4 Flashcards

1
Q

% morti per cause cardiocircolatorie + fattori di rischio 2 categorie

A

circa 1/3.

MODIFICABILI
- Obesità
- Diabete
- Dislipidemia
- Sedentarietà

NON MODIFICABILI
- Età
- Genere
- Familiarità

ricorda che il colesterolo spiega solo il 30% degli eventi quando alto. se basso solo il 3%.

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2
Q

quale è nei giovani principale fattore di rischio infarto? (modificabile) ///

A

nei giovani il fumo è il principale fattore di rischio.
- anticipa l’insorgenza di infarto di 10 anni.
- raddoppia rischio a parità di altro.

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3
Q

quale è la malattia cardiovascolare cronica più diffusa? + come è anche chiamata e perchè?

A

Ipertensione
- un miliardo e mezzo di persone ne soffrono (40 al 50% delle malattie cardiovascolari).

È chiamata ‘malattia silenziosa’
perché un terzo degli affetti non sa di essere iperteso, altri non prendono la terapia e altri la sospendono;

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4
Q

valori ottimali e accettati della pressione /// 8 effetti attività fisica su cardiocircolatorio

A

PRESSIONE VALORI
ottimale → meno di 120/80
accettata → fino a 129/84

Se in una popolazione ipertesa si riduce la
pressione media di 2 mmHg si riduce la
probabilità di ictus del 6% e di cardiopatia
ischemica del 4%.

Effetti dell’attività fisica:
1. Effetti sul grasso viscerale: cambiano le adipochine
2. Riduzione dell’ infiltrazione dei
macrofagi
3. Cambiamenti nell’attività
simpatica di attivazione renale
4. Modifica della resistenza insulinica
5. Azione sul sistema renina
angiotensina-aldosterone
6. Azione sulla struttura vascolare
7. Azione sullo stress ossidativo
8. Azione sul rilascio di NO

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5
Q

obesità e resistenza insulinica possono dare /// 3 cose a cui si associa l’obesità

A

Obesità e resistenza insulinica possono dare:
- sindrome metabolica: combinazione di fattori rischio metabolici, che aumentano il rischio di: Malattie cardiovascolari; Diabete mellito tipo 2.
- ipertensione
- ipertrigliceridemia
- steatosi epatica non alcolica

L’obesità si associa a:
- Ipertensione
- Dislipidemia
- Dispnea ostruttiva

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6
Q

come si misura obesità? + cosa fa l’impedenzometria? + quale grasso è più pericoloso?

A

Il parametro migliore per valutare l’obesità è la CIRCONFERENZA ADDOMINALE.

L’impedenzometria deve distinguere massa grassa e muscolare.

È il grasso viscerale a causare i problemi, non quello sottocutaneo, perché gli adipociti del grasso viscerale sono
proinfiammatori.

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7
Q

3 malattie che si associano al diabete /// come si calcola il lavoro del cuore basandoci su una data frequenza e pressione?

A

adipociti periviscerali sono pro-infiammatori.

MALATTIE ASSOCIATE AL DIABETE
- Retinopatia
- Nefropatia
- Neuropatia periferica

CALCOLO LAVORO CUORE
- Tenendo presente pressione e frequenza.
(doppio prodotto ottenuto nei test da sforzo)

Il doppio prodotto normalmente è pari a 7200 (60 di frequenza per 120 di pressione), mentre a 120 di frequenza e 200 di pressione diventa 24000, cioè aumenta più di 3 volte senza che il cuore diventi ischemico.

In conclusione, se aumenta l’apporto di ossigeno con vasodilatazione aumenta anche la forza del cuore senza provocare danni.

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8
Q

step pr bypass aortocoronarico

A

Intervento di bypass aorto-coronarico
1. si va in circolazione extracorporea CEC; si clampa; si da cardioplegica e si raffredda (questi ultimi 2 per evitare danno).
5. si fa graft venoso o arterioso per inserire bypass. la gold standard è la sequenziale arteriosa.
6. si rimuove la calcificazione.
7. si procede con l’anastomosi (a diamante), da un lato all’aorta ascendente ( per prendere sangue sistolico ) e dall’altro al vaso da bypassare.

Questi pazienti (con diabete e cattiva frazione di eiezione) sono preferibilmente rivascolarizzati chirurgicamente.

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9
Q

vantaggi della safena in bypass

A
  • Vena safena in sequenziale: utilizzata per più coronarie.
  • Maggiore velocità di flusso → aumento dello shear stress.
  • Più produzione di NO → effetto vasodilatatore e anti-aterosclerotico.
  • Risultato: migliore pervietà rispetto all’innesto su un unico vaso.

ricorda che sulla discendente anteriore funziona sempre meglio mammaria sx.

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10
Q

graft arterioso o venoso per bypass

A

Ci sono vari modi per inserire bypass:
* graft venosi: le vene non sono adatte a sopportare la circolazione arteriosa→ in 10 anni ha una probabilità del 50% di chiudersi;
* graft arteriosi: le arterie hanno una maggiore resistenza alle pressioni sistemiche→si tratta di un’operazione più complessa (si fanno anastomosi tra le due mammarie e la coronaria) ma più duratura;

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11
Q

come si fa ripartire un cuore in soluzione cardioplegica /// stunning 5 fasi

A

La cosa più importante è che deve esserci un matching tra calibro del graft e flusso che si deve mantenere distalmente.

per farlo ripartire basta aprire il clamp.

Stunning:
1. Alterazione perfusione
2. Alterazione metabolica
3. Alterazione di funzione del cardiocita = stordimento = stunning: il recupero funzionale impiega parecchie decine di minuti: ad esempio un’ischemia di 20 minuti mantiene uno stunning che dura fino a 2 ore.
4. Alterazione ECG: se l’ischemia è sufficientemente ampia e prolungata viene
recuperata nelle alterazioni dell’ECG.
5. Angina

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12
Q

Tachicardia ventricolare all’ECG

A

La tachicardia ventricolare
- si manifesta come una serie di larghi complessi QRS di durata maggiore di 0,12 sec
- ritmo irregolare e con frequenza maggiore di 120 bpm.
- La diagnosi della tachicardia ventricolare è elettrocardiografica e si basa sul reperto di un ritmo cardiaco rapido con complesso qrs allargato.

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13
Q

quale è la prima cosa da fare in PS dopo che pz arriva con ST sopraslivellato + dopo cosa si fa?

A

se in ECG (si fa entro 10 min da arrivo) si vede ST sopraslivellato
- bisogna mandarlo subito in emodinamica dove fanno coronografia.
- BISOGNA ESCLUDERE SPASMO CORONARIO con nitrati. (spasmo recede subito)
- se dopo nitrati si ha cmq sopraslivellamento, allora è STEMI.

  1. riaprire la coronaria occlusa il più rapidamente possibile (2h cut off)
  2. trattare le complicanze, alcuni infarti sono talmente estesi da dare:
    - scompenso cardiaco;
    - shock cardiogeno: pressione bassa, frequenza alta, agitazione, presenza di lattati nel sangue, oliguria e grave ipoperfusione degli organi;
    - aritmie

sono proprio 3 le complicanze da evento da trattare.

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14
Q

quando nn vanno somministrati i nitrati? /// TERAPIA INFARTO

A

I nitrati non vanno usati:
- ipoteso
- prende farmaci antipertensivi
- presenta malattie che peggiorano in caso di abbassamento della pressione (stenosi della valvola aortica).

TERAPIA INFARTO
1. rivascolarizzazione
2. doppia terapia antiaggregante

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15
Q

come mai lo stent tende a formare trombi? + Come si chiama trattamento risolutivo? criteri di scelta

A

PERCHE DA TROMBI LO STENT
- le piastrine tendono ad aggregarsi perché non ricevono più i segnali antiaggreganti dall’endotelio;

doppia terapia antiaggregante DAPT prima di mettere gli stent.
LA DAPT:
- aspirina
- altro antiaggregante

CRITERI SCELTA
1 CLOPIDROGEL: se è anziano, se sta pregressa terapia anticoagulante, se rischio elevato di emorragie.
2. PRASUGREL O TICAGRELOR: se pz non ha queste controindicazioni.

La DAPT riduce del 20% il rischio di avere eventi avversi.

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16
Q

4 nomi farmaci coinvolti in DAPT quando si da? + quale è la terapia di supporto? /// 4 controindicazioni betablock

A

DAPT: terapia ANTIAGGREGANTE DOPPIA (non anticoagulante)
1. Aspirina (sempre)
2. inibitore P2Y12: Clopidrogel (in vecchi e altro); Prasugrel; Ticagrelor.

DAPT SI EFFETTUA IN:
1. Post impianto di stent coronarico (angioplastica)
2. Sindrome coronarica acuta (NSTEMI, STEMI)
→ DAPT per 12 mesi, anche senza stent.
3. Alcuni casi di TIA/ictus aterotrombotico precoce

TERAPIA DI SUPPORTO:
- Morfina;
- ossigeno: se desaturato (cut off < 94%)
- betabloccante: se è è ben compensato.

⚠️ Controindicazioni assolute:
- Bradicardia sintomatica
- Blocco AV di II o III grado non trattato
- Shock cardiogeno acuto
- Asma grave attiva

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17
Q

cut off ossigenazione per somm. Ox in post rivascolarizzazione /// quando sono assolutamente cointroindicati i betablocker

A

il cut off è sotto 94%.

i betablocker sono usati in terpia aggiuntiva da STEMi, insieme ad ox e morfine, ma solo se pz non ha avuto danno troppo esteso - scompenso - danno ventricolare - ipotensione - asma ecc…

ATTENZIONE: anche se danno è esteso, se si riesce a riportare emodinamica nella norma, i betablock si usano.

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18
Q

complicanze dovute alle aritmie + come cambia aritmia in base a posizione infarto

A

Aritmie comlicanze:
* l’ischemia;
* alterazioni ioniche (sudorazione), vomito;
* l’acidosi - quando portata ridotta.

Il tipo di aritmia cambia:
* parete anteriore: ARITMIE RAPIDE, ipercinetiche da attività simpatica aumentata. DEFIBRILLABILE.
* parete inferiore: ARITMIE LENTE dal vago, partono prevalentemente dalla coronaria destra con delle aritmie che riducono la frequenza. NON DEFIBRILLABILE.

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19
Q

causa di morte più frequente post infarto /// asistolia

A

Le aritmie danno:
- sincope e arresto cardiaco.
LA PIU FREQUENTE: morte aritmica.

L’asistolia:
- fibrillazione ventricolare presa troppo tardivamente, data da mancanza energia.
- L’asistolia può essere legata a una complicanza meccanica, rara ma la più letale - cuore rotto.

20
Q

aritmie rapide sono tipiche di che pte del cuore? /// come si trattano le aritmie VELOCI post infartuali?

A

le aritmie rapide possono essere date da infarti della parete anteriore.
- mentre su parete posteriore abbiamo aritmie lente. non defibrillabili. più pericolose.

TRATTAMENTO:
- massaggio cardiaco (esistono anche dispositivi meccanici) per rianimare.
- poi defibrillare per ripristinare il ritmo cardiaco;

21
Q

quando si usa il doppio defibrillatore? + come si gestiscono le aritmie LENTE + cosa si fa se cuore non riparte?

A

nei pazienti in cui non si riesce a ripristinare il ritmo cardiaco si può utilizzare un doppio defibrillatore = aumenta successo.

ARITMIE LENTE
Se il paziente ha ritmo non-defibrillabile bisogna usare l’adrenalina.
- mentre le veloci con rianimazione meccanica e defibrillazione.

Se un paziente che ha ancora una buona aspettativa di vita non risponde alla terapia elettrica in un ospedale attrezzato è possibile ricorrere alla VA-ECMO (veno-arteriosa).

22
Q

come si chiama circolazione extracorporea? /// complicanze da trattare post STEMI

A

VA-ECMO - da atrio dx ad aorta.

oltre la rivascolarizzazione, vanno gestite anche le complicanze, come:
ARITMIE, SCOMPENSI, SHOCK CARDIOGENO.

23
Q

SCOMPENSO SX tutto

A

SCOMPENSO CARDIACO SX
- Aumento pressione ventricolo sinistro → il cuore non riesce a svuotarsi, aumentando la pressione al suo interno.
- Aumento pressione atrio sinistro → il sangue si accumula nell’atrio sinistro, che non riesce a riempire adeguatamente il ventricolo.
- Stasi polmonare → la pressione elevata nel ventricolo sinistro si riflette nei polmoni, riducendo il flusso sanguigno e causando ristagno.
- Edema polmonare → l’aumento di pressione nei vasi polmonari provoca fuoriuscita di liquido negli alveoli, compromettendo gli scambi gassosi.
- Congestione venosa polmonare → aumenta ulteriormente la pressione nelle vene polmonari.
- Sovraccarico ventricolo destro → passa a dx
Scompenso destro SECONDARIO → il ventricolo destro non riesce a pompare efficacemente il sangue, causando sintomi come il turgore giugulare (vene giugulari gonfie).

24
Q

3 obiettivi di gestione in scompenso sx

A
  1. Vasodilatazione venosa con nitrati → ridurre il ritorno venoso al cuore destro, diminuendo il sangue nel circolo polmonare.
  2. Diuretici → aumentare la diuresi, eliminando l’acqua extravascolare polmonare.
  3. Ventilazione non invasiva (CPAP) → aumentare la pressione alveolare, contrastando l’aumento della pressione idrostatica e riducendo l’edema, migliorando gli scambi gassosi.
25
SCOMPENSO DX causa + alterazioni + sintomi
Scompenso destro: - Causa: Occlusione prossimale della coronaria destra. ALTERAZIONI - Nodo del seno: Occlusione → blocco seno-atriale (assenza onda P) o asistolia. - Ventricolo destro: Occlusione → ischemia del ventricolo destro, che non si contrae correttamente. Sintomi: - Turgore giugulare: Vene giugulari gonfie. Ipotensione grave. - Insufficienza valvola tricuspide - Vena cava dilatata - Shock: Il ventricolo sinistro non si riempie correttamente.
26
2 caratteristiche Vdx ///
Caratteristiche del ventricolo destro: - Resistente all'ischemia: meno cellule miocardiche, non sviluppa necrosi. - Richiede bassa pressione (circa 30 mmHg) per il flusso polmonare.
27
principale causa infarto del ventricolo dx + 3 conseguenze chiare
è la chiusura della coronaria dx prossimalmente, da cui origina l'a. per il NSA. - avra BPM bassi o asistolia. - non ci sarà onda P. - giugulari gonfie e ipotensione.
28
se arriva un pz con 40/20 BPM cosa si può ipotizzare? /// il Vdx come mai reagisce poco ai farmaci?
un pz con 40/30: - chiusura della coronaria destra prossimalmente; il Vdx non sviluppa necrosi facilmente. - la presenza di poche cellule miocardiche in Vdx fa si che i farmaci non funziano. - Il Vsx non riempiendosi può portare allo shock.
29
Confronto tra farmaci in scompenso dx e sx (diuretici, antipertensivi, beta bloccanti, inotropi)
✅ DIURETICI Comune a entrambi, ma: - Sistolico: usati liberamente per ridurre congestione - Diastolico: usati con cautela, perché ↓ precarico → ↓ riempimento → ipotensione ✅ ACE-inibitori / ARB - Sistolico: fondamentali → ↓ postcarico, ↑ sopravvivenza - Diastolico: meno efficaci, ma utili se ipertensione o ipertrofia ✅ Beta-bloccanti - Sistolico: ↓ stress simpatico, migliorano funzione a lungo termine - Diastolico: utili per rallentare FC → più tempo per riempirsi → miglior riempimento ⛔ Inotropi (es. dobutamina, milrinone) - Sistolico: usati in fase acuta, per aumentare contrattilità - Diastolico: controindicati, peggiorano ischemia e rigidità ✅ Spironolattone - Sistolico: fondamentale (RALES trial) - Diastolico: utile in casi selezionati (se congestione o fibrosi) La terapia più efficace: - supporto meccanico del Vdx, l’Impella RP, che prende il sangue da dx e manda all’arteria polmonare riempendo in maniera adeguata il ventricolo sinistro.
30
impella RP ///
L'Impella RP: - dispositivo di assistenza ventricolare destra (VAD). - È una pompa percutanea inserita tramite la vena femorale e posizionata nell'arteria polmonare, supportando il flusso sanguigno fino a 4 L/min per ridurre il sovraccarico del ventricolo destro.
31
che farmaci non si utilizzano in scompenso dx
impella RP è inserita tramite v. femorale fino alla a. polmonare. Non vanno utilizzati nitrati e diuretici: - il Vdx, proprio perché ha una contrattilità scarsa, lavora sulla curva di Starling, quindi, deve essere ben riempito per poter dare una gittata polmonare. - nitrati e diuretici si usano proprio per scompenso sx. allo stesso modo anche un aumento eccessivo del precarico sarebbe grave.
32
farmaci usati per scompenso sx /// primo organo che risente dello scompenso
FARMACI SCOMPENSO SX: - nitrati - diuretici - in più si fa respirazione assistita Shock cardiogeno - Il rene è il primo: riduzione importante della diuresi. - Un’altro tessuto: intestino, attiva il simpatico che aumenta la contrattilità dell'intestino provocando un'ischemia intestinale che porta alla traslocazione dei batteri intestinali nel circolo con conseguente danno dell’endotelio che amplifica ulteriormente il danno dello shock. (Il simpatico porta anche vasodilatazione)
33
intestino e shock cardiogeno
complicanze STEMI - aritmie, scompensi, shock. INTESTINO E SHOCK - Bassa gittata cardiaca → attivazione del sistema simpatico. - Contrazione intestinale aumentata → ischemia intestinale (ridotto flusso sanguigno). - Ischemia intestinale → traslocazione batterica nel circolo sanguigno. - Danno endoteliale → aggravamento dello shock, con amplificazione della risposta infiammatoria. - Vasodilatazione → riduzione della pressione, peggioramento della perfusione. - Componente infiammatoria → amplifica il danno emodinamico e intestinale.
34
Sul danno emodinamico si può agire con i farmaci o con le macchine mentre sul danno infiammatorio no; il danno infiammatorio può essere peggiorato dalle macchine che vengono utilizzate per risolvere la problematica emodinamica.
35
cosa fare se pz ha IMA complicato da shock?
Cosa fare con un paziente con IMA (infarto miocardico acuto) complicato da shock? È necessario fare: 1. ecografia: individua causa shock. 2. test laboratorio: lattati. per capire gravità e quindi trattamento ; se il paziente ha uno shock più grave insieme ai farmaci sarà necessario utilizzare delle macchine che “fanno il lavoro del cuore”.
36
cosa si fa se lattati, in caso di shock caridogeno, non sono molto alti? /// 2 tipologie di causa shock cardiogeno
- se non sono alti si fa soltanto terapia con inotropi. - se sono alti, si va in ECMO. Le cause dello shock sono: 1. INFARTO ESTESO: - stenosi del tratto comune della coronaria di sinistra: Vsx ipocinetico; - occlusione discendente anteriore prossimalmente; - Tako-Tsubo (disfunzione microvascolare) dove alcune zone del ventricolo sinistro si contraggono e altre sono acinetiche; post-ACC, circa il 30% dei pazienti. 2. COMPLICANZE MECCANICHE SONO: - rottura del cuore (rottura della parete libera); - rottura del papillare posteriore; - rottura del setto interventricolare. nelle cause meccaniche si ha approccio chirurgico o transcatetere immediatamente.
37
Quando non vanno dati i nitrati in pronto soccorso?
ricorda che shock può essere dato da complicanza da infarto esteso o problemi meccanici. I NITRATI IN PS NON SI DANNO QUANDO: - ipotensione - infarto Vdx
38
farmaci per shock cardiogeno 3 categorie
Le terapie farmacologiche sono rappresentate dai: - INOTROPI (catecolammine): solo casi gravi. - IPERTENSIVI (adrenalina e noradrenalina); - DIURETICI (dell’ansa). se il paziente ha un grave shock vanno utilizzate macchine che supportano il cuore.
39
3 macchine che supportano il cuore /// effetto nitrati a bassa ed alta ed altissima dose
Tre macchine sono in grado di supportare il cuore: 1. Contropulsatore: negli shock non viene molto utilizzato in quanto ha una portata cardiaca modesta (circa 500 ml). 2. Impella: in Vsx, circa 5,5 L di portata; contribuisce a diminuire edema polmonare. 3. VA-ECMO utilizzato nello shock in fase avanzata o quando il malato è in arresto cardiaco; si può arrivare a 10 L di portata teorica. vanno scelti in base a quanto è la disfunzione del cuore. facilitano compito. SONO MEGLIO DEI FARMACI. NITRATI - A dosi più basse: venodilatatore - a dosi più alte: coronario dilatatore. - A dosi ancora più alte: agiscono dilatando le arterie quindi riducono la resistenza periferiche.
40
RISERVA CORONARICA definizione + molecola usata per studiarla /// regadenoson?
RISERVA CORONARICA - differenza tra perfusione coronarica a riposo e perfusione coronarica massimale. I test per la riserva coronarica: - DIPIRIDAMOLO: inibitore dei recettori dell’adenosina - si usano anche agonisti del recettore adenosinico che mediano il rilassamento della muscolatura lisca delle coronarie. REGADENOSON: - nuovo farmaco per il test della riserva coronarica, agonista recettore adenosina A2A e ha un’emivita adeguata (qualche minuto) per poter fare questi test. Oltre a queste terapie di iperfusione ci sono anche altri farmaci che vengono usati sia in acuto che in cronico, che sono fondamentalmente nitrati, betabloccanti e calcio antagonisti.
41
mediatore cascata dei nitrati + con quale classi di farmaci interferiscono? + quando si usano?
NITRATI mediato dalla GUANILATO CICLASI che porta alla fosforilazione della catena leggera della miosina. - GMP provoca rilassamento. Ci sono delle interferenze farmacologiche nell’uso dei nitrati dovute agli inibitori delle fosfodiesterasi come il Sildenafil. I nitrati funzionano come donatori di ossido nitrico, possono essere sia nitriti che nitrati (Nitroglicerina). NITRATI PRINCIPALMENTE IN ANGINA (il flusso si distribuisce presso le aree ischemiche) E QUANDO DIMINUIRE L'IPERTENSIONE.
42
come si somm. i nitrati? /// NICORANDIL /// 2 effetti principali beta block su miocardio
I nitrati possono essere somministrati: - ACUTO: via endovenosa in situazioni di emergenza. - CRONICO: orali o transdermici, max 24h poi c'è tolleranza. NICORANDIL: donatore NO. BETA BLOCCANTI - riducono consumo di ossigeno - riduzione della conduzione atriale e atrio ventricolare. - Hanno anche un’attività sui canali del sodio. alcuni però possono anche comportasi da agonisti parziali.
43
RANOLAZINA + IVABRADINA + ANTI-CA
La RANOLAZINA (per angina) - inibire le correnti di sodio - non ha effetto sulla frequenza cardiaca o sulla pressione (a differenza dei betabloccanti) IVABRADINA (per angina ad alta fr): - inibisce corrente NSA: effetto su frequenza - non ha effetto sulla contrazione. CALCIO ANTAGONISTI - bloccanti del Ca: attività sia sul cuore che sulla vasodilatazione come il Verapamil e il Diltiazem e diidropiridine (arterie).
44
DIIDROPIRIDINE via somm. + 2 utilizzi + effetti collaterali
DIIDROPIRIDINE - per via orale (mentre Verapamil e il Diltiazem via endovenosa.) - per ipertensione e angina pectoris. EFF. COLLATERALI. - ipotensione e stipsi. - tachicardia riflessa (per nifedipina). VERAPAMIL E DILTIAZEM rischio brachi- e blocco.
45
colchicina
La Colchicina: - effetto antiinfiammatorio: riduce chemiotassi; usato nel trattamento della gotta e dell’arteriosclerosi cronica.