Personalità e costruzione identitaria Flashcards

1
Q

Che cos’è la personalità

A

La personalità è una COSTRUZIONE ATTIVA, che si compie nel corso dello sviluppo attraverso continue interazioni, di ciò che vogliamo trasmettere di noi e ciò che siamo in quanto individui unici. La personalità è unica e individuale, l’organizzazione di modi di essere, conoscere e agire, caratteristiche di pensiero, comportamenti e modi di sentire (emozioni) più o meno costanti nel tempo.

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2
Q

Che differenza c’è fra identità e self?

A

Self= è l’IDEA CHE ABBIAMO DI NOI STESSI, non coincide con ciò che siamo. può essere individuale o sociale. Il self individuale si divide a sua volta in self come CONOSCITORE (IO) e self come CONOSCIUTO (ME).

Identità= unicità della persona nel suo complesso

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3
Q

Come si distingue il self individuale?

A

Self come CONOSCITORE (IO)= legato all’azione, comprende i vari stati di self che sperimento attraverso la motivazione per verificare aspetti di me che mi possano andar bene (self-awareness, processi auto-riflessivi e di auto-regolazione)

Self come CONOSCIUTO (ME)= fa riferimento a CATEGORIE e RUOLI di APPARTENENZA (es. sono studentessa, madre, figlia…) ed è legato alle diverse RAPPRESENTAZIONI di me stesso, come la distinzione fra sé reale e sé ideale, oppure si riferiscono ai vari SE’ POSSIBILI e a GIUDIZI su diverse dimensioni del self, come autostima e auto-efficacia.

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4
Q

Sé reale, sé ideale e sé possibili

A

Sé reale= quello che sono, condizione attuale;
Sé ideale= quello a cui aspiro di diventare;
Sé possibili= molteplici sfaccettature di me stesso, attuali e potenziali, ciò che si vuole o si teme di diventare.

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5
Q

Identità e privacy: Altman

A

Secondo Altman i meccanismi di privacy definiscono barriere del self e quando la loro permeabilità è controllata dalla persona emerge un stabile senso di individualità.

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6
Q

Boundries of Privacy - Petronio

A

Nell’introduzione al libro di Petronio Boundaries of Privacy osserva che oggi è difficile per il consumatore esercitare un controllo sulle proprie barriere e la minaccia della privacy assume il valore di una minaccia alla libertà.

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7
Q

Identità e privacy - Hinde, che cosa implica l’esposizione del self?

A

Le relazioni dipendono dalla comunicazione e dalla condivisione, che implica l’esposizione del proprio self, ma esporlo agli altri significa aumentare la vulnerabilità individuale. La protezione della privacy risponde a un bisogno di evitamento del rischio di invasione da parte degli altri e un bisogno di esercitare controllo sulle influenze esterne. Le persone che vivono dove la privacy è limitata sperimentano un senso di debolezza identitaria e mancanza di autonomia.

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8
Q

Identità e privacy - Goffman: a che cosa corrisponde il retroscena?

A

Goffman ipotizza l’esistenza di un retroscena che corrisponde alla sfera privata e il mantenimento della privacy è funzionale all’esercizio del potere e gestione delle impressioni. Controllando il grado di auto-rivelazione le persone possono controllare la loro identità intesa come immagine sociale.

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9
Q

Rosenberg - Che cosa sono le identità sociali e che cosa vuol dire rappresentare il self come realtà dinamica?

A

Le concezioni che trattano il SELF COME REALTA’ DINAMICA si staccano dal concetto unitario di un’identità coerente nel tempo e sono orientate dal riconoscimento del ruolo che il contesto sociale svolge nella costruzione di diversi sé. Rosenberg propone una struttura identitaria composta da MOLTEPLICI IDENTITA’ SOCIALI a seconda dei ruoli rivestiti. Secondo l’autore le identità sociali corrispondono a identità che l’individuo costruisce in base alla sua interpretazione di regole e vincoli sociali e a queste si associano anche tratti individuali non riconducibili a ruoli sociali.

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10
Q

Interazionismo simbolico

A

Ogni persona ha più sé sociali che si costruiscono e si esprimono nell’interazione sociale. per Blumer le persone attribuiscono significato a loro stesse e alle cose in base ai significati che vi attribuiscono gli altri.

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11
Q

Ottica socio-costruzionista di Gergen

A

Per l’ottica Socio-Costruzionista di Gergen l’identità è in CONTINUA EVOLUZIONE ed è proposto un concetto di IDENTITA’ MULTIPLA e fatta di elementi spesso in contraddizione tra di loro. Tale concezione viene ripresa per descrivere gli individui nelle società postmoderne.

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12
Q

Da che cosa è caratterizzata l’identità nella postmodernità?

A
  • Crescente INDIVIDUALIZZAZIONE
  • Frammentazione dei modelli di riferimento, valori e stili.
  • Giddens parla di modernità RADICALE per sottolineare come l’emergere della percezione del rischio, complessità ed incertezza hanno portato il consumatore odierno ad affidarsi alla fiducia ontologica per evitare l’ansia del dover scegliere.
  • Auto-determinazione: dedicare energia nel tentativo di operare scelte corrette per garantirsi apprezzamento sociale.
  • il Self-focus dell’individuo aumenta all’aumentare dell’incertezza e mancanza di controllo
  • L’individuo si sottopone a valutazione continua (RIFLESSIVITA’)
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13
Q

Rogers - il concetto di se stessi (1961)

A

Per essere felici e trovare la pace interiore è necessario che vi sia CONGRUENZA fra sé REALE, sé IDEALE e IMMAGINE DI SE’ (la persona che si pensa di essere). Quando vi è incongruenza:

  • Se vi è un’ampia distanza fra sé IDEALE e sé REALE -> diminuisce l’AUTOSTIMA;
  • se l’IMMAGINE DI SE’ non corrisponde con il sé REALE -> ANSIA e ATTEGGIAMENTO DIFENSIVO
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14
Q

la finestra di Johari

A

L’io è composto da:

  • IO APERTO: arena pubblica, ciò che sono e che decido di condividere con gli altri (ciò che voglio far passare agli altri di me);
  • IO OCCULTO: arena privata, quello di cui io sono consapevole ma che non voglio far vedere agli altri;
  • IO INCONSCIO: ciò che io non so di me ma che gli altri colgono e percepiscono;
  • IO IGNOTO: ciò che non so di me e nemmeno gli altri

Stili di comunicazione:

  • APERTO-APERTO= comunicazione aperta;
  • APERTO - INCONSCIO= rivelazioni inconsapevoli
  • OCCULTO - APERTO= sfoghi e confidenze
  • INCONSCIO - INCONSCIO= ci facciamo contagiare dalle emozioni dell’altro
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15
Q

Teoria psicoanalitica di Freud

A
  1. Il primo grande elemento è l’ES (in tedesco è il pronome neutro di terza persona singolare «esso»), completamente sommerso dell’iceberg e corrisponde alla parte del piacere, della pulsione e di gratificazione immediata. L’ES è il serbatoio dell’energia vitale, da vita alla nostra parte più creativa; insieme caotico e turbolento delle pulsioni, la volontà di ottenere il piacere e gratificazione ad ogni costo. -> evitamento del dolore e gratificazione immediata. E’ totalmente inconscio ed è governato dal PRINCIPIO DI PIACERE.
  2. L’IO è governato dal PRINCIPIO DI REALTA’, è l’istanza preposta alla coscienza, è la parte più superficiale dell’apparato psichico, si costituisce come mediazione tra i bisogni pulsionali propri dell’Es e il mondo esterno. Di fronte alle esigenze pulsionali dell’Es, l’Io mantiene un atteggiamento critico e decide quali debbano essere realizzate subito, rinviate o rimosse perché pericolose. All’Io appartengono la percezione e la coscienza.
  3. Il SUPER IO è l’insieme dei DIVIETI SOCIALI sentiti dalla psiche come costrizione e impedimento alla soddisfazione del piacere, un sistema di censure che regola il passaggio dalle pulsioni dell’Es all’Io. Rappresenta la coscienza morale, una sorta di censore morale che giudica gli atti e i desideri istintivi dell’uomo. Il Super-Io nasce nel bambino, inizialmente libero da qualsiasi principio morale, per effetto del potere condizionante dei genitori.
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16
Q

Classificazione dei tratti di Allport (1961)

A

I tratti sono PROPRIETA’ NEUROPSICOLOGICHE che hanno coerenza comportamentale nel tempo e nei diversi contesti. I tratti cardinali e centrali sono quelli che rimangono più stabili.

  • Tratti CARDINALI= quelle caratteristiche che permettono alla persona di essere immediatamente identificata - hanno potere unificante sul comportamento
  • Tratti CENTRALI= tratti essenziali ma meno distintivi e singolari rispetto a quelli cardinali
  • Tratti SECONDARI= gusti e preferenze che non hanno una vera influenza sul comportamento, sono difficilmente osservabili spesso presentano incoerenze con quelli cardinali
17
Q

16 PF di Cartell

A

Da quei 18.000 termini individuati da Allport, ricava 171 aggettivi che permettono di osservare 16 categorie di tratti.
Vengono identificate 16 DIMENSIONI BIPOLARI di tratti costituenti la personalità (FATTORI DI PERSONALITA’ BIPOLARI).
Esempio: fattore dell’ansia. Persone più insicure, più irritabili e instabili a livello emotivo.

18
Q

Big Five di Costa e McCrae (2006)

A

Vi sono cinque grandi fattori della personalità:

  1. ESTROVERSIONE= emozionalità positiva e socialità VS introversione;
  2. AMICALITA’= capacità di guardare all’altro, averne cura, cortesia e operatività VS insensibilità, ostilità e indifferenza;
  3. COSCIENZIOSITA’= affidabilità e responsabilità di portare a termine compiti VS indisciplina, inaffidabilità;
  4. NEVROCITISMO= vulnerabilità, insicurezza e instabilità emotiva VS sicurezza e dominanza;
  5. APERTURA ALL’ESPERIENZA= creatività, apertura e originalità vs conformismo e mancanza di originalità
19
Q

Aaker - Principio di Congruenza del Self e Brand Personality Scale

A

Il principio di congruenza del self prevede che quando i consumatori si avvicinano ad un brand lo fanno perché questo presenta tratti analoghi ai propri. Secondo Aaker non è sempre così.

Aaker elabora una BRAND PERSONALITY SCALE basata sullo studio di 37 marche, di cui 114 tratti di personalità sono stati misurati da un totale di 631 soggetti. Si giunge alla rilevazione di cinque dimensioni della personalità riconoscibili in tutte le marche (partendo dalle considerazioni della Big Five Inventory):

  1. SINCERITA’= comunica e offre prodotti e servizi caratterizzati da elementi legati alla famiglia, alla sanità, vicine al nostro modo di essere;
  2. ECCITAZIONE= ci identifichiamo in un brand che propone soluzioni audaci, uniche, eccitanti, distinte, contemporanee, al passo coi tempi, legati alla sfera giovanile;
  3. COMPETENZA= ambito più tecnico e lavorativo, aziendale, intelligenza, fiducia;
  4. SOFISTICATEZZA= legata alla sfera femminile, brand o prodotti che propongono soluzioni eleganti, al limite con il lusso, piacevole alla vista e di classe superiore;
  5. RUDEZZA= amante dell’aria aperta, occidentali, tratto maschile
20
Q

Approccio relazionale

A

L’Approccio Relazionale sostiene che il brand è ANTROPOMORFIZZATO da parte del consumatore e che, come tale, può entrare nella relazione come se si trattasse di una persona. (secondo Fournier questa tendenza sarebbe innata negli individui). Affinché siano abbastanza credibili e utili a stimolare una relazione positiva con il consumatore, occorre che tali sembianze portino a percepire il brand come dotato di INTENZIONALITA’, come parte attiva nella costruzione della relazione con il consumatore.

Le relazioni che possono instaurarsi fra consumatore e brand si declinano a tre livelli:

  1. FUNZIONALE: giudicata dal consumatore in termini di uso pratico e in base all’utilità percepita
  2. PSICOLOGICO-EMOZIONALE: coinvolge il consumatore perché ne soddisfa bisogni di identificazione (come colmare il gap tra sé ideale e sé reale).
  3. SOCIOCULTURALE: la relazione a livello socioculturale è soddisfacente quando consente di costruire e comunicare appartenenze sociali contribuendo all’adesione a determinati stili di vita necessari all’identità sociale.
21
Q

Che cos’è il pentascopio

A

Pentascopio è uno modello interpretativo finalizzato allo studio della brand personality che trova applicazione nelle ricerche di marketing e sul consumatore. Si presenta in forma di questionario auto-compilabile e viene richiesto di indicare il proprio grado di accordo su 30 item, riferiti al vissuto soggettivo del brand studiato.

Basato sulla teoria psicologica Big Five, descrive i tratti principali costitutivi dell’identità di marca e identifica alla base dell’identità di marca cinque tratti fondamentali: energia, stabilità emotiva, responsabilità, amicalità e apertura mentale. Grazie ad esso è possibile ricavare una MAPPA TIPOLOGICA che descrive il modo della marca di relazionarsi ai consumatori in termini di continuità nel tempo, istituzionalità, rassicurazione, simpatia e creatività.

  • ENERGIA= dinamismo e della forza del brand sia in senso emozionale che simbolico;
  • STABILITA’ EMOTIVA= aspettative di quanto il soggetto si può affidare alla marca senza il timore di esserne deluso;
  • RESPONSABILITA’= giudizio del brand in quanto capace di perseguire e mantenere i propri obiettivi nel tempo, anche in termini di scelte sociali e politiche;
  • AMICALITA’= vissuti attivi come vicinanza, affetto, attenzione, aiuto ed emozioni più passive come affidamento, rimozione delle difese;
  • APERTURA MENTALE= quanto il brand è sensibile e attivo nelle dimensioni estetiche e speculative quando per il consumatore la marca è orientata verso ciò che è immateriale ed espressivo
22
Q

Quali sono i tre tipi di personalità secondo Horney?

A
COMPIACENTE= si attaccano agli altri, hanno bisogno di compagnia e affetto;
DISTACCATE= si allontanano dalle altre persone, distaccate e con profilo basso;
AGGRESSIVE= cercano di impressionare e di vincere sugli altri, disinvolti e con atteggiamenti da leader
23
Q

Modello simbolico-comunicazionale

A

Questo tipo di approccio vede i beni di consumo assumere valore simbolico di estensione del sè. Il modello simbolico-comunicazionale afferma che gli oggetti abbiano un significato sia STRUMENTALE che SIMBOLICO. Vi sono oggetti che hanno solo significato simbolico, che si suddividono in:

  • SIGNIFICATO SIMBOLICO CATEGORICO= posiziona l’individuo in termini socio-materiali (indicatore di status dell’individuo). i giudizi CATEGORICI portano alla formazione di stereotipi ;
  • SIGNIFICATO SIMBOLICO ESPRESSIVO DI SE’= attributi, qualità, attitudini e inclinazioni personali

Il significato degli oggetti può anche essere letto in chiave PUBBLICA (significato attribuito ad un oggetto da osservatori esterni) o PRIVATA (somma dei significati che l’oggetto ha per l’individuo, che può comprendere anche il significato sociale).

24
Q

Che cos’è l’effetto metrosessualizzazione?

A

Appropriazione dei modelli di consumo gay da parte della popolazione eterosessuale.

25
Q

Che cosa sono gli stili di vita?

A

Insiemi di ATTIVITA’, INTERESSI ed OPINIONI che possono indicare differenze fra consumatori e consentire l’identificazione di gruppi omogenei al loro interno. Assumono variabili di ordine psicologico e anche tratti di personalità e così strutturati prendono nome di PSICOGRAFIE, associabili a specifiche scelte di consumo.

Gli stili di vita vengono studiati attraverso item che descrivono ATTIVITA’, INTERESSI ED OPINIONI + tratti della personalità e valori.
L’insieme di item consente di ottenere gruppi che rispetto a certe variabili prestabilite dal ricercatore si differenziano in termini di attività, interessi ed opinioni. oppure, a partire da un comportamento, si può risalire a chi sono i consumatori e come si possono suddividere attraverso le variabili (valori, personalità, atteggiamenti etc).

26
Q

Stili di vita: Tecnica VALS (Values and Lifestyles) di Mitchell

A

La tecnica del VALS (Value and Lifestyles) di Mitchell si basa sulla teoria gerarchica motivazionale di Maslow. Il comportamento delle persone risulta da bisogni ordinati gerarchicamente. Il VALS presuppone che i consumatori si possano segmentare come collocabili a diversi livelli della piramide motivazionale di Maslow; una volta soddisfatti i bisogni fisici (NEED DRIVEN), i consumatori si dividono in due principali orientamenti:

  • OUTER DIRECTED (ETERODIRETTO): si differenzia dal secondo per l’importanza attribuita al giudizio degli altri e al ricorso di valori socialmente condivisi.
  • INNER DIRECTED (AUTODIRETTO): più concentrati sull’autogratificazione e valori più personali, spesso innovativi.

Si distingue infine un terzo gruppo di consumatori che si colloca in cima della piramide motivazionale, gli INTEGRATI (bisogno di autorealizzazione).

27
Q

Stili di vita: VALS 2

A

Per ovviare il limite della difficoltà ad usare la VALS a fini predittivi in specifici ambiti di consumo per determinati prodotti, la tecnica nota come VALS 2 dà minor peso ai valori e alle influenze sociali e si concentra maggiormente su caratteristiche psicologiche:

  • SELF-ORIENTATION: spiega il comportamento a seconda che si sia orientati a 1) perseguire la COERENZA con i propri PRINCIPI; 2) MIGLIORARE il proprio STATUS e 3) ottenere STIMOLAZIONI E SFIDE
  • dimensione delle RISORSE PERSONALI: rappresentate tramite un continuum che esprime il diverso grado di motivazione, intelligenza, interesse al consumo ed energia.
28
Q

Che cos’è la tecnica di segmentazione sinottica di Eurisko?

A

Consiste nell’elaborazione di una mappa bidimensionale contenente 14 stili di vita, tra cui stili GIOVANILI, stili SUPERIORI, stili CENTRALI MASCHILI, stili CENTRALI FEMMINILI, stili MARGINALI.

Il limite di questo tipo di tecniche consiste nel fatto che non fanno riferimento a valori e atteggiamenti, ma sono basate solo su attività di spesa e descrittori socio-anagrafici e difficilmente mantengono la promessa di consentire la previsione del comportamento.

29
Q

Che cos’è la brand personality?

A

Attribuire alla marca caratteristiche umane

30
Q

Che cos’è la brand equity?

A

è il valore della marca, che si determina attraverso la misurazione di brand awareness, brand loyalty, qualità percepita e brand image.

31
Q

Line extension

A

La strategia di marca che riguarda il lancio di una categoria di prodotti nuovi all’interno di una linea di prodotti già esistente

32
Q

Brand extension

A

Quando la strategia coinvolge il lancio di nuove categorie di prodotti utilizzando una marca già nota

33
Q

Licensing

A

diritti di sfruttamento di un marchio venduti ad un altro produttore per la vendita di prodotti appartenenti a categorie non concorrenti per edizioni speciali e limitate nel tempo

34
Q

Co-branding

A

associazione fra due marchi al fine di consentire al prodotto del primo di raggiungere il target del secondo

35
Q

Che cos’è la consonanza percettiva?

A

Il successo di strategie di estensione della marca (brand extension) si fonda sulla capacità di trasferire in nuovi contesti il capitale di conoscenza, di fiducia e relazioni sedimentato nella marca.
La consonanza percettiva (PERCEPTUAL FIT) è la consonanza percepita fra la categoria in cui tradizionalmente opera la marca e quella in riferimento alla quale ha avuto luogo la brand extension.

Gli atteggiamenti dei consumatori tendono a trasferirsi al prodotto oggetto dell’estensione con maggior immediatezza se questo è percepito simile ai prodotti originari.

Si formulano giudizi in termini di:
1. COMPLEMENTARITA’: misura in cui il consumatore reputa che due o più prodotti vengano consumati congiuntamente o meno

  1. SOSTITUIBILITA’: misura in cui il consumatore reputa che due o più prodotti condividano modalità di applicazione, consumo e contesto di utilizzo.
    trasferimento di competenze (know-how e ease-of-make)
  2. differente LIVELLO TECNOLOGICO: il nuovo prodotto viene reputato di maggior qualità allorché il livello tecnologico che caratterizza la categoria originaria è elevato.
36
Q

Che cos’è il brand concept?

A

Insieme di significati astratti attribuiti in modo unico ad una marca, originati tipicamente da una particolare configurazione di caratteristiche di prodotto (prezzo elevato, design innovativo etc). Il brand concept POSIZIONA IL PRODOTTO NELLA MENTE DEI CONSUMATORI e differenzia le marche della stessa categoria produttiva. Gli autori differenziano marche funzionali e simboliche (le quali appaiono più facilmente estensibili in categorie di prodotto poco simili).

37
Q

Che cos’è la brand association?

A

attributi e benefici che differenziano una marca dalle concorrenti