fattori da cui dipende capacita' d9 intendere e di volere Flashcards
fattori da cui dipende capcita’ di intendere e di volere
capacita’ di intendere, consapevolezza della realta consapevolezza comportamentale , capacita’ di critica, capacita’ di volere
capacita’ di intendere
di questa capacità si possono distinguere varie componenti che nel complesso rendono il soggetto consapevole della realtà, delle proprie azioni e delle conseguenze delle stesse ed in grado di mutare la propria condotta a seconda delle situazioni.
consapevolezza della realta’
il soggetto deve essere in grado di cogliere ed interpretare correttamente i segnali che arrivano dal mondo interno ed esterno. A questi stimoli si associa il sentimento di realtà che è il colorito emotivo che accompagna la consapevolezza del reale
consapevolezza comportamentale
coscienza delle proprie e delle altrui azioni e delle conseguenze che esse possono provocare nella realtà immediatamente o a distanza e capacità di adattare intelligentemente
i propri comportamenti a quelli degli altri.
capacita’ di critica
è la capacità di variare le proprie azioni in base alle conseguenze che si prospettano.
capacita’ di volere
ciascuno di noi ha una certa capacità di scelta di fronte a tutte le azioni che mette in atto, ma solo se è libero di scegliere come comportarsi. La volontà può infatti
venire meno per molte condizioni
condizioni in cui volonta’ può venir meno
o Estrinseche: condizioni di bisogno personale o familiare, condizioni di benessere economico, ecc
o Intrinseche: etica personale, cultura, rispetto delle leggi, educazione ricevuta, sentimento religioso, rispetto o timore dell’autorità, senso del dovere, eventuali disturbi psichici, ecc.
condizioni in cui la capacita’ di volere e’ alterata mentre quella di intendere è integra
Vi sono anche casi in cui la capacità di volere è alterata mentre quella di intendere è integra (stati ossessivi o paranoidi).
problematica indagine preliminare imputabilita’
Se in ogni reo dovesse essere sottoposto a indagine preliminare sull’imputabilità il sistema giudiziario si bloccherebbe.
imputabilita’ sulla base eta’
tutte le persone di età superiore a 18 anni: viene sempre data per scontata la sussistenza di imputabilità e quindi semmai se ne deve provare l’eventuale vizio totale o parziale.
▪ Al di sotto dei 14 anni: si considera sempre il soggetto come non imputabile e non si ammette prova in contrario.
▪ Tra i 14 e i 18 anni: l’imputabilità va invece accertata caso per caso con indagini psicologiche che tengano conto di fattori intrinseci (personalità, grado di istruzione, preparazione etico-spirituale, sentimenti, carattere) ed estrinseci (condizioni socio-ambientali, familiari).
cause di inimputabilita’
Mentre per gli adulti le eventuali cause di imputabilità sono sempre patologiche, nei minori queste possono
anche essere solo di ordine fisiologico.
cosa recita articolo 90 cp
nfatti, mentre nell’adulto gli stati emotivi e passionali non escludono l’imputabilità (art. 90 C.P), nel minore non è così in quanto egli può non aver raggiunto un livello intellettivo e educativo tale da assicurare il controllo delle emozioni e delle pulsioni istintive (immaturità).
cosa deve essere dimostrato affinche’ minore sia imputabile
Affinché il minore sia imputabile deve essere dimostrato che sia capace di valutare un atto come giusto o ingiusto in maniera autonoma e non in base al giudizio di terzi (padre, madre, insegnanti).
Oltre che il rilievo di un vizio totale (art. 88 C.P.) o parziale di mente (art. 89 C.P.), affinché questo stato condizioni l’imputabilità, è necessario stabilire una derivazione causale diretta tra il vizio stesso e il comportamento delittuoso in considerazione.
problemi correlati al vizio mentale ed imputabilita’
La possibilità di ottenere l’estinzione o la riduzione della pena ha l’effetto che alcuni rei tentano di simulare una malattia mentale, questo è però molto difficile da realizzare e i sintomi simulati non sono giustificati nè dalla storia clinica pregressa nè da dati documentali o da altri dati clinici obiettivi.
QUALI ARTICOLI ESAMINANO I RIFLESSI DI ALCOLISMO E DI DIPENDENZA SULL’IMPUTABILITA’
Gli articoli 92-95 del C.P
COME ALCOL E TOSSICODIPENDENZA POSSONO DETERMINARE IMPUTABILITA’ O NON IMPUTABILITA’
prendono in considerazione i riflessi di alcolismo e tossicodipendenza sull’imputabilità:, ubriachezza caso fortuito, ubriachezza volontaria o colposa, ubriachezza preordinata, ubriachezza abituale, cronica intossicazione da alcol o stupefacenti
ubriachezza derivata da caso fortuito
come ad esempio se si rompono dei recipienti contenenti alcol e il soggetto ne inala i vapori. Se per questo il soggetto non aveva la capacità di intendere e di volere è
considerato non imputabile; in caso invece l’ubriachezza non fosse piena e quindi non vi era completa incapacità di intendere e di volere il soggetto è imputabile ma la pena viene diminuita.
Ubriachezza volontaria o colposa
diminuita.
▪ Ubriachezza volontaria o colposa: non esclude nè diminuisce l’imputabilità.
Ubriachezza preordinata:
il soggetto non beve solo per ubriacarsi ma lo fa proprio allo scopo di commettere un delitto o di prepararsi una scusante. In questo caso il soggetto è imputabile e la pena è aumentata.
Ubriachezza abituale:
se il reato è commesso in stato di ubriachezza e questa è abituale la pena è aumentata. Idem per chi è dedito all’uso di stupefacenti e il reato è commesso sotto la loro azione
Cronica intossicazione da alcol o stupefacenti:
e il reato è commesso in questo stato il colpevole deve essere considerato un malato a tutti gli effetti. Questi soggetti hanno infatti, nel primo periodo, un parziale
decadimento intellettuale o volitivo (quindi si possono considerare come vizi parziali di mente) mentre nei casi avanzati si può configurare il vizio totale e quindi la non imputabilità.
consapevolezza del reo
DIFFERENZA CON IMPUTABILITA’ Altro fondamento del rapporto di causalità psichica è la colpevolezza del reo che, a differenza della imputabilità, non è mai presunta ma va sempre dimostrata
elemento psicologico definizione
rappresenta l’intenzione con cui abbia voluto o meno provocare, attraverso un atto, le conseguenze che poi quest’atto ha avuto. È estremamente importante sotto il profilo penale, è in parole semplici l’atteggiamento mentale che ha chi commette il delitto nel momento in cui lo pone in essere.