ibd morfo Flashcards
macro crohn , aspetto patognomico
- ASPETTO AD ACCIOTTOLATO, REPERTO PATOGNOMICO E DIAGNOSTICO DI CROHN, presente solo nel 20% dei casi,è espressione di fessure intercomunicanti che circondano isole di mucosa rilevate per infiammazione sottostante ed edema
macro crohn, flogosi
, Il morbo di Crohn si caratterizza per una FLOGOSI TRANSMURALE del canale alimentare con LESIONI A CARATTERE ULCERO-COSTRITTIVO
macro crohn localizzazione
presenta LOCALIZZAZIONE SEGMENTARIA E MULTIFOCALE (per questo definito anche enterite segmentaria), con contemporaneo interessamento di segmenti differenti del tratto gastrointestinale e alternanza tra aree interessate dalle lesioni e altre indenni dal processo flogistico.
macro crohn distribuzione spaziale
tratti interessati dalla lesione che si alternano a settori di mucosa normale, lesioni a salto
CROHN LESIONI MARGINI
Le lesioni sono nettamente delimitate tra loro
OMO
GENEITA’ LESIONI CROHN
Aspetto simile in tutti i distretti interessati
PARETE LESIONI CROHN
- Nelle fasi iniziali modesto ispessimento della parete intestinale che va incontro ad irrigidimento
TRAMA MUCOSA CROHN
perdita della normale trama della mucosa
ASPETTI NELLE VARIE FASI MALATTIA CROHN
Molto diversi gli aspetti iniziali da quelli conclamati
- Fasi iniziali possono manifestarsi in sede diversa da dove poi si svilupperà principalmente la malattia
- Successivamente si ha una sottomucosa e muscolare edematosa e gradualmente ispessita,
- Si ha un progressivo ispessimento della parete intestinale che va incontro ad irrigidimento, nelle aree interessate dal processo infiammatorio a causa dell’edema transmurale, che coinvolge mucosa, sottomucosa, tonaca muscolare e talvolta anche sierosa,
- Nelle fasi avanzate la mucosa appare ispessita, iperemica, edematosa, di consistenza gommosa rigida ed ulcerata, con ipertrofia della tonaca muscolare che insieme all’edema contribuisce alla stenosi del lume intestinale delle aree interessate,
- Ulcere, formatesi per confluenza delle ulcere superficiali delle fasi precosi si presentano lunghe, serpiginose, tra loro comunicanti, spesso con fessure sottili, nascoste tra le pieghe della mucosa, che possono penetrare la mucosa e formare dei tratti fistolosi, che delimitano isole di mucosa rilevate dalla flogosi circostante, determinando il cosiddetto aspetto ad acciottolato, CLASSICO REPERTO PATOGNOMICO DEL CROHN ILEALE, MA NON NEL COLON !!!
ULCERE, MORGOLOGIA CROHN
possono coinvolgere l’intera parete in modo transmurale , consentendo anche la comparsa di ascessi transmurali che a loro volta possono portare a fenomeni di aderenza con le strutture contigue ad anse intestinali, per la traslocazione del processo infiammatorio, con la possibilità di fistolizzazione
ESSUDATO CROHN
, talora essudato sulla sierosa,
MUCOSA CROHN
presenta ulcere aftose piccole, tonde e superficiali, si presentano con aspetto variabile da un piccolo puntino emorragico circondato da una zona bianca, segno di iperplasia linfoide,fino ad aree leggermente rigonfie con base biancastra, ma hanno tendenza alla confluenza e formazione di ulcere serpiginose, discontinue. Le ulcere sono presenti anche anni prima di avere segni clinici o radiologici di malattia, e derivano dall’edema e dall’iperplasia del tessuto linfoide che va ad estendersi verso la superficie o in profondità.
ASCESSI CROHN
nelle fasi avanzate si possono avere ascessi nel grasso mesenterico della cavità peritoneale
MESENTERE CROHN
ispessito ed edematoso, fibroso, talora con aspetto simil tubercolo
STENOSI CROHN
il tratto di intestino che può essere interessato dalla stenosi può essere corto o lungo, singolo o multiplo,
MANIFESTAZIONI PRINCIPALI MACROSCOPIA CROHN
3 principali manifestazioni, reperti
1 Ulcerazione mucosa
2 Stenosi del lume intestinale
3 Aspetto ad acciottolato della mucosa-
LESIONI MICROSCOPICHE PRINCIPALI CROHN
- Infiltrato linfoide a tutto spessore,
- Ulcere e fissurazioni
- Granulomi
ISTOLOGIA CROHN, INFILTRATO
il Crohn si caratterizza per l’INFILTRATO LINFOIDE A TUTTO SPESSORE, che può essere diffuso o organizzato in follicoli linfatici che possono proliferare con centri germinativi.
- Follicoli linfatici ben evidenti con centri germinativi ben sviluppati, talora granulomi dentro i follicoli,
- placche del peyer ingrossati ed ulcerati, con uno sviluppo attraverso la sottomucosa e a tutto spessore fino alla sierosa, con sollevamento della mucosa e conseguente aspetto ad acciottolato
- linfatici estremamente dilatati
FIBROSI CROHN
, sottomucosa,
IPERPLASIA CROHN
A livello ileale è evidente l’IPERPLASIA DELLE PLACCHE SOTTOMUCOSE DEL PEYER che possono ulcerare in superficie luminale ed estendersi in profondità fino alla sierosa, reattiva dell’epitelio
GRANULOMI CROHN
osserviamo la formazione di GRANULOMI NON NECROTIZZANTI (simili a quelli della sarcoidosi), nel 35% dei casi, sono presenti anche nei linfonodi. Possono avere un numero variabile, possono essere numerosissimi o rari,
- Granulomi cutanei in malattia di crohn metastatizzante
ULCERE CROHN
Caratteristiche sono anche le ULCERAZIONI a tutto spessore delle fasi avanzate di malattia che, per l’aspetto che presentano alle sezioni microscopiche, vengono definite FESSURAZIONI A TAGLIO DI COLTELLO (patognomoniche del Chron).
ASPETTI DEGENERATIVI CELLULE EPITELIALI CROHN
Sono presenti anche aspetti degenerativi delle cellule epiteliali con atrofia della mucosa e perdita
delle cripte intestinali, fibrosi sottomucosa e ispessimento della muscolaris mucosae. Inoltre,
possiamo osservare ectasia dei vasi linfatici e iperplasia di cellule neurali.I
IPERTROFIA CROHN
Ipertrofia tonaca muscolare
- Grasso mesenterica intorno a superficie sierosa
ALTRO INFILTRATO E FORMAZIONE ASCESSI CROHN
Grandi quantità di neutrofili in cripte, ascessi criptici,
ARCHITETTURA CROHN
I cicli ripetuti di distruzione e rigenerazione della mucosa,portano ad una distorsione architetturale
METAPLASIA CROHN
Metaplasia pseudopilorica
- Metaplasia a cellule di paneth
ATROFIA CROHN
ATROFIA MUCOSALE ANCHE DOPO ANNI
ISPESSIMENTO CROHN
muscolaris mucosae
LESIONI VASCOLARI CROHN
Degenerative o infiammatorie nel 5% dei casi,
CELLULE CALICIFORMI CROHN
DEPLEZIONEu
ulcerazioni crohn
Ulcerazioni della mucosa sempre presenti, possono assumere aspetto di fessurazioni, ulcere a taglio di coltello sono patognomiche nella loro forma tipica, possno attraversare la parete intestinale a tutto spessore. Fessurazioni limitate da tessuto di granulazione
stroma crohn
aumento marcato di collagene spesso nella sottomucosa
pseudopolipo crohn
presenti
fase di risoluzione, morfo crohn
Il Morbo di Crohn può andare incontro a risoluzione spontanea, e la forma in via di risoluzione può presentare assenza di ulcerazioni, aree di atrofia della mucosa e fibrosi della muscolaris, no edema o infiltrato infiammatorio, eccessivo tessuto fibroso in tutti gli strati della parete muscolare con sparsi aggregati linfoidi, granulomi vanno incontro a ialinizzazione e atrofia similmente a tubercolosi e sarcoidosi.
-
lesioni precoci crohn
- Ulcera aftosa, può progredire
- Spesso ulcere allungate e serpiginose
- Edema
sede e localizzazione crohn
Può colpire qualsiasi segmento del canale alimentare, con aumento della
frequenza in direzione prossimale-distale. Le zone più colpite sono l’ILEO TERMINALE e il COLON.
La localizzazione inoltre può essere singola o plurima (forma diffusa),
macro colite ulcerosa, colore ed aspetto
la mucosa appare iperemica ed edematosa, spesso anche emorragica e con pus nel lume intestinale. La mucosa si presenta granulare, vellutata, friabile ed asportabile, e la secrezione di muco è assente. Spesso si ha un’emorragia focale della mucosa con piccoli centri suppurativi
- E’ raro, ma possibile che la macro sia normale e la lesione sia evidente alla micro invece .Assenza della usuale secrezione di muco
consistenza mucosa colite ulcerosa
La superficie risulta essere friabile, facilmente asportabile (soprattutto nelle fasi acute di malattia)
muco in colite ulcerosa
muco è quasi assente a causa sia dell’eliminazione di questo con le scariche diarroiche sia per la deplezione funzionale delle cellule caliciformi mucipare.
localizzazione colite ulcerosa
Inizia nel retto e/o sigma con diffusione prossimale. Malattia diffusa, no lesioni focali. Talora fasi successive nei diversi tratti in genere più gravi nella porzione distale
lesioni caratteristiche colite ulcerosa
Nel 12-20% dei casi osserviamo la presenza di ULCERE, multiple e superficiali (limitate alla mucosa, caratteristica importante per differenziarla dal Chron), che nelle fasi avanzate di malattia tendono a fondersi tra di loro acquisendo un aspetto serpiginoso, sottominando porzioni di mucosa con formazione di PSEUDOPOLIPI (porzioni di mucosa che sopravvivono tra le aree ulcerate, si tratta di aspetti tardivi della patologia) dando un quadro di COLITE POLIPOSA.
- Ulcerazioni come piccole erosioni anche a tutto spessore
infiammazione colite ulcerosa
- Presenza di aspetti infiammatori sebbene separati da mucosa a tratti meno interessati
fibrosi colite ulcerosa
generalmente assenza di fibrosi ed ispessimento della parete intestinale
stenosi colite ulcerosa
talora aree di stenosi per ispessimento della muscolaris. Tuttavia se la stenosi è vera è più probabile una malattia di Crohn
AREE INFENNI DELLA MUCOSA COLITE ULCEROSA
Caratteristica della RU è che può essere presente anche in aree dove la mucosa macroscopicamente appare normale. Di conseguenza, per poter stadiare correttamente la malattia, durante l’endoscopia bisogna fare biopsie multiple anche su mucosa che macroscopicamente appare normale in base alla sua estensione.
SIEROSA COLITE ULCEROSA
Sierosa intatta (eccezione C.U. acuta fulminante )
COMPLICANZE COLITE ULCEROSA
Riduzione complessiva della lunghezza del colon e retto. Talora scomparsa dell’ansa sigmoidea (Anomalie muscolari ?) (poca importanza la fibrosi) Contrazione accompagnata da riduzione del calibro più’ accentuato nel tratto distale.
INTERESSAMENTO COLITE ULCEROSA RARO
Raro interessamento dell’ileo con tendenza a dilatazione, con rigidità e ispessimento della muscolare
- Interesamento linfonodale Linfonodi regionali ingranditi
- pseudopolipi Presenti nel 12-20 % dei casi. Associati più spesso con episodi precedenti gravi, sono espressione di ulcerazione a tutto spessore di tratti di mucosa con sottominazione dei tratti adiacenti che tendono a rilevarsi e assumere aspetto polipoide. Talora possono essere presenti ponti da pseudopolipi. Spesso persistono anche dopo la guarigione, più frequente nel colon rispetto al retto
COLITE ULCEROSA, FASE CRONICA MACRO
modesta fibrosi ed ispessimento della parete intestinale, con la remissione dell’ulcera guarisce ma persistono gli pseudopolipi e la fibrosi
COLITE FULMINANTE, CARATTERISTICHE
c’è necessità di resezione immediata, il colon in genere trasverso si dilata acutamente e tutti gli strati sono marcatamente assottigliati.
- L’intestino ha consistenza ridotta simile a carta bibula bagnata. Presenta un estesa ulcerazione della mucosa con isole di mucosa residua con marcata congestione,
- La superficie peritoneale con essudato fibrinoso e fibrinopurulento
ASPETTI ISTOLOGICI COLITE ULCEROSA, COME SI ARTICOLANO
1 Fase attiva
2 Fase di risoluzione
A) Fase di remissione
ISTOLOGIA COLITE ULCEROSA, FASE ATTIVA
MUCOSA la mucosa appare congesta, superficie della mucosa irregolare con pus nel lume,
INFILTRATO INFIAMMATORIO,evidenti raccolte di polimorfolnucleati nelle cripte ghiandolari, infiltrazione focale di pmn, che costituiscono i cosiddetti ASCESSI CRIPTICI. Si ha un incremento del contenuto delle cellule flogistiche croniche nella lamina propria.
LESIONI si osservano ulcerazioni superficiali, con perdita dell’epitelio con ulcerazione. Aspetto caratteristico delle aree di mucosa integre è la presenza di CELLULE CALICIFORMI MUCIPARE SCURE (appaiono così per deplezione totale della mucina).
FLOGOSI In fase acuta osserviamo anche flogosi marcatissima della lamina propria, che appare quindi enormemente espansa a causa dell’INFILTRATO LINFOIDE, in alcuni punti organizzato in follicoli linfatici.
VASCOLARE, Congestione vascolare, deplezione di mucina dalle cellule caliciformi mucipare
ISTOLOGIA COLITE ULCEROSA, FASE DI RISOLUZIONE
ANDAMENTO il processo tende a regredire lentamente
FENOMENI RIGENERATIVI DELLA MUCOSA si osservano fenomeni rigenerativi della mucosa con IPERPLASIA EPITELIALE.
INFILTRATO INFIAMMATORIO Si nota anche riduzione dell’INFILTRATO LINFOIDE con graduale scomparsa degli ASCESSI CRIPTICI. Inoltre, tornano ad essere evidenti le cellule caliciformi mucipare.
FASE DI REMISSIONE COLITE ULCEROSA, MORFOLOGIA
MORGOLOGIA DELLA MUCOSA non abbiamo perfetta restitutio ad integrum della mucosa, le ghiandole mostrano tendenza a perdere il parallelismo della mucosa colica, con tubuli più corti che non arrivano in profondità e appaiono maggiormente separati l’uno dall’altro.
EVOLUZIONE A volte si può vedere una iperplasia delle cellule caliciformi mucipare e c’è una METAPLASIA DELLE CELLULE DEL PANETH (le cellule si riconoscono facilmente per il citoplasma granuloso fortemente eosinofilo). L’aspetto caratteristico è però l’ISPESSIMENTO DELLA MUSCOLARIS MUCOSAE.
CONGESTIONE VASCOLARE, Riduzione della congestione vascolare
INFILTRATO, Graduale scomparsa dei PMN e degli ascessi criptici, diminuzione della popolazione di linfociti e plasmacellule
MUCOSA, Ricomparsa della popolazione di cellule caliciformi, iperplasia epiteliale e ripristino della continuità epiteliale . La mucosa va inoltre incontro ad ispessimento della muscolaris mucosae
METAPLASIA, metaplasia delle cellule del Paneth
IPERPLASIA, iperplasia delle cellule endocrine
FASE DI REMISSIONE, CARATTERISTICHE, Si ha una perdita di parallelismo, con irregolare separazione e suddivisione delle cripte, con tubuli corti di varia lunghezza, separati (atrofia della mucosa)