Problemi Endocrinologici Flashcards
A cosa può associarsi l’ipopituitarismo in epoca neonatale
Difetti della linea mediana a carico del sistema nervoso centrale come nel caso della displasia setto ottica e della oloprosencefalia zia a carico di altri distretti come la palatoschisi
Possibile l’associazione anche con anomalie cromosomiche
Traumi associati alla nascita possono dare ipopituitarismo
Mutazioni associate ad ipopituitarismo
Pit1
Prop 1
HesX1
Caratteristiche generali della displasia setto ottica
Definita anche come sindrome di de morsier.
Si caratterizza per agenesia del setto pellucido con eventuale agenesia di nervi ottici ipofisi e ipotalamo
Esistono forme correlate alla mutazione del gene Hes sx1 e si ipotizza allo stesso modo che l’utilizzo di alcune sostanze in gravidanza come l’acido valproico possa favorirne lo sviluppo
Ne esistono due varianti
In un primo tipo abbiamo un setto pellucido del tutto assente con sostanza bianca ipoplasica ma corteccia risparmiata
Una seconda tipologia peggiore caratterizzato dalla presenza di residui del setto pellucido con coinvolgimento corticale
Come si presenta clinicamente l’ipopituitarismo
Nel maschio abbiamo micropene quindi lunghezza del pene sotto 2,5 cm nella etnia caucasica due in quello asiatica
Ipoglicemia imputabile a deficit di gh ma anche a quello di ACTH. In caso di contemporanea presenza di deficit di ACTH avremo anche iponatremia. Il deficit di cortisolo può causare anche ittero a bilirubina diretta prolungato
Cosa può dare la carenza di cortisolo nel neonato
Iponatremia
Ittero bilirubina diretta prolungato
Manifestazioni che lasciano sospettare ipopituitarismo nel neonato
Ipoglicemia Micropene Ittero bilirubina diretta prolungato Difficoltà nell'alimentazione Difetti associati in particolare labiopalatoschisi
Diagnosi e terapia di ipopituitarismo
Necessario dosaggio basale e dopo test dà stimolo. Si usa il glucagone per i deficit di gh e ACTH
Terapia sostitutiva
Come si può presentare chimicamente il diabete insipido Centrale nel neonato
Poliuria con urine molto diluite
Ipernatriemia con iperosmolarità
aumento dei valori di acido urico a causa della disidratazione
Cause di diabete insipido Centrale nel neonato
Genetico con trasmissione autosomica dominante autosomica recessiva o x-linked
Presenza nel contesto di quadri sindromici comunemente secondari a coinvolgimento della linea mediana
Esistono anche forme secondaria processi infettivi ipossici emorragia trauma
Diagnosi e terapia del diabete insipido centrale
La diagnosi si basa sul riscontro di impossibilità di concentrare le urine nonostante l’aumento dell’ osmolarità plasmatica e la risposta alla somministrazione di desmopressina
La terapia e sostitutiva basata sulla somministrazione di desmopressina per via nasale o orale
Epidemiologia della disfunzione tiroidea nel neonato
Un neonato su 3000 nati vivi
Funzionalità tiroidea del feto
Nel primo trimestre di gravidanza il feto dipende completamente dal passaggio transplacentare degli ormoni tiroidei
La sintesi di ormoni tiroidei inizia solamente alla dodicesima settimana
La completa maturazione dell’ asse ipotalamo ipofisi tiroide sia solamente alla trentesima settimana di gestazione
Funzione tiroidea alla nascita
Poco prima della nascita nei primi giorni di vita si ha picco di TSH a cui corrisponde un picco di t4 e T3 che raggiunge l’apice a 36 48 ore o riduzione però progressiva della concentrazione degli ormoni tiroidei alla quarta quinta settimana
Funzione tiroidea nel pretermine
Nel pretermine è più frequente osservare una condizione di ipotiroxinemia caratterizzata da livelli di TSH normali o ridotti con concentrazione di T4 inferiore al decimo percentile
Interessa la metà dei neonati tra le 24 e le 28 settimane e non dipende solo dal immaturità dell’ asse ipotalamo ipofisi tiroide ma anche da patologia associate e dall’uso di farmaci
Valori degli ormoni tiroidei nei primi giorni di vita
Sono sempre più alti del normale con TSH Massimo di 40 mU/l laddove a 4 settimane e’ Massimo 10
Esiti dell’ ipotiroidismo non trattato
Anomalie dello sviluppo somatico motorio intellettivo uditivo e del linguaggio
Cause di ipotiroidismo nel neonato
Nel 80% dei casi dipende da disgenesia della tiroide e quindi da agenesia ipoplasia ed ectopia
Solo nel 10% dei casi dipende da un difetto di sintesi è molto più raramente da patologie dell’ipotalamo o dell’ipofisi
L’ipotiroidismo Materno può associarsi a passaggio transplacentare degli anticorpi con ipotiroidismo transitorio del neonato
Altra possibile causa è l’esposizione del neonato assoluzione disinfettanti contenenti iodio
Esordio neonatale dell’ipotiroidismo
Ittero
Ritardata emissione di meconio
Torpore ipotonia difetto di suzione
Ernia ombelicale con addome disteso
Assenza del nucleo distale del femore Fontanelle abnormemente ampie. Togli condizioni identificano immaturità ossea
Macroglossia
Mixedema
Dosi iniziali di l-tiroxina
10/15 microgrammi prokilo die in singola dose
Follow up del neonato ipotiroideo
Visite ambulatoriali dosaggi ormonali vanno fatti ogni 2/4 settimane nel primo anno di vita Ed in seguito con regolarità nei periodi successivi
Questo perché nonostante la terapia sostitutiva sono comunque possibili minimi deficit neurocognitivi con alterazioni dei componenti visto spaziali e deficit di attenzione e memoria
Epidemiologia dell’ipertiroidismo nel neonato
Evento raro ma potenzialmente fatale
Causa di ipertiroidismo nel neonato
Dipende da passaggio transplacentare degli ormoni materni diretti contro il recettore del TSH. È un fenomeno transitorio ma può comunque persistere per mesi fino a che non si normalizza il titolo anticorpale
Manifestazioni neonatali di ipertiroidismo
Irritabilità e tremori che sono le manifestazioni predominanti
Tachicardia e aritmia Gozzo Perdita di peso Ittero Accelerato sviluppo osseo con microcefalia e craniostenosi
Raro sguardo fisso e retrazione palpebrale
Terapia dell’ipetiroidismo neonatale
Propiltiouracile o carbimazolo per OS.
In caso di crisi tireotossica si aggiunge propranololo ed in alternativa o aggiunta soluzione di lugol
Possibili esiti dell’ipertiroidismo
Craniostenosi
Ritardo di crescita
Iperattività ed alterazioni dello sviluppo
Funzioni del calcio
Regolazione della trasmissione dell’impulso nervoso e della contrazione muscolare
Regolazione dell’attività enzimatica
Regolazione della coagulazione
Stabilità scheletrica
In quali forme è possibile trovare il calcio circolante
La metà del calcio è legato alle proteine plasmatiche, 80% albumina 20% globuline
Il resto viaggia libero ed è metabolicamente attivo
Passaggio transplacentare del calcio e del fosforo
Il passaggio transplacentare di calcio e fosforo è di circa 1: 1,4 cosicché il feto si viene a trovare in uno stato di relativa ipercalcemia
La nascita però i livelli declinano rapidamente rimanendo bassi per i primi due 4 giorni e poi tornano a livelli normali dell’adulto in seconda settimana