12 Flashcards

1
Q

circolazione crociata + quando nasce ECMO? + funzionamento di base

A

Circolazione crociata (Lillehei): paziente collegato a un parente come supporto vitale → 5 morti su 8 casi.
PRIMA DELL’ECMO.

ECMO
- Svolta storica (Gibbon, 1953)
- Permette operazioni a cuore fermo → interventi complessi ora possibili

Funzionamento base
- Drenaggio sangue venoso → reservoir
- Ossigenazione + filtraggio extracorporeo
- Ritorno in aorta come sangue arterioso

Gestione di: flusso, temperatura, ossigenazione

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2
Q

Competenze richieste per ecmo + in che pz è fondamentale? + acronimo per cosa sta?

A

Competenze richieste
- Gestione complessa → team dedicato
- Fondamentale nei pazienti pediatrici → problematiche aggiuntive: emodiluizione, anatomie variabili, shunt intracardiaci

ECMO
- ExtraCorporeal Membrane Oxygenator
PUO ANCHE ESSERE USATO PER SETTIMANE.

ha aumentato dal 10 al 90% sopravvivenza.

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3
Q

scelta imaging in cardiomiopatie (ruolo eco-, tac, RM)

A

Imaging avanzato nelle cardiopatie congenite

Prima scelta diagnostica
ECO- TRANSTORACE
→ prima metodica in assoluto
- Vantaggi: non invasiva, alta risoluzione temporale, immediata, usabile in urgenza!
- Approccio segmentale → analisi separata di atri, ventricoli, grandi vasi!

CCT (TAC)
- Migliore risoluzione spaziale → ideale per studiare coronarie e piccoli vasi!
- Visione globale del torace, incluse le strutture extracardiache
- Utile in PAZIENTI OPERATI O CON MORFOLOGIE COMPLESSE.

CMR (risonanza magnetica)
- Gold standard per misurare volumi e funzione ventricolare!
- Consente studio completo del cuore e delle grandi arterie!
- Non invasiva, senza radiazioni, ma richiede paziente collaborante (o sedazione)!

Conclusione clinica
- L’ecocardiografia è sempre il primo step!
- In caso di limiti, si integra con TAC (per dettagli anatomici) e/o risonanza (per funzione e volumi)

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4
Q

3 limiti dell’ECO /// imaging gold standard per MISURARE volumi e funzione ventricolare

A

Limiti dell’ecocardiografia
1. Dipende dalla finestra acustica: peggiora in presenza di sternotomie, malformazioni scheletriche o aderenze post-chirurgiche
2. Difficile valutazione di strutture vascolari extracardiache (es. aorta, rami polmonari)
3. Visione parziale e angolata: utile ma non sufficiente per valutazioni complesse

GOLD STANDARD VOLUMI E FUNZIONE: RMN

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5
Q

2 funzioni dell’imaging avanzato in cardiomiopatie congenite

A

Funzioni principali
1. Valutazione della funzione, struttura, tessuto camere → misurazione precisa di volumi e frazione di eiezione; anche caratterizzazione tissutale (RM)
2. Quantificazione dei flussi → portate cardiache e insufficienze valvolari.

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6
Q

FE cosa è + gold standard + limiti

A

Frazione di eiezione (FE)
- Stroke volume = VTD − VTS / VTD
- Espressa in %

Risonanza magnetica (CMR)
- Metodo tomografico: acquisisce immagini reali a strati in asse corto
- Ogni sezione → area reale × spessore (es. 8 mm) + gap → somma dei volumi
- Gold standard per FE del ventricolo destro
- Non richiede stime geometriche → alta precisione

📌 Limitazioni della risonanza

Usa campo magnetico → controindicata con pacemaker/stent

Possibili artefatti da metalli → immagini non interpretabili

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7
Q

Eco nel calcolo FE

A

Ecocardiografia: limiti nel calcolo della FE
- Metodo di Simpson biplano: divide il ventricolo in dischi → somma dei volumi stimati
- Si basa su assunzioni geometriche (ellissoide)
- Inaffidabile se il ventricolo ha forma anomala → frequente nelle cardiopatie congenite
- Ventricolo destro difficilmente modellabile geometricamente

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8
Q

dissociazione e desincronizzazione (terpia di quest’ultima)

A

DISSOCIAZIONE
quando atri e ventricoli sono indipendenti a causa di un blocco AV tipo III.

DESINCRONIZZAZIONE
Perdita della sincronia tra le contrazioni delle diverse porzioni del cuore, in particolare tra ventricolo destro e sinistro o tra pareti del ventricolo sinistro
- causa: blocco branca sx; dilatativa.

CRT (Cardiac Resynchronization Therapy) = pacemaker biventricolare
- Ripristina la contrazione simultanea

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9
Q

blocco di branca dx e sx in ECG /// onda U e onda J /// quanto dura onda P + intervatllo QT /// usi clinici D1

A

il blocco di branca dx o sx può causare un doppio QRS in quanto le branche non si attivano simultaneamente, con un QRS sano seguito da uno alterato.

onda U = disturbo elettrolitico

onda J = rischio morte improvvisa. ischemia. benigno.

onda P = 80 ms
PR = 120/180
QRS = 90/100 ms
QT = 400 ms

D1 usi clinici:
- Valutazione di ischemia, infarto o anomalie in sede laterale alta.
- Analisi della direzione dell’asse elettrico cardiaco (con AVF e D3).

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10
Q

in quali derivazioni le onde sono positive? + quale è la più positiva + dove è bifasica

A

apporto tra la durata del QT e l’intervallo RR, poiché il QT si accorcia con
l’aumento della frequenza cardiaca e si allunga con la sua diminuzione.

positive in quelle che vedono il cuore da sx:
- D1
- AVL
- V5
- V6

derivazioni positive inferiori
- DII è la più positive

è bifasica in DIII e V1:
perpendicolare all’elettrodo.

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11
Q

quale derivazione vede onda P negativa? /// onda Q come deve essere?

A

onda P è negativa in aVR
- perchè angolo del vettore medio è tra 0 e 70.

onda Q deve durare meno di 0,04 s e deve essere meno di 1/3 di R.

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12
Q

perchè aVR non si guarda in infarto

A

in tutte le precordiali R è positivo e aumenta progressivamente.
- in aVR non si guarda onda Q.
- V1 e V2 onda Q piccola.

aVR ed infarto.
- perchè normalmente presenta profonda onda Q, pertanto non si considera.

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13
Q

alternativa diagnostica principale in pz con device che nn possono fare RMN /// caratteristiche morfologiche Vdx

A

TAC con gating retrospettivo

Identificazione del ventricolo destro (VD) in cardiopatie congenite
- Non si usa la posizione anatomica (variabile), ma criteri strutturali specifici.

Caratteristiche morfologiche distintive del VD:
- Forma TRAPEZOIDALE (VS: ellissoidale).
- TRABECOLATURA SPICCATA: con muscoli papillari multipli. Presente il fascio moderatore (trabecola setto-marginale).
- TRICUSPIDE SETTOFILA: corde tendinee adese al setto (VS: mitrale settofoba, corde → muscoli papillari).
- Valvola tricuspide più apicale rispetto alla mitrale

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14
Q

limitazione RMN /// 3 porzioni Vdx + cosa separa la tricuspide dalla valvola polmonare

A

Limitazioni della risonanza magnetica (RM)
- Controindicata in pazienti con dispositivi metallici (es. pacemaker, stent, ICD): malfunzionamenti o spostamenti dei device + artefatti.
- dura 30/60 min.
- il pz deve trattenere fiato per 5/10 secondi durante sequenze.

La TAC con gating retrospettivo è l’alternativa: consente valutazione dinamica del ciclo cardiaco e calcolo della frazione di eiezione.

TRE PORZIONI VD
1. In-flow: sangue dalla tricuspide.
2. Apice.
3. Out-flow: verso polmonare.

Separate dal cono sotto la valvola polmonare.

Discontinuità valvolare:
- VD: tricuspide ≠ polmonare (separate dal cono/infundibolo).
- VS: continuità mitrale ↔ aortica (lembo anteriore ↔ cuspide non coronarica).

Clinico: in endocardite, l’infezione può propagarsi da mitrale ad aortica e viceversa.

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15
Q

cardiopatie congenite cianogene cosa sono + 3 fonti di mixing + trattamento

A

le cardiopatie congenite cianogene sono quelle che mischiano il sangue (discordanza ventricolo-arteriosa)

FONTI DI MIXING (cruciali per la sopravvivenza neonatale)
1. Forame ovale pervio (fisiologico in utero): Permette passaggio di sangue ossigenato da AD a AS. viene tenuto aperto (rashkind: mixing)
2. Difetto interventricolare (eventuale)
3. Dotto arterioso di Botallo (fisiologico alla nascita): Connette aorta ↔ arteria polmonare.

Gestione clinica iniziale
- Mixing temporaneo va garantito subito (Rashkind o shunt).
- Successivamente, si procede con interventi correttivi definitivi per ristabilire circolazione in serie e ossigenazione sistemica adeguata.

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16
Q

discordanza ventricolo-arteriosa definizione + cosa sono le arterie trasposte + conseguenza anatomica e fisiopatologica

A

Discordanza ventricolo-arteriosa: VD connesso all’aorta, VS connesso all’arteria polmonare.
- Arterie trasposte: aorta anteriore a destra, polmonare posteriore a sinistra.

Causa embriologica: incompleta rotazione dei coni arteriosi → allineamento anomalo del tratto di efflusso.

CONSEGUENZA ANATOMICA
- discontinuità tricuspide-aortica (non più tricuspide-polmonare).
- VS → arteria polmonare con continuità mitrale-polmonare.

CONSEGUENZA FISIOPATOLOGICA
Due circolazioni in parallelo, non in serie:
- VD → aorta → sistema → AD
- VS → polmonare → polmoni → AS

Impossibilità di ossigenare la circolazione sistemica senza mixing.

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17
Q

come viene tenuto aperto forame ovale

A

FORAME OVALE
Dopo la nascita può essere chirurgicamente mantenuto aperto con procedura di Rashkind:

Catetere a palloncino → apertura atriale → mixing.

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18
Q

procedura di rashkind

A

tiene aperto con catetere a palloncino il forame ovale per permettere arrivo ox

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19
Q

switch atriale a cosa serve + 2 varianti tecniche

A

SWITCH ATRIALE (si faceva anni 60/80 - salvavita).
- Viene creato un tunnel intracavitario (baffle) che:
- Convoglia le vene cave (sangue sistemico deossigenato) verso l’atrio sinistro anatomico → VS → arteria polmonare.
- Convoglia le vene polmonari (sangue ossigenato) verso l’atrio destro anatomico → VD → aorta.

In questo modo, si ottiene una correzione funzionale:
- Circolazione in serie ristabilita
- Ma il ventricolo destro continua a sostenere la circolazione sistemica

Varianti tecniche
1. Senning: tunnel costruito con tessuto autologo (setto interatriale e parete atriale).
2. Mustard: tunnel costruito con patch protesico (es. pericardio).

Limiti fisiopatologici
- Il ventricolo destro morfologico (progettato per bassa pressione) deve sostenere la pressione arteriosa sistemica → ipertrofia progressiva, ischemia, scompenso.

Complicanze a lungo termine:
- Disfunzione ventricolare destra
- Fibrosi miocardica
- Aritmie atriali
- Scompenso cardiaco
- Necessità di trapianto cardiaca

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20
Q

cosa succede al Vdx dopo switch atriale (2 conseguenze) + 2 conseguenze fisiopatologiche

A

Conseguenze emodinamiche e strutturali
1. Il ventricolo destro sviluppa ipertrofia patologica per sostenere la pressione sistemica (~60 mmHg). è un ipertrofia con miofibrille disorganizzate.
2. La coronaria destra, che irrora il VD, diventa insufficiente per la maggiore richiesta → mismatch perfusione/domanda.

📌 Conseguenze fisiopatologiche dell’ipertrofia
1. Ridotta riserva contrattile (fallimento legge di Frank-Starling).
2. Ischemie macro/microvascolari → disfunzione progressiva.

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21
Q

cause di morte post switch atriale /// cosa si osserva in RM?

A

Cause principali di morte post-switch atriale
1. Scompenso cardiaco.
2. Morte aritmica.

Eventuale necessità di trapianto cardiaco nei casi avanzati.

In RM si osserva:
- Vene polmonari → VD → aorta
- Tricuspide connessa all’aorta (VS connesso alla polmonare tramite mitrale).

Caratterizzazione tissutale avanzata
- Mezzo di contrasto a base di gadolinio: accorcia il tempo di rilassamento T1.
- In presenza di matrice extracellulare (fibrosi), il gadolinio si accumula e persiste oltre 5 minuti.
- Il miocardio sano elimina il contrasto rapidamente.
- Le mappe T1 misurano il tempo di rilassamento di ogni pixel, rilevando fibrosi diffusa non evidenziabile con tecniche classiche.
- Permette diagnosi precoce e precisa di alterazioni fibrotiche anche subcliniche.

22
Q

trasposizione delle grandi arterie + trattamento principale

A

LA TRASPOSIZIONE DELLE GRANDI ARTERIE (TGA)
- le connessioni ventricolo arteriose sono invertite, pur mantenendo un normale contatto atrio-ventricolo.

Intervento definitivo – Switch arterioso (intervento di Jatene)
Correzione anatomica: Si ripristina la connessione corretta:
- VSx → aorta, VD → polmonare
- Le coronarie vengono reimpiantate sulla neoaorta (derivata dall’aorta trasposta).
- Eseguito nei primi 7–14 giorni di vita, preferibilmente prima dei 21 giorni.
- È oggi lo standard di cura, preferito a quello solo fisiologico (switch atriale)

23
Q

come si esegue lo switching arterioso + manovra di lecompte

A

Tecnica chirurgica
- Le grandi arterie vengono recise sopra le valvole semilunari.
Si esegue uno scambio (switch):
- Aorta → posizione posteriore
- Polmonare → posizione anteriore

Viene effettuata la manovra di Lecompte:
- Le a. polmonari vengono riposizionate anteriormente e a cavaliere sull’aorta ascendente.
- Le coronarie vengono staccate dal bulbo aortico nativo e reimpiantate sulla neoaorta (ex-arteria polmonare):
- Questa fase è la più delicata dell’intervento.
- Il fallimento del reimpianto coronarico è una delle principali complicanze precoci.

24
Q

4 caratteristiche ToF + embriogenesi

A

Anatomia patologica della Tetralogia di Fallot
1. Stenosi del tratto di efflusso del VD (sottovalvolare, valvolare o combinata)
2. Difetto del setto interventricolare (VSD)
3. Aorta a cavaliere sul setto interventricolare
4. Ipertrofia del ventricolo destro

Embriogenesi della malformazione
- Spostamento anterosuperiore del setto infundibolare → Malallineamento del setto interventricolare
- Aorta dislocata a destra e sopra il VSD
- Stenosi del tratto di efflusso del VD → iposviluppo valvolare e arterioso polmonare

25
trattamento chirurgico
Trattamento chirurgico - Chiusura del VSD - Allargamento del tratto di efflusso del VD con patch (± anulus polmonare) Due approcci chirurgici principali: - Patch trans-anulare: anulus polmonare. - Valve-sparing: conserva anulus Valutazione e timing dell’impianto di valvola polmonare - RM cardiaca → misura dei volumi telediastolico e telesistolico del VD
26
quale soluzione per risolvere stenosi valvola polmonare da maggiore rischio insufficienza valvolare? + conseguenze
la soluzione del patch anulare. - l'altra soluzione sarebbe la valv sparing - in realtà è comune entrambi. Conseguenze: - Rigurgito polmonare cronico - Dilatazione progressiva del VD - Disfunzione ventricolare destra
27
ruolo imaging avanzato in ToF (2 tipi)
Ruolo dell’imaging avanzato 1. Cardio-RM: - Calcolo portate (flusso netto) - Quantificazione rigurgito polmonare (frazione di rigurgito) - Misura VTD e VTS 2. Cardio-TC sincronizzata: - Misura precisa del diametro arteria polmonare in sistole/diastole - Pianificazione protesi valvolare (bioprotesi transcatetere o chirurgica) Follow-up post-valvola - RM preferita nei controlli di routine (assenza di radiazioni) - TC indicata in caso di sospetti clinici specifici o per valutare strutture extracardiache Riduzione progressiva dei volumi ventricolari → indice di efficacia dell’impianto
28
a quali deriazioni corrisponde l'asse del cuore? /// cosa fa vedere DII?
aVL: -30 aVF: +90 DII permette di vedere eventuali dilatazioni atriali sulla base dell'onda P.
29
dove si trova nodo seno atriale + come è fatta onda P se nodo è alto /// cAMP e cGMP
non si trova proprio tra vena cava e atrio dx, ma si trova sparso per tutto l'atrio. - in parte su endocardio e in parte su epicardio. - più è alta la localizzazione del nodo del seno, più alta sarà bpm + alta sarà onda P. ricorda che NSA è proprio collegato all'autonomico. cAMP correlato ad adrenalina cGMP correlato all'acetilcolina M2 principale recettore per acetilcolina - attiva Gi: inibisce adenilato ciclasi (si oppone a beta1 attivato da neuroepinefrina) - sub gamma - attiva canale Ik-ach: iperpolarizza cell nodo del seno. diminuisce pendenza.
30
principale causa di NSAD nei bambini /// come si capisce se nodo del seno è sano in studio EP /// 2 modi con cui sono chiamate le vie accessorie
anche distrofie muscoloscheletriche danno problemi al nodo del seno. - post-chirurgia si capisce con elettrostimolazione, se riprende subito è sano. - tempo di recupero lungo è malato. vie accessorie con bassa capacità di conduzione si dicono accessorie a lungo periodo refrattario, quelle veloci a basso periodo rerattario. kenti si trova lunog tricuspide o mitrale. impulso non dovrebbe passare perchè sono isolate.
31
epidemiologia dell'anomalia d'origine delle coronarie + quale è quella critica?
WPW si tratta solo con WPW nel NAV è 50 bpm, con pdr a -80. Anomalie d’origine delle coronarie - Prevalenza: <1% della popolazione Anomalia critica – ALCAPA (anomalous left coronary artery from pulmonary artery) - Origine anomala della coronaria sinistra dall’arteria polmonare. - Alla nascita: perfusione inizialmente mantenuta grazie all’alta pressione polmonare - Dopo 2–3 settimane: pressione polmonare ↓ → shunt sinistro-destro tra coronarie → “coronary steal” → ischemia miocardica
32
quadro clinico dell'ALCAPA + cosa si usa per diagnosi? + trattamento
Quadro clinico (anomalous left coronary artery from pulmunary artery) - Dilatazione cardiaca - Disfunzione del ventricolo sinistro - Onde Q profonde in V3–V4 - Segmenti ST alterati Diagnosi: - Ecocardiografia (spesso sufficiente) - TAC/RM in casi dubbi TRATTAMENTO: - Reimpianto chirurgico nel seno aortico appropriato (sx)
33
anomalia con origine anomala del seno aortico inappropriato + diagnostica funzionale + indicazione chirurgica
Anomalie con origine da seno aortico inappropriato - Es: CDx da seno sinistro o non coronarico - Possibile decorso intramurale o interarterioso → compressione sistolica → ischemia Diagnostica funzionale: - Scintigrafia miocardica - Stress echo - RM da stress (dobutamina) → imaging ogni 3 min con mezzo di contrasto → area ipoperfusa = ischemia INDICAZIONI CHIRURGICHE - Sintomi + evidenza di ischemia (non solo anatomia anomala) Esempio clinico finale - Origine anomala della coronaria sinistra dal seno di Valsalva destro - RM da stress positiva per ischemia anterolaterale - Indicazione a correzione chirurgica confermata
34
anomalia congenita da origine coronaria con decorso intrarterioso o intramurale + come causa ischemia + criteri per trattamento
presenza di un decorso intramurale o interarterioso, associato a compressione sistolica e alterazioni ostiali, può causare ischemia miocardica clinicamente significativa, anche in pazienti giovani e apparentemente asintomatici. Cause dell’ischemia nei pazienti con origine anomala della coronaria - Ostio coronarico alterato (deformato, ellittico) - Decorso intramurale: la coronaria scorre nella parete dell’aorta prima di emergere - Decorso inter-arterioso: la coronaria passa tra aorta e polmonare, subendo compressione sistolica Criteri per indicazione chirurgica (anche in assenza di ischemia clinicamente rilevata) valutabili tramite cardio-TAC: 1. Origine coronarica con angolo acuto (<45°) 2. Ostio ellittico (non circolare) 3. Origine alta >1 cm rispetto all'anatomia normale 4. Decorso intramurale o interarterioso documentato
35
diagnosi anomalia coronarica intrarteriosa o intramurale o da seno alterato
Questi fattori possono limitare il flusso coronarico in condizioni di stress Diagnosi di ischemia miocardica – Imaging funzionale - Scintigrafia miocardica - Stress-echo - RM cardiaca da stress (con dobutamina) Localizzazione tipica: setto interventricolare anteriore o parete anterolaterale VSx
36
quale è la cardiopatia congenita più frequente? /// Sindrome di Eisenmenger
la cardiopatia congenita più frequente è il difetto del setto interventricolare (32%) sindrome di Eisenmenger - quando aumenta troppo la pressione polmonare a causa shunt, tanto da far invertire il flusso - cianosi.
37
3 tipi di difetto del setto IV
1. DIFETTO SOPRACRESTALE O CON DOPPIA CONNESSIONE: localizzato al di sopra della cresta sopra ventricolare ed il bordo superiore è delimitato dalla continuità fibrosa tra aorta e polmonare; 2. DIFETTO MUSCOLARE: può essere localizzato in qualunque parte del setto e il suo bordo è completamente muscolare (muscolare centrale o muscolare apicale); 3. DIFETTO PERIMEMBRANOSO: è il più frequente ed è localizzato nella sede del setto membranoso sotto-aortico con estensione attorno al difetto.
38
da cosa dipende entità shunt in DIV + quand'è che si inverte?
1. pressione polmonare 2. dimensione setto nei casi avanzati può persino invertirsi, e da dx va a sx - cianosi.
39
manifestazioni cliniche DIV + 5 metodi di diagnosi
Manifestazioni cliniche del DIV - Piccolo: asintomatico, chiusura spontanea possibile - Medio: asintomatico o con bronchiti ricorrenti, crescita ridotta - Ampio: Infezioni respiratorie frequenti; scarsa crescita; Scompenso cardiaco precoce (lattante) Diagnosi strumentale 1. AUSCULTAZIONE: Soffio sistolico olosistolico; Assente se pressioni VDx elevate 2. ECG: Normale (DIV piccoli); Ipertrofia biventricolare (DIV ampi); 3. Rx torace: Normale (DIV piccoli); cardiomegalia + vascolarizzazione polmonare aumentata (DIV ampi) 4. Ecocardiografia: riferimento per Tipizzazione anatomica e valutazione Ppolmonare e stima shunt. 5. Cateterismo cardiaco: Valutazione precisa resistenze polmonari; Patologie associate Decisione operatoria incerta.
40
se lo shunt è ampio, come appare Vsx /// patogenesi ipertensione polmonare congenita
ECO Indica la necessità chirurgica in DIV; VSx spesso dilatato e globoso se shunt ampio IPERTENSIONE POLMONARE CONGENITA PATOGENESI - difetti cardiaci sotto piano valvolare atrio-ventricolare. - Shunt sinistro-destro (pressione VS > VD) → aumento flusso e trasmissione pressoria → ipertensione polmonare. 2. Meccanismo fisiopatologico - In difetti di settazione (shunt) → sangue ossigenato miscelato a non ossigenato → ipertensione polmonare progressiva. 🔄 L’aumento cronico di pressione nel circolo polmonare porta a: - Ispessimento parete vascolare polmonare. - Resistenza vascolare polmonare aumentata.
41
sindrome di Eisenmenger quando avviene + manifestazioni cliniche + diagnostica
Sindrome di Eisenmenger - evoluzione estrema dello shunt non corretto - adulti non operati. Condizione: - Iniziale shunt sinistro-destro. - Progressivo aumento resistenze polmonari. - Inversione shunt (destro-sinistro) → cianosi grave. Manifestazioni cliniche Eisenmenger - Cianosi. - Clubbing (dita ippocratiche). - Dispnea. Diagnostica: - RX torace → dilatazione arterie polmonari. - TAC → versamento pleurico e sanguinamenti polmonari.
42
ipertensione idiopatica vs congenita + trattamento della congenita
Ipertensione polmonare idiopatica vs congenita - Idiopatica: malattia primaria del circolo polmonare (non da shunt; bensì proliferazione cellule vascolari + vasocostrizione cronica + trombos) - Congenita: secondaria a shunt persistente con progressivo aumento resistenze polmonari. Malformazioni: - Cuore univentricolare → mescolamento sangue → ipertensione polmonare. TRATTAMENTO Chirurgia correttiva: - Obiettivo: separazione delle due circolazioni. - Migliore prognosi se intervento precoce.
43
pressione sistolica + saturazione ox in Vdx e Vsx /// causa shunt sx-dx + esito /// 2 tipi di shunt
il cuore è in serie, non in parallelo. Ventricolo destro: - Pressione sistolica ≈ 1/4 ventricolo sinistro. - Saturazione O₂ = 65-70% (sangue venoso misto). Ventricolo sinistro: - Pressione sistolica = pressione sistemica. - Saturazione O₂ = 96-98%. Meccanismo shunt sinistro-destro - Causa: maggiore pressione telediastolica sinistra. - Esito: sangue passa da sinistra a destra se c’è difetto settale. Tipi di shunt PRE-TROCUSPIDALICO - Sede: atri o vene. - Sovraccarico: volume e non pressione, con raro danno vascolare polmonare. - Flusso dipende da compliance camere. - Chirurgia semplice. POST TRICUSPIDALICO - Sede: ventricoli o grandi vasi. - Sovraccarico: pressione con frequente malattia vascolare polmonare. - Flusso guidato da resistenze vascolari. - Circuito passa da serie a parallelo.
44
rapporto Qp/Qs cosa è + valore con e senza shunt
Rapporto Qp/Qs - flusso polmonare / flusso sistemico. Valori: - Normale: Qp/Qs = 1. - Con shunt: Qp/Qs > 1.
45
3 fasi storia naturale shunt ad alta pressione
Storia naturale di uno shunt ad alta pressione Alla nascita: - Pressione polmonare bassa (30 mmHg) rispetto a sistemica (120 mmHg). - In presenza di shunt (es. VSD) → sangue da sinistra a destra → ↑ flusso e pressione polmonare → ipertensione polmonare iniziale → possibile scompenso cardiaco. Fase adattativa: - Polmone reagisce aumentando le resistenze (vasocostrizione protettiva). - ↓ flusso polmonare → ↓ shunt sinistro-destro → paziente sta meglio (finestra chirurgica ideale). Mancato intervento: - Progressiva ↑ resistenze polmonari → shunt si riduce ulteriormente. - Raggiunta soglia critica → inversione shunt (destro-sinistro) → cianosi cronica → Sindrome di Eisenmenger. Fase disadattativa: - Malattia vascolare polmonare diventa indipendente dallo shunt iniziale. - Danno irreversibile: ipertrofia tonaca media → necrosi endoteliale → distruzione architettura polmonare. Stessa evoluzione morfologica dell'ipertensione polmonare idiopatica.
46
come si classificano le ipertensioni polmonari (2 gruppi)
Classificazione ipertensione polmonare (WHO) 📌 Gruppo 1 (pre-capillare): - Malattia primitiva vasi polmonari (arteriole, capillari). - Sottogruppo 1.1.1: senza cardiopatia. - Sottogruppo 1.4.4: da cardiopatia congenita con evoluzione verso Eisenmenger. 📌 Gruppo 2 (post-capillare): - Da malattia del cuore sinistro (↑ pressioni telediastoliche VS → trasmesse a polmone).
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come evolve uno shunt congenito gruppo 1.4.4
Evoluzione possibile shunt congenito gruppo 1.4.4 a) Paziente operato tardivamente: - Shunt corretto. - Malattia vascolare già irreversibile → ipertensione persiste (non legata più allo shunt). b) Paziente bilanciato: - Shunt ampio persistente. - ↑ resistenze polmonari senza inversione shunt. - Quadro clinico stabile ma iperteso. c) Coincidental: - Shunt piccolo. - Ipertensione da substrato genetico o malattia vascolare indipendente.
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malattia di eisenmenger 4 segni clinici + 4 complicanze sistemiche
Malattia di Eisenmenger — Clinica - ↑ resistenze polmonari. - Inversione shunt (destro-sinistro). - Cianosi cronica. Segni clinici: 1. Aumento 2° tono (T2) in auscultazione (valvola polmonare). 2. Cuore ingrossato (non dilatato VS). 3. Dilatazione arterie polmonari (RX). Complicanze sistemiche: 1. Poliglobulia → iperviscosità → rischio trombosi e ipoperfusione. 2. Gotta (↑ catabolismo acido urico). 3. Sanguinamenti. 4. Possibili sanguinamenti polmonari (arterie bronchiali ipertrofiche).
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da cosa derivano ipertensione polmonare precapillare e postcapillare? /// 4 complicanze in eisenmenger + 3 alterazioni ematiche
L'ipertensione polmonare pre-capillare (gruppo 1) deriva da malattia vascolare polmonare; la post-capillare (gruppo 2) da problemi del cuore sinistro. Gestione paziente con Eisenmenger Complicanze: 1. Aritmie → pericolose per ↓ portata cardiaca. 2. Embolie paradosse → rischio ascessi cerebrali. 3. Gotta e calcoli renali → ↑ catabolismo acido urico (poliglobulia). 4. Emottisi → gestita con broncoscopia. Alterazioni ematiche: 1. Poliglobulia → ↑ viscosità sangue e rischio trombi. 2. Piastrinopenia → ↓ numero, ma funzione e dimensioni alterate con rischio trombi. 3. Rischio bilanciato: ↑ trombosi ma ↑ sanguinamenti → no anticoagulanti salvo indicazioni assolute.
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3 vie di farmaci per ipertensione polmonare
ricorda che eisenmenger è irreversibile in gruppo 1.4.4 (resistenza/pressione polmonare troppo alta) Farmaci per ipertensione polmonare (vasodilatatori polmonari) 📌 Via NO (ossido nitrico): - Farmaci: Sildenafil, Tadalafil. - Meccanismo: ↑ cGMP → vasodilatazione polmonare. 📌 Via Endotelina: - Farmaci: Bosentan, Ambrisentan, Macitentan. - Meccanismo: blocco recettori endotelina-1 → vasodilatazione. 📌 Via Prostaglandine: - Farmaci: analoghi (Iloprost, Epoprostenolo, Treprostinil). - Somministrazione: inalatoria, endovenosa, sottocutanea. - Effetto: potente vasodilatazione polmonare.
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salasso a cosa serve in eisenmenger? + quando valutarlo?
Salassi e gestione ematologica in Eisenmenger 📌 Poliglobulia (non policitemia): - Adattamento all’ipossia cronica. - Aumento numero globuli rossi → ↑ capacità di trasporto O₂. - Salasso = dannoso di routine → ridurrebbe ulteriormente l’apporto di O₂. 📌 Quando valutare salasso: - Solo se poliglobulia eccessiva causa iperviscosità sintomatica (mal di testa, trombosi). - Non per semplice valore alto di emoglobina.
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ossigenoterapia per eisenmenger
Ossigenoterapia in Eisenmenger - Effetto solo sintomatico (non migliora sopravvivenza). - Migliora tolleranza sforzo (vasodilatazione polmonare e lieve ↑ saturazione). 📌 Limite: - Shunt cardiaco destro-sinistro → sangue bypassa i polmoni → ossigeno inalato ha effetto limitato. 📌 Meccanismo di ipossia e ventilazione-perfusione - Zone con buona ventilazione ma scarso flusso (o viceversa). - Shunt interpolmonari → mescolamento sangue poco ossigenato.