1_Approccio pragmatico Flashcards

1
Q

Quale distinzione c’è tra semantica, sintassi e pragmatica?

A

La semantica studia il significato dei segni; la sintassi le relazioni fra i segni; la pragmatica i modi in cui i segni sono impiegati dai comunicanti nel contesto

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2
Q

Cosa sottolinea Wittgenstein riguardo al significato?

A

Esso è dinamico, motivato e concreto e non statico, univoco e astratto; risultato di uno scambio comunicativo tra parlanti in un contesto.

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3
Q

Essendo il significato frutto della co-costruzione tra partecipanti, cosa mette in evidenza la pragmatica?

A

La relazione fondamentale tra segni e interpretanti e tra testo e contesto in cui si manifesta. L’attenzione è rivolta all’atto concreto e situato.

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4
Q

Quali processi prende in considerazione la pragmatica? Quali sono alcuni di questi processi?

A

I processi impliciti che comportano processi inferenziali.
Deissi (riferimenti impliciti che il testo fa al contesto e che possono essere capiti solo in funzione di esso) Implicatura conversazionale (inferenza per colmare lo scarto tra ciò che è detto e ciò che è inteso)

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5
Q

Quale concetto mette in evidenza la pragmatica? E Austin in particolare? Attraverso quale teoria?

A

La comunicazione come azione fra due partecipanti.

Dire qualcosa è sempre fare qualcosa. Teoria degli atti linguistici.

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6
Q

Quali sono le 3 tipologie di azione individuate da Austin? Come interagiscono tra di loro? Esempio.

A
Atti locutori (atto di dire qualcosa): azioni che si compiono per il fatto stesso di parlare (emettere suoni, modalità e senso di emissione)
Atti illocutori (atto nel dire qualcosa): azioni che attraverso il parlare si riferiscono alle intenzioni comunicative (assertivi, espressivi)
Atti perlocutori (atto con dire qualcosa): effetti che voglio ottenere attraverso l'azione comunicativa sul parlante.
Questi livelli di analisi sono sempre presenti contemporaneamente.
Ho proprio voglia di fare una passeggiata.
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7
Q

Cosa si intende per forza illocutoria e effetti perlocutori? Che cosa determinano?

A

Si intende la forza dell’atto comunicativo che può essere modulato dall’ordine delle parole, accenti, intonazioni, espressioni facciali..e gli effetti sul destinatario. Determinano l’efficacia comunicativa.

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8
Q

Cosa intende Austin per atti linguistici diretti e indiretti?
Esempio.

A

Negli atti linguistici diretti la forza illocutoria è corrispondente all’enunciato mentre in quelli indiretti la forza illocutoria deriva dagli aspetti della comunicazione non verbale.

Puoi chiudere la porta? ( richiesta più o meno cortese)

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9
Q

Qual è la differenza tra frase ed enunciato per la pragmatica?

A

La frase è l’espressione linguistica astratta (sintassi) mentre l’enunciato è l’uso della frase nel contesto, implicando molto di più rispetto alla frase letteralmente intesa.

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10
Q

Quale distinzione tra significato naturale e significato convenzionale? Com’è anche detto quest’ultimo e chi è il teorico di riferimento?

A

Grice distingue il significato naturale attribuito grazie all’esperienza (fumo=fuoco) e significato convenzionale (parola): significato n-n implica intenzionalità del parlante di voler dire qualcosa a qualcun altro.

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11
Q

Cos’è la comunicazione per Grice? Cosa si intende per trasparenza intenzionale e intenzionalità comunicativa?

A

Per Grice la comunicazione è il processo di consapevolezza del destinatario che il parlante ha un’intenzione comunicativa nei suoi confronti ovvero rendere consapevole in destinatario di qualcosa di cui prima non era consapevole.

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12
Q

Quale distinzione è quindi necessario fare per Grice? Esempi.

A

Occorre distingue il concetto di notizia da comunicazione. Nella comunicazione è riconosciuta e condivisa l’intenzionalità, mentre nella notizia l’informazione è trasferita da A in modo inconsapevole e recepita da B in modo autonomo. (Lapsus, Gaffe)

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13
Q

Da cosa è determinato il successo comunicativo secondo Grice?

A

Dal principio di cooperazione: dai il tuo contributo al momento opportuno così come richiesto dagli scopi e dall’orientamento della conversazione

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14
Q

Quali sono le massime in cui si declina il principio di cooperazione? Cosa regola l’osservanza o la violazione?

A

Massima di quantità, qualità, relazione e modo. Regolano i processi di attribuzione e interpretazione delle intenzioni comunicativa.

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15
Q

In cosa consiste la massima di quantità?

A

Fornisci un contributo informativo che soddisfi in modo adeguato ciò che è richiesto dagli scopi della conversazione e non più informativo del necessario. L’idea di adeguato è stabilita grazie al coordinamento reciproco.
L’omissione di informazioni è una caratteristica della com menzognera e una violazione della massima di quantità.

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16
Q

In cosa consiste la massima di qualità?

A

Fornisci un contributo vero, senza dire ciò che credi falso o per cui non hai prove adeguate che ne confermino la veridicità.

17
Q

In cosa consiste la massima di relazione?

A

sii pertinente

18
Q

In cosa consiste la massima di modo?

A

sii chiaro: non usare informazioni non familiari all’interlocutore, sii breve, sii ordinato, evita le ambiguità

19
Q

Quale distinzione riprende Grice?

A

Tra logica del linguaggio (significato letterale) e logica della conversazione (processi inferenziali di attribuzione di significato)

20
Q

Che distinzione è necessario fare nella logica conversazionale?

A

Tra Ciò che è detto (what is said) e ciò che è significato (what is meant). Tra questi 2 livelli esiste uno scarto che va colmato con delle implicature.

21
Q

Quale distinzione viene fatta tra implicature? Esempio

A

Implicatura convenzionale (indizi forniti dalla grammatica)
esempio Brutti ma buoni (contrapposizione)
Implicature conversazionali richiedono un processo inferenziale maggiore servendosi della propria conoscenza, valori e del contesto per arricchire il testo
A: sai che ore sono?
B: Non saprei, é già passata la corriera per rovereto
apparente violazione di quantità e di relazione
In realtà il processo inferenziale consente di dare risposta alla domanda
Michele ha lavorato a lungo a Roma (non ci lavora più)

22
Q

Quali sono le 4 proprietà che caratterizzano le implicature?

A
Sono cancellabili ( può essere fatta una rivalutazione in base ad ulteriori indizi);
esempio: Luca ha mangiato qualche pasticcino. > quantità limitata > non li ha finiti. > Luca li ha mangiati tutti

Sono non distaccabili ( sono attaccate al valore semantico e non a quello linguistico)
esempio: Claudio non ha passato l’esame di diritto;
Claudio si è presentato all’esame

Sono calcolabili (è prevedibile che in una situazione standard, dato il principio di cooperazione e le massime, l’interlocutore faccia l’inferenza corretta)

Sono non convenzionali (sono negoziate di volta in volta in base la contesto)
esempio: Sergio è una macchina.