Cervello, emozioni, decisioni e neuromarketing Flashcards

1
Q

Quando venne fatto il primo esperimento di neuromarketing?

A

1971 Herbert Krugman: con l’utilizzo dell’encefalogramma studiò come fosse possibile memorizzare un messaggio pubblicitario anche con bassa attenzione, dimostrando che esiste un processo di apprendimento a basso coinvolgimento. Scopre che la pubblicità televisiva produce meno attivazione fisiologica rispetto alla lettura dei giornali e richiede meno sforzo.

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2
Q

Quando nacque l’autopsia come pratica medica?

A

L’autopsia come pratica medica nasce nel 1743 a Vienna, una delle sedi più importanti della ricerca medica in quegli anni assieme a Parigi. Prima ci si serviva esclusivamente della traumatologia come metodologia per individuare i danni dell’organismo.

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3
Q

I tre meccanismi alla base del funzionamento delle aree cerebrali: ridondanza, degenerazione e pluripotenzialità

A

RIDONDANZA: la medesima funzione è gestita da AREE SIMILI o PROSSIME tra loro (o l’una dentro l’altra)

DEGENERAZIONE: la medesima funzione è gestita da AREE DIVERSE o LONTANE fra loro (ad esempio quando leggiamo delle parole di colori scritte in altri colori - effetto stroop)

PLURIPOTENZIALITA’: STESSA area cerebrale che gestisce FUNZIONI DIVERSE (ad esempio l’amigdala, che ha a che fare con le emozioni negative ma si attiva anche in presenza di stimolazioni che ci fanno scappare)

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4
Q

Cervello rettiliano, sistema limbico e neocorteccia

A
Il reptillian brain è la parte più antica del cervello ed è coinvolto nei comportamenti più istintivi
Il sistema limbico regola le emozioni, la motivazione, l'apprendimento, la memoria (ippocampo) ed è la parte più interna che ci porta a distinguere le cose in maniera rapida;
La neocortex (corteccia cerebrale) è la parte più razionale, ha funzioni di pensiero e di ragionamento, controlla il linguaggio, la scrittura, la lettura e il calcolo
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5
Q

Lobo frontale, parietale, occipitale e temporale

A

Se visualizziamo il cervello lateralmente il lobo FRONTALE è quella parte che sta davanti, il lobo PARIETALE è quello che sta in mezzo, il lobo OCCIPITALE si trova dietro (dove si trova la zona visiva primaria) e quello TEMPORALE si trova più in basso, è localizzato in entrambe le parti del nostro cervello all’altezza delle orecchie

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6
Q

Zona dorsale e ventrale - zona laterale e mediale

A

Se osserviamo il cervello lateralmente, vi è la zona dorsale (più esterna e in alto) e la zona ventrale che invece si trova in basso.
Se lo osserviamo da una top view, quindi dall’alto, vediamo che la parte mediale sta nel mezzo, mentre quelle laterali sono a lato.

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7
Q

Esperimento dei due bicchieri di vino (Plassman 2008)

A

Plassmann fece assaggiare due bicchieri dello stesso vino ad alcune persone, dichiarando che un bicchiere costava 5$, il secondo 45$. Un vino ad un prezzo presentato ad un prezzo di 45$ viene percepito e giudicato più buono rispetto allo stesso vino venduto al prezzo di 5$.
Dopo aver fatto una risonanza magnetica a persone durante l’assaggio, si è notato che la CORTECCIA ORBITO FRONTALE (sopra i nostri occhi, di fronte), che contiene l’area del LIKING durante la degustazione del vino da 45$ si attivava di più-> la corteccia prefrontale ventro-mediale, ha a che fare con gusto e olfatto. Se so che il vino costa 45$ quell’area si attiva di più rispetto a quando so che il vino costa 5$, sebbene la stimolazione sensoriale che attiva quell’area è la medesima.

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8
Q

Le ghiandole principali: amigdala

A

L’amigdala ha a che fare con le emozioni negative, quali paura, rabbia e ansia. E’ una sorta di belva dentro di noi e il nucleo istintivo tenuto a bada dalla corteccia prefrontale. Costituisce il fulcro dei sistemi emozionali che riconosce le situazioni pericolose. E’ un repertorio di stimoli incondizionati che ci fa reagire immediatamente agli stimoli esterni.

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9
Q

Le ghiandole principali: insula

A

Ha a che fare con il disgusto, si attiva quando qualcosa non ci piace, quando vediamo il prezzo di un prodotto, mentre si attiva di meno quando paghiamo con la carta di credito. E’ più consistente nelle donne (sensibilità viscerale)

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10
Q

Le ghiandole principali: nucleo accumbens

A

Emozioni positive, si attiva quando siamo con una persona che ci piace, quando siamo sotto effetto di droghe o quando un fumatore vede le immagini dei pacchetti di sigarette, o quando assaggiamo alimenti grassi. Produce dopamina

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11
Q

Ippocampo

A

L’ippocampo è la sede della memoria e si trova nella stessa area dell’emozione, è più attivo nelle donne e ha a che fare con il riconoscimento di un brand e con la nostalgia. Il suo ruolo è fondamentale nell’apprendimento. Gli ormoni sessuali femminili (estrogeni) possono alternarne l’eccitabilità delle cellule, potenziandone le prestazioni.

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12
Q

Marcatore somatico

A

E’ un collegamento fra l’emozione e lo stimolo che l’ha provocata. È un collegamento tra le ghiandole che si sono attivate quando abbiamo provato una forte emozione e lo stimolo che l’ha provocata, in questo senso quando ricapiterà quello stimolo, si ripresenterà la stessa emozione. Quando sentiamo l’odore di un cibo che non ci piace vuol dire che si è creato un marcatore somatico nel sistema limbico che attiva l’insula.

Ogni volta che una combinazione di stimoli viene riconosciuta pericolosa o piacevole, viene associata ad uno stato fisico corporeo. Quando lo stesso stato fisico si ripresenta, anche in assenza dello stimolo originario, il sistema emotivo induce lo stesso tipo di reazioni associate all’evento esterno: questo stato fisico sarebbe il marcatore somatico dell’evento esterno.

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13
Q

Talamo

A

E’ il luogo d’incontro dove tutti gli stimoli si uniscono. Comunica tramite la via bassa (via sub-corticale) con l’amigdala, la quale immediatamente farà reagire il corpo. Tutti gli stimoli passano quindi attraverso il talamo nel sistema limbico per poi arrivare alla corteccia primaria.

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14
Q

Corteccia prefrontale

A

Tiene a freno l’amigdala ed è la regina che governa le emozioni e impedisce loro di diventare esplosive. ha funzione di valutazione, presa di decisione consapevole, linguaggio, calcolo.

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15
Q

Ipotalamo

A

Coordina le ghiandole endocrine e le gonadi, partecipa al mantenimento dell’omeostasi corporea

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16
Q

Le Doux - two way theory

A

Secondo Le Doux è ipotizzabile un processo a due vie (la via SUB-CORTICALE e quella CORTICALE) in cui è implicata l’amigdala.

  1. La via o CIRCUITO SUB-CORTICALE (via bassa) collega l’amigdala al talamo ed è responsabile della VALUTAZIONE IMMEDIATA E INCONSCIA degli stimoli (efficace soprattutto in situazioni di pericolo). La prima impressione emotiva che potrebbe guidare l’individuo negli atti di consumo è attribuibile a questa via.
  2. Il circuito CORTICALE implica connessioni più articolate tra amigdala, talamo e CORTECCIA CEREBRALE. Attraverso tale via, l’amigdala si connette ai lobi frontali importanti nell’espressione e pianificazione comportamentale e di decisione nella scelta d’acquisto. Una sorta di valutazione CONSAPEVOLE guidata da razionalità e dal ragionamento sulle prime impressioni attribuibili alla via sub-corticale.

L’amigdala risulta quindi implicata anche nei processi cognitivi superiori e nella valutazione e attribuzione del significato (consapevole) agli stimoli emotigeni. Questa doppia via spiega sia la dimensione non consapevole dell’atto di consumo sia l’effetto della valutazione cognitiva e influenza della dimensione sociale dell’emozione.

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17
Q

Area del liking e area del wanting

A
  • Area del LIKING (corteccia ORBITOFRONTALE - PREFRONTALE VENTROMEDIALE): esperienze di piacevolezza sensoriale, si attiva quando non conosciamo il brand ma a primo impatto ci piace. E’ attivata dall’attenzione BOTTOM-UP, che favorisce l’acquisto d’impulso e distrae l’attenzione top-down. Sappiamo che si attiva quando un consumatore non esperto assaggia un prodotto. Essendo la maggior parte dei consumatori non competenti la comunicazione dovrà essere in grado di attivare maggiormente quest’area.
    E’ detta anche BETA SYSTEM: ha a che fare con il RINFORZO IMMEDIATO.
  • Area del WANTING (corteccia PREFRONTALE DORSO-LATERALE): si attiva quando decidiamo che una cosa ci piace sulla base di un processo più ragionato, legato all’esperienza con il brand, alla pianificazione, si attiva quando vediamo un brand che ci piace. Pianifica le azioni in base alle esperienze passate, si attiva quando una cosa ci deve piacere anche sulla base di preferenze altrui.
    E’ attivata dall’attenzione TOP-DOWN, più razionale perché decidiamo che cosa ci piace e si attiva quando il consumatore è esperto e consapevole. E’ detta anche DELTA SYSTEM e il rinforzo questa volta avviene NEL TEMPO.
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18
Q

Caso New Coke

A

Nel 2004 McClure ripete un esperimento condotto nel 1985 quando Coca-Cola aveva introdotto la New Coke, la quale fu un grosso fallimento. Fa assaggiare Coca-Cola e Pepsi in blind ma con risonanza magnetica. Quando i consumatori assaggiano le bevande la maggior parte dice che Pepsi è più buona (attivazione della corteccia orbitofrontale- AREA DEL LIKING). Senza il blind e quindi con la marca in visione si attiva con Coca-Cola la corteccia prefrontale dorsolaterale (WANTING), l’ippocampo (memoria, nostalgia e riconoscimento del brand) e la corteccia.

Liking: il blind per Pepsi attiva la corteccia orbitofrontale collegata alle esperienze di piacevolezza sensoriale.
Wanting: mi è sempre piaciuto, con marca coca cola in visione riattiva una zona del cervello collegata con emozioni di memoria e nostalgia

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19
Q

Conoscenza del cervello - studi di Franz Gall (1781)

A

Nel 1781 Franz Gall ipotizza che il cervello umano ha diverse misure in base alla popolazione. Il cervello è considerato un muscolo che si sviluppa in base a quanto lo utilizziamo. Con la frenologia (MAPPA FRENOLOGICA) ricostruisce la mappa del cervello attraverso il tatto del cranio, trovando una correlazione tra l’abilità della persona e l’area sviluppata del cervello. Secondo i suoi studi, la forma della testa avrebbe a che fare con le caratteristiche della personalità: associa la forma del cervello con delle città (-> Chicago sta per la capacità di fare soldi, Salt Lake City per la poligamia)

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20
Q

Che cos’è l’afasia di broca?

A

L’afasia di broca è il risultato di una lesione più o meno severa dell’area di Broca, una zona ben definita della corteccia cerebrale avente un ruolo chiave nella capacità dell’essere umano di saper comporre sia il linguaggio parlato che il linguaggio scritto. La persona capisce quindi ciò che gli viene detto ma non riesce a comunicare con gli altri.

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21
Q

Che cos’è l’afasia di Wernicke?

A

L’area di Wernicke è la regione di corteccia cerebrale nota per avere un ruolo chiave nella comprensione del linguaggio parlato e scritto. Dall’area di Wernicke dipende l’interpretazione del significato delle singole parole e l’utilizzo di quest’ultime nel giusto contesto.

L’afasia di Wernicke, quindi, è sinonimo di un deficit a carico della comprensione del linguaggio parlato e scritto

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22
Q

Che cos’è l’Afasia pura?

A

Le forme pure di afasia sono interpretabili come effetto di una disconnessione dei meccanismi del linguaggio (aree del linguaggio indenni) dai meccanismi percettivi o motori.

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23
Q

Asimmetria emisferica: emisfero destro e sinistro

A

Certe aree associative dell’emisfero SINISTRO sono più specializzate nel LINGUAGGIO, nella scrittura e nel calcolo (pensiero analitico e di categorizzazione). Di conseguenza gli stimoli verbali sono preferiti nell’emicampo visivo destro, in quanto elaborati dall’emisfero sinistro.

Le aree analoghe dell’emisfero DESTRO sono specializzate per l’analisi delle IMMAGINI, degli stimoli visivi e semiotici. Ne consegue che stimoli visivi sono preferiti dall’emicampo visivo sinistro, elaborati dall’emisfero destro.

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24
Q

Differenze anatomiche uomo donna

A

Nella DONNA il corpo calloso che permette la congiunzione dei due emisferi è più sviluppato: infatti si ha predisposizione a svolgere più compiti contemporaneamente.
- Il cervello delle donne ha circa l’11% di neuroni in più nell’area del LINGUAGGIO
- l’IPPOCAMPO deputato ai processi di memorizzazione è più attivo nella donna
- l’INSULA (elaborazione sensazioni viscerali) più sviluppata nella donna
- la CORTECCIA PREFRONTALE, regina che governa le emozioni e che le tiene a bada, tiene a freno l’amigdala ed è più sviluppata nella donna.
- la CORTECCIA CINGOLATA ANTERIORE, contribuisce a ponderare le opzioni e prendere decisioni (preoccupazione e valutazione) è maggiormente sviluppata nella donna.
Per questi motivi le donne sono più attente alla narrazione delle storie che di immagini attrattive e sensuali, hanno maggior capacità di memorizzazione di eventi emotivi, prestano attenzione alle espressioni facciali e al non verbale, sono sensibili alle situazioni in cui l’empatia ha ruolo prevalente, le connessioni sociali sono cruciali

l’AMIGDALA (gestione dell’aggressività e della sessualità, nucleo istintivo e tenuto a bada dalla corteccia prefrontale) più sviluppata negli UOMINI.

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25
Q

Spiega il contenuto principale del libro “L’errore di Cartesio” (1955) di Andrea Damasio attraverso il caso di Phineas Gage

A

Damasio riuscì a dimostrare che vi è un collegamento tra la zona della corteccia cerebrale deputata alle decisioni e la zona del sistema limbico, legata alle emozioni, e che quindi le emozioni hanno un ruolo fondamentale nella presa di decisione efficace e funzionale (ruolo cogente e non più disturbante), in contrapposizione con ciò che Cartesio affermava dividendo rex estensa (corpo-materia) e rex cognita (mente-emozione).

Phineas Gage riportò un danno all’area cerebrale deputata alle emozioni e presentava la stessa sintomatologia di pazienti che non riuscivano a prendere decisioni efficaci, intrattabili e che evitavano le relazioni con gli altri. Un interruzione del collegamento fra i due sistemi riduce la normale presa di decisione.

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26
Q

Daniel Kahnemann - dual process theory

A

Nel libro “Thinking fast and slow”, ipotizza che vi sono due sistemi che governano il nostro cervello: il SISTEMA 1, veloce, intuitivo, automatico, dotato di potenza persuadente, capace di prendere decisioni a livello inconscio e che si serve di bias, euristiche e scorciatoie di semplificazione, e il SISTEMA 2, più riflessivo, lento e razionale.

Questa divisione ci fa capire che nel prendere le decisioni si attiva prima di tutto il sistema 1, che da una prima risposta automatica e succesivamente il sistema 2 lo giudica. Valutiamo quindi le stesse cose in maniera razionale oppure emozionale. Tutto ciò si collega all’EFFETTO FRAMING: razionalmente due situazioni sono uguali e presentate però in maniera diversa, emotivamente tendiamo a preferirne una (esempio della malattia asiatica di Kahnemann e Tversky).

  • SISTEMA UNO= AREA BETA: nucleo accumbens che anticipa il guadagno e crteccia orbitofrontale che compara, integra e dice quando guadagneremo) - Area del LIKING;
  • SISTEMA DUE= AREA DELTA: corteccia pre-frontale dorsolaterale: più razionale che pianifica - area del WANTING
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27
Q

Daniel Kahnemann - Teoria del Prospetto e Ultimatum Game (premio nobel economia 2002)

A

Il VALORE SOGGETTIVO della PERDITA è diverso (e maggiore) dal VALORE OGGETTIVO del GUADAGNO. Siamo infatti più sensibili alle perdite piuttosto che ai guadagni: l’intensità emotiva di perdere qualcosa è maggiore.

L’Ultimatum Game è un principio di neuroeconomia che dipende dalla cultura di riferimento. Ogni volta che ci viene fatta una proposta da rifiutare si attiva l’INSULA (disgusto), se l’accettazione cresce si attiva di più la corteccia prefrontale (valutazione cognitiva e presa di decisione).
Paul Zak dimostra che l’OSSITOCINA spruzzata per via nasale ci rende più predisposti ad accettare le offerte dell’ultimatum game.

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28
Q

Come nasce l’ipotesi che noi utilizziamo solo il 10% delle nostre attività cognitive?

A

Il mito del 10% nasce nel 1929, quando nel World Amanac si afferma che “non ci sono limiti all’uso del cervello umano, scienziati e psicologi dicono che noi utilizziamo solo il 10%” e si riporta l’esigenza di potenziare le proprie abilità con i corsi di automiglioramento.
Già nel 1890 si parla della TEORIA SULLA RISERVA DI ENERGIA sul caso di William James Sidis, che avrebbe una capacità intellettiva che supera qualsiasi livello. Un bambino prodigio, molto versato per la matematica e con un quoziente di intelligenza 250-300 (il Q.I. nasce nel 1905, per distinguere le abilità dei militari).
Nel 1936 Dale Carnegie scrive il volume “How to win friends and influence people”, in cui il prefatore afferma che William James accennò alla teoria del 10%, un concetto successivamente ribadito dallo scrittore statunitense.

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29
Q

Che cos’è il buying brain? Neuro Predictors of Purchases - Knutson

A

Il buying brain è composto dal tronco encefalico (istinto) e il sistema limbico (feeling) e ci convince a comprare qualcosa. Knutson nel 2006 dimostra con risonanza magnetica che se si attiva il sistema limbico ed il nucleo accumbens è molto probabile che io acquisti un prodotto (Neuro Predictors of Purchases).

Si è visto infatti che:

  • la presentazione del prodotto nei primi 8 secondi attiva il NUCLEO ACCUMBENS;
  • la visione del prezzo, dopo gli 8 secondi, attiva l’INSULA;
  • nel momento della decisione si attiva la CORTECCIA PREFRONTALE

per la prima volta si dimostra come un’attivazione inconsapevole che ha a che fare con il sistema limbico predispone fortemente all’acquisto.

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30
Q

Decisioni: teoria dell’utilità attesa (Neumann e Morgensten)

A

Quando le persone decidono per comprare fanno sempre la scelta che le permette di avere il massimo guadagno con il minimo dispendio di energie, quella che ci permette di avere il massimo spendendo meno. La teoria dell’utilità attesa dice che MASSIMIZZIAMO I NOSTRI GUADAGNI ATTRAVERSO LE DECISIONI. L’utilità attesa corrisponde a ciò che posso guadagnare moltiplicato per la probabilità di guadagno). -> esempio della mazza e della palla e esempio delle probabilità di vincita

31
Q

Decisioni: teoria normativa e teoria comportamentale

A

Quando parliamo di decisione, in realtà abbiamo due tipi di teorie:
Teoria NORMATIVA - studia come le decisioni dovrebbero essere. In economia ad esempio ce ne sono molteplici.
Teoria COMPORTAMENTALE - parte non da come dovrebbe essere la decisione ma come è in realtà. Nasce dallo studio dei comportamenti (economia comportamentale o economia descrittiva).

32
Q

Decisioni: Teoria della razionalità limitata (Herbert Simon Premio Nobel 1978)

A

Secondo Simon l’individuo quando decide non ha la possibilità di cercare tutte le soluzioni. La sua decisione non è quella ideale, bensì quella soddisfaciente (soddisfacente + sufficiente) ; ciò che reputo sufficiente per poter decidere in relazione al contesto e alla situazione.
In questo contesto le emozioni sono ancora considerate elemento di disturbo.

33
Q

Decisioni: Elaboration Likelihood Model (Petty e Cacioppo)

A

(teoria elaborazione dell’informazione)

Se la MOTIVAZIONE è ALTA, ma soprattutto se l’ATTIVITA’ COGNITIVA è ALTA, allora si utilizza il percorso RAZIONALE. Quando sono motivato sono razionale, leggo le etichette e scelgo in maniera consapevole.

A volte invece la MOTIVAZIONE è BASSA e anche l’ATTIVITA’ COGNITIVA è BASSA. Questo implicherà un percorso di tipo PERIFERICO, che ha a che fare con le semplificazioni, le scorciatoie, le emozioni.

34
Q

Richard Davidson - snobismo corticale

A

Richard Davidson scopre la plasticità del cervello e soprattutto che esiste l’ASIMMETRIA PREFRONTALE (> attivazione prefrontale destra con onde teta su alfa).
Per molto tempo si è assistito ad una forma di SNOBISMO CORTICALE per cui bisognava studiare solo la parte razionale del sistema cerebrale. Per Davidson le emozioni non sono più elemento disturbante, bensì COGENTE (parte integrante delle decisioni). Afferma che in quegli anni era difficile ottenere fondi dalle aziende a meno che non si volesse indagare “la prestigiosa corteccia cerebrale”.

35
Q

Onde delta, alfa, beta. teta e gamma

A

DELTA: quando dormiamo o quando siamo in coma
ALFA: quando siamo in rilassamento ma siamo svegli
BETA: quando pensiamo
TETA: pensiero ancora più sviluppato
GAMMA: memorizzazione

36
Q

Per che cosa sta PET?

A

Positron Emitted Tomography

37
Q

Per che cosa sta MEG?

A

Magnetoencefalografia

38
Q

Che cos’è l’affetto?

A

Stato sentimentale interiore, valutazione sentimentale verso un oggetto, evento o persona

39
Q

Che cos’è l’umore?

A

L’umore è uno stato facilmente manipolabile attraverso l’esposizione a stimoli

40
Q

Che cos’è l’emozione?

A

Stato affettivo più intenso dell’umore e meno stabile, una reazione intensa, improvvisa e di breve durata in grado di incidere a livello FISIOLOGICO (modificazione della respirazione, aumento battito cardiaco, conduttanza cutanea etc), a livello COMPORTAMENTALE (espressione del volto, tono di voce etc) e PSICOLOGICO.

41
Q

che cos’è il sentimento?

A

Sensazione consapevole, di durata maggiore e meno intenso delle emozioni

42
Q

Circumplex Model of Affect (Barrett e Russell)

A

Le emozioni si basano sui concetti di attivazione/deattivazione e piacere/dispiacere

43
Q

Modello bipolare di Russel e Carol

A

Viene smentita l’idea di poter vivere contemporaneamente due emozioni contrastanti fra loro

44
Q

Rapporto fra mood e memoria (Bower e Forgas)

A

La dimostrazione del rapporto fra mood e memoria è stata dimostrata da Bower e Forgas secondo cui soggetti con un UMORE POSITIVO tendevano a ricordare più facilmente EVENTI POSITIVI di quanto lo facessero soggetti con umore negativo nel richiamare eventi negativi.

45
Q

Emozione integrale o incidentale al prodotto - emozione task-related

A

L’emozione può essere INTEGRALE alla relazione con il prodotto (ovvero stimolata dal prodotto), sia un elemento INCIDENTALE al rapporto con il prodotto (ovvero quando è preesistente alla relazione e determinata da altre cause).
infine l’emozione è TASK-RELATED ovvero legata ad un processo di scelta.

46
Q

Emozioni primarie e secondarie

A

Secondo le teorie si possono distinguere emozioni primarie, o di base, e secondarie, o complesse. Le prime hanno forte DETERMINAZIONE BIOLOGICA, quelle secondarie DERIVANO dal peso di quelle primarie, ma anche risultato di ESPERIENZE passate, CONTESTO educativo e storico.

Secondo Damasio le emozioni innate sarebbero le emozioni primarie da distinguere dalle emozioni secondarie, che si presentano una volta che iniziamo a provare sentimenti e a formare connessioni sistematiche tra categorie di oggetti di consumo e situazioni da un lato, emozioni primarie dall’altro.

47
Q

Paul Ekman: micro espressioni del volto, face reader e FACS (FACIAL ACTION CODE SYSTEM)

A

Secondo Paul Ekman le espressioni facciali sono UNIVERSALI e di origine biologica. Si possono misurare i movimenti facciali, attraverso un sistema di codifica dei volti chiamato FACS (Facial Action Code System) il quale prevede 44 Action Unit di variazioni di espressione e 14 Action Unit di cambi di direzione di sguardo. Il FACE READER è il software di rilevamento emozionale che si serve del sistema di codifica per rilevare le 6 emozioni: rabbia, disgusto, tristezza, gioia, paura, sorpresa.

48
Q

Che cos’è l’Affective Computing?

A

Una nuova branda scientifica che riconosce l’emozione attraverso l’attivazione di parametri fisiologici.

49
Q

Che cos’è la valenza? E la qualità edonica

A

La valenza emotiva è una connotazione/un valore lungo un’asse di piacevolezza o spiacevolezza dell’emozione o “qualità dell’esperienza emotiva”.

La qualità edonica è quella dimensione soggettiva di uno stato psicologico o affettivo in termini di positività/negatività.

50
Q

Che cos’è l’Arousal?

A

Correlato biologico di attivazione fisiologica - cambiamento rilevabile attraverso alterazioni fisiologiche del corpo e/o del sistema nervoso centrale e periferico.

51
Q

Teoria degli effetti periferici (Teoria di James-Lange)

A

La percezione di eventi esterni è in grado di determinare modificazioni corporee periferiche che vengono poi elaborate retroattivamente a livello cognitivo ed etichettate come emozione. Un’avvenimento emotivamente rilevante provoca movimenti espressivi (attivazioni fisiologiche a livello periferico misurabili) e il sentimento emotivo non è dato dallo stimolo ma dalle reazioni corporee, dalla percezione di cambiamenti dell’organismo.

STIMOLO -> RISPOSTA FISIOLOGICA -> RETROAZIONE -> SENTIMENTO

52
Q

Feedback del corpo: Hohmann

A

A dimostrazione della teoria degli effetti periferici, Hohmann nel 1966 nota che i pazienti che hanno riportati danni alla spina dorsale e che non provano sensazioni al di sotto della zona danneggiata riferiscono un netto calo di emozioni come paura, rabbia, tristezza e desiderio sessuale. Questo spiega che per provocare emozioni è necessario avere un feedback dal corpo.

53
Q

Teoria degli Effetti Centrali (Teoria di Cannon)

A

Tutte le emozioni presentano la STESSA CONFIGURAZIONE DI RISPOSTE FISIOLOGICHE osservate nella regione di emergenza.
A differenza della teoria degli effetti periferici in cui James afferma che ogni emozione presenta una propria specifica configurazione di risposte fisiologiche.

54
Q

Paul Ekman: Teoria del Feedback Espressivo

A

Ekman sostiene l’universalità delle espressioni facciali. Il feedback proveniente dai muscoli facciali influisce sull’emozione. Le micro espressioni del volto sono risposte adattive legate ai circuiti cerebrali delle emozioni poco controllabili. La teoria spiega l’esistenza di GESTALT UNIVERSALI sul volto umano che veicolano stati mentali a prescindere dalla cultura di appartenenza.

55
Q

Ruota delle Emozioni (Plutchik Model - Emotion Wheel)

A

La Ruota delle Emozioni (Plutchik) evidenzia polarità e intensità decrescente delle emozioni e i vari stadi intermedi.

DECRESCENDO DI INTENSITA’ le emozioni SI MESCOLANO sempre più facilmente. Le emozioni sono 8 e si contrappongono a coppie in modo polare; proseguendo verso l’INTERNO l’emozione primaria AUMENTA d’intensità, verso l’ESTERNO invece l’emozione CALA d’intensità. Le emozioni poi si mescolano fra di loro, per generare quelle complesse o di secondo grado.

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Q

Teoria delle emozioni di Cannon e Bard

A

le emozioni iniziano e terminano in coincidenza con la stimolazione nella zona cerebrale specifica

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Q

Teorie dell’Attivazione o Arousal

A

Lo stimolo esterno determina a livello della corteccia un eccitamento che a sua volta ha il doppio e contemporaneo effetto di suscitare emozione e attivare schemi dinamici ipotalamici.

  • Arousal SIMPATICO: pattern tipico di MODIFICAZIONI FISIOLOGICHE in tutte le forme di eccitamento come l’aumento del battito cardiaco, vasodilatazione muscolare, riduzione motilità gastrica in tutte le forme di eccitamento. La reazione di emergenza viene interpretata come preparazione per la fuga per una risposta energetica nei confronti di una situazione ambientale di emergenza.
  • Arousal CORTICALE: un blocco delle onde alfa in seguito alla stimolazione della formazione reticolare del tronco encefalico, connessa all’eccitazione emotiva.
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Q

Teoria dell’Eccitazione cognitiva (o teoria COGNITIVO ATTENZIONALE/ATTIVAZIONALE) di Schacter e Singer

A

L’esperienza emotiva si verifica quando una persona si trova in uno stato di attivazione (arousal) e contemporaneamente attribuisce tale condizione ad un qualche evento emozionale e la definisce “APPRAISAL”.

La consapevolezza dell’AROUSAL rende emozionale l’esperienza vissuta dal soggetto, mentre l’ELABORAZIONE COGNITIVA DELLA SITUAZIONE (appraisal) che ha provocato l’attivazione fisiologica, determina il tipo di emozione provata.

In questo senso il feedback dell’organismo rende l’individuo consapevole di uno stato di attivazione (arousal), ma solo la VALUTAZIONE COGNITIVA (appraisal) del contesto permette l’IDENTIFICAZIONE DELL’EMOZIONE specifica.

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Q

Che cos’è il biofeedback?

A

E’ una nuova pratica di misurare le reazioni psico-fisiologiche correlate con le emozioni

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Q

Elettromiografia

A

(EMG): misurazione del livello di tensione/rilassamento del tono muscolare

61
Q

Che cos’è la vasocostruzione periferica?

A

Pulsazione del volume nel sangue

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Q

Cosa sono le fissazioni e le saccadi?

A

Quando si guarda qualcosa gli occhi compiono delle SOSTE, dette fissazioni e dei “SALTI” o movimenti molto rapidi, detti saccadi.

63
Q

Che cos’è il planogramma?

A

Il planogramma è il metodo di pianificazione di uno scaffale

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Q

Che cos’è il display?

A

Il display è l’ordine di disposizione di uno scaffale

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Q

Che cos’è la sindrome di Stendhal?

A

Senso di disorientamento e disagio a cui sono esposti i consumatori dovuto anche all’insoddisfazione per eccesso di offerta

66
Q

Che cos’è il time to first fixation?

A

E’ il tempo che intercorre alla prima fissazione (più basso è più il prodotto viene visualizzato).

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Q

Che cos’è lo scanpath?

A

Frequenza di visualizzazione di uno scaffale

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Q

Che cos’è la risonanza magnetica funzionale?

A

Tecnica di imaging biomedico per valutare la funzionalità di un organo o apparato. La fMRI è usata come sinonimo di fMRI NEURONALE, in grado di visualizzare la risposta emodinamica (cambiamenti nel contenuto di ossigeno del parenchima, dei vasi e dei capillari), correlata all’attività neuronale del cervello. E’ possibile stimare le variazioni del contrasto, che possono risultare di segno positivo o negativo in funzione delle variazioni relative del flusso sanguigno cerebrale e del consumo di ossigeno.

69
Q

Che cos’è la magnetoencefalografia?

A

Magnetoencefalografia (MEG): tecnica di immagine per misurare i campi magnetici attraverso strumenti chiamati SQUIDs. La combinazione di EEG (adatta a captare i campi elettrici, ma non magnetici) e MEG è ottimale per rilevare i segnali prodotti dall’attività dei neuroni della corteccia cerebrale.

70
Q

In che periodo vengono usati la dilatazione pupillare e la conduttanza elettrodermica?

A

Anni 60/70

71
Q

In che periodo vengono usati la misurazione cardiovascolare e le espressioni del volto?

A

Anni 80

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Q

In che periodo vengono usati le tecniche psicofisiologiche?

A

anni 90

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Q

Attenzione bottom up e top down

A

TOP DOWN: WANTING - Più razionale perché decidiamo cosa vogliamo
BOTTOM UP: LIKING - distrae il top down e fa comprare d’impulso.

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Q

Attenzione: orientamento, vigilanza, controllo esecutivo

A

Orientamento: abilità di dirigere l’attenzione verso uno stimolo
Vigilanza: mantenere vigile e attiva l’attenzione su un oggetto
Controllo esecutivo: prestare attenzione controllando pensieri, sentimenti e comportamenti