LICENZIAMENTO Flashcards
Cosa vieta espressamente la legge in materia di licenziamento?
La legge vieta espressamente il licenziamento discriminatorio, determinando la sua nullità.
Come viene considerato il licenziamento per causa di matrimonio?
Il licenziamento per causa di matrimonio è considerato nullo.
Cosa sono le clausole c.d. di nubilato?
Sono clausole contenute nei contratti che prevedono la risoluzione del rapporto di lavoro delle lavoratrici in conseguenza del loro matrimonio.
Qual è il periodo di nullità del licenziamento a causa del matrimonio?
La nullità del licenziamento è prevista dal giorno della pubblicazione del matrimonio fino ad un anno dopo la celebrazione dello stesso.
Cosa prevede la legge riguardo alle dimissioni presentate dalla lavoratrice in periodo di nullità?
La legge prevede la sanzione di nullità delle dimissioni presentate dalla lavoratrice nel periodo di nullità.
Qual è il requisito per il licenziamento riguardo alla forma e alla motivazione?
Il licenziamento deve essere comunicato al lavoratore in forma scritta con la contestuale indicazione dei motivi.
Qual è la differenza nel regime di forma tra i dirigenti e gli altri lavoratori?
Per i dirigenti, la legge ha esteso solo l’obbligo di comunicazione in forma scritta, senza l’obbligo di fornire i motivi.
Cosa succede se il licenziamento è intimato in forma orale?
Se il licenziamento è intimato in forma orale, è nullo e trova applicazione la reintegrazione piena.
Cosa succede se manca la motivazione o viene violata la procedura di licenziamento?
Se manca la motivazione o viene violata la procedura prevista, la tutela è solo indennitaria.
Entro quale termine può essere revocato il licenziamento dal datore di lavoro?
Il licenziamento può essere revocato dal datore di lavoro entro 15 giorni dalla comunicazione dell’impugnazione del recesso da parte del lavoratore.
A chi spetta la prova della sussistenza della giusta causa o del giustificato motivo del licenziamento?
La prova della sussistenza della giusta causa o del giustificato motivo del licenziamento spetta al datore di lavoro.
Qual è l’onere di prova del lavoratore riguardo al licenziamento?
Il lavoratore ha l’onere di allegare l’esistenza del rapporto di lavoro e le modalità del licenziamento.
Qual è il termine per impugnare il licenziamento illegittimo?
Il termine per impugnare il licenziamento illegittimo è di 60 giorni, a pena di decadenza.
Quali erano i due regimi di tutela previsti prima della legge Fornero?
- Tutela obbligatoria prevista dall’art. 8, l. n. 604/1966<br></br>2. Tutela reale obbligo del datore di lavoro di reintegrare il lavoratore nel posto ai sensi dell’art. 18 St. lav.
Cosa ha modificato la legge Fornero riguardo all’art. 18?
Ha previsto diverse sanzioni a seconda delle gravità delle causali del licenziamento, mantenendo inalterato l’impianto in quanto a cause giustificatrici e ambiti di applicazione.
A chi si applica l’art. 18 St. lav.?
Si applica ai datori di lavoro che occupino più di 15 dipendenti (o più di 5 per l’impresa agricola) nell’unità produttiva nella quale è occupato il lavoratore licenziato, o nell’ambito dello stesso comune. Si applica anche ai datori di lavoro con più di 60 lavoratori indipendentemente dal frazionamento organizzativo.
Quali sono le tutele previste dall’art. 18?
- Reintegrazione piena<br></br>2. Reintegrazione attenuata<br></br>3. Indennità risarcitoria in misura piena<br></br>4. Indennità risarcitoria in misura ridotta
In quali casi si applica la reintegrazione piena?
Nelle ipotesi più gravi come licenziamento discriminatorio, intimato in concomitanza di matrimonio, in violazione dei divieti di tutela e sostegno di maternità e paternità, determinato da un motivo illecito, eccetera.
Cosa comporta la reintegrazione piena?
Il giudice ordina al datore di lavoro la reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro e il risarcimento del danno subito dal lavoratore per l’interruzione del rapporto, stabilendo un’indennità commisurata all’ultima retribuzione globale di fatto maturata.
Quali sono i presupposti della reintegrazione attenuata?
In casi gravi di licenziamento ingiustificato sia per motivi soggettivi sia per motivi oggettivi. Si applica quando il giudice accerta che non ricorrono gli estremi del giustificato motivo soggettivo o della giusta causa addotti dal datore di lavoro.
Cosa prevede l’art. 8, l. n. 604/1966?
Prevede la tutela obbligatoria e l’alternativa tra riassunzione e pagamento di una penale.
Come viene calcolata l’indennità risarcitoria in misura piena?
Va da un minimo di 12 ad un massimo di 24 mensilità in relazione all’anzianità del lavoratore e tenuto conto del numero dei dipendenti occupati, dimensioni dell’attività economica.
Cosa prevede l’art. 18 St. lav. per i licenziamenti viziati da difetti di forma o procedura?
Prevede la tutela indennitaria ridotta, con un’indennità risarcitoria tra un minimo di 6 e massimo di 12 mesi dall’ultima retribuzione globale di fatto.
A cosa si riferisce la tutela obbligatoria dell’art. 8?
Si riferisce alle sole ipotesi di illegittimità di licenziamento derivanti dalla sua mancata giustificazione (carenza di giusta causa o giustificato motivo).
Qual è la funzione dell’indennità prevista dall’art. 8, l. n. 604/1966?
Ha funzione risarcitoria del danno conseguente al licenziamento illegittimo e sanzionatoria dell’inadempimento principale della riassunzione.