3 Flashcards

1
Q

Come si calcola frequenza massimale /// quando lo stress test è diagnostico? se non lo è cosa si fa? + 4 cose che si osservano in eco

A

massimale: 220 - età

STRESS TEST
Perché il test sia diagnostico si deve
raggiungere almeno 80% della frequenza.
- Se non è diagnostico si aggiunge
l’imaging: eco o scintigrafia.
Si effettua l’eco durante lo sforzo. Si osserva:
- l’asse corto
- l’asse lungo
- la sezione Apicale
- Quattro Camere.

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2
Q

molecola per test farmacologico da stress + come viene somministratata? + quale è l’antitodo? + cosa si fa durante il test?

A

in eco da sforzo si guarda asse corto, asse lungo, sezione apicale, quattro camere.

Test farmacologico
- Si inizia con la Dobutamina
- si effettua un’iniezione ogni 3 minuti
con concentrazioni crescenti (10
20-30-40 mcg);
- l’antidoto è il Betabloccante;

Per quanto riguarda il Dipiridamolo
si somministrano 0.84 mg/kg ogni 6
min; l’antidoto è l’Aminofillina 240
mg.

COSA SI FA: Effettuare l’eco durante tutto il test, insieme ad ECG. (vedere quale parete è acinetica o discinetica aiuta a capire quale coronaria)

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3
Q

sensiblità della scintigrafia + quando non si può fare? + quali prognosi si possono fare?

A

La scintigrafia
- 82% (contro il 70% dell’eco).

La scintigrafia non si può fare se:
- il paziente ha fatto recentemente esami radioisotopici;
- il paziente è in radioterapia;
- la paziente è in gravidanza certa o sospetta;
- la paziente sta effettuando l’allattamento.

Si coinvolgono un cardiologo e un medico nucleare, si inietta il Tecnezio-99m e si confronta la differenza a riposo e con lo sforzo.

VALORE PROGNOSTICO SCINTIGRAFIA:
- se ischemia è nel territorio dell’IVA
- se ci sono difetti multipli
- se i polmoni captano isotopo perché il cuore ha talmente tanto tessuto cicatriziale che ne capta poco.

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4
Q

difetti scintifrafia + cosa si fa a pz che risulta positivo?

A

Limiti scintigrafia:
- è il test più costoso;
- riceve tanti raggi;
- non si può fare in tutti gli ospedali perché è necessaria la medicina nucleare;
- non è “pulita” per l’uso di isotopi;
può causare falsi positivi (difetto apicale nelle donne, ipertesi, blocco di branca sx).

PAZIENTI POSITIVI:
- urgentemente sottoposti alla coronarografia e ad un’eventuale
rivascolarizzazione con l’angioplastica o in rari casi con bypass coronarico.

la coronografia si fa se bisogna fare intervento, se sintomi sono lievi, si tratta con farmaci e non serve coronografia.

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5
Q

TC coronarica 3 motivi per cui si usa + che mezzo di contrasto si usa e quando li usa?

A

La TC coronarica (Tomografia Computerizzata coronarica)
- imaging non invasiva che utilizza i raggi X.

È utilizzata per:
1. Valutare stenosi coronariche e calcificazioni.
2. Escludere malattia coronarica in pazienti a rischio basso.
3. Pianificare interventi come angioplastica o bypass.
(non viene solo usata per vederli, ma anche per escluderli e pianificare)

si usa CONTRASTO IODATO.
si usa proprio nel triplo controllo.
- mentre per parenchima; tumori; versamenti non serve.

quelli di oggi riescono anche su obesi (33 BMI tipo) e aritmici.

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6
Q

come si chiama struttura ad anello della TC? + quanto tempo dura? + di quali strutture si ottiene lo studio?

A

Come funziona la TC?
- pz disteso su lettino. si muove in struttura ad anello.
- chiamata Gantry case, contenente il tubo radiogeno che emette i raggi X.
- I raggi X emessi dal tubo radiogeno attraversano i distretti corporei da esaminare e vengono raccolti e trasformati in immagini da un software.
- tempo varia da 1 ad 8s.

si ottengono:
- coronarie
- aorta toracica
- polmoni e vasi polmonari.

Questo tipo di analisi è chiamato TRO PROTOCOL. (per capire se pz ha problemi polmonari, aortici, cardiaci)

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7
Q

come viene anche chiamata la TC toracica? + 2 vantaggi + 4 cose che si possono vedere

A

TRIPLO PROTOCOL. (per capire se pz ha problemi polmonari, aortici, cardiaci)
- la TC è meglio della coronografia perchè fa vedere anche le pareti.

Low dose coronary CTA
1. la non invasività (infatti non serve
ricovero, basta un accesso venoso
periferico ed ha un costo ridotto);
2. permette di vedere la parete delle
coronarie.

Si può vedere:
1. il bronco comune e l’arteria
discendente anteriore;
2. il primo ramo diagonale;
3. la coronaria destra;
4. l’arteria circonflessa.

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8
Q

differenza tra tac coronarica e angiocoronografia

A

angiocoronografia (coronarografia invasiva)
- Invasiva
- Mezzo di contrasto: Sì (iniettato direttamente nelle coronarie)
- Visualizzazione: In tempo reale con fluoroscopia (raggi X continui)
- Immagine: Dinamica, non 3D
- Dose radiazioni: 5–15 mSv
- Possibilità terapeutica: Sì (angioplastica, stent)

🌀 TAC coronarica (angiotac coronarica)
- Non invasiva
- Mezzo di contrasto: Sì (per via endovenosa)
-Visualizzazione: Statiche + ricostruzioni 3D
- Immagine: Sezioni assiali ad alta risoluzione
- Dose radiazioni: 1–10 mSv (a seconda della tecnologia)
- Possibilità terapeutica: No, solo diagnostica

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9
Q

diff. tra coronografia e TC cardiaca

A

sia la coronografia che la TC coronarica utilizzano mezzo di contrasto iodato e raggi X, ma con modalità e scopi differenti:

  • Coronografia: È una procedura invasiva in cui il contrasto iodato viene iniettato direttamente nelle arterie coronarie tramite un catetere. I raggi X vengono usati in tempo reale per visualizzare le arterie durante la procedura con la fluoroscopia.
  • TC coronarica: È un esame non invasivo in cui il contrasto iodato viene somministrato per via endovenosa, mentre i raggi X vengono utilizzati per acquisire immagini tomografiche dettagliate delle coronarie.
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10
Q

si fa prima tc coronarica o coronarografia?

A

ricorda che il pz sta in apnea per 1-6 s in tac.
da immagini dinamiche.

Prima: TAC coronarica (non invasiva, valuta calcificazioni/stenosi).
Poi: Coronarografia (invasiva, catetere, conferma/dettaglio, spesso se TAC positiva o sintomi gravi).
Eccezione: urgenza (es. infarto acuto) → coronarografia diretta.

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11
Q

accuratezza diagnostica tac? /// relazione tra stenosi e ischemia /// Nello studio coronarico fatto per altri motivi le coronarie si vedono?

A

L’accuratezza diagnostica superiore al 50%:
- Sensibilità di circa 96% à questo dato
può variare tra i centri non esperti (fino a
90%-92%) e quelli con alta qualità (può
arrivare fino al 100%).
- Specificità attorno all’80%.

Questa relazione però non è esattamente lineare, infatti nelle stenosi:
- < 40%: non dà mai, salvo eccezioni, una riduzione emodinamica del flusso e danni ischemici.
- > 70%: dà sempre ischemia, salvo eccezioni.

SI VEDONO CORONARIE IN TC TORACICA?
- Le coronarie si intuiscono, le vedo ma non ho nessuna capacità diagnostica. Per poterle studiare devo deciderlo prima e attuare una serie di metodi e preparazioni per vedere le coronarie con un’alta qualità.

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12
Q

3 cose che vogliamo sapere in TAC coronarica ///

A

ricorda che tac coronarica si fa in cardiologia/radiologia ed è per capire.
coronografia si fa in emodinamica perchè invasiva ed è per studiare intervento.

quando facciamo una TAC, vogliamo sapere 3 cose:
1. Se il paziente ha patologia aterosclerotica delle coronarie.
2. Le caratteristiche delle placche à possono essere calcifiche, ad alto contenuto lipidico o infiammate.
3. Se il paziente ha ischemia inducibile. In
questa scansione, se è presente una
ischemia inducibile non la vediamo, in
quanto è un esame statico.

è possibile indurre sforzo farmacologicamente cmq.

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13
Q

2 possibili approcci con pz di cui non si capiscono i sintomi

A

al 60% di stenosi l’ischemia è altamente inducibile.

  • Approccio funzionale: eco-stress o scintigrafia
  • Approccio anatomico: TAC delle coronarie.
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14
Q

freddo + sforzo in chi ha angina silente cosa da? + quanto dura?

A

freddo + sforzo = senso di oppressione + mancanza di respiro, che poi è passato dopo 10 minuti

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15
Q

come si ottiene il pre-test? /// cosa permette di fare in più la tac?

A

pre-test: dato preso dalle tabelle cliniche mettendo insieme fattori di rischio, età, colesterolo…) di avere una patologia coronarica significativa (stenosi superiore al 50%).

la TAC seleziona meglio i pazienti con patologia significativa.

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16
Q

3 caratteristiche pericolose della placca vista in tac + cosa bisogna fare se la vedi così?

A

significativa, ma la placca ha:
1. Un core lipidico.
2. Una lineetta più bianca sulla superficie esterna della placca à fa capire che intorno c’è infiammazione
3. Una calcificazione del bordo à dice che è una placca che ha già avuto nella sua storia delle micro-emorragie, che poi
hanno portato a piccoli trombi dentro la placca che successivamente si sono calcificati.

TERAPIA AGGRESSIVA
- Portare le LDL sotto i 70.
- aspirina o altro antiaggregante

Con la TAC distinguo bene i due pazienti, con la scintigrafia no. Per questo un 2% in più di pazienti avrà l’evento ischemico dato da quelle placche che io non ho identificato.

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17
Q

perchè nella placca le calcificazioni indicano precedente emorragia? + 2 tipi di placca

A

Le calcificazioni possono avere una doppia valenza. Perché differenti pattern di calcificazione hanno un significato completamente differente dal punto di vista di rischio di evento acuto

DUE TIPI DI PLACCHE
- Placca 1: si è sviluppata diversi anni prima ed è tipica in pazienti con le TAC piene di
calcificazioni, ma senza stenosi critiche e significative. tipica di chi migliora stile vita e la placca regredisce o si ferma.
- Placca 2: ha un’ampia componente ipodensa e delle piccole calcificazioni, soprattutto periferiche (spotty calcification). Queste calcificazioni, unite all’alta componente ipodensa della placca, sono un segno di una placca che ha ancora una sua attività con rischio di progressione che inizia a fare micro-emorragie.

Queste porteranno alla formazione di un
piccolo trombo all’interno della placca che poi calcificherà. Quindi è un segno che quella placca è a rischio.

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18
Q

4 segni principali placca a rischio

A

DALLA TAC:
1. CORE LIPIDICO: che si identifica con una
densità molto bassa (< 30 HU).
2. RIMODELLAMENTO POSITIVO: quando la
placca è infiammata e sta progredendo, c’è
tensione all’interno e una pressione elevata. la placca si espande sia esternamente che internamente.
3. SPOTTY CALCIFICATION. (esterne)
4. IPERDENSITÀ LIEVE SFUMATA: al di fuori della parte ipodensa, il cui significato è ancora oggetto di studio, che può essere correlata allo stato infiammatorio della placca.

19
Q

cosa è la spotty classification? /// prima cosa da fare pz appena arriva con dolore? /// come tratti la dilatativa?

A

spotty classification è il segno (riparazione) di una micro-emorragia che non ha dato
l’evento.
- se ci sono calcificazioni vuol dire che è vecchia, altrimenti non farebbe in tempo a depositarsi.

VEDERLO, OSSERVARLO, DIFFERENZIARE, ATTENZIONE.

TRATTAMENTO DILATATIVA
- abbassandro pressione per far faticare meno il cuore - betabloccanti, antiCa
- diminuire precarico: diuretici
- INOTROPI - digossina

20
Q

primo metodo per risolvere alcalosi respiratoria acuta /// il Na è secreto dal nefrone?

A

per la alcalosi respiratoria acuta si usa far respirare in un sacchetto.

ricorda che prima di provare a trattare bisogna capire se è in atto un meccanismo di compensazione funzionante, altrimenti è problema misto.

no, il Na non è secreto ma solo riassorbito.
viene filtrato al 100% come tutti elettroliti.
deve essere associato a carica negativa.

21
Q

cosa si intende per frazione di eiezione in nefrologia? + quanto vale per il Na? /// % riassorbimeno Na

A

il Na è il principale osmocettore che mantiene volume plasmatico e pressione arteriosa.

FRAZIONE DI EIEZIONE: % elettrolita eliminato in urine.
- 1% per il Na.

Na % riassorbimento
1. 65% TCP (isosmotico)
2. ansa di henle: 25%
3. 5% TCD
4. 4/5% nel dotto collettore

nel dotto e nel distale sono molto modulate da ormoni.

22
Q

forze che mediano il riassorbimento del Na + quale è la driving force

A

forze di riassorbimento.
- gradiente di concentrazione: preurina ha 140 mmol/L.
- gradiente elettrochimico
- trasporto attivo: sfrutta ATP

driving force:
- pompa Na/K nel lume
- ischemia stira

23
Q

alcol da più la restrittiva o la dilatativa? ///

A

alcolismo cronico da la cardiomiopatia dilatativa alcolica.
- la restrittiva tipica di infiltrazioni. però alcol che da fibrosi può anche dare dilatativa con leggera restrizione.

24
Q

infarto con coinvolgimento AV quando è grave? /// diff. coinvolgimento m. papillari in infarto post e anteriore

A

se compare un blocco atrioventricolare con un paziente con infarto posteriore la
situazione è molto più semplice, se invece si ha un blocco avanzato da infarto anteriore
bisogna prepararsi al peggio.

DIFF. MUSCOLI PAPILLARI:
- coronaria circonflessa con i rami marginali è deputata all’irrorazione e nutrimento del muscolo papillare anteriore, quindi alla porzione anteriore della valvola mitrale (o lembo anteriore);
- INFARTI POSTERIORI: più facile rottura del m. papillare che è irrorato solo dalla coronaria dx.

25
IDEE DISCORDANTI sul fare intervento multivasale o no in fase acuta ///
le coronarie possono essere trattate insieme o no, a seconda gravità. IDEE DISCORDANTI: il trattamento in fase acuta o il trattamento in un secondo momento. I prof ritengono che nella fase acuta fare una procedura multi-vaso (lesione colpevole + lesione non colpevole) durante la stessa procedura è sconsigliato perché da un punto di vista di sopravvivenza non si hanno vantaggi, ma si conferisce solamente un rischio aggiuntivo di complicanze.
26
angioplastica quale è approccio preferibile? quali vantaggi ha? + che cateteri?
Angioplastica Approccio radiale destro (95% dei casi, preferibile a femorale): - Puntura arteria radiale - Introduzione introduttore radiale (piccolo tubo) - Cateteri avanzati tramite introduttore radiale Vantaggi radiale: - Arteria radiale più piccola e minori complicanze rispetto a femorale Cateteri: - Catetere guida (6 french = 2,2 mm) per angioplastica - Cateteri diagnostici più piccoli con punta radio-opaca - Fili miniaturizzati con punta adattabile per ridurre trauma
27
farmaci somm. prima, durante e dopo angioplastica
Farmaci somministrati durante angioplastica/stent coronarico 1. Prima o all’inizio: - DAPT: aspirina + clopidrogrel/ Prasugrel/ Ticagrerol 2. Durante la procedura: - Eparina non frazionata (o bivalirudina) - Nitroglicerina (EV o intracoronarica) - Inibitori GP IIb/IIIa (abciximab, tirofiban) in casi selezionati! 3. Dopo la procedura: - Doppia antiaggregazione (aspirina + P2Y12 inibitore) - Beta-bloccanti: se frazione di eiezione ridotta, infarto o tachicardia - Statine - ACE-inibitori o ARB: se disfunzione ventricolare sinistra, ipertensione, diabete o nefropatia IN SINTESI: - DAPT + statina vanno sempre. - Beta-bloccanti e ACE-inibitori vanno se indicati
28
come si chiamano le zone di auscultazione in eco? /// come è la fr in approccio transesofageo? + 3 situazioni in cui si usa
ecocardiogramma si usa per studiare ogni volta che arriva pz con ischemia o valvulopatia. - FINESTRE ACUSTICHE (in approccio transtoracico): attraverso intercostali. il transesofageo ha una fr molto elevata. approccio transesofageo: 2. transtoracico nn significativo. 3. studiare strutture che non possono essere valutate o che non si riescono a vedere in maniera accurata con l'approccio transtoracico (es. auricola sinistra o parte del dell'atrio sx) 3. supporto durante alcuni interventi percutanei per la correzione di patologie strutturali (es. valvola mitrale).
29
dove vengono introdotti cateteri per approccio intracardiaco dell'eco /// FOCUS eco
vena femorale o giugulare. sono minisonde. FOCUS ECOCARDIOGRAPHY quando ho quesito specifico, per esempio voglio sapere se il paziente è tamponato o meno e quindi vado lì con una macchina che non deve essere sofisticata ma può essere una macchina portatile, o come descritto addirittura palmare.
30
Minimal ecocardiography /// per cosa si usa vista parasternale su asse lungo? /// doppler definizione e funzione
ecocardiografia minimale, - riducendo al minimo il tempo e le risorse necessarie per eseguire l’esame. - rapido esame cardiaco, come in ambienti con risorse limitate dove l’accesso a tecnologie avanzate potrebbe essere limitato. ad esempio una finestra acustica potrebbe dare vista parasternale su asse lungo: - spessori lineari e le dimensioni cavitarie lineari, quindi i diametri del ventricolo sinistro, atrio sinistro e aorta. Il doppler è la funzione con la quale noi riusciamo a determinare le velocità in determinati punti del cuore. BART (Blu Away RedTowards): − Blu: significa un flusso di sangue che si allontana dalla sonda − Red: significa un flusso di sangue che si avvicina alla sonda
31
BART
La direzione in ecodoppler viene codificata con l’acronimo BART (Blu Away Red Towards), cioè: - blu si allontana - rosso si avvicina
32
2 tecniche di doppler /// perché si chiama scompenso cardiaco se la funzione di eiezione è conservata?
Ecografia Doppler continua (CW - Continuous Wave) - Sonda ha 2 cristalli: uno trasmette, l'altro riceve - SENZA INTERRUZIONE. - Vantaggio: misura velocità molto elevate (es. stenosi critiche) - Svantaggio: nessuna localizzazione spaziale → raccoglie segnali da tutta la linea del fascio Ecografia Doppler pulsata (PW - Pulsed Wave) - Usa 1 solo cristallo alternato trasmettitore/ricevitore - IMPULSI INTERMITTENTI / ALTERNATI. - Vantaggio: consente di selezionare una profondità precisa (volume campione) - Svantaggio: limite di velocità (aliasing) → non adatto a flussi molto rapidi SCOMPENSO CARDIACO perché non è definito in base alla funzione ventricolare ma in base a dei criteri clinici e laboratoristici. Se il paziente ha dispnea accompagnata dai segni clinici di scompenso (congestione polmonare, congestione sistemica, ridotta capacità funzionale, alterazione dei biomarcatori dello scompenso) ma frazione di eiezione conservata e elementi di disfunzione diastolica, si chiama scompenso cardiaco a frazione di eiezione conservata. La definizione clinica, dunque, non è sulla base della frazione di eiezione.
33
dalla velocità del flusso in eco cosa deriviamo? + con la stima della P polmonare cosa posso determinare?
Dalle velocità riusciamo a derivare la pressione facendo integrale velocità tempo della curva velocimetrica; - ottengo gradiente pressorio (e velocità rispetitive) massime e medie. CON STIMA P polmonare: - il gradiente pressorio tra le due camere.
34
come troviamo pressione polmonare con eco?
Circolo polmonare: - facendo misurazioni a livello della valvola tricuspide - gradiente tra ventricolo ed atrio (P sistolica polmonare) - 16 mmhg. - va aggiunto il valore della pressione venosa centrale (collassabilità respiratorio e dimensioni V. cava) P venosa centrale (5 o 10 mmHg) + PG (peak gradient) di 16mmH = pressione polmonare intorno a 20/25mmHg che è normale.
35
calcolo frazione eiezione + valore normale? + perchè è importante calcolarla bene?
FE: (volume telediastolico - volume telesistolico)*100 / volume telediastolico. - maggiore o uguale al 55%. - dal 50 al 40%: disfunzione sistolica di grado liev - dal 40 al 30%: disfunzione di grado moderato. - sotto il 30% di grado severo. corretta misurazione: indicazioni impianto defibrillatore o resincronizzatore dove i cut-off di frazione di eiezione fanno la differenza.
36
cardiologo ed eco relazione
cardiologo deve essere almeno in grado di fare le misurazioni di base che servono istantaneamente in pronto soccorso. saper diagnosticare: - versamento pericardico - vedere insufficienza mitralica severa in corso di infarto del miocardio. Le valutazioni più “fini” invece, vengono svolte dal sub-specialista.
37
Sul jet è possibile eseguire una serie di misure con delle formule più o meno complesse, da cui derivano dei valori (dei cut off) a seconda dei quali si riesce a stabilire il grado di rigetto.
38
frazione di rigurgito? /// in quali proiezioni è possibile osservare versamento pericardico? + quale è la preferita?
volume di rigurgito o in termini di frazione di rigurgito (quanto dello stroke volume totale ritorna nell’atrio sinistro in caso di insufficienza mitralica o nel ventricolo sinistro in caso di insufficienza aortica). È possibile osservare il versamento pericardico in tutte le proiezioni: - parasternale, apicale ecc... - altre volte è difficile, come il post chirurgico, e va sospettato con clinica di tamponamento. LA PREDILETTA: proiezione SOTTOCOSTALE (subxifoidea): - fegato - vena cava - pericardio, anche pericardiocentesi ecoguidata.
39
2 parametri da valutare in vena cava + cosa permette di capire?
Riguardo alla vena cava, è, infatti, importante focalizzarsi su due cose: - Il diametro della cava inferiore (21 è il cut off per dire se è dilatata o meno); - Collassabilità della vena cava inferiore. La misurazione del diametro permette di fare: - stima indiretta della pressione in atrio destro - informa se ha compromissione emodinamica in corso di versamento pericardico, in cui le pressioni risultano aumentate.
40
cut off dimensioni vena cava inferiore + come si tratta pz con scompenso cardiaco avanzato? + possibili case di vena cava molto dilatata
21 mm per dire se è dilatata. - molto dilatata in pz congestionati con forme di insufficienza. se è collassata potrebbe esserci stato uno shock emorragico. in SCOMPENSO avanzato si danno diruetici. VENA MOLTO DILATATA: - congestione a monte del Vdx (ovvero problemi di carattere circolatorio-polmonare, come l’embolia) - carattere sistemico, avendo a che fare con la volemia complessiva del paziente, anche data da rene.
41
Cosa si deve guardare in esame ecocardiografico di base + quale è la finestra acustica per apice cuore?
L’ispezione è il primo passo, è importante riconoscere grossolane patologie valvolari, grossolane alterazioni della frazione di eiezione, altri parametri sono invece più fini. per apice cuore la finestre è: - sottomammario sx. - anche chiamata apicale a quattro camere poiché sono osservabili tutte e 4 le camere cardiache: si notano, inoltre, il setto, l’apice e la parete laterale.
42
Eco proiezione a due camere + tre camere
Proiezione a due camere: - solo il ventricolo sinistro e l’atrio sinistro. si osservano parete inferiore, l’apice e la parete anteriore. proiezione a tre camere: - ventricolo sinistro, atrio sinistro e aorta. Si osservano il setto anteriore, l’apice e la parete posteriore.
43
quale relazione si usa in eco per capire se zona è ischemica? /// per cosa si usa DIPIRIDAMOLO?
elazione flusso-ispessimento: - per dedurre in maniera non invasiva che quella determinata zona è ischemica. - alla base dell'eco stress. Dipiridamolo: induce ischemia miocardica in caso di stenosi critiche con un meccanismo diverso: esso determina una vasodilatazione che fa cadere la pressione di perfusione attraverso la stenosi e quindi la zona a valle della stessa va in ischemia perché il flusso è diretto verso le zone prive di stenosi.
44