dermatite atopica Flashcards
definizione
Sdr eczematosa cutaneo pruriginosa a decorso cronico
recidivante, in cui le lesioni hanno una distribuzione tipica
che varia a seconda dell’età e nella quale l’irritabilità e la
xerosi cutanea si possono associare a disturbi extracutanei:
- Allergia alimentare
- rinocongiuntivite allergica
- asma bronchiale
caratteristiche da
DA caratterizzata da una alterata permeabilità e
reattività della cute, associata (DA estrinseca) o meno
(DA intrinseca) ad una eccessiva produzione di IgE.
classificazione da
2 tipi, intrinseca ed estrinseca,
da estrinseca,
ige specifiche, si accompagna più facilmente con as,a e rinite allergica,
da intrinseca
senza ige specifiche
definizione, 2
Malattia infiammatoria della cute geneticamente determinata, caratterizzata da una più o meno intensa flogosi cutanea ad andamento cronico recidivante, in soggetti geneticamente predisposti e affetti da atopia (condizione costituzionale, spesso familiare caratterizzata da una iperreattività sia a livello della cute, sia delle mucose bronchiali, enteriche, congiuntivali) .
sinonimi da
Eczema costituzionale
Eczema infantum
Prurigo diatesico
Eczema diatesico
epidemiologia da
Patologia largamente diffusa, con picchi di frequenza in età infantile
Prevalenza tra 0 e 10 aa: 15-20% (lievemente > sesso femminile)
In Italia prevalenza tra 6 e 14 anni: 5,8 -6%
patogenesi
atologia complessa determinata dall’interazione tra fattori genetici e fattori ambientali,Alcuni geni predispongono allo sviluppo di malattie (geni di suscettibilità) ma non determinano di per sé
lo sviluppo delle patologie.
Fattori genetici
omponente genetica oltre il 50% hanno parente di I° grado affetto da malattia atopica, loci di suscettibilità atod, regioni cromosomiche in cui avvengoo metazioni di geni associati alla dermatite
le mutazioni possono coinvolgere
geni responsabili delle risposte immunitarie, geni cinvolti nei deficit di barriera cutanea,
fattori immunologici
aumento ige totali, riduzione ts, , riduzione ipersensibilità ritardata, aumento cc langerhans, aumento interleuchina,
dattori ambientali dermatite atopica
rritanti e allergeni da contatto Allergeni aerei Alimenti Microrganismi (S. aureus, Candida) Fattori climatici (spt sbalzi di temperatura
fattori dietetici
segnalazioni contrastanti, allergia alimentare vera smepre accompagnata dasintomi gi, cibi ricchi di istamina o che determinano l aliberazione di istamina possono determinare pseudo allergie, riservare le diete di esclusione a da non controllarte dal comune trattamento o in cui un dato alimento è causa di riaccensione
fattori psicologici
Sfera affettiva del piccolo pz e del nucleo familiare
Bambini irascibili, vivaci, irrequieti
Insoddisfacente rapporto madre-figlio
fattori predisponenti
difetto funzione barriera epidermica, dietetici, psicologici, ambientali ed immunologici, importanza del prurito,
patogenesi da
Fattori “trigger” ambientali in soggetti geneticamente predisposti attivano la risposta immuno-mediata da linfociti T-helper, che attraverso la produzione di citochine inizia e mantiene lo stato infiammatorio cutaneo.La DA si presenta come una reazione da ipersensibilità di tipo ritardato.
Ruolo chiave è rappresentato dai LT, antigeni e cellule presentanti l’Ag.
significato ige
non sempre il livello corrisponde al grado di gravità.
IPOTESI: pz atopico produrrebbe IgE anomale capaci di reagire in modo abnorme a fattori istamino-liberatori
difetto funzione barriera epidermica, basilare
favorisce penetrazione sostanze estranee preflogistiche, condiziona la risposte epidermiche preflogistiche
circolo vizioso da
prurito porta a grattamento il quale implica la liberazione di mediatori della flogosi che posrta a sua volta ad infiammazione
fibre nervose che veicolano prurito
maggiori negli atopici
mediatori implicati instamina
istamina (rec H1, H3), IL-2, TNF-alfa e proteasi rilasciate
da cheratinociti, mastociti, cell infiammatorie, neuropeptidi.
fattori trigger prurito, tipi
irritanti, aeroallergeni,
fattori irritanti
Lana Seta Solventi (saponi a pH alto) Detergenti con tensioattivi Disinfettanti (es. cloro in piscina) Irritanti occasionali Fumo di sigarette (palpebr
aeroallergeni
Polveri
Pollini
Forfore animali
dermatite atopica, clinica
nsorge 3°-4° mese
Nel periodo neonatale possibile sospetto diagnostico
(sfumatura dei segni e sintomi rendono difficile la diagnosi)
Lesioni quasi esclusive al capo e non è facile apprezzare il prurito
Prima del 3° mese: neonato irritabile, piagnucoloso, spesso insonne,
ma non coordina il grattamento
Dopo il 3° mese la clinica cambia in base all’età
dermatite atopica, manifestazioni cliniche cutanee da 0 a 2 yo
Chiazze eritematose, rosso vivo, vescicolo-essudative
sedi coinvolte 0 2
collo, arti, tronco, aree convesse del volto
fronte, guance, mento
sedi risparmiate 0 2
naso, area circumorale
Manifestazioni cliniche cutanee adulto
Lesioni lichenificate
Papule infiltrate
Cute secca e rugos
sedi adulto,
Mani (reg palmare, spt ultime falangi → pulpite secca e distrofia ungueale),
piedi, arti, zone circumlabiale (cheilite con ragadi radiali) e retroauricolare, areole mammarie
sintomi adulto
prurito
clinica da
tre manifestazioni, eczema acuto, subacuto, cronico
eczema acuto
Vescicole effimere su cute eritematosa ed edematosa, la cui rottura porta alla formazione di erosioni essudanti
eczema subacuto
Erosioni essudanti su base eritemato-edematosa con aree ricoperte da croste sierose
eczema cronico
Lesioni eritemato-desquamative, mal delimitate, poco infiltrate, con squame fini o spesse.
Lesioni da grattamento. Intenso prurito.
Stigmate di atopia, definizione
Manifestazioni minime caratteristiche ma non specifiche della malattia (es. individui con mal. atopiche: asma, rinite allerg, senza il fenotipo classico
stigmate di atopia, tipi
xerosi cutanea, iperlinearità palmare, solchi infraorbitari, dermografismo bianco, occhiaie, pallore facciale, segno di hertoghe, cheratoosi pilare
dermografismo bianco
edema bianco in sede strofinamento,
segno di hertoghe,
diradamento del 3 esterno del sopracciglio, dovuto allo sfregamento,
cheratosi pilare,
alterata cheratinizzazione dei follicoli piliferi, spt su braccia
coscie e glutei. Insorge nell’infanzia, aumenta nalla pubertà
e diminuisce progressivamente)
criteri di hanifin e rajka, maggiori
prurito, topografia ed aspetto tipico lesioni, eruzione recidivante e cronica, precedenti personali e familiari di atopia
topografia ed aspetto tipico lesioni
volto e superficie estensoria lattanti, lichenificazione pieghe bimbo, lesioni da grattamento,
criteri di hanifin rajka
Xerosi Blefarite Congiuntivite Cheratosi pilare Ittiosi Dermatite mani e piedi Iperlinearità palmo-plantare Eczema capezzolo Cheilite Ipersudorazione Pitiriasi alba Pallore facciale Intolleranza alla lana Lingua a carta geografica Pitiriasi alba Pallore facciale, ntolleranza alla lana Lingua a carta geografica Cataratta Cheratocono Solco di Dennie-Morgan Facilità a dermatiti aspecifiche Ragadi sottoauricolari Facilità a inf cutanee Dermografismo bianco Accentuazione piega ant collo (dirty neck) Positività test cutanei Occhiaie IgE sieriche elevate Accentuazione per stress ambientali o emozionali
da, diagnosi
2 - 3 criteri maggiori
3 o più criteri minori
importanza ige
La presenza di IgE elevate non è fattore obbligatorio
per la diagnosi, ma è importante per l’evoluzione e la
severità della malattia.
eczema intrinseco, no ige
probabilità guarigione più alta,
eczema estrinseco si ige, , probabilità guarigione
Possibile associazione negli anni
con asma e rinocongiuntivite
allergica
diagnosi
anamnesi, esame clinico, metodiche diagnostiche
metodiche diagnostiche
test allergologicim test non allergologici,
test allergologici
test in vivo → sensibilizzazione
verso un allergene, ma non ne
provano il coinvolgimento nello
scatenamento dell’eczema)
test non allergologici
est in vitro → ricerca molec solubili
espressione di risposta immunitaria
specifica)
test in vivo
Prick test
Patch test
Atopy patch test
test in vitro
Dosaggio IgE totali
Dosaggio IgE specifiche
(RAST/CAP)
Eosinofili sangue periferico
dosaggio ige specifiche, adulto o bambino più grande di 7 aa
Aeroallergeni (+ comuni) Dermatophagoides spp Pollini Forfore animali Muffe (Alternaria) Blatte
bambino minore di 7 aa , trofoallergeni più comuni
Latte Uovo Arachidi Soia Merluzzo
Test alternativi
senza nessuna verifica scientifica
Test citotossici
Kinesiologia applicata
Test di provocazione e neutralizzazione
Intradermico e sublinguale
Determinazione di IgG e IgG4 specifiche per il cibo
Test elettrodermico
EAV, Vega test Sarm test, Biostrenght test
Biorisonanza
Test del capello o mineralogramma del capello
Iridologia
complicanze da
Infezioni batteriche (Stafilococco)
Infezioni virali
Eczema herpeticum
Infezioni fungine
diagnosi differenziale
Dermatite seborroica Psoriasi Sdr iper IgE (ascessi sottocutanei e viscerali) Dermatite irritativa Scabbia Ittiosi
prevenzione prurito
Eliminare trigger (lane, bagnoschiuma, etc.)
Areare ambienti
Umidificare ambienti 50 – 70%
Mantenere la camera da letto priva di polvere
Evitare moquettes, polvere, tendaggi, tappeti
Evitare animali domestici in camera da letto
prevenzione
Utilizzare per la detersione sapone di marsiglia e olii da bagno
Utilizzare solo salviette di cotone o lino
Temperature ambientali intorno ai 20°C
Aria umidificata < del 70%
Utilizzare detersivi liquidi e risciacquare accuratamente
evitare
aponi e detergenti a pH elevato, bagnoschiuma con elevata concentrazione di tensioattivi Salviette sintetiche o abrasive Sbalzi termici Temperature elevate Profumi Residui di detersivi nella biancheria
norme generali fasi acute
mpacchi zone essudanti
Topici steroidei
Sedare il prurito
Combattere e prevenire infezioni
fasi croniche norme generali
Bagni emollienti Topici protettori Ridurre lichenificazioni Sedare il prurito Curare ambiente
topici steroidei, precauzioni
Evitare pieghe
Evitare pannolino occludente
Evitare l’applicazione al volto
effetti cllaterali steroidi, locali
Striae distense Atrofia cutanea Teleangectasie Ipertricosi Acne steroidea Granulomi gluteali Rebound da sospensione
effetti collaterali sistemici steroidi
Sdr Cushing Arresto crescita Atrofia muscolare Glaucoma Edemi Ipertensione arteriosa Ipertensione endocranica benigna Crisi addisoniana da sospensione Ulcera gastrica
effetti collaterali steroidi, tipi
sistemici e locali
immunomodulatori topici
tacrolimus unguento pimecrolimus crema, trattamento dei casi resistenti o inteolleranti ai corticosteroidi
utilizzo immunomodulatori topici
trattamento casi resistenti, 2 app al die fino a guarigione, assorbimento sistemico 10 vv minore della capacità di produrre imunosoppressione sitemica
immunosoppressori sistemici
ciclosporina a
ciclosporina a, somministrazione
somministrazione orale
ciclosporina a , meccanismo
Inibisce attivazione, proliferazione ed espansione
dei LT Helper, con il blocco dell’induzione calcio-
dipendente della trascrizione di geni codificanti
per linfochine
effetti collaterari, immunosoppressori sistemici
ipertensione elevata tossicità renale, neurotossicità