morfo, meningiti Flashcards
pachimeningite forma emorragica interna, caratteristiche
CARATTERISTICHE È caratterizzata dalla formazione di un essudato sieroso nella parte interna della dura madre, con tendenza alla sostituzione da parte di tessuto di granulazione e successivamente tessuto fibroso. Trattandosi di una forma cronica, il ripetersi di questi episodi di essudazione e successiva organizzazione dell’essudato porta ad un ispessimento della dura madre.
leptomeningiti aspetto anatomopatologici
meningiti si articolano in fasi. Nel definire gli aspetti anatomopatologici che osserviamo nei pazienti deceduti possiamo distinguere diverse fasi di progressione della malattia
MACROSCOPIA leptomeningiti
A livello macroscopico distinguiamo sostanzialmente tra FASI INIZIALI e FASI CONCLAMATE di malattia (questa constatazione riguarda soprattutto le forme batteriche mentre quelle virali presentano spesso un quadro sfumato, con modesto edema cerebrale):
fasi leptomeningiti ,
iniziali e conclamate
fase leptomeninfiti, fasi iniziali
Le FASI INIZIALI sono caratterizzate da una discrepanza tra quadro clinico spesso
drammatico e quadro anatomopatologico in genere poco esplicativo
fasi leptomeningiti, fasi conclamate
abbiamo invece tutti gli aspetti di una flogosi acuta, quindi osserviamo:
- ENCEFALO RIGONFIO E IPEREMICO, aumentato di peso a causa dell’edema cerebrale,
con solchi e circonvoluzioni totalmente appiattiti;
- SUPERFICIE DELL’ARACNOIDE LISCIA E OPACA, talvolta ispessita;
- SPAZIO SUBARACNOIDEO DILATATO E RIPIENO DI ESSUDATO che nelle forme batteriche è spesso purulento, quindi di colorito biancastro/verdastro e di aspetto cremoso, diffuso su tutta la superficie dell’encefalo come una sorta di capa che lo riveste (essudato a cuffia), più concentrato alla base e a livello delle cisterne. Quando sezioniamo gli emisferi osserviamo la presenza di essudato anche nei ventricoli cerebrali (PIOCEFALO) con i plessi corioidei iperemici e spesso ricoperti da essudato.
fasi leptomeningiti, micro
A livello microscopico possiamo distinguere 3 fasi, iniziale, intermedia e terminale:
fase iniziale leptomeningiti, fase iniziale
ESSUDATO SIEROSO e ABBONDANTE INFILTRATO PMN nello spazio subaracnoideo, i vasi sono iperemici e spesso interessati da flogosi parietale non raramente a tutto spessore, talvolta con occlusione del lume a causa di fenomeni trombotici.
fase intermedia leptomeningite, micro
INFILTRATO LINFOCITARIO tende a sostituirsi ai PMN e osserviamo degenerazione dell’essudato con residui di granulociti necrotici che vengono fagocitati dagli istiociti. I fenomeni trombotici nei vasi dello spazio subaracnoideo in questa fase sono evidenti. Inoltre, possiamo anche osservare interessamento flogistico del tessuto nervoso, per diffusione del processo attraverso gli spazi di Virchows-Robin.
fase terminale leptomeningite, micro
osserviamo organizzazione dell’essudato, che tende ad essere sostituito
da tessuto di granulazione.
meningiti batteriche, classificazione
Le meningiti batteriche possono essere distinte in due grossi gruppi:
* FORME SPECIFICHE
* FORME ASPECIFICHE
meningiti batteriche specifiche, tipi
MENINGITE TUBERCOLARE
- MENINGITE SIFILIDEA, che rientrano tra le meningiti croniche in quanto sono forme che possono evolvere in senso cronico
meningite tubercolare macro
Macroscopicamente osserviamo un essudato gelatinoso o sierofibrinoso localizzato quasi esclusivamente a livello della base encefalica; possiamo inoltre osservare la presenza di piccoli noduli biancastri che punteggiano le leptomeningi e corrispondono a focolai granulomatosi
caseificanti (definiti Focolai di Rich), che rappresentano un reperto non costante e quando
presenti tendono a localizzarsi molto vicino alla corteccia. A partenza da questi il bacillo può
diffondere al parenchima cerebrale
meningiti tubercolari micro
Istologicamente osserviamo infiltrato mononucleato con macrofagi, linfociti e plasmacellule, rari o assenti i neutrofili. Possiamo inoltre evidenziare la presenza dei tipici granulomi tubercolari (reperto non costante). Evidente e praticamente costante invece l’arterite subaracnoidea a carattere obliterante (con infiltrato a tutto spessore della parete) che può portare a complicanze
infartuali.
caratteristiche liquor meningite tubercolare
La meningite tubercolare tra le forme batteriche rappresenta un’eccezione per quanto riguarda le caratteristiche fisico-chimiche del LIQUOR, che si presenta limpido (o leggermente torbido), con proteine elevate ma glucosio normale/ridotto e presenta inoltre linfociti aumentati mentre l’identificazione dei bacilli è evenienza rara.