioni). spesso infatti la dicitura psychographic research viene sostituita da lifestyle research. la ricerca AIO si svolge attraverso un questionario per indagare i tassi medi del consumo di almeno un centinaio di prodotti diversi, sui media habits e sulle attività, interessi e opinioni. Gli strumenti principali della ricerca sono la VALS 1 e la VALS 2.
22
Q

Psicografie straniere: Psicografia “Monitor” di Yankelovich

A

Lo studio dei VALORI è l’elemento principale di questo tipo di analisi, i quali, secondo Daniel Yankelovich, possiedono doti di astrattezza attraverso cui è possibile comprendere il comportamento umano e le sue motivazioni.

23
Q

Psicografie straniere: VALS 1 (Values and Lifestyles) di Mitchell

A

Psicografia VALS 1 (Values and Lifestyles) di Mitchell

La VALS 1 si basa su un insieme di studi del comportamento umano e della personalità, realizzati nell’ambito della ricerca motivazionale e della psicologia dello sviluppo, ma soprattutto della “TEORIA DELLE MOTIVAZIONI DOMINANTI” di Maslow. La sua segmentazione fa corrispondere a ogni livello della gerarchia dei bisogni una “fetta” della popolazione, aggiungendo che ciascun individuo dopo aver soddisfatto i bisogni fisici, può orientarsi a seguire due percorsi diversi, quello outer-directed (eterodiretto) oppure inner-directed (autodiretto), che portano al vertice rappresentato dal bisogno di autorealizzazione.

  • NEED DRIVEN: individui il cui comportamento d’acquisto è condizionato dalla scarsa disponibilità di reddito, che limita la soddisfazione talvolta anche dei bisogni fisici. Vengono divisi in due ulteriori segmenti:
  • OUTER-DIRECTED: attenti a ciò che la gente pensa di loro, ispirano la loro vita su ciò che è materiale e tangibile.
  • INNER-DIRECTED: nascono con la fine della Seconda Guerra Mondiale e crescono nelle condizione agiate degli anni 50 e 60, molto aperti all’innovazione e al cambiamento e attenti alla qualità della vita e alla propria autogratificazione.
  • INTEGRATEDS: vetta della gerarchia, sono spinti dal bisogno di AUTOREALIZZAZIONE (definito da Mitchell “bisogno di integrazione”, hanno un’età matura e alto reddito.

Questa prima versione è ritenuta eccessivamente universalistica e troppo astratta.

24
Q

Psicografie straniere: Psicografia VALS 2

A

Ha sostituito la prima versione in quanto pone minor enfasi sui valori sociali e maggior attenzione alle RISORSE PSICOLOGICHE, ECONOMICHE ed EDUCATIVE degli individui. Definisce i consumatori secondo due dimensioni: SELF-ORIENTATION e PERSONAL RESOURCES, in relazione alle quali suddivide la popolazione in otto segmenti:

  • ACTUALIZERS: soggetti indipendenti,amanti del rischio e propensi ad essere leader, consumatori di successo dalle molte risorse, interessati ai temi sociali e aperti al cambiamento;
  • FURFILLEDS: organizzati, pratici, intellettuali, soddisfatti, riflessivi e pacati tendono a prestare attenzione ai concetti di concretezza e ai valori di funzionalità;
  • BELIEVERS: individui fedeli, rispettosi delle convenzioni e puntigliosi, hanno forti principi e preferiscono brand sperimentati;
  • ARCHIEVERS: pragmatici, seguono le convenzioni sociali, forte senso del dovere e della famiglia, career-oriented, preferiscono la prevedibilità del rischio;
  • STRIVERS: seguono la moda, influenzati dagli altri, hanno volontà di migliorare la loro condizione;
  • EXPERIENCERS: impazienti, dal comportamento impulsivo e spontaneo. giovani amanti delle esperienze rischiose;
  • MAKERS: curano i rapporti familiari, pratici e autosufficienti, orientati all’azione;
  • STRUGGLERS: persone conformiste, conservative e molto caute, centrate nel soddisfare bisogni del momento.
25
Q

Psicografie straniere: psicografia del Centre de Communication Avancé (CCA)

A

Sistema nato verso la metà degli anni ‘70 da Cathelat presso il CCA che permette di monitorare il cambiamento sociale attraverso l’andamento di 26 valori accoppiati e contrapposti a due a due in 13 flussi culturali, definiti come ASSI MOTRICI DEL DINAMISMO e misurati dalle risposte ad un questionario.

26
Q

Psicografie straniere: Psicografia 3SC di De Vulpian

A

Associazione internazionale che ha raggruppato a partire dal 78 una ventina tra i più importanti istituti di ricerca al mondo. Le aree coinvolte nel 3SC francese sono le motivazioni, la mentalità. le aspirazioni, i valori, le produzioni culturali, consumi e modi di vita, tratti della personalità, strutture sociali informali e credenze principali e rappresentazioni che l’uomo fa di sé

27
Q

Psicografie italiane: Sinottica di Eurisko

A

L’indagine di Eurisko, Istituto fondato nel ‘72 da Gabriele Calvi è nata con il nome di Psychographia nel ‘76. E’ un’indagine single source (tutte le informazioni vengono rilevate sugli stessi soggetti). Attraverso l’analisi degli orientamenti comportamentali, si è proceduto alla creazione di 13 segmentazioni stilistiche settoriali, come alimentazione, abbigliamento, cosmesi, salute e cura di sé, tempo libero, gestione della casa, amministrazione finanziaria, comportamento d’acquisto. La struttura composta dagli stili di vita è ripartita secondo: stili GIOVANILI, SUPERIORI, CENTRALI MASCHILI, CENTRALI FEMMINILI, MARGINALI.

Oltre a queste vengono effettuate delle segmentazioni su mappa, ove gli individui non sono più suddivisi in gruppi ma distribuiti in modo continuo in uno spazio geometrico immaginario (individui vicini= individui simili). gli assi riguardano due dimensioni:

  • TRATTI DURI: dimensione del confronto sociale, della competizione sociale e della conquista, l’interesse è sul mondo, sugli avvenimenti che danno sensazioni forti, sulle competizioni. E’ la dimensione dell’azione, della forza e dell’aggressività prettamente legata alla cultura maschile;
  • TRATTI MORBIDI: dimensione culturale della forma e della sovrastruttura, la moderazione, l’equilibrio, la misura. L’obiettivo non è il confronto e l’atteggiamento è pacifico e la tensione è verso la riflessione, dimensioni che appartengono all’universo della cultura della donna.
28
Q

Psicografie italiane: Monitor 3SC (Sistema di correnti socioculturali e scenari di cambiamento) di Gpf & A

A

La ricerca è stata condotta a partire dal 1977, basandosi sul materiale teorico su cui si fonda l’analisi derivante dalla 3SC originale creata da De Vulpian nel 1972. Gli item, riguardanti aspetti e fenomeni rilevanti per spiegare la dinamica del mutamento sociale, vengono raggruppati mediante una factor analysis in 31 scale o “correnti socioculturali”. Le correnti socioculturali rilevate in Italia sono circa 40, contro le originali 25 della Francia del 1972 e sono disposte dal computer in uno spazio a n dimensioni (quante sono le correnti individuate) in cui ogni individuo va ad occupare una precisa posizione in virtù del punteggio totalizzato con le risposte. Si riduce tale spazio a uno più pratico a due sole dimensioni, chiusura-apertura e privato-sociale, ottenendo così una mappa socioculturale.

APERTURA-PRIVATO: cultura edonista, orientata al soddisfacimento dei bisogni individuali ed alla continua ricerca di stimoli e gratificazione. Il consumo è strumento di piacere, conseguente in una rapida obsolescenza delle mode;

APERTURA-SOCIALE: ricerca di autenticità e progettualità, caratterizzata dal rifiuto delle convenzioni sociali, dall’impegno etico, dalla responsabilità ambientale. Approccio al consumo critico e selettivo;

CHIUSURA-PRIVATO: cultura di stampo piccolo borghese, stratificata, conformista. Il consumo è vissuto come indicatore del prestigio sociale, accettazione passiva di modelli di consumo eterodiretti;

CHIUSURA-SOCIALE: cultura fondata sulla condivisione di valori tradizionali. L’ostilità al nuovo è speculare alla nostalgia del passato e ricerca di certezze nelle radici. Il consumo è visto come fonte di ostilità e di diffidenza.