L'elegia: Tibullo e Properzio Flashcards

1
Q

Origini dell’elegia latina:

A

I principali esponenti dell’elegia latina sono Gallo, Tibullo, Properzio e Ovidio. L’elegia si diffonde a Roma intorno al I secolo a.C. e si trattava perlopiù di poesia d’amore.

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2
Q

Quali erano le caratteristiche dell’elegia in Grecia?

A

Il genere elegiaco in Grecia ha origine nella Ionia nel VII secolo a.C. e trova impiego in svariate occasioni della vita pubblica e privata.

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3
Q

Perché è importante l’elegia di Antimaco di Colofone?

A

Perché Antimaco utilizzò l’elegia anche come espressione di lutto, in occasione della morte della donna amata. Ciò ha rappresentato un evento importante per lo sviluppo di questo genere:
- attraverso la vicenda personale, il poeta introduce elementi del mito
- inserimento dell’elemento femminile, che diventerà una costante nell’elegia.

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4
Q

Quali ipotesi sono state avanzate sull’origine dell’elegia latina?

A
  • Friedrich Leo: elegia latina che derivasse direttamente dall’elegia ellenistica dovuta ad affinità con la Commedia Nuova = rifiutata, perché il carattere soggettivo dell’elegia latina non ha precedenti
  • Felix Jacoby: elegia sviluppata dall’epigramma greco, tuttavia questo sembra che avesse influenzato alcune elegie e non l’intero genere.
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5
Q

Quali sono i tratti dell’universo elegiaco latino?

A
  • L’amore è per il poeta “aristos bios” con cui raggiungere l’autarkeia
  • Servitium amoris nei confronti della domina
  • Proiezione della propria vicenda nel mondo ideale del mito o dell’età d’oro
  • Nequitia del poeta: ripudia i suoi doveri di civis (=contraddizione, poiché l’elegia si oppone ai valori del mos maiorum ma li recupera trasferendoli nel proprio universo)
  • poesia = mezzo di corteggiamento.
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6
Q

Qual è il rapporto tra neoteroi ed elegia?

A

Condividono
- rivoluzione del gusto letterario
- poetica callimachea
- ricerca della raffinatezza formale
- intensa partecipazione affettiva
- senso della rivolta morale e gusto dell’otium (< Catullo).

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7
Q

Cornelio Gallo:

A
  • amico di Virgilio (rif. Georgiche)
  • ex praefectus Aegypti > esilio e confisca dei beni
  • autore degli Amores, quattro libri in cui cantava la passione per Licòride
  • Elemento erotico centrale nella sua poesia
  • Influenza evidente di Euforione di Calcide
  • Mediatore tra neoterismo ed elegia augustea.
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8
Q

Perché l’elegia di Tibullo si differenzia dalle altre?

A

Perché in Tibullo manca completamente la dimensione del mondo mitico, bensì la funzione di rifugio la svolge la campagna.

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9
Q

Quali sono le caratteristiche della campagna tibulliana?

A

Essa rappresenta uno spazio di idillica felicità, di vita semplice e serena, rispondente ai ritmi della natura e pervasa da un senso di religiosità. Tibullo la descrive come lo scenario perduto di una felice età dell’oro.

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10
Q

Perché in merito a Tibullo si parla di forte contraddizione della poesia elegiaca?

A

Perché Tibullo fa rispondere al suo bisogno di rifugio la necessità di pace, di antimilitarismo. In tal modo, il poeta rivela il carattere italico della sua campagna e i suoi valori agresti antecedenti al principato.

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11
Q

Com’è lo stile di Tibullo?

A

Anche Tibullo può essere definito poeta doctus, in quanto il suo stile è semplice ma raffinato (Quintiliano lo definisce “tersus atque elegans”). In particolare, Tibullo attribuisce alle parole una forte carica espressiva.

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12
Q

Quali sono i codici di Tibullo?

A

L’Ambrosiano e il Vaticano. Da questi, ci è pervenuta una raccolta di componimenti di cui solo una parte sono da attribuire al poeta: il Corpus Tibullianum. Nei codici era diviso in tre libri, ma gli umanisti divisero il III in due, quindi oggi parliamo di quattro libri.

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13
Q

Chi è Ligdamo?

A

È il poeta dei primi sei componimenti del Corpus Tibullianum. Si tratta di uno pseudonimo e per molti anni si è ipotizzato che si trattasse dello stesso Tibullo. In realtà, Voss fece notare che Ligdamo facesse risalire la sua nascita al 43 a.C., creando così un’incongruenza cronologica con la biografia di Tibullo. Dunque, l’ipotesi più veritiera è che si trattasse del giovane Ovidio, che nei Tristia avrebbe ripreso un verso già utilizzato.

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14
Q

Quali sono, oltre quelle di Ligdamo, le altre opere del Corpus Tibullianum?

A

1) Un lungo carme, il Panegirico di Messalla: di autore ignoto, è un elogio di questo politico
2) Altri 13 componimenti (=IV libro): i primi cinque (amore di Sulpicia per Cerinto) e gli ultimi due sono attribuiti a Tibullo.

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15
Q

Quali sono gli elementi del primo canzoniere di Properzio?

A
  • Come gli alessandrini e i neoteroi, Properzio dà il nome del canzoniere alla donna protagonista: Cynthia. Il suo nome è anche la prima parola proemiale.
  • Properzio si definisce prigioniero della passione per lei e destinato a una vita dissipata
  • Cinzia: donna elegante e acculturata, che vive da cortigiana in ambienti mondani
  • Compiacimento della condizione di servitium e di degradazione da parte del poeta.
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16
Q

In cosa consiste la rivolta etica di Properzio?

A

Consiste nell’estremo rifiuto del mos maiorum per una vita interamente dedicata all’amore, per raggiungere l’autàrkeia. Properzio aspira a una vita dedita al servitium amoris, che combacia con la sua attività letteraria di poeta-amante (poesia=corteggiamento).

17
Q

Qual è l’amore ideale di Properzio?

A

Properzio desidererebbe un grande amore come quelli del mito, destinato all’eternità. Per Cinzia, sottopone modelli e valori tradizionali. Poiché Cinzia non è in grado di garantirgli semplicità e fedeltà, è da questa lacerazione interiore che nasce il bisogno di fuga.

18
Q

Cosa scaturisce la pubblicazione del “canzoniere maggiore” di Properzio?

A

Properzio pubblicò il II e il III libro della sua opera in seguito all’incontro con Mecenate.

19
Q

Quali sono le caratteristiche del II e III libro di Properzio?

A
  • Il II libro (22 a.C.): si apre con una recusatio in cui Properzio si dichiara impari davanti alla Musa del poema epico-storico, seguono la sofferenza per la vita di nequitia e per il rapporto con Cinzia.
  • Il III libro presenta temi meno strettamente legati all’amore per Cinzia e l’atteggiamento di Properzio è meno appassionato. In più, il rifiuto dell’epos è legato a motivi di natura letteraria.
20
Q

Perché Properzio si autonomina “Callimaco romano”?

A

La poesia augustea aveva ora esigenze ideologiche e culturali diverse e Properzio che stava vivendo le pressioni di Mecenate e Augusto e la crisi del rapporto con Cinzia, dichiara che, come Callimaco, canterà le origini di nomi, miti e culti di Roma.

21
Q

Come appare il IV libro di elegie di Properzio?

A

Si tratta anzitutto di un libro di elegie, in cui la Roma arcaica e il mito sono trattati secondo il gusto callimacheo (grazia, ironia, leggera comicità), a volte con aggiunte di pathos. Nel IV libro non mancano né l’amore né Cinzia, ma Properzio opera una rivalutazione dell’eros coniugale, esaltando gli affetti familiari e le virtù domestiche.

22
Q

Quali sono le caratteristiche dello stile di Properzio?

A

Il suo stile si caratterizza per la densità metaforica e la sperimentazione costante di nuove possibilità espressive, da cui deriva una iunctura insolita. Properzio esordisce ex abrupto, procede per movimenti e scatti improvvisi, senza esplicitare i collegamenti ma seguendo una propria logica interna e segreta.