CONGEDI DI PATERNITA E MATERNITA E CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO Flashcards
Cos’è il contratto di lavoro a tempo determinato?
È un contratto di lavoro speciale che si discosta dal modello tipico del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato per la durata della prestazione lavorativa, essendo sottoposto a una scadenza al cui verificarsi il rapporto cessa automaticamente.
Quale decreto legislativo regolava tradizionalmente il contratto di lavoro a tempo determinato?
Il decreto legislativo 368 del 2001.
Qual era la condizione prevista dal decreto legislativo 368 del 2001 per la legittimità delle assunzioni a termine?
La sussistenza di una causa giustificatrice di natura tecnica, produttiva, organizzativa o sostitutiva, anche riferita all’ordinaria attività del datore di lavoro.
Quali riforme hanno modificato la disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato?
La riforma Fornero (legge 92 del 2012) e il decreto legge 34 del 2014 (decreto Poletti), confermato dal decreto legislativo 81 del 2015.
Cosa prevede attualmente il decreto legislativo 81 del 2015 riguardo al contratto di lavoro a tempo determinato?
Il contratto di lavoro a tempo determinato può essere stipulato liberamente, senza dover essere legittimato da alcuna causale, ma con l’obbligo di contingentamento delle assunzioni a termine nelle imprese aventi più di cinque dipendenti. Il numero complessivo di contratti a termine non può superare il 20% dei dipendenti a tempo indeterminato, o il diverso limite stabilito dal contratto collettivo. Nelle imprese fino a 5 dipendenti, è sempre possibile stipulare un contratto a termine.
Quali sono i requisiti formali del contratto di lavoro a tempo determinato?
Deve rivestire la forma scritta a pena di nullità e deve riportare il termine di scadenza del rapporto. In mancanza di forma scritta, la posizione del termine è priva di effetto e il lavoratore si intende assunto a tempo indeterminato.
Quante volte può essere prorogato un contratto di lavoro a tempo determinato?
Può essere prorogato fino a un massimo di cinque volte, rispettando la durata massima di tre anni considerando tutti i rinnovi e le proroghe e con il consenso del lavoratore.
Cosa accade se il rapporto di lavoro a tempo determinato prosegue oltre la scadenza programmata?
L’attività lavorativa può proseguire fino a ulteriori 30 giorni dalla scadenza se il contratto è di durata inferiore a sei mesi, o fino a 50 giorni se il contratto è di durata pari o superiore a sei mesi. Alla scadenza di tali termini massimi, il rapporto di lavoro deve interrompersi, pena la conversione del rapporto a tempo indeterminato.
Qual è la durata del congedo di maternità secondo il decreto legislativo 151 del 2001?
Il congedo di maternità ha una durata di cinque mesi, dai due mesi precedenti la data presunta del parto ai tre mesi successivi al parto.
Che indennità spetta alle lavoratrici durante il congedo di maternità?
Alle lavoratrici spetta un’indennità giornaliera erogata dall’INPS pari all’80% della retribuzione.
Quando è possibile posticipare l’inizio del congedo di maternità?
È possibile posticipare l’inizio del congedo al mese precedente la data presunta del parto e proseguire nei quattro mesi successivi all’evento, allegando apposita certificazione medica.
In quali casi il padre lavoratore ha diritto al congedo di paternità?
In caso di morte o grave infermità della madre, abbandono o affidamento esclusivo del bambino al padre.
Qual è la durata massima del congedo parentale?
La durata massima cumulativa del congedo parentale è di 10 mesi fruibile per ogni figlio dal padre o dalla madre nei primi 12 anni di età del bambino.
Qual è l’indennità prevista per il congedo parentale?
L’indennità prevista per il congedo parentale è pari al 30% della retribuzione.
Cosa prevede il decreto legislativo 80 del 2015 riguardo al congedo parentale?
Prevede la possibilità per i lavoratori di rinunciare al congedo parentale per poter ottenere la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in part time.