malattie batteriche Flashcards
colonizzazione flora residente
La cute sana è colonizzata
da un gran numero di microrganismi che vivono come saprofiti sulla sua superficie, composizioneMicrococcacee
Stafilococchi, Peptococchi, Micrococchi
Organismi Corineiformi
Corinebatteri, Brevibatteri, Propionibatteri
Acinetobaacter
Pityrosporum
alterazioni che alterao integrità cute
Le infezioni cutanee batteriche sono spesso precedute da condizioni che alterano l’integrità della cute
Traumi
Abrasioni
Punture di insetti
Dermatiti\
infezioni batteriche cutanee, freq
Costituiscono le patologie dermatologiche
più frequenti in età pediatrica
lesioni elementari primarie, mal batteriche
pustoLesioni circoscritte rilevate sul piano cutaneo contenenti pus.la
piodermiti
Dermatiti suppurative, dette anche dermatite piogeniche, provocate e sostenute da germi piogeni
piodermite, agenti
streptococco beta emolitica a , stafilococco aureo
dermatosi batteriche staf e strept, tipi
non annessiali, annessiali
non annessiali
superficiali, profonde
superficiali
Impetigine
- SSSS
- Scarlattina
- D.S. Perianale
- Acrodattilite bollosa
- Ectima
profonde
Erisipela
Cellulite infettiva
Fascite necrotizzante
annessiali, superficiali
follicolite superficiali
follicolite profonda
follicoliti profonde, foruncolo, favo
impetigine, responsabili
strept tipo a , stafilococco aureo
strept beta emolitico
forme classiche, più frequenti
stafilococco aureo,
10% forme più lievi, di solito a risoluzione spontanea, stafilococco aureo di tipo ii
stafilocco aureo di tipo ii,
responsabile forma bollosa
IMPETIGINE
Streptococcic
nfezione altamente contagiosa
Tipica dei bambini in età prescolare
Più frequente nei mesi estivi
agente etiologico impetigine
Streptococco di gruppo A
sulla cute 10 gg prima delle manifestazioni
Localizzato regione naso e gola
fattori favorenti impetigine
lima tropicale
Scarsa igiene
Promiscuità
Abrasioni cutanee
clinica,
Processo infiammatorio superficiale:
Vescico-pustola tra strato corneo e granuloso
dell’epidermideInizialmente macula eritematosa
Evoluzione rapida in vescicola (1-2cm) e pustole
Alone eritematoso infiammatorio circostanteSuccessiva erosione e formazione di crosta mielicerica
sedi impetigine
SEDI: volto (naso, bocca) e estremità
Nei bambini più piccoli: ovunque
clinica impetigine
sintomatologia generale assente
può presentarsi lieve linfoadenopatia
modesta leucocitosi
es. culturale: cocchi gram+
decorso clinco impetigine
benigno, si risolve dopo 2 settimane senza esiti
complicanze impetigine
Complicanza più severa: glomerulonefrite acuta post-streptococcica (5% dei casi da Strep. Pyogenes nonostante terapia antibiotica)
Età: 3-7 anni
Periodo latente tra impetigine e GN è in media 18-21 giorni; tra faringite e GN è 10 giorni
complicanze rare
- Osteomielite
- Artrite settica
- Polmonite
- Setticemia
- Cellulite
impetigine stafilococcifa,
impetigine bollosa, sssss, eruzione scarlattiniforme non streptococcica, rappresentano tre diverse risposte cutanee ad una tossina esfoliativa
impetigine bollosa
tipica del neonato, stafilococco ii, formatipica del neonato
IMPETIGINE BOLLOSA Clinica
nizialmente piccole vescicole
Progressivo ingrandimento con formazione di bolle flaccide che tendono a confluire.
Contenuto dapprima chiaro quindi sieropurulento
Assente eritema
Prurito
Dopo la rottura, desquamazione periferica, lieve eritema e tipica crosta giallo-dorato/giallo-bruno (mielicerica)
a differenza della forma streptococcica bolle su cute sana non fotoesposta,
sedi impetigine bollosa
volto, tronco, perineo, estremità
impetigine bollosa, sintomi
astenia, diarrea, febbre, risoluzione dopo 3 6 settimane senza esiti cicatriziali,
complicanze impetigine
neonati, bambini e adulti con immunodeficienza o insufficienza renale, la tossina esfoliativa può disseminarsi e causare la SSSS (Staphylococcal Scaled Skin Sindrome)
diagnosi impetigine
aspetti clinici, esame colturale,
diagnosi differenziale
Herpes simplex
Dermatite eczematosa
Candidosi
Ustioni,
terapia impetigine
solamento domiciliare fino a guarigione
-TERAPIA antibiotica LOCALE
Forme complicate
-Terapia antibiotica sistemica
Staphilococcal Scalded Skin Syndrome
SSSS
Massiva e disseminata epidermolisi e desquamazione di tutto il mantello cutaneo
Manifestazione più severa sostenuta dalla tossina esfoliativa prodotta da uno stafilococco aureo tipo II,
quando ssss
Primi 3 mesi di vita, a volte bimbi più grandi (rara negli adulti).
Si manifesta qualche gg dopo episodio infettivo (faringite o congiuntivite o otite o ascessi o batteriemia) .
caratteristiche ssss
Esordio drammatico
Cute diffusamente eritematosa + febbre elevata
Bolle grandi a contenuto limpido→ cute esfoliata (aspetto ustionato)
Segno di Nikolky positivo dopo 12-14 ore
Terapia tempestiva:
Evitare le sovrainfezioni secondarie
Bilancio idro-elettrolitico
Risoluzione del quadro clinico in 10-15 gg con adeguata terapia
Eruzione Scarlattiniforme non-streptococcica, clinica
Cute diffusamente eritematosa, ruvida (carta vetrata)
Febbre
Assente lingua a fragola ed enantema palatino (tipici della scarlattina)
5 gg dopo l’esordio → desquamazione cranio-caudale,
focolaio infettivo eruzione scarlattiniforme no stafilococcica
faringite, otite esterna, congiuntivite
(più raramente infezione cutanea non evidente)
scarlattina, cause
Streptococco B emolitico A
(produce tossina eritrogenica)
scarlattina, soggetti più colpiti
mal infantile,più di autunno e inverno.
incubazione, scarlattina
-5 gg (febbre, vomito, cefalea, mal di gola)
Faringe eritematosa, enantema palato, patina sulla lingua,
linfonodi cervicali ↑ e dolenti
q
clinica scarlattina
Esantema follicolare (a punta di spillo), inizia spesso dalle pieghe, diffuso con risparmio mento e area periorale. Lingua a fragola, petecchie puntiformi sul palato (macchie di Forscheimer). Dermografismo bianco quando la cute viene sfregata. Leucocitosi, ↑VES, Tampone faringeo positivo
evoluzione scarlattina
Evoluzione benigna (↓febbre inizia desquamazione) Rara variante fulminante (emorragie, febbre alta, convulsioni e shock) Terapia antibiotica
DERMATITE STREPTOCOCCICA PERIANALE
(Cellulite streptococcica perianale), causa
Streptococco B emolitico A
dermat strep perianale, + sogg
Colpisce bambini tra 2 e 9aa con incidenza > sotto i 4 anni,
talvolta in età adulta
clinica dermat strep perian
cute eritemato-edematosa perianale, ben delimitata , con essudato purulento e lesione ragadiforme, Prurito e/o bruciore e/o dolore,
la defecazione è dolorosa-stipsiPuò coesistere compromissione stato generale:
Febbre e astenia
CRODATTILITE BOLLOSA, causa
treptococco B emolitico A
Ma anche del B e dello Stafilococco Aureo
acrod bollosa, soggetti
bambini e adolescenti,
clinica acrodattilite bollosa
nsorgenza spontanea
assenza di sintomi
interessamento di un solo dito, ulla superficie palmare della falange distale di un dito si osserva una bolla larga, tesa, a contenuto sieroso poi siero-purulento, non pruriginosa, indolente.
paronichia, definizione
nfezione a livello della piega ungueale,
fattori predispondenti paronichia
traumi pregressi, corpi estranei,
eziologia paronichia,
Batteri: stafilococchi, enterobatteri gram-, streptococco beta emolitico di gruppo A
Miceti
Lieviti
clinica paronichia,
ina dell’unghia la penetrazione dell’antibiotico locale è scarsa
ectima
Manifestazione simile all’impetigine, esordisce allo stesso modo, ma il processo infiammatorio è più profondo, coinvolge il derma, dando luogo ad ulcera che si ricopre di croste.
fattori predisponenti
Punture di insetto, traumi o ecoriazioni delle estremità → precursori delle lesioni
dove è più diffusa l’ectima
climi tropicali
ectima, cause
Streptococco B-emolitico gruppo A
Stafilococco aureo
fattori predisponenti ectima
malnutrizione
- alcolismo - tossicodipendenza - diabete mellito - scarsa igiene - immunodepressione
clinica ectima
,Vescicola o vescico-pustola con Base eritematosa ed alone infiammatorio,Si allarga progressivamente fino a circa 3 cm.
Ulcerazione a stampino, con bordo rialzato, duro, violaceo, ricoperta da crosta aderente (colore bruno-nerastro)Con la rimozione della crosta si osserva perdita di sostanza con bordi a picco, fondo purulento e base non indurita, lesioni multiple, decorso sub acuto o cronico, evoluzione, guarigione lenta
sedi ectima
arti inferiori, zona pretibiale, cosce e glutei,
evoluzione ectima
guarigione lenta, , esitano cicatrici atrofiche e discromiche
ectima diagnosi
facile per aspetto clinico, sede ed evoluzione, tampone siul fondo e isolamento colturale
folicolite superficiale, definizione
Infezione superficiale dell’ostio follicolare
cause follicolite superficiale
stafilococco aureo,
fattori predisponenti follicolite superf
clima caldo umido, uso corticosteroidi topici, medicazioni o indumenti occlusivi
follicolite superficiale, soggetti predisposti
bambini adulti con cute seborroica
clinica follicolite superficiale
piccola pustola centrata da un pelo, cupoliforme o acuminata, contenuto bianco-giallastr
o, Pustole multiple: isolate o raggruppate-base eritematosa
evoluzione follicolite superficiale
essicamento
–crosta mielicerica-
cade senza lasciare cicatrice
follicolite superficiale sedi
viso (zona barba), cuoio capelluto, dorso, torace, ascelle, natiche
follicolite superficiale, asintomatiche
Asintomatiche, raramente prurito , bruciore
Follicolite profonda, definizione
nfezione profonda del follicolo pilosebaceo
con andamento cronico e recidivante
cause follicolite profonda
stafilococco aureo
soggetti più interessati a follicolite profonda
maschi adulti 20 40 yo
fattori favorenti ollicolite profonda
cute seborroica, lavoro in ambienti chiusi
follicolite profonda, clinica
Esordio subdolo
Follicoliti superficiali ->chiazze
Stadio conclamato: confluenza di papule e noduli sormontati da croste giallastre in placche edematose, eritematose, infiltrate.
Peli cadono facilmente alla trazione
tipi di follicolite profonda
sicosi nodullare, sicosi infiltrativa, sicosi lupoide,
sicosi nodularee
noduli ben delimitati
sicosi infiltrativa
placche uniformi e compatta senza elementi nodulari
sicosi lupoide,
unica chiazza con area cicatriziale centrale a bordo infiammatorio ad estensione centrifuga
follicolite superficiale, sedi
VOLTO (mento, angolo mandibola, labbro superiore)
<
aspetto lesioni follicolite profonda
aspetto fico maturo spaccato
decorso clinico follicolite
asi di remissione parziale
alternati a fasi infiammatorie, può guarire senza esiti cicatriziali o provocare alopecia ciatriziale
foruncolo
ascesso stafilococcico perifollicolare, che ha sede negli strati profoni del derma, deriva di solito da precedente follicoltie,
agente eziologico, foruncolo
stafilococco aureo,
patogenesi,foruncolo
sconosciuta ma fondamentale ostruzione ghiandole sebacee
lesioni multiple foruncoli,
foruncolosi
lesioni multiple confluenti in un unica placca,
favo antrace
foruncolo, più soggetti
maschi adolescenti, giovani adulti
favo,
adulti, anziani
fattori favorenti foruncolosi
Obesità Iperseborrea Cattiva igiene Diabete mellito Deficit immunitari Indumenti stretti
Foruncolo-Foruncolosi
Clinica
Nodulo erit ematoso duro e dolente, di colorito rosso-violaceo
Dimensioni: 1-2cm
Sormontato da piccola pustola centrata da un pelo
dopo alcuni giorni rottura con fuoriuscita di pus
Sul fondo della cavità materiale necrotico giallastro aderente →CENCIO
Il cencio si distacca spontaneamente in 1-2 settimane e la cavità viene colmata
di materiale di granulazione e ricoperta da epidermide sottile,
cicatrice prima eritematosa poi atrofica e depressa
sedi foruncolosi
one seborroiche (volto, collo, condotto uditivo esterno) Zone di sfregamento (spalle, polsi, glutei, faccia interna cosce)
sintomi foruncolosi
olore molto intenso (spt nel condotto uditivo) Talvolta linfoadenopatia satellite ma sintomi generali assenti
favo, clinica
placca eritematosa, 3 10 cm, rilevata e infiltrata, dura, calda, Inizialmente liscia, in pochi giorni
numerose pustole sulla superficie che si aprono
con emissione di materiale purulento-ematico-necrotico
ASPETTO A TESTA DI INNAFFIATOIO
sedi favo
nuca e dorso
sintomi fav
Quasi sempre linfoadenopatie e sintomi generali (astenia, brividi, cefalea, malessere generale, febbre)Guarigione lenta con cicatrice atrofica, inestetica
erisipela, definizione
Cellulite cutanea superficiale, con diffuso interessamento dei vasi linfatici
eziologia erisipela
Streptococco β emolitici A, altri batteri
Sorgente: infezioni del naso e del tratto respiratorio superiore
(in neonati → onfalite)
erisipela causa
Alterazione barriera cutanea,
erisipela, soggetti interessati
Può interessare:
- bambini
- giovani
- anziani
condizioni favorenti erisipela
mmunodepressione
Diabete mellito
Abuso alcolici
Piccoli traumi preesistenti
clinica erisipela
Area cutanea eritematosa, ben visibile accompagnata da febbre improvvisa.
Eritema caldo, doloroso, rapidamente
si estende alla periferia, con un bordo netto (scalino) verso la cute sana.
Aspetto edematoso indurato “a buccia d’arancia”.
Talvolta nel contesto della lesione: vescicole, bolle, petecchie ed ecchimosi.
Dolore
Associati spesso linfangite e linfoadenopatia
Sedi comuni : arti e viso
diagnosi erisipela
Obiettività clinica
Febbre
Aumento VES
Leucocitosi
complicazioni rare erisipela
endocarditi, glomerulonefriti,
trombosi seno cavernoso, infezioni sistemiche)
terapia erisipela
antibiotici
eritrasma, definizione
Infezione batterica frequente superficiale della cute
agente eziologico eritrasmaclinica eritrasma
Corynebacterium minutissimum ( gram + specie Corinebatteri)
clinica eritrasma
Macule rosso-brunastre, forma irregolare, finemente desquamanti
sedi interessate eritrasma
te: aree intertriginose (pieghe ascellari e inguinali e spazi interdigitali piedi)
diangosi eritrasma
Manifestazione clinica caratteristica
Luce di Wood: lesione fluorescente rosso corallo
eritrasma terapia
antibiotici
celluliti, definizione
Infezione batterica della cute e dei tessuti molli sottostanti
Predisposizione a sviluppare cellulite :
Trauma pregresso, chirurgia o precedente lesione cutanea
Pz immunodepressi, stasi linfatica, diabete mellito
ag eziologici celluliti
Frequenti: Streptococco pyog, Stafilococco aureo
Occasionalmente: Pneumococco, E.Coli
Pz immunocompromessi o diabete mellito: altri batteri (Pseudomonas, enterobatteri, Legionella, Haemophilus influenzae tipo b dal 3 mese di vita a 5 anni); miceti
predisposizione celluliti
Trauma pregresso, chirurgia o precedente lesione cutanea
Pz immunodepressi, stasi linfatica, diabete mellito
clinica celluliti
Area cutanea eritemato-edematosa, calda, lucente, colorito vivido, dolente
Margini indistinti poiché il processo è localizzato profondamente nella cute coinvolgendo prevalentemente il tessuto sottocutaneo e il derma→ segno della fovea
Sintomi sistemici associati
Febbre, adenopatia regionale, raffreddamento, malessere
Stafilococco aureo: tende a essere più localizzata e a suppurare
SBEA (Strpt beta emol gruppo A): diffusione rapida, associazione a linfangite
complicanze celluliti
Ascesso sottocutaneo Batteriemia Osteomielite Artrite settica Tromboflebite Endocardite Fascite necrotizzante Se SBEA: linfangite, glomerulonefrite
DIAGNOSI celluliti
Clinica LAB Leucocitosi Emocoltura Aspirati dalla sede dell’infiammazione
Se al volto DD herpes zoster facciale, osteomielite mascellare, sinusite dei seni paranasali, dermatite allergica
fascite necrotizzaznte
grave infezione dei tessuti molli
colpisce gli strati più profondi della cute, diffondendo rapidamente attraverso la fascia superficiale e profonda dei tessuti molli sottocutanei. Ogni compartimento profondo dei tessuti molli - derma, tessuto sottocutaneo, fasci muscolari - è un possibile bersaglio di questa infezione potenzialmente mortale.
La malattia, di natura batterica si sviluppa in modo rapido e aggressivo e, se non viene trattata al più presto, evolve in una lesione cutanea, accompagnata da bolle, vescicole e trombosi capillare, seguiti da necrosi dei tessuti sottocutanei, shock settico e morte
Generalmente provocata da batteri tossigeni.
Presenta una spiccata predilezione per arti inferiori, perineo e parete addominale.
epidemiologia fascite necrotizzante
Rara, possibile anche in età neonatale come complicanza di altre infezioni
Onfalite, mastite, balanite in seguito a circoncisione
eziologia fascite necrotizz
streptococco pyogenes su lesioni da varicellavaricella al 4 giorno), stafilococco aureo, clostridium, pseudomonas, E. coli, anaerobi, enterococchi
Più frequente in immunodepressi, farmaci immunosopressori/cortisone, diabetici, neoplasie, traumi, chirurgia
sede fascite necrotizzante
estremità, addome, regione perianale
fASCITE NECROTIZZANTE
CLINICA
Nei primi due giorni dall’infezione, il paziente lamenta DOLORE circoscritto e costante, ERITEMA e GONFIORE. Questa triade sintomatologica è facilmente confondibile con i segni caratteristici di erisipela e cellulite infettiva. I margini dell’infezione non sono ben definiti e la particolare “MORBIDEZZA” DELLA CUTE si estende oltre il punto d’infezione.
Durante questa fase, la malattia non risponde alle cure antibiotiche. Di rado, è osservabile una LINFANGITE (infiammazione dei vasi linfatici).
Tra gli altri sintomi: TACHICARDIA, FEBBRE,
DISIDRATAZIONE, DIARREA e VOMITO Dopo 2-4 giorni, la fascite necrotizzante provoca EDEMA, ERITEMA DIFFUSO, LESIONI BOLLOSE emorragiche.
La cute, prima arrossata, assume una cromia grigiastra, sinonimo di necrosi. I tessuti cutanei risultano rigidi e tesi al tatto, mentre i fasci muscolari non sono più palpabili.
Giunti a questo stadio, molti pazienti non percepiscono più il dolore, dal momento che la fascite necrotizzante sta distruggendo i nervi.
Al quarto/quinto giorno, il paziente manifesta
IPOTENSIONE, CONFUSIONE, APATIA
e SHOCK SETTICO.
Se non prontamente trattata,
la fascite necrotizzante è MORTALE
per il 73% dei pazienti
FASCITE NECROTIZZNATE
DIAGNOSI
Clinica delle lesioni.
- In caso di sospetta fascite necrotizzante, il paziente viene sottoposto a TC, analisi del sangue e biopsia di una porzione di tessuto leso.
- Immediato intervento di chirurgia esplorativa, utile a fini sia diagnostici che terapici: dopo aver accertato la fascite necrotizzante, si procede immediatamente con l’asportazione di un’ampia porzione tessutale infetta.
- Nell’evenienza in cui l’infezione si propaghi nelle regioni periferiche, si procede con l’amputazione dell’arto.
FASCITE NECROTIZZNATE
TERAPIA
ntibiotica ad ampio spettro per via parenterale
Rimozione chirurgica precoce delle aree necrotiche
Fino al sanguinamento dei margini
Ripetere la pulizia chirurgica dopo 24-36 ore
Pulizia quotidiana della ferita
Terapia del dolore
Infusione di liquidi
PANNICULITE
Infiammazione del tessuto adiposo sottocutaneo (pannicolo)
Eziologia: traumi, infezioni, patologie del tessuto connettivo
Clinica: noduli induriti rossi,
rosso-marrone, possibile ulcerazione.
Esito cicatriziale iperpigmentario
ANNICULITE FACCIALE
tà 3 mesi-3 aa
Eritema ed intenso edema delle guance e cute sovrastante, bilaterale + adenopatia regionale, linfangite, febbre elevata, brividi, irritabilità, prostrazione
Eziologia: Haemophilus influenzae tipo B
Rischio di interessamento meningeo
Terapia: antibiotici per os