varicella zoster + citomegalovirus Flashcards
A quale sottofamiglia appartiene il virus della varicella zoster?
Appartiene alla sottofamiglia α-Herpesvirinae.
Quali sono le peculiarità condivise tra il virus della varicella zoster e HSV-1 e HSV-2?
Capacità di provocare infezioni latenti nei neuroni, dare origine a ricadute infettive e l’importanza dell’immunità cellulo-mediata per evitare la riattivazione virale.
Cosa emerge durante le infezioni ricorrenti del virus della varicella zoster?
Le caratteristiche lesioni vescicolari.
a quali farmaci sono sensibili i virus della varicella zoster?
Farmaci analoghi della guanosina che terminano la catena di replicazione.
Come avviene la trasmissione del virus della varicella zoster?
Per via respiratoria e aerosol.
Cosa rappresenta il numero di riproduzione di base (r0)?
Il numero medio di persone che un individuo infetto è in grado di contagiare, se non vengono prese misure per limitare la diffusione del virus ed in una popolazione naive
Dove avviene l’infezione primaria del virus della varicella zoster?
A livello del tratto respiratorio.
Cosa segue la fortissima viremia primaria del virus della varicella zoster?
Una viremia secondaria, con manifestazioni cutanee caratterizzate dalle tipiche lesioni.
Cosa rende difficile la crescita in vitro del virus della varicella zoster?
Il fatto che infetta esclusivamente gli esseri umani.
A quale sottofamiglia appartengono HSV-1 e HSV-2?
Appartengono alla sottofamiglia α-Herpesvirinae.
Quali sono i tipi di cellule che il virus è in grado di infettare e replicarsi?
Cellule epiteliali, fibroblasti, linfociti T e neuroni.
In quali cellule il virus può replicare solo in vivo e non in vitro?
Cellule epiteliali.
Cosa influisce sull’esito dell’infezione virale?
La presenza o assenza del recettore per il mannosio-6-fosfato nella cellula infettata.
Dove è comunemente presente il recettore del mannosio-6-fosfato?
Nelle cellule, ma non in quelle terminalmente differenziate come le cellule cutanee o polmonari.
Qual è la funzione del recettore del mannosio-6-fosfato?
È un recettore di ingresso per il virus e impedisce l’uscita attraverso esocitosi dalla cellula.
In quali cellule il virus viene rilasciato solo tramite ponti cellula-cellula?
Nelle cellule terminalmente differenziate.
Dove è espresso fisiologicamente il recettore del mannosio-6-fosfato?
A livello della membrana cellulare e dell’apparato del Golgi.
Dove vengono inserite le idrolasi per degradare diverse componenti cellulari?
Nei lisosomi.
Cosa è il mannosio-6-fosfato nel contesto delle idrolasi?
Un marcatore o segnale applicato alle idrolasi una volta mature.
Cosa fa sì che le idrolasi vengano inglobate nell’endosoma primario?
L’interazione con il recettore del mannosio-6-fosfato.
Cosa succede dopo che le idrolasi hanno svolto la loro funzione nell’endosoma primario?
Il recettore viene riciclato.
Come il virus può uscire dalla cellula dopo essere stato indirizzato ai lisosomi?
Attraverso i ponti cellula-cellula.
Come avviene la trasmissione dell’infezione da virus della varicella?
Attraverso aerosol o mediante il contatto con il liquido delle lesioni vescicolari.
Dopo aver infettato le mucose delle vie respiratorie, cosa si manifesta?
Una prima viremia.
Dove si sviluppa una forte viremia secondaria durante l’infezione da virus della varicella?
A livello del linfociti T.
Cosa causa la riattivazione del virus della varicella a livello dei gangli dorsali e craniali?
Stress o compromissione del sistema immunitario.
Qual è il periodo di incubazione della varicella?
14 giorni.
Cosa causa la malattia esantematica della varicella?
L’infezione primaria.
Cosa differisce la varicella dal vaiolo in termini di sintomi?
I sintomi della varicella insorgono quasi contemporaneamente, mentre nel vaiolo insorgono in successione.
Quando è contagioso il paziente affetto da varicella?
Già prima della comparsa dei sintomi.
Come si manifestano le lesioni della varicella?
Iniziano come macule papulari e poi evolvono in vescicole o pustole riempite di liquido.
Quanto dura l’evoluzione delle lesioni della varicella?
Circa una settimana.
Dove compaiono le lesioni della varicella prima e poi successivamente?
Prima sul viso e poi sul resto del corpo, principalmente sul tronco e non sulle estremità.
Perché la varicella può essere piuttosto grave in alcuni tipi di pazienti?
Perché categorie come immunodepressi e neonati non presentano una risposta adeguata dell’immunità cellulo-mediata, comportando una disseminazione del virus in altri organi.
Cosa può causare una risposta cellulo-mediata troppo intensa nei pazienti adulti immunocompetenti affetti da varicella?
Danni cellulari e sintomi gravi.
Cosa può causare una diminuzione delle difese immunitarie dopo l’infezione primaria della varicella?
La riattivazione del virus e la comparsa dello zoster.
A quale età si manifesta solitamente lo zoster?
Nei pazienti più anziani, oltre i 50 anni, con una maggiore prevalenza negli ultra 65enni.
Cosa causa la distribuzione dermatomerica delle lesioni da zoster?
L’innervazione da una singola radice nervosa.
Quali sono le potenziali gravi complicanze dello zoster oftalmico?
Cheratiti neurotrofiche nella metà dei pazienti.
Cosa causa la nevralgia post-erpetica?
Una sindrome debilitante caratterizzata da bruciore e dolore intenso.
Qual è la conseguenza più dolorosa causata dallo zoster?
La nevralgia post-erpetica (presente nel 30% dei casi).
Cosa determina la sintomatologia protratta indefinitamente della nevralgia post-erpetica?
Il persistere del dolore oltre i 3 mesi.
Perché la nevralgia post-erpetica è refrattaria a qualsiasi tipo di trattamento?
Perché è cronica ed è incurabile.
In quali pazienti si presenta più frequentemente la nevralgia post-erpetica?
Nei pazienti oltre i 65 anni.
Qual è la percentuale di manifestazione della nevralgia post-erpetica nella fascia d’età oltre i 65 anni?
Fino al 50% circa.
Cosa causa la sindrome da Varicella Congenita?
La trasmissione verticale del virus dalle madri sieronegative durante la gravidanza.
Qual è il problema se una madre contrae l’infezione primaria da varicella durante la gravidanza?
Il problema riguarda sia il feto che la madre stessa.
Cosa si deve fare in caso di presunta esposizione alla varicella durante la gravidanza entro 96 ore?
Somministrare immunoglobuline anti-varicella alla madre (VZIg).
Cosa si deve fare se un neonato di una madre con rash tra 5 giorni prima e 2 giorni dopo la nascita presenta sintomi di varicella?
Somministrare aciclovir per via endovenosa.
Qual è il ruolo della risposta immunitaria all’infezione da varicella?
L’immunità innata con IFN-α e le cellule NK, unita a quella adattativa cellulo-mediata (linfociti T), è fondamentale nel limitare la diffusione del virus nei tessuti.
Cosa induce un’immunità che persiste per tutta la vita ma non protegge dalla riattivazione del virus della varicella?
L’infezione primaria.
Qual è l’incidenza annuale della varicella nella popolazione prima dell’introduzione del vaccino?
Era molto elevata, 1,5% all’anno.
Come si trasmette il virus della varicella?
I pazienti sono contagiosi sia prima che durante la sintomatologia.
Come diventa contagioso lo zoster?
Diventa contagioso solo tramite le vescicole.
Quali sono i metodi di diagnosi utilizzati per la varicella?
Esame obiettivo, valutazione dell’effetto citopatico virale tramite indagine istologica, rilevamento degli antigeni del genoma attraverso raschiamento di lesioni cutanee.
Cosa si effettua per verificare la presenza di lesioni visibili a livello del feto nelle donne in gravidanza?
Un’ecografia.
Qual è il nome del vaccino obbligatorio per i nuovi nati dal 2017?
Vaccino anti-varicella.
Qual è l’effetto del vaccino anti-varicella sul sistema immunitario?
Induce immunità umorale e cellulo-mediata.
Chi non può essere vaccinato con il vaccino anti-varicella?
Le persone immunodepresse.
Quando viene somministrata la prima dose del vaccino anti-varicella?
Intorno al 14° mese.
Quale medico ha sviluppato il vaccino anti-varicella?
Il medico Takahashi.
Qual è l’efficacia del vaccino anti-varicella?
Conferisce una protezione del 94%.
Qual è il nome del vaccino raccomandato per gli anziani oltre i 65 anni?
Vaccino per l’Herpes Zoster.
Chi è fortemente raccomandato a ricevere il vaccino per l’Herpes Zoster?
Anziani o persone con problemi immunitari.
Cosa ha capito il dottor Hope riguardo all’Herpes Zoster?
Che lo zoster fosse una riattivazione della varicella.
Cosa significa che il virus può rimanere latente a livello dei neuroni?
Il virus può rimanere inattivo a livello dei neuroni senza causare sintomi.
Cosa può causare la riattivazione del virus della varicella?
Il calo dell’immunità cellulo-mediata.
Cosa succede quando l’immunità cellulo-mediata scende al di sotto di una soglia critica?
Si verifica la riattivazione virale con i sintomi dell’Herpes Zoster.
Qual è l’efficacia del vaccino per l’Herpes Zoster?
60%, non completa.
Qual è il problema del vaccino basato su quello per la varicella?
Potrebbe causare l’Herpes Zoster stesso.
Cosa costituisce la principale costituente del vaccino Shingrix?
La proteina adiuvante AS01B.
Cosa serve per aumentare la risposta immunitaria nel vaccino Shingrix?
La proteina adiuvante AS01B.
Qual è l’efficacia del vaccino Shingrix?
0.95
A chi è indicato il vaccino Shingrix?
Alle persone con età superiore ai 50 anni.
Quali sono i tre farmaci principali per la varicella Zoster?
ACV (Aciclovir), Famciclovir, Valaciclovir.
Perché è necessario utilizzare dosaggi più elevati dei farmaci per la varicella Zoster?
A causa della sensibilità inferiore della polimerasi virale rispetto all’herpes virus.
Quando vengono fatte le immunoprofilassi preventive per la varicella Zoster?
Nel caso di donne incinte sieronegative esposte al virus o nel caso di neonati nati da madre che sviluppa la sintomatologia in un lasso di tempo che va da 5 giorni prima a 2 giorni dopo il parto.
Quali sono i benefici dell’immunoprofilassi per la varicella Zoster?
Limitare la viremia, diminuire la sintomatologia e migliorare il decorso dell’infezione.
Qual è la caratteristica principale del Citomegalovirus?
Forma grandi sincizi multinucleati una volta infettate le cellule.
Quale è la dimensione del genoma del Citomegalovirus?
Circa 235 kb.
In che tipo di cellule il Citomegalovirus è in grado di replicare in vivo?
Molti tipi di cellule.
Qual è la specificità del Citomegalovirus?
È altamente specie-specifico, infetta solo l’uomo.
Cosa causa il Citomegalovirus in vivo?
Un’infezione produttiva e un’infezione latente.
Quali cellule colpisce principalmente il Citomegalovirus?
Cellule dello stroma del midollo osseo, linfociti e monociti.
In quali tessuti può replicarsi il Citomegalovirus?
Nelle cellule epiteliali dei dotti e in molti secreti ghiandolari come il latte materno.
Perché il Citomegalovirus può essere trasmesso da madre a figlio?
Perché il figlio non ha ancora sviluppato un sistema immunitario efficace.
Cosa significa che il Citomegalovirus è strettamente cellulo-associato?
È connesso anche a linfociti e leucociti.
In quali fluidi corporei può essere isolato il Citomegalovirus?
In numerosi fluidi corporei.
Quali sono le modalità di trasmissione del Citomegalovirus?
Tramite secrezioni, via intrauterina, perinatale, postnatale, trasfusioni di sangue e trapianti.
Dove si ha una prevalenza maggiore del Citomegalovirus?
Nei paesi in via di sviluppo e in Italia.
Qual è la prevalenza del Citomegalovirus in Italia?
Raggiunge anche l’80%.
Come varia la prevalenza del Citomegalovirus in base all’età?
Cresce progressivamente con l’età.
Perché il Citomegalovirus è considerato un patogeno opportunista?
Perché nei soggetti immunocompetenti non presenta alcuna manifestazione clinica.
Quali sono le manifestazioni cliniche del Citomegalovirus (CMV) nei bambini e negli adulti immunocompetenti?
Spesso sono asintomatici, in pochi casi si ha una mononucleosi ma senza anticorpi eterofili, e in qualche caso si ha una manifestazione di epatite.
Cosa succede in seguito a un’infezione primaria da CMV in seguito a trasfusione?
Si possono avere manifestazioni cliniche come mononucleosi, splenomegalia, linfocitosi atipica e raramente polmonite.
Come avviene di solito l’ingresso del Citomegalovirus nel corpo umano?
L’ingresso avviene di solito per via respiratoria, sessuale o a causa di trapianti.
Cosa succede durante la fase di diffusione del Citomegalovirus nel corpo umano?
Dopo essersi replicato, il virus si sposta nei linfonodi e in altri organi, come la milza, le ghiandole salivari, i testicoli, l’epididimo, la cervice uterina e i linfociti, dove è in grado di stanziare e fare sheltering.
Cosa succede una volta che il Citomegalovirus si è replicato nel corpo umano?
Si attiva una massiccia risposta immunitaria, umorale e cellulo-mediata, che tiene il virus sotto controllo e lo porta in latenza.
Cosa succede nel momento in cui si ha una latenza del Citomegalovirus?
Si può avere una riattivazione periodica, spesso asintomatica, ma a volte associata a una patologia, in particolare nei casi di immunodepressione.
Quali sono le manifestazioni particolarmente gravi del Citomegalovirus in pazienti immunocompromessi?
Malattia da Citomegalovirus, rigetto d’organo, corioretinite, polmonite, colite ed esofagite.
Qual è la causa più importante a livello mondiale di infezione congenita?
Infezione congenita da Citomegalovirus.
Qual è la frequenza della infezione congenita da Citomegalovirus nei nuovi nati?
0,15% - 2%.
Quali sono le modalità di trasmissione del Citomegalovirus?
Infezione perinatale, infezione post-natale, infezione verticale.
Cosa si intende per infezione verticale da Citomegalovirus?
Trasmissione durante la gravidanza, sia per via placentare sia per via ascendente.
Qual è la percentuale di casi in cui il feto contrae un’infezione endo-uterina da Citomegalovirus?
0.3
Cosa accade se una donna è sieronegativa per gli anticorpi anti-citomegalovirus durante la gravidanza?
Deve essere monitorata.
Qual è il rischio di trasmissione al feto in caso di infezione primaria da Citomegalovirus?
Compreso tra il 20-50%.
Cosa può sviluppare un bambino nato da madre con infezione secondaria o riattivazione da Citomegalovirus?
Problemi anche seri in futuro.
Cosa può presentare circa il 20% dei nati da madre con infezione da Citomegalovirus?
Condizioni patologiche come sordità, ritardo mentale e sviluppo psicomotorio difettoso.
Quali sono le possibili conseguenze della contrazione del Citomegalovirus durante il primo trimestre di gravidanza?
Nascita prematura, ritardo dell’accrescimento, microcefalia, morte delle cellule staminali neuronali.
Cosa può causare la morte delle cellule staminali neuronali nel caso di infezione congenita da Citomegalovirus?
La mancata crescita del cervello.
Cosa si intende per fetopatia infettiva?
Una condizione in cui il feto manifesta patologie a causa di un’infezione contratta dalla madre.
Qual è la probabilità di trasmissione fetale del Citomegalovirus durante il secondo trimestre di gravidanza?
30-40%.
Cosa si intende per sierologia nella diagnosi del Citomegalovirus?
Un test per verificare se si è sieropositivi al virus.
Quando viene solitamente effettuata la sierologia per il Citomegalovirus?
Alle donne incinte e ai pazienti immunocompromessi o immunodepressi.
Cosa prevede l’analisi diretta nella diagnosi del Citomegalovirus?
La ricerca di antigeni virali o acidi nucleici tramite immunofluorescenza, PCR o isolamento del virus dalle urine.
Quali sono i farmaci antivirali utilizzati per il trattamento del CMV?
Ganciclovir, Cidofovir, Foscarnet, Fomivirsen, Letermovir, Maribavir.
Qual è il profarmaco del Ganciclovir?
Valganciclovir.
Qual è il meccanismo d’azione del Foscarnet?
Inibisce in maniera allosterica un sito della polimerasi, scindendo la liberazione del pirofosfato durante la produzione della catena di DNA.
Per cosa è approvato e utilizzato il Foscarnet?
Per le retiniti causate da CMV, frequenti nei pazienti affetti da AIDS.
Qual è il target d’azione del Letermovir?
Le terminasi, enzimi che tagliano i concatameri.
Per cosa è stato approvato il Letermovir?
Per la profilassi di pazienti CMV positivi trapiantati di midollo osseo.
Qual è il meccanismo d’azione del Maribavir?
È un inibitore di una chinasi del virus, la pUL97, che ha un ruolo fondamentale in diverse fasi del ciclo replicativo.
Per cosa è stato approvato il Maribavir?
Per la profilassi dei pazienti sieropositivi trapiantati da midollo osseo sopra i 12 anni.
Qual è il motivo della ricerca di nuovi farmaci per il CMV?
Alta tossicità del Ganciclovir, soprattutto per i pazienti trapiantati.
Quali sono le due possibilità di terapia nei trapiantati per il CMV?
Profilassi e monitoraggio della riattivazione e terapia.
Qual è la scelta migliore per la profilassi dell’infezione congenita da CMV?
Letermovir.
Perché non è stata approvata alcuna terapia per l’infezione congenita da CMV?
A causa della mancanza di modelli in cui studiare il virus.
Quali trattamenti sono stati proposti per le donne in gravidanza affette da CMV?
Trattamenti con immunoglobuline.
Cosa si sta testando in un trial clinico in Francia per l’infezione congenita da CMV?
Letermovir.
Qual è lo scopo del trattamento con Valganciclovir per i neonati infetti da CMV?
Ridurre l’incidenza delle sequele.
Qual è il farmaco solitamente utilizzato per trattare i neonati infetti da CMV?
Valganciclovir.
Esiste attualmente un vaccino per il Citomegalovirus?
No, al momento non esiste alcun vaccino per il Citomegalovirus.
Perché l’OMS considera importante lo sviluppo di un vaccino per il Citomegalovirus?
A causa della gravità delle manifestazioni cliniche dei soggetti infetti.
Quali tipi di vaccini sperimentali sono stati sviluppati per il Citomegalovirus?
Bivalente (pp65+gB) e trivalente (pp65+gB+IE1).
Cosa codificano i 6 mRNA del vaccino a RNA sviluppato da Moderna per il Citomegalovirus?
Codificano per un complesso pentamerico, una proteina di cui il virus si serve per entrare nella cellula.
Cosa è stato riscontrato nelle sperimentazioni cliniche in fase 1 e 2 del vaccino a RNA di Moderna per il Citomegalovirus?
Un aumento degli anticorpi neutralizzanti molto elevato sia nelle pazienti in gravidanza che erano sieronegative sia in quelle sieropositive.
Quando saranno visibili i risultati della fase 3 delle sperimentazioni del vaccino a RNA di Moderna per il Citomegalovirus?
Nel 2025.
Perché è importante diffondere la consapevolezza e responsabilizzazione circa l’infezione da Citomegalovirus?
Poiché è praticamente ignota alla maggior parte delle persone.
Cosa possono fare le madri in gravidanza che hanno già avuto un figlio per ridurre il rischio di infezione primaria da Citomegalovirus?
Diffondere buone abitudini per ridurre il rischio di infezione primaria.