Ittero E Sepsi Neonatali Flashcards

1
Q

Da cosa deriva prevalentemente la bilirubina

A

È di 75% dal catabolismo del gruppo eme dell’emoglobina, per il 25% da eritropoiesi inefficace a livello del midollo e dalla degradazione di altri composti contenenti eme come la mioglobina, citocromo

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2
Q

Per quali valori di bilirubina compare la sfumatura itterica

A

Tra 5 e 7

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3
Q

In quale percentuale di neonati si osserva ittero fisiologico

A

65% dei neonati fisiologici e quasi totalità dei prematuri

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4
Q

Caratteristiche del l’ittero fisiologico

A

Compare dopo le prime 24 ore di vita

Massima intensità tra terzo e quinto giorno

Valori massimi di bilirubina Pari a 12-13

Aumentano i primi giorni di meno di 0,5 milligrammi decilitro ora

Regressione in 14 giorni

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5
Q

Da cosa dipende l’ittero fisiologico

A

La bilirubina non coniugata vieni smaltita durante la vita fetale dal fegato materno. L’immaturità del fegato neonatale predispone al ittero

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6
Q

Evoluzione dell’ittero nel neonato a termine

A

Si ha un picco di bilirubina al terzo giorno con discesa al quinto giorno fino ad una stabilizzazione all’ottavo

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7
Q

Caratteristiche dell’ittero nel pretermine

A

Può essere più intenso ma anche più tardivo e duraturo

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8
Q

Metabolismo dell’Eme

A

La bilirubina viene ossidata a biliverdina con liberazione di ferro che verrà utilizzato nuovamente e liberazione di anidride carbonica eliminata con l’apparato respiratorio

La biliverdina idrosolubile viene ridotta a bilirubina indiretta liposolubile che verrà trasportata dall’ albumina a livello epatico

A livello epatico la udpgt coniuga la bilirubina con acido glucuronico che consente l’escrizione della stessa tramite la bile

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9
Q

Destino della bilirubina coniugata a livello intestinale

A

La gran parte viene de coniugata ad azione della beta glucuronidasi presente a livello dell’orletto a spazzola intestinale e riassorbita

Una quota minore a causa della scarsità della flora batterica intestinale viene ridotta ad urobilinogeno urobilina e stercobilina eliminate con le feci

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10
Q

Quando l’azione della udpgt raggiunge i valori dell’adulto

A

Solamente a 4/8 settimane di vita

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11
Q

Quando si parla di ittero patologico

A

Ittero che compare nelle prime 24 ore di vita ho dopo le 72 ore di vita il neonato a termine

Velocità di incremento della bilirubina sierica superiore a 0,5 mg decilitro ora

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12
Q

Quattro grandi cause di ittero a bilirubina indiretta

A

Emolisi

Prematurità

(Fegato)Fattori che limitano la captazione della bilirubina a livello epatico oppure che interessano l’enzima coniugante

(Intestino)Aumentato assorbimento della bilirubina a livello del tratto gastroenterico

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13
Q

Come può essere l’emolisi

A

Intravascolare o extravascolare

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14
Q

Cause di emolisi intravascolare

A

Immunologiche da incompatibilità di gruppo (Men, Eh, B0)

Infezioni

Farmacologiche come la vitamina k sintetica

Emoglobinopatie

Anomalie strutturali dei globuli rossi come la sferocitosi

Difetti enzimatici di globuli rossi come la carenza di glucosio 6 fosfato deidrogenasi

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15
Q

Cause di emolisi extravascolare

A

Ematomi

Microemorragie diffuse

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16
Q

Cause epatiche di ittero a bilirubina indiretta

A

Crigler najjar
Cause metaboliche come la galattosemia ma anche l’ipoglicemia

cause endocrine e riducono la capacità di captare la bilirubina da parte dell’epatocita come l’ipotiroidismo è l’ipopituitarismo

Azione inibente di farmaci ed ormoni

Cause malformative come la stenosi ipertrofica del piloro

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17
Q

Cos’è la sindrome di lucey driscoll

A

Rara malattia che interessa l’enzima ugt1a 1 come la crigler najjar ma oltre a poter essere congenita può anche essere acquisita per passaggio di ormoni steroidei al neonato durante l’allattamento

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18
Q

Cause intestinali di ittero a bilirubina indiretta

A

Ritardata alimentazione
Ritardata emissione di meconio
Ridotta peristalsi
Ostruzione intestinale ed asfissia

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19
Q

Principali cause di ittero a bilirubina diretta

A

Può dipendere da patologie epatiche o da patologie delle vie biliari

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20
Q

Cause epatiche di ittero a bilirubina diretta

A
Epatiti
Deficit di Alfa 1 antitripsina
Fibrosi cistica
Malattie metaboliche come la fruttosemia tirosinemia e galattosemia
Sindrome di zellweger
Rotor e Dubin johnson
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21
Q

Patologie che interessano le vie biliari che possono dare ittero a bilirubina diretta

A

Atresia delle vie biliari e cisti del coledoco

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22
Q

Cause di ittero misto

A

Torch e sepsi

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23
Q

Tossicità della bilirubina

A

La bilirubina indiretta essendo liposolubile può attraversare la barriera ematoencefalica e depositarsi quindi prevalentemente a livello dei nuclei della base

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24
Q

Fattori che influenzano la tossicità della bilirubina

A

Sono tutti quei fattori che possono alterare la permeabilità della barriera ematoencefalica come l’asfissia, acidosi e la sepsi. Quindi la tossicità della bilirubina non dipende solamente dai valori di bilirubina ma anche da Fattori concomitanti

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25
Caratteristiche del kernittero
Caratterizzato anatomopatologica mente dalla presenza di una superficie cerebrale giallastra con danno neuronale. La bilirubina non si deposita solamente a livello dei gangli della base ma anche a livello del cervelletto bulbo ed ippocampo
26
Evolve clinicamente il kernittero
In una fase iniziale abbiamo encefalite acuta con ipotonia, letargia e suzione ipovalida con pianto acuto In seguito verso la fine della prima settimana ipertonia dei muscoli estensori con opistotono, rigidità e crisi oculogire con convulsioni In una terza fase si passa dal ipertonia alla ipotonia
27
Sequele del kernittero
I neonati che riescono a sopravvivere presentano gravissime sequele come la sordità l'epilessia e difetti di movimento dell'occhio verso l'alto. anche forme moderati possono comunque dare difficoltà cognitive e sordità parziale
28
Importanza dell' anamnesi familiare in caso di ittero patologico
È importante indagare nella famiglia la presenza della sindrome di Gilbert che può dare ittero prolungato E però anche necessario indagare la provenienza geografica. Ad esempio in alcuni aree predomina il deficit di glucosio 6 fosfato deidrogenasi, mentre in Asia prevale la alfa-talassemia
29
Fattori di rischio maggiori nel neonato itterico
Ittero nelle prime 24 ore di vita Tsc O tsb pre dimissione indicano un rischio alto intermedio Incompatibilità di gruppo con coombs positivo o presenza di malattie emolitiche come la carenza di glucosio 6 fosfato deidrogenasi Età gestazionale tra le 35 e le 36 settimane Precedente figlio trattato con fototerapia Cefaloematoma o altri versamenti ematici Allattamento materno esclusivo specie in corso di calo ponderale Etnia asiatica
30
Fattori di rischio minori nel neonato itterico
Età gestazionale tra le 37 e le 38 settimane Precedenti figli con ittero Macrosomia all essere nato da madre diabetica Età materna pari o superiore a 25 anni Sesso maschile
31
FAttori che riducono il rischio di sviluppare iperbilirubinemia
Età gestazionali superiore alle 41 settimane Allattamento artificiale esclusivo Etnia africana Dimissione dopo le 72 ore
32
Progressione clinica dell'ittero
L'ittero neonatale ha progressione cefalo caudale con estensione al viso tronco ed Arti. il valore massimo si registra quando anche il palmo delle mani e giallo. La scomparsa del l'ittero avviene in senso opposto
33
Principale causa di ittero che si manifesta nelle prime 24 ore
Attualmente con la profilassi anti D la prima causa è l'incompatibilità ab0
34
Cosa bisogna sempre richiedere in caso di ittero che compare nelle prime 24 ore
Gruppo sanguigno ed RH di neonato e madre Coombs diretto ed indiretto nel neonato Emocromo con formula e conta dei reticolociti Striscio di sangue Ldh
35
Come può essere il cums in caso di incompatibilità ab0
Può essere negativo
36
Striscio di sangue in caso di incompatibilità ab0
Seguenti e riscontro di emazie frammentate e reticolocitosi spiccata
37
Ruolo degli indici di emolisi nel neonato
Frequentemente la ldh risulta essere aumentata mentre inutile il dosaggio dell'aptoglobina perché nel neonato è sempre inferiore ai valori di normalità
38
Parametri all'emocromo che possono suggerire la sferocitosi
Rapporto tra le mchc e il MCV superiore a 36
39
Cosa può comportare la sferocitosi in epoca neonatale
Non infrequentemente porta alla correzione dell'anemia con emazie concentrate
40
Quando sospettare la carenza di glucosio 6 fosfato deidrogenasi
Maschi in fototerapia con scarsa risposta alla terapia la cui provenienza etnica aumenti la probabilità del difetto enzimatico
41
Come andrebbe dosato il glucosio 6 fosfato deidrogenasi nel neonato
Andrebbe ripetuto il dosaggio a tre mesi di distanza perché i suoi valori possono essere elevati in epoca neonatale
42
Da cosa sembra dipendere l'ittero neonatale da carenza di glucosio 6 fosfato deidrogenasi
Non sembra dipendere tanto dal emolisi ma più che altro da un difetto di glucuronoconiugazione
43
Quali indagini richiedere nel l'ittero persistente da due settimane, nel neonato anemico alla nascita hope in generale in un neonato con ittero patologico da inquadrare eziologicamente
Emocromo ed ematocrito Elettroforesi dell'emoglobina Dosaggio dell'albumina Indici di funzionalità epatica fosfatasi alcalina e gamma GT Urinocoltura e cultura del sangue Sierologia Torch Dosaggio delle sostanze riducenti nelle urine il test di Guthrie utili ad inquadrare la galattosemia Funzione tiroidea Ecografia dell'addome ed eventuale scintigrafia epatica
44
Come viene gestito attualmente l'ittero neonatale
Attualmente i neonati vengono dimessi a 48-72 ore quindi via l'esigenza di capire come evolverà nel tempo l'ittero tramite un normo gramma che ci identifica le zone di rischio
45
Come funziona il normogramma
In ascisse viene riportata l'età in ore dalle 12 alle 144 ore. Alle ordinate vengono riportati i valori di bilirubina sierica
46
Come funziona la fototerapia
Si utilizzano lampade fluorescenti a luce preferenzialmente Azzurra con lunghezza d'onda tra 440 e 470 nanometri tenuta a distanza non superiore di 50 cm dal neonato. È necessaria la copertura degli occhi. Esistono anche sistemi a fibre ottiche che non aumentano il rischio di riscaldamento del neonato e non necessitano di copertura degli occhi per ora la mente si utilizzano da soli
47
Come reagisce la bilirubina alla esposizione alla luce
Fotoossidazione con distruzione della molecola Isomerizzazione configurazionale conformazione di isomeri idrosolubili che possono essere escreti in parte con le urine e in parte con la bilesenza necessità di glucuronoconiugazione Isomerizzazione strutturale con formazione di lumirubina
48
Qual è il meccanismo più importante tramite il quale la fototerapia porta all'eliminazione della bilirubina
La formazione della lumirubina non può essere riassorbita
49
Indicazioni alla fototerapia nel neonato pretermine e di basso peso
Si inizia la fototerapia per valori di bilirubina indiretta intorno al 50% dei valori massimi
50
Calcolo dei valori massimi di bilirubina nel neonato di basso peso e nel pretermine
I valori massimi di bilirubina devono essere adattati sulla base del peso. Ad esempio in un neonato che pesa 1250 grammi il valore massimo di bilirubina tollerato e' tra 12 e 14. Ma l'altro importante fattore da tenere in considerazione e la presenza di un decorso complicato che abbassa ulteriormente i valori soglia. Tali fattori sono rappresentati da patologie neurologiche come le meningiti All emorragia intraventricolare, acidosi ipotermia ipoalbuminemia eccetera quindi in pratica qualsiasi patologia neonatale rilevante
51
Gestione dell'ittero nel neonato a termine
In tal caso si inizia la foto terapia il valori di bilirubina indiretta che raggiungano il 75% del totale accettabile. anche in tal caso però va tenuta in considerazione la presenza di fattori complicanti il decorso
52
Complicanze della fototerapia
Complicanza più comune e lo sviluppo di feci liquide per effetto irritante dei fotoisomeri Possibile però anche instabilità della temperatura, eruzioni cutanee e sindrome del neonato di bronzo dipendente da accumulo di lipofuscina in caso di ittero colestatico Non infrequente il rialzo della bilirubina diretta
53
Valori patologici di bilirubina diretta
Per valori di bilirubina diretta pari o inferiore a 5 mg il valore massimo tollerabile è uno Per valori superiori a 5 si considera patologica una bilirubina diretta che sia più del 20% della totale
54
Indicazioni alla somministrazione di immunoglobuline in caso di ittero
Anemia emolitica autoimmune, concentrazione della bilirubina totale sierica in aumento nonostante fototerapia, livelli di bilirubina totale sierica a due tre punti da quelli indicati per exanguinotrasfusione
55
Dose di immunoglobuline da somministrare
Le immunoglobuline endovena si danno alla dosi di 0,5/1g Pro kg in due ore ripetibili se necessario dopo 12 ore
56
Modalità di realizzazione della exanguinotrasfusione
Si effettua in tin e si basa sullo scambio di sangue circolante con sangue intero ricostituito Di norma si scambiano 160 millilitri pro-kilo di sangue cioè il doppio della volemia circolante che nel neonato è 80 millilitri Pro kg In genere si ricorre a piccoli scambi di 5 millilitri per volta. È necessario si può ripetere a distanza di 12 giorni
57
Modalità di realizzazione della exanguinotrasfusione
Si effettua in tin e si basa sullo scambio di sangue circolante con sangue intero ricostituito Di norma si scambiano 160 millilitri pro-kilo di sangue cioè il doppio della volemia circolante che nel neonato è 80 millilitri Pro kg In genere si ricorre a piccoli scambi di 5 millilitri per volta. È necessario si può ripetere a distanza di 12 giorni
58
Complicanze della exanguinotrasfusione
``` Piastrinopenia leucopenia neutropenia Ipo o iperglicemia Ipo o iperkaliemia Ipocalcemia Ipo o iper so di mia Trombosi ed embolie Vasospasmi Decesso ```
59
In quali neonati è più comune la sepsi
Nei neonati pretermine
60
Definizione di sepsi neonatali
Sindrome caratterizzata da segni sistemici di infezione in presenza di un patogeno alle emocoltura. Però il patogeno è rappresentato dallo stafilococco coagulasi negativo la diagnosi può essere posta esclusivamente in presenza di seconda emocoltura positiva o alterati indici di laboratorio
61
Definizione di sepsi precoce e sepsi tardiva
Si parla di sepsi precoce se interviene nelle prime 72 ore di vita anche se secondo alcuni autori entro la prima settimana Si parla di sepsi tardiva si interviene dopo le 72 ore mentre secondo alcuni autori dopo la prima settimana
62
Principale causa di sepsi precoce
Dipende da cause perinatali. Il neonato può essere infettato per via transplacentare ma più spesso per via discendente Durante il passaggio nel canale del parto
63
Cause di sepsi tardiva
Dipende da trasmissione orizzontale ed è sicuramente più comune nelle TIN
64
Epidemiologia e mortalità della sepsi
Ha una incidenza di 0,9 % nei nati vivi ma è più alta di neonati di peso veramente basso alla nascita La mortalità va dal 3 a 50% ed è più alta in caso di sepsi sostenuta da gram negativi
65
Principali agenti patogeni responsabili di sepsi precoce
Escherichia coli e streptococco agalactiae
66
Mortalità delle sepsi tardive
È molto alta potendosi attestare anche intorno al 70% soprattutto se il patogeno responsabile è pseudomonas o candida
67
Principali agenti eziologici di sepsi tardiva
Stafilococchi coagulasi negativi soprattutto epidermidis si può colonizzare i portatori di catetere vascolare Altri patogeni sono in mrsa pseudomonas serratia klebsiella
68
Fattori di rischio materni per la sepsi
Parto per via vaginale Ridotta attività antibatterica del liquido amniotico come si osserva per malnutrizione o altre malattie oligoidramnios Liquido amniotico maleodorante o tinto di meconio Procedure invasive come l'amniocentesi Corionamniosite Infezione delle vie urinarie o infezione materna durante il parto Temperatura corporea al parto pari o superiore a 38 ° Prolungata rottura delle membrane in particolare per intervalli pari o superiore 18 ore
69
Fattori neonatali di rischio di sepsi
Sesso maschile Basso peso PreMaturità Alterata frequenza cardiaca neonatale patologie neonatali come l'asfissia il distress respiratorio e le malattie del metabolismo
70
Fattori di rischio di sepsi tardiva
Prematurità è basso peso Condizioni patologiche neonatali come il distress respiratorio la pervietà del botallo enterocolite necrotizzante e l'emorragia intraventricolare Intubazione e ventilazione cateterizzazione Scarso rispetto delle norme igieniche tempi di degenza prolungati
71
Presentazione clinica della sepsi
``` Estremamente aspecifica. Può presentarsi con manifestazioni cutanee Alterata termoregolazione Alterazioni metaboliche Prestazioni del sistema nervoso centrale Manifestazioni cardiache Manifestazioni respiratorie Disordini gastrointestinali ```
72
Manifestazioni cutanee della sepsi
``` Ittero Pallore o colorito grigio Petecchie Porpora Rush ```
73
Manifestazioni legate alla termoregolazione
Febbre sopra i 38 gradi per almeno 4 ore Ipotermia con temperatura sotto i 35 gradi Instabilità della termoregolazione
74
Manifestazioni metaboliche della sepsi
Ipoglicemia o iperglicemia | Acidosi
75
Manifestazioni a carico del sistema nervoso centrale
Ipotonia Torpore Letargia Convulsioni e Fontanella tesa
76
Manifestazioni respiratorie
Tachipnea Dispnea Apnea Per almeno 15 secondi
77
Manifestazioni cardiocircolatorie
Bradicardia con frequenza cardiaca sotto 100 battiti per minuto Frequenza cardiaca sopra 160 battiti per minuto Ipotensione con pressione inferiore a 2 deviazioni standard rispetto alla media per età gestazionale Refilling capillare pari o superiore a 3 secondi Oliguria con diuresi inferiore a 0,8 millilitri Pro kg ora
78
Manifestazioni gastrointestinali della sepsi
Vomito Sanguinamento rettale Diarrea e distensione addominale Ristagno gastrico biliare
79
Principali indagini microbiologiche da richiedere in caso di sepsi
Emocoltura Polymerase chain reaction Puntura lombare Coltura delle urine
80
Ruolo dell' emocoltura
Indagini da eseguire in prima linea previa disinfezione molto accurata della cute Va prelevato almeno un milllitro di sangue Pare che l'esecuzione di due emoculture a distanza di poco tempo aiuti ad identificare il patogeno ma non sempre fattibile perché la sepsi richiede terapia tempestiva
81
Limiti dell' emocoltura
Tasso non trascurabile di falsi negativi specie in nati da madri trattate con antibiotici Tempi di refertazione tra le 48 e le 72 ore. sono comunque disponibili sistemi per l'identificazione entro le 24 ore di streptococco di gruppo b ed Escherichia coli
82
Ruolo della PCR
In meno di 6 ore consente di identificare un patogeno
83
Ruolo della puntura lombare
Da considerare in tutti i neonati con sospetta sepsi dal momento che la meningite accompagna la sepsi in una percentuale non inferiore al 15% valido ausilio e ricerco degli antigeni solubili di Escherichia coli e streptococco agalactiae se sono stati dati antibiotici alla madre o al neonato
84
Ruolo dell'esame colturale delle urine
Da richiedere solamente per la sepsi tardiva e non per la precoce
85
Ruolo delle culture di superficie
Le colture di cordone naso retto faringe e aspirato gastrico non hanno ruolo diagnostico però secondo alcuni autori sono utili perché consentono di identificare neonati colonizzati. Colonizzazione è un fattore di rischio per sepsi
86
Ruolo dell'emocromo
Il neonato con sepsi può presentare leucocitosi ma più spesso presenta leucopenia con neutropenia e piastrinopenia
87
Valori di leucociti considerati patologici
Si considerano patologici livelli di leucociti inferiore a 5000 x mm cubico
88
Ruolo del rapporto neutrofili immaturi neutrofili totali
Quando questo rapporto è superiore a 0,2 il rischio di sepsi è più alto
89
Valori di neutrofili considerati patologici
Valori inferiori a 1500 x mm cubico
90
Come andrebbero letti i valori di neutrofili
Valori di neutrofili variano in maniera molto significativa nei primi giorni di vita. Bisogna far riferimento alle curve di manroe per il neonato a termine e Mouzomo per il neonato di peso veramente basso alla nascita
91
Ruolo del dosaggio della proteina c reattiva
Attualmente il Marker sierologico più utilizzato | Considerano patologici valori sopra 1 mg per decilitro
92
Limiti della proteina c reattiva
Puoi anche mentare per cause non infettive come la aspirazione di meconio insulti traumatici ischemici. Anche emolisi e Corionamniosite istologica possono determinare un rialzo dei valori Altro limite è l'intervallo temporale che intercorre tra l'evento il rialzo della proteina c reattiva potendo passare anche 24 ore. Utile quindi una rivalutazione a 12 ore
93
Ruolo dei dosaggi seriati della proteina c reattiva
Possono essere utili per valutare la risposta alla terapia antibiotica
94
Ruolo dell' interleuchina 6
Marker più precoce di sepsi ma a emivita così breve che non fa parte delle indagini routinarie
95
Ruolo della procalcitonina
Marker precoce ma che risente di numerose variabili. semplice valori si possono rialzare anche in caso di asfissia e distress respiratorio. Può subire notevoli variazioni nei neonati non infetti
96
Ruolo della proteina siero amiloide a
Prodotto a livello epatico su stimolo citochimico. attualmente è stata rivalutata come Marker in associazione alla proteina c reattiva per la diagnosi precoce
97
Terapia iniziale della sepsi precoce
Deve coprire gram positivi in particolare streptococco agalactiae ma anche listeria e enterobatteri gram negativi in particolare Escherichia coli Quindi si associa penicillina o ampicillina con gentamicina o tobramicina
98
Terapia iniziale della sepsi tardiva
Deve essere guidata in modo particolare contro i gram negativi e lo stafilococco coagulasi negativa Quindi si utilizza una penicillina attiva contro lo stafilococco in particolare oxacillina, nafcillina o flucloxacillina insieme ad una aminoglycoside come gentamicina o amikacina.
99
Ruolo della vancomicina
Andrebbe utilizzata nei reparti di tin quando vi sia l'evidenza epidemiologica di un'infezione da mrsa
100
Ruolo delle cefalosporine di terza generazione
Le cefalosporine di terza generazione andrebbero utilizzate solamente nel sospetto di coinvolgimento del sistema nervoso centrale perché passano facilmente la barriera ematoencefalica Il loro utilizzo routinario andrebbe evitato perché è stata dimostrata una correlazione tra i loro utilizzo nelle tin e l'insorgenza di infezioni sistemiche fungine
101
Quali cefalosporine di terza generazione si usano
In genere ceftazidima o cefotaxima | Non si utilizza il ceftriaxone perchè interferisce nelle legame albumina bilirubina
102
Durata della terapia antibiotica
In presenza di emocoltura positiva si fa per 10 giorni | In presenza di coinvolgimento del sistema nervoso centrale per 21 giorni
103
Utilità del dosaggio dei valori di aminoglicosidi
In caso di terapia che si protragga per almeno 72 ore è utile dosare i livelli di aminoglycoside. Questo andrebbe fatto anche in presenza di insufficienza renale I valori dovrebbero mantenere inferiori a 2 microgrammi millilitro Ciò limita il danno renale e la ototissicitá
104
Terapia di supporto della sepsi
Può prevedere la ventilazione meccanica e l'uso di surfactante in caso di distress respiratorio e polmonite Anticonvulsivanti in caso di convulsioni Amine vasoattive in presenza di anomalie circolatorie vanno corretti disordini dell'equilibrio acido base e disordini del metabolismo glucidico
105
Cosa può determinare lo streptococco beta emolitico di gruppo b nel neonato
Può causare sepsi meningite osteomieliti ed artriti | l'infezione si può manifestare nelle prime 24 ore o più tardivamente tra la terza e la quarta settimana
106
Prevenzione dell' infezione neonatale da streptococco beta emolitico di gruppo b
Tamponi vagino rettali a 35-37 settimane
107
Come ci si comporta nelle donne positive tamponi
Profilassi intrapartum e deve essere fatta anche nelle donne con stato culturale ignoto ed in presenza di fattori di rischio com'è la temperatura corporea pari o superiore a 38 °, rottura delle membrane superiore a 18 ore ed età gestazionale sotto le 37 settimane
108
Quali farmaci vengono utilizzati nella profilassi dell' infezione da streptococco di gruppo b
Penicillina g o ampicillina In caso di allergia eritromicina Per forme resistenti vancomicina