Le origini Flashcards
Convenzionalmente, quando si colloca la nascita della letteratura latina ?
nel 240 a.C., anno in cui Livio Andronico fece rappresentare un suo testo scenico, presumibilmente una tragedia.
Perché la soluzione di Andronico può risultare semplicistica?
perché la letteratura non è una produzione artistica fissata unicamente all’attività della scrittura, gli stessi Romani erano consapevoli che le sue origini non combaciassero con quelle delle “forme comunicative” in cui una cultura trova espressione.
Origini della letteratura greca (teatro greco, Omero)
la preistoria del teatro greco del V secolo è composta da azioni drammatiche semplici, non legate a contesti scritti e strettamente collegate a feste rurali. La poesia omerica possiede invece uno sfondo tradizionale, costituito da canti epici affidati a bardi viaggianti.
Cosa differenzia le origini della letteratura greca da quella latina?
i Romani sembravano rendere le proprie origini letterarie troppo vincolate a quelle dei Greci, che erano già vantaggiati dall’esistenza dei testi omerici (testi di poesia e cultura collocati a cavallo delle origini). I testi latini nascono dalla traduzione di un genere letterario già maturo.
A quando risalgono le prime attestazioni del latino scritto?
Già nel VII secolo a.C. la gente del Lazio affidava alla scrittura la registrazione di semplicissimi messaggi legati alla vita pratica. Poiché nella Roma arcaica si parlavano e scrivevano ancora greco, osco ed etrusco, ci sono giunte iscrizioni latine in alfabeto greco o di tipo bustrofedico.
Da dove deriva l’alfabeto latino?
Dall’alfabeto greco della città di Cuma, filtrato però da qualche influsso etrusco
Quadro dell’alfabetizzazione della Roma medio-repubblicana:
una fascia abbastanza larga dei cittadini sapeva leggere e scrivere, soprattutto coloro impegnati in cariche pubbliche, militari o religiose. La classe aristocratica era naturalmente ben istruita, mentre dal III secolo a.C. esistevano gli “scribae”, veri e propri “artigiani della scrittura”.
Cosa sono le forme “pre-letterarie”?
sono le forme della comunicazione che presuppongono l’uso della scrittura, ma che non costituiscono “letteratura”. Tuttavia, ciò non stabilisce che non abbiano svolto un ruolo importante nella creazione di una cultura letteraria latina.
Che testimonianze abbiamo riguardo i foedera della Roma più arcaica?
abbiamo solamente testimonianze indirette, come il trattato tra Roma e Cartagine del 509 a.C., di cui ci informa Polibio.
Leges regiae:
dovrebbero appunto risalire all’epoca monarchica, dominate da un’impostazione rigidamente sacrale. Il diritto più antico si sarà basato su norme consuetudinarie. La grande conquista civile e politica è comunque rappresentata dalle XII Tavole (451-450 a.C.).
Come era organizzato il calendario romano?
era organizzato in giorni “fasti” e “nefasti”, a seconda che vi fosse permesso o vietato il disbrigo degli affari pubblici. I garanti erano i pontefici.
Evoluzione del termine “fasti”:
il termine iniziò a indicare non solo il calendario, ma anche le liste dei magistrati nominati anno per anno e la registrazione dei trionfi militari. I magistrati li usarono poi per registrare i loro atti ufficiali.
Dalla tabula dealbata agli annales:
la tabula dealbata era una tavola bianca su cui il pontefice massimo dichiarava i nomi dei magistrati dell’anno in corso e gli avvenimenti di pubblica importanza. Queste registrazioni presero poi il nome di annales. Publio Muzio Scevola li raccolse poi in volumi e pubblicò gli Annales Maximi.
Perché gli annales sono importanti?
perché seguono lo schema “anno per anno”, fungendo da impulso per le opere storiografiche latine.
Cosa indica il termine “commentarii”?
letteralmente significano “memorie”, “appunti”, “osservazioni” di carattere privato. (=memorie private) L’origine risale a una pratica dei magistrati di età repubblicana, che prevedeva l’annotazione su un diario di provvedimenti ed eventi speciali da parte di un magistrato importante durante il suo anno di carica. (=memorie pubbliche).