Previdenza Sociale e Tutela Pensionistica Flashcards
A chi è riconosciuto il generale diritto alla previdenza?
Il diritto alla previdenza è riconosciuto a chi ha contribuito con il proprio lavoro al benessere della collettività ed è stato esposto a situazioni di bisogno che sono tipiche della condizione lavorativa
E’ un diritto sociale condizionato (dall’intervento del legislatore)
Limite del diritto alla previdenza sociale
Limitatezza delle risorse disponibili
Quali sono i due regimi pensionistici principali?
1) Sistema a Ripartizione
Le contribuzioni correnti finanziano le spese pensionistiche correnti
* Non influisce inflazione
* Solidarietà intergenerazionale
* Non implica costituzione di riserve
2) Sistema a Capitalizzazione
Basato sull’esistenza di conti individuali per ciascun lavoratore, su cui vengono accreditati i contributi versati e i rendimenti da questi prodotti, costituendo esclusiva riserva di erogazione della pensione
Sviluppo dei regimi pensionistici in Italia: fino agli anni 90
Inizialmente, sistema a capitalizzazione
-> Svalutazione monetaria dopo la WWII
Passaggio al sistema a ripartizione
-> Progressivo invecchiamento demografico
-> Bassi tassi di natalità
-> Recessione/Stagnazione economica
-> Riduzione occupazione
*Aumento dei costi e riduzione gettito della contribuzione
*Interventi adibiti ad aumentare quote di contribuzione e a finanziare direttamente la spesa pensionistica
AD AGGRAVARE LO SCENARIO:
- Legislatore ha esteso il campo di applicazione della previdenza, migliorato le prestazioni economiche, anticipato l’età di pensionamento (prepensionamenti) e pensioni d’oro in base a ultima retribuzione
Sviluppo dei regimi pensionistici in Italia: dagli anni 90
Primi anni 90: Riforma del sistema pensionistico
*Riduzione spesa previdenziale
*Armonizzazione discipline diverse
*Elevazione requisiti di età e contribuzione
L.335/1995: Reintroduzione del calcolo contributivo delle pensioni per soggetti
- <18 anni di contribuzione
- assunti dopo il 1996
Cos’è la Perequazione automatica?
Istituto che adegua l’erogazione delle pensioni al costo della vita
Qual’è l’obiettivo della previdenza sociale?
Quello di garantire a tutti i cittadini quella condizione di liberazione dal bisogno necessario per il pieno sviluppo della persona ed effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del paese
L. 242/2011
Nuovi requisiti per la pensione di vecchiaia relativamente a
- Età anagrafica
- Contribuzione/Anzianità contributiva
Requisito dell’età anagrafica pensionabile
E’ necessario aver compiuto 67 anni. La legge incentiva a proseguire l’attività lavorativa non oltre i 70 anni (non si applica il licenziamento illegittimo)
Requisito dell’anzianità contributiva
1) che si abbiano 20 anni di anzianità contributiva e che ammontare contributi determini erogazione superiore a 1,5 l’assegno sociale
Altrimenti
2) che si abbiano 5 anni di anzianità contributiva e 70 anni di età
Altrimenti
3) Perdita dei contributi versati e 65 anni fruizione dell’assegno sociale per residenti in condizioni economiche disagiate
La pensione anticipata
Si consegue in sostituzione di quella di vecchiaia, e ne possono disporre
- chi ha 64 anni di età e 20 anni di anzianità contributiva, purché l’importo erogato sia 2,8 l’assegno sociale.
- i soggetti in possesso del requisito contributivo di 41 anni e 10 mesi se donne, 42 anni e 10 mesi se uomini.
Requisiti per accedere a Assegno di invalidità e Pensione di inabilità
Anzianità contributiva > 5 anni e almeno 3 anni alla domanda.
Assegno di invalidità
Spetta all’invalido, ossia il lavoratore la cui capacità di lavoro sia ridotta in modo permanente a causa di infermità o difetto psichico-mentale a meno di 1/3.
E’ temporaneo (3 anni) ma rinnovabile
Pensione di inabilità
Spetta all’inabile, ossia il lavoratore che si trovi a causa di infermità o difetto psichico-mentale nell’ASSOLUTA E PERMANENTE impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa.
Consiste dell’Assegno di invalidità + maggiorazione retrib.
Cosa accade se c’è un miglioramento/peggioramento dell’invalidità/inabilità?
L’INPS può sottoporre il soggetto a revisione, revocando o adeguando il trattamento.
Se accertamento sanitario è rifiutato, erogazione è sospesa fino al compimento degli accertamenti.
Pensione ai superstiti
La pensione spetta al coniuge, ai figli legittimi/illegittimi, o RESIDUALMENTE ai genitori.
Requisito: CONVIVENZA A CARICO DEL LAVORATORE AL MOMENTO DEL DECESSO (requisito presunto per coniuge e figli)
Importo: tra il 60% e il 100% della pensione che sarebbe spettata al lavoratore
Pensione di reversibilità
Se al momento del decesso, il lavoratore era pensionaTO, gli aventi diritto possono richiedere pensione di reversibilità
Pensione indiretta
Se al momento del decesso, il lavoratore era pensionaBILE, gli aventi diritto possono richiedere pensione indiretta
Qual’è il problema (e le soluzioni) per i lavoratori flessibili relativamente alla tutela previdenziale?
Che questi possano andare incontro a prestazioni inadeguate o dispersione dei contributi.
Soluzioni sono due istituti a tutela dei contributi versati: TOTALIZZAZIONE e RICONGIUNZIONE
Istituto della Totalizzazione
Consente al soggetto protetto di utilizzare le anzianità contributive maturate presso regimi previdenziali diversi per raggiungere i requisiti di contribuzione necessari per sorgere il diritto alla pensione
PER LAVORATORI CHE HANNO MATURATO PERIODI CONTRIBUTIVI
* PRIMA DEL 1996
Lavoratore deve avere 20 anni di contribuzione e 65 anni di età OPPURE 40 anni di contribuzione
* DOPO IL 1996
Pensioni liquidate solo con sistema contributivo
Istituto della Ricongiunzione
Trasferimento effettivo dei contributi da una gestione all’altra, realizzando un accentramento delle posizioni contributive presso unico regime e unica disciplina.
A titolo oneroso.
Definizione di obbligazione contributiva
Tributi o imposte speciali stabiliti ex legem a favore di enti pubblici per la realizzazione di un interesse pubblico costituzionalmente garantito
Su chi ricade l’obbligazione contributiva?
Nel lavoro subordinato: DATORE
Nel lavoro para-subordinato: DATORE E LAVORATORE
Nel lavoro autonomo: LAVORATORE
Tipologie di agevolazioni contributive
- Per datori che assumono con contr. apprendistato o contr. a t. ind. minori di 35
- Per incrementare produttività in certi settori
- Per datori che assumono:
- lavoratori ultra50enni disoccupati da 12 o mesi o più
- lavoratrici disoccupate da 12 mesi o più
Tipologie di contribuzione di solidarietà
- Esonero totale o parziale dall’obbl. contributiva per datore che eroghi tratt. eco-norm. non inferiori a quelli di CCNL di settore
- Incremento contribuzione per finalità redistributive o di solidarietà
Contribuzione figurativa
Quando il rapporto di lavoro rimane sospeso, la legge dispone che i periodi di sospensione vengano comunque coperti da contribuzione al fine del diritto alla prestazione previdenziale
A CARICO DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO
Contribuzione volontaria
Quando il rapporto di lavoro si estingue, il lavoratore può proseguire volontariamente il versamento dei contributi per conseguire il diritto alla pensione o a pensione più elevata.
Quando si prescrive il diritto a percepire i contributi?
Dopo 5 anni.
Per quelli dovuti a gestioni pensionistiche quando l’avente diritto denunci l’omissione del datore: 10 anni.
Ente previdenziale deve compiere tutti gli atti necessari per interrompere la prescrizione e recuperare i contributi non versati.
Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno in forma specifica con rendita vitalizia