0_Mente multiculturale Flashcards
Quali sono i limiti e i rischi della mente monoculturale?
E’ una visione parziale che porta al rischio di etnocentrismo, ovvero che ciascuno di noi si senta il prototipo dell’umanità generando incomprensione, diffidenza, esclusione, superiorità. Può configurarsi come fondamentalismo culturale, esigenza di stabilire confini netti discriminando il diverso o anche come proselitismo, ovvero convertire gli altri al proprio sistema di credenze.
Qual è il dilemma degli immigrati di seconda generazione?
scelta di fedeltà e adesione ad un sistema culturale piuttosto che quello di origine: problema lacerante.
Qual è il primo passo verso una mente multiculturale?
Impossessarsi concretamente di due culture diverse riuscendo a vivere in modo soddisfacente in conformità con esse.
Cosa si intende per sindrome culturale?
Si intende una configurazione dominio-generale malleabile e robusta di segnali (credenze, valori, atteggiamenti, emozioni). Tali sindromi generano una rete di significati, attese e pratiche che caratterizzano una data cultura. es. individualismo e collettivismo sono due sindromi antitetiche che non caratterizzano una data cultura in senso assoluto ma vengono attivate in base alla situazione contingente. Anche i processo culturali sono situati.
Quali caratteristiche ha l’apprendimento culturale?
E’ la sintesi della nostra esperienza ed è intrinseco alla nostra condizione di vita perché da ogni cosa possiamo trarre informazioni utili che vengono comunque selezionate. L’apprendimento maggiore avviene in modo accidentale (apprendimento latente) e in generale può essere individuale, a seguito di un esperienza personale più passibile di errori soggettivi ma anche sociale, interagendo tra simili.
Quali sono le condizioni per l’apprendimento biculturale?
I soggetti biculturali sono individui esposti, per un periodo sufficientemente lungo, a due culture e che si sono appropriati di entrambe. I percorsi di apprendimento avvengono in contesti univoci, costanti e coerenti; un’immersione totale che consenta di fare una discriminazione precisa. La doppia identità culturale permette di gestire dentro di sé le eventuali contraddizioni, gestione che può portare anche all’esterno.
La mente biculturale è solo un costrutto psicologico?
No, è supportato dall’attivazione di percorsi, strutture e processi nervosi del cervello.
Cosa richiede l’apprendimento culturale? Quale teoria spiega questo processo?
Richiede di essere protagonisti attivi, in grado di attribuire pensieri e prevedere azioni dell’altro tramite processi inferenziali. Questo processo è spiegato dalla TOM, che afferma la capacità dell’uomo di sapersi mettere nei panni altrui. Questa capacità è appresa grazie alla mente simulativa in grado di imitare gli altri, : è una mente situata, radicata nel corpo che fa costante riferimento ad informazioni provenienti da percezioni, sensazioni, emozioni. Senza Tom ci sarebbe solo una ripetizione meccanica di gesti e azioni senza comprensione degli scopi sottesi.
Quale differenza tra mente biculturale e creola?
La mente creola implica un processo di mescolanza di culture per darne vita ad una nuova. Nella mente biculturale le culture si mantengono autonome.
Quali strategie può adottare l’identità biculturale?
Integrazione delle due culture, che può portare a rischi di incompatibilità o alternanza delle due culture a seconda della contingenza: l’individuo adatta la propria identità in base alla situazione contingente.
A cosa è necessario che facciano riferimento gli individui bi culturali? Esempio
Le sindromi culturali possono raggiungere un ampio grado di astrattezza che rende difficile il passaggio da una cultura all’altra (variabili remote). Gli individui biculturali devono fare riferimento a variabili prossime dominio specifiche al loro interno, legate al contesto e prossime ai comportamenti che consentono di suggerire la condotta più adatta. Esse fanno riferimento in modo concreto ai valori, alle relazioni, al concetto di sé. Individualismo > ottimismo, autostima, libertà di scelta.
Come si attiva la mente biculturale?
Il contesto fornisce indizi che attivano variabili prossime e successivamente remote che permettono l’attivazione di un modello culturale piuttosto che un altro. La transizione è assicurata dall’accessibilità mentale alle sindromi; più sono accessibili e più la risposta sarà chiara
Quali ostacoli per l’aquisizione della mente biculturale?
Alcuni oppongono resistenza, percepiscono i confini come invalicabili o credono di tradire la cultura natia.
Quali vantaggi della mente biculturale?
Versatile (adattarsi a nuovi contesti), aperta e complessa (in grado di far fronte a più culture), flessibile (integra e governa le differenze), estesa e multiculturale (coglie le opportunità della diversità stabilendo opportune connessioni tra culture), creativa (ha elementi diversi per predisporre nuove combinazioni), plurale (sa che esistono più punti di vista) ma non è globale perché non appiattisce le diversità. Di conseguenza più modelli per elaborare significati per dare senso alle esperienze e definire le relazioni e gestire ed esprimere le emozioni.