Plauto Flashcards
Questione del nome:
Gli antichi lo chiamavano Plautus, forma romanizzata del cognome umbro Plotus. Nelle edizioni moderne appariva come “M. (=Marcus) Accius Plautus”. Da un antichissimo codice di Plauto rinvenuto dal cardinale Angelo Mai il nome del poeta è tramandato come “Titus Maccius Plautus”. Il nome “Maccius” potrebbe derivare da “Maccus”, un personaggio tipico della farsa popolare italica, l’atellana. Probabilmente il poeta umbro Titus Plotius/Plautus si sarebbe dotato a Roma di un nome che alludeva alla scena comica.
Altre notizie biografiche di Plauto:
Era un cittadino libero, probabilmente nato a Sàrsina. Grazie ai riferimenti nelle sue opere, collochiamo la nascita tra il 255 e il 250 a.C. e la morte nel 184 a.C. Dunque, l’attività letteraria è compresa tra la seconda guerra punica (218-201 a.C.) e la morte del poeta.
Quante opere di Plauto ci sono giunte?
Nel corso del II secolo circolarono a Roma circa 130 commedie col nome di Plauto, per questo iniziò una vera e propria attività editoriale per riordinare il suo corpus. Varrone riordinò nel “De comoediis Plautinis” 21 commedie autentiche (elenco completo a pag.36).
Qual è l’elemento caratteristico per eccellenza di Plauto?
La forza riconoscitiva di Plauto sta nel comico che nasce dalle singole situazioni e dalla creatività verbale che ogni nuova azione sprigiona. Inoltre, sono molto frequenti gli intrecci.
In cosa consiste la prevedibilità di Plauto?
Consiste nel proporre sempre intrecci dei “tipi umani” tipici. La sua prevedibilità è lampante: Plauto non pone interrogativi problematici sui caratteri dei suoi personaggi, non si interessa all’etica o alla psicologia ed espone un prologo che fornisce informazioni essenziali a scapito di qualsiasi colpo di scena.
Quali sono i “tipi” e gli intrecci delle commedie di Plauto?
- Il servo astuto, il vecchio, il giovane amatore, il lenone, il parassita, il soldato vantone.
- Lotta fra due antagonisti per il possedimento di un bene (=una donna e/o una somma di denaro necessaria a conquistarla). Il vincitore è solitamente giovane mentre il perdente ha in sé le giustificazioni adatte a renderlo tale.
Perché con Plauto parliamo di “commedia del servo”?
Perché Plauto segue i dettami della Commedia Nuova. In particolare, l’azione di conquista del bene in palio è delegata dal giovane a un servo ingegnoso. I suoi servi crescono di ingegno e libertà fantastica, per cui creano inganni e li terrorizzano.
Qual è la più solida costante tematica della commedia di Plauto?
La coppia giovane desiderante - servo raggiratore.
Qual è il ruolo della Fortuna in Plauto?
La Fortuna ha un grande valore stabilizzante, mentre la trama comica ha sempre bisogno di uno scatto irrazionale e imprevedibile. Infatti, le commedie ruotano tutte intorno a un RICONOSCIMENTO, un’identità prima nascosta o mentita e poi rivelata a tutti. Lo schiavo inizialmente lavora falsificando i fatti e confondendoli, finché la Fortuna scaturisce una realtà “autentica” rispetto a quella iniziale.
Cosa sono i “numeri innumeri” di Plauto?
Sono “gli infiniti metri”, aspetto per cui Plauto si distacca molto dai suoi modelli greci. Si tratta di riscrivere una scena passando dal tono prosaico dei trimetri giambici alle armonia dei cantica.
Qual è il rapporto tra Plauto e i modelli greci?
Plauto non cita quasi mai la commedia cui si ispira, anche perché il suo pubblico non è fortemente ellenizzato. Sappiamo che si è ispirato a Menandro, Difili, Alessi e Demofilo. Non nutre preferenze particolari per gli autori greci e per questo il suo stile è vario e polifonico.
In cosa consiste l’originalità linguistica e strutturale di Plauto?
- LINGUISTICA: utilizza giochi di parole, bisticci, metafore e similitudini, doppi sensi, enigmi, bizzarri paragoni mitologici e neologismi istantanei
- STRUTTURALE: cancellazione degli atti, cambio dei nomi dei personaggi rispetto alla commedia greca, aggiunta di molti nomi rispetto al modello e l’evitato riutilizzo dei nomi dei personaggi tra una commedia e l’altra.
Perché con Plauto parliamo di “distruzione del modello”?
Perché Plauto ha lavorato con intensità per prima assimilare tutti i concetti della commedia attica e il suo codice formativo per poi distruggere molte qualità fondamentali dei singoli modelli che si era scelto.
Quale è stato il lavoro della critica analitica sulle opere di Plauto? Quali sono i “difetti” originariamente attribuitegli?
- Svincolare le analisi dei testi dai pregiudizi estetici che spesso le hanno guidate erroneamente.
- Plauto tende a trascurare la severa coerenza dell’azione drammatica e le sottili sfumature dei caratteri dei personaggi: compie dei sacrifici, rinuncia alle virtù dei modelli greci per spostare l’attenzione su altri interessi.
Perché parliamo di “metateatro” a proposito dei servi di Plauto?
Perché è la figura del servo a essere creatore di inganni e risolutore di situazioni, nonché fonte del comico. Proprio perché è il servo a reggere le fila dell’intreccio e a giocare con le parole, è quasi un equivalente del poeta drammatico, tanto che gli altri personaggi sono spesso attratti nella sfera di comicità tipica dello schiavo.