Il Rapporto di Lavoro e il Potere Direttivo Flashcards
Come si configura il rapporto di lavoro?
Rapporto continuativo di durata (non uno actu) che necessita di una pluralità di situazioni giuridiche (non programmabili ex ante) per mantenersi
Quali sono i poteri esercitabili dal Datore di lavoro?
Potere direttivo: a cui corrisponde obbligo di fedeltà, osservanza e diligenza del lavoratore
Potere di controllo: verifica l’esatto adempimento delle obbligazioni del lavoratore
Potere disciplinare: funzionale all’irrogazione di specifiche sanzioni per punire gli inadempimenti
Cos’è il potere direttivo?
E’ essenziale per determinare l’oggetto del rapporto di lavoro, ovvero la pluralità di situazioni giuridiche e condizioni di tempo, luogo e modo.
E’ lo strumento attraverso cui l’imprenditore realizza l’organizzazione del lavoro subordinato - da vita all’impresa
A cosa corrisponde il potere direttivo?
Ad un dovere di diligenza e fedeltà
Dovere di diligenza
Potere direttivo;
Art. 2104: Il prestatore deve usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione e dall’interesse dell’impresa
E’ criterio di misura della prestazione, nonché indice di valutazione dell’adempimento
Obbligo di fedeltà
Potere direttivo;
Art. 2105: Principio di buona fede e si divide in tre divieti:
- Non trattare affari per se/terzi in concorrenza con l’imprenditore
- Non divulgare notizie attinenti all’organizzazione/metodi di produzione
- Non fare uso di tali informazioni per recare pregiudizio all’impresa
Cessa con il cessare del rapporto di lavoro
Potere di mutare le mansioni
Potere direttivo;
Art. 2103: Potere di specificare e modificare la prestazione richiesta tra quelle oggetto del contratto e modificare l’oggetto stesso assegnando mansioni diverse, a condizione che non determini diminuzione retribuzione o mutamento posizione del lavoratore
Legge 300/1970: Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per cui è stato assunto, o corrispondenti a stessa categoria o superiore
PENA: nullità del contratto
D.lgs. 81/2015
Estensione dello Ius Variandi dell’imprenditore
- non è più necessaria equivalenza tra le mansioni, basta la stessa categoria legale
- assegnazione a inquadramento inferiore solo se SETSSA CATEGORIA LEGALE, COMUNICAZIONE SCRITTA, SENZA INCIDEE TRATT. ECO-NORM.
- ove richiesto, il datore deve fornire formazione professionale
- modifiche a categoria legale/inquadramento e relativa retribuzione richiedono volontà assistita e manifesta del lavoratore
- mansioni superiori: diritto del lavoratore a trattamento retributivo corrispondente
Il luogo della prestazione di lavoro
Potere direttivo;
E’ determinato contrattualmente e coincide con la sede dell’impresa o una sua articolazione
Può il datore modificare il luogo dell’attività lavorativa?
Si,
IN VIA PROVVISORIA (Disposizione di invio in TRASFERTA)
+ prevede rimborso spese della trasferta e indennità prevista da contr. coll.
IN VIA DEFINITIVA (TRASFERIMENTO)
+ trasferimento da un’unità produttiva ad un’altra per comprovate e pertinenti ragioni tecniche, produttive e organizzative, tenendo conto delle condizioni personali/familiari
In cosa consiste il Distacco/Comando?
Potere direttivo;
Il distacco si ha quando il datore, soddisfando un suo interesse lecito e funzionale, pone temporaneamente (fino a che perdura l’interesse) uno o più lavoratori a disposizione di un terzo soggetto per una determinata attività lavorativa
- Il datore rimane responsabile del trattamento economico-normativo
- Il lavoratore deve esprimere consenso
- Se >50km dall’unità d’origine, necessarie comprovate ragioni tecniche, produttive e organizzative
Altrimenti, risarcimento del danno
Disciplina UE: d. lgs. 136/2016
Il tempo della prestazione di lavoro
La legge stabilisce limiti massimi all’orario di lavoro per tutelare la possibilità del lavoratore di godere di congrui periodi di tempo libero e salute/integrità psico-fisica
d.lgs. 66/2003
Fissa per legge la durata massima della giornata lavorativa
Riposo giornaliero: 11 ore
Orario settimanale: 40 (max 48) ore
Definizione di orario di lavoro
Qualsiasi periodo in cui il lavoratore è al lavoro e a disposizione del datore e nell’esercizio di sue attività e funzioni. Sono esclusi riposi intermedi, pause e tempo occorrente per recarsi a lavoro.
Come è disciplinato il lavoro straordinario?
Disciplinato spesso dai contratti collettivi, non può superare le 250 ore annue ed è sempre richiesto il consenso del lavoratore (tranne per casi di forza maggiore).
E’ prevista una maggiorazione retributiva