Rapporto tra organizzazione e consumatore Flashcards
Perché l’organizzazione dovrebbe gestire se stessa come se fosse un brand?
L’organizzazione dovrebbe dare alla propria identità organizzativa la stessa funzione che il brand ha per il prodotto, ovvero
- riuscire a DIFFERENZIARE se stessa dagli altri;
- garantire una certa CONSISTENZA nel TEMPO e nello SPAZIO
- garantire una certa FORMA DI EMPATIA, aiutando il consumatore a dargli degli indizi su a cosa dovrebbe identificarsi
Corporate identity e organizational identity
- CORPORATE IDENTITY: idea centrale e distintiva di un’organizzazione rappresentata e comunicata all’esterno. Ha a che fare con il futuro, con ciò che l’azienda si propone di diventare e con il “non ancora”. La corporate identity comprende una dimensione:
1. VISIVA ed ESPRESSIVA: comunicazione grafica e visiva
2. STRATEGICA: il chi si vuol diventrare - ORGANIZATIONAL IDENTITY: fa riferimento a ciò che i membri percepiscono in relazione a CHI SI E’, del QUI ed ORA. E’ il risultato dei modi attraverso i quali i membri percepiscono chi sono attraverso processi informali, immediati e diffusi.
Identità-immagine e identità-cultura
- IMMAGINE: ciò che si comunica all’esterno -> risultato di identità (chi siamo) e image (come ci percepiscono gli altri);
- CULTURA: definire se stessi attraverso credenze e aspettative influenzate dai valori che la cultura organizzativa esprime
Quali sono le cinque tipologie di identità che possono essere oggetto di incongruenza (Balmer e Greysen)?
Identità ATTUALE: caratteristiche reali, stile di management e leadership, insieme di valori dichiarati;
Identità COMUNICATA: quanto riportato nei processi comunicativi verso l’esterno;
Identità IDEALE: quanto la strategia manageriale ha programmato sulla base dell’ideale posizionamento nel mercato;
Identità PERCEPITA: quanto viene vissuto e percepito dal mercato e dai clienti (corporate image e reputazione)
Identità DESIDERATA: insieme di sogni e desideri del management
Cosa sono le pseudoazioni secondo Alvesson?
Alvesson propone di distinguere le organizzazioni e le loro identità in funzione del grado di investimento in termini di sforzi e di impegno economico nel creare l’immagine dell’impresa o nel lasciare che la realtà dei fatti possa esprimere l’identità dell’organizzazione: IMMAGINE COMUNICATA versus IMMAGINE RIVELATA DALLA REALE NATURA DELL’IMPRESA.
Le pseudo azioni sono EVENTI E STRUTTURE difficilmente distinguibili dalla realtà dei fatti.
Secondo Alvesson è possibile distinguere le organizzazioni utilizzando un continuum che prevede da una parte imprese che utilizzano immagini controllate, in un senso anche manipolatorio e dall’altra imprese la cui immagine e identità derivano dalla sostanza delle cose.
Che cos’è il contratto psicologico?
E’ il patto che si instaura fra l’organizzazione e i suoi collaboratori e riguarda il coinvolgimento, l’impegno e le attese sull’empowerment organizzativo.
Che cos’è la narrazione organizzativa (story)?
E’ tutto ciò che fa riferimento a competenze, valori, credenze. E’ l’elemento cardine emozionalmente forte dell’organizzazione e NON riducibile alla vision e alla mission aziendali.
Che cos’è l’employer branding?
Strategia manageriale finalizzata a creare un’immagine aziendale coerente con l’identità dell’impresa come employer in sintonia con il target e ben distinta da quella dei competitors.
Che cos’è l’employer brand proposition?
E’ la somma complessiva di tutto ciò che le persone ricevono nell’ambito del rapporto con l’azienda (soddisfazione, leadership, relazioni con colleghi, retribuzione…). E’ tutto ciò che l’azienda fa per soddisfare aspettative, bisogni e sogni dei collaboratori e che permette coerenza tra CORPORATE IMAGE E IDENTITA’ ORGANIZZATIVA.
Che cosa misura il brand communication interactive index?
Attraverso il brand communication interactive index si misura il grado di interazione tra attività della coporate image con il riconoscimento dell’identità organizzativa.