Motivazione al consumo Flashcards
Come agisce la motivazione rispetto ad un comportamento?
La motivazione, rispetto ad un comportamento, lo ATTIVA (situazione), lo DIRIGE (verso un obiettivo), lo SOSTIENE (energia) e lo RENDE PERSISTENTE NEL TEMPO.
Che cos’è la motivazione? motivazioni primarie e secondarie
La motivazione è una spinta interna dell’individuo che ha caratteristiche temporali ed è legata ad un obiettivo da raggiungere. Le motivazioni rappresentano quindi una spinta (stato interiore) che orienta l’organismo verso un’azione finalizzata al raggiungimento di un obiettivo attraverso l’impiego di tutte le energie disponibili. Vi sono motivazioni PRIMARIE (legate a bisogni fisiologici) e SECONDARIE (processi di apprendimento e influenza culturale).
Che cosa sostiene la teoria classica sulle motivazioni?
Motivazione come risultato di uno stato di tensione dovuto a bisogni insoddisfatti, che portano ad una spinta motivazionale e ad un comportamento volto a ridurre lo stato di tensione e a riportare il soggetto ad uno stato di OMEOSTASI.
Che cosa afferma la teoria dell’Arousal e chi sono i sensation seekers? Che cos’è la Legge di Yerkes-Dodson?
L’arousal è intesa come STATO DI ATTIVAZIONE FISIOLOGICA. Secondo la teoria dell’Arousal la motivazione accresce con l’aumento dell’attivazione fisiologica. Vi sono individui consumatori che sono maggiormente attratti dall’attivazione e sono chiamati SENSATION SEEKERS.
Secondo la legge di Yerkes-Dodson un arousal moderato, anziché eccessivo, favorisce un buon livello di prestazione.
Tendenza alla conferma, optimistic bias e illusione di obiettività
Tendenza alla conferma (Kunda): l’individuo cerca conferma delle proprie tesi, coerenti alle proprie aspettative e non prosegue nella ricerca delle informazioni se quelle disponibili sono coerenti con le proprie convinzioni.
Optimistic bias (Weinstein): tendiamo a percepire e rappresentare noi stessi in forme positive e rassicuranti
Illusione di obiettività: tendiamo a focalizzarci su immagini e pensieri congruenti con le nostre aspettative
Modello TOTE (Test, operate, test, exit)
Il modello TOTE, elaborato da Miller, Galanter e Pribram presuppone che le motivazioni umane non si esauriscono nei bisogni. Alla verifica del contesto situazionale (TEST), segue una prima azione (OPERATE) che viene controllata (TEST). Se questa è favorevole allora l’azione si definisce conclusa (EXIT). Alla base del processo vi è un individuo che tende a massimizzare i profitti e ridurre le perdite.
Teoria dell’Aspettativa - Weiner: cause di successi e insuccessi
L’individuo è motivato dall’attesa di ottenere delle ricompense positive e l’evitamento di esperienze negative. Weiner distingue le cause in funzione del successo in INTERNE o ESTERNE, VARIABILI o STABILI, CONTROLLABILI o NON CONTROLLABILI.
- L’IMPEGNO è la causa interna, variabile e controllabile;
- L’ABILITA’ (o capacità) è la causa interna, stabile e non controllabile.
Se il fallimento è attribuibile alla mancanza di capacità allora l’individuo tende alla rinuncia in quanto la situazione non è modificabile, mentre se l’insuccesso è attribuito ad una mancanza di applicazione e impegno ne consegue che l’individuo tenterà di impegnarsi di più nella prova successiva.
Locus of control (ROTTER)
Ciascun individuo, nell’accumulare successi e fallimenti e nel rapportarsi con eventi positivi o negativi, struttura in modo stabile un proprio sistema di attese e attribuisce ad essi cause diverse:
- LOCUS OF CONTROL INTERNO: capacità di controllare gli eventi, attribuisce successi e insuccessi all’esercizio delle proprie capacità e volontà;
- LOCUS OF CONTROL ESTERNO: eventi come risultato di fattori esterni imprevedibili.
altri fattori che influenzano il processo di attribuzione sono STABILITA’ DELLA CAUSA e CONTROLLABILITA’.
motivazione intrinseca ed estrinseca
Entrambe portano al raggiungimento di un obiettivo.
- INTRINSECA: ciò che porta l’individuo a intraprendere un’attività perché di per sé motivante (SPINTA INTERNA). L’individuo si attiva per la sfida legata all’azione e non per ricompense o pressioni esterne;
- ESTRINSECA: le azioni sono sostenute da RINFORZI ESTERNI (vantaggi, riconoscimenti ed evitamento di conseguenze spiacevoli).
Multifaced Theory of Intrinsic Motivation
La motivazione intrinseca è sfaccettata: vi sono 16 possibili desideri fondamentali che spingono il consumatore all’azione. Ogni consumatore ha una diversa ATTRIBUZIONE DI PRIORITA’ in base al contesto sociale, valori di riferimento ed esperienze.
Ogni desiderio è considerato come un continuum di motivazione a valori opposti (da SOLITARIO a SOCIALE). Ciò che motiva gli individui è la discrepanza tra la quantità di soddisfazione desiderata e quella esperita. Ad esempio, se il soggetto ritiene di non aver soddisfatto a pieno il desiderio di amore, egli sarà motivato a intraprendere attività che ampliano la convivialità.
Come si spiega la dimensione gerarchica della motivazione?
La motivazione è intesa come schemi gerarchici di scopi. Dall’individuazione degli scopi si passa alla valutazione dei mezzi e delle risorse disponibili al loro raggiungimento, per poi passare alla traduzione delle intenzioni in azioni e il possibile cambiamento in corsa degli obiettivi e delle strategie per raggiungerli al variare delle condizioni di contesto.
Come si spiega il rapporto tra comportamento agito e motivazione? Modello mezzi-fini e motivazione come conglomerato di bisogni
La CATENA MEZZI-FINI afferma che gli attributi di un prodotto sono MEZZI che i consumatori utilizzano per raggiungere i loro FINI, attraverso i benefici ottenuti da tali attributi. L’analisi mezzi-fini permette l’analisi di POSIZIONAMENTO (minacce e opportunità provenienti dalla concorrenza) e SEGMENTAZIONE del mercato, SVILUPPO di nuovi prodotti e MIGLIORAMENTO di quelli attuali.
Che cos’è il laddering e la hierarchical value map (HVM)?
La posizione gerarchica dei bisogni in una catena che lega il comportamento finale con il bisogno ultimo da soddisfare non è immediatamente disponibile alla consapevolezza del consumatore. Si utilizzano pertanto tecniche di intervista in profondità allo scopo di creare MAPPE COGNITIVE (Hierarchical Value Maps - HVM).
Il LADDERING è un metodo qualitativo di intervista one-to-one per ricostruire la catena mezzi-fini e indagare le motivazioni della scelta di acquisto, risalendo ad attributi e benefici associati.
Che cos’è il laddering e la hierarchical value map (HVM)?
La posizione gerarchica dei bisogni in una catena che lega il comportamento finale con il bisogno ultimo da soddisfare non è immediatamente disponibile alla consapevolezza del consumatore. Si utilizzano pertanto tecniche di intervista in profondità allo scopo di creare MAPPE COGNITIVE (Hierarchical Value Maps - HVM).
Il LADDERING è un metodo qualitativo di intervista one-to-one per ricostruire la catena mezzi-fini e indagare le motivazioni della scelta di acquisto, risalendo ad attributi e benefici associati.
principali tecniche del laddering: richiesta diretta
viene chiesto al consumatore di esplicitare le ragioni che lo spingono all’acquisto
Principali tecniche del laddering: confronto comparativo
sottoporre delle triadi di prodotti o marche enunciando differenze e similarità percepite
Principali tecniche del laddering: analisi di contesto
viene fatta ricordare un’occasione di utilizzo del prodotto per analizzarne l’uso
Principali tecniche del laddering: analisi ipotetica
viene fatto immaginare il comportamento in assenza del prodotto
Principali tecniche del laddering: laddering negativo
vengono chieste le ragioni per cui determinate cose non si fanno (utile quando l’intervistato non riesce ad esplicitare le motivazioni)