Capitolo 7 - La struttura elettronica degli atomi Flashcards

1
Q

onda

A

un disturbo vibrazionale attraverso il quale si trasmette energia (la velocità di propagazione di un’onda dipende dal tipo di onda e dalla natura del mezzo attraverso il quale viaggia l’onda)

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2
Q

lunghezza d’onda (lambda)

A

la distanza tra due punti uguali su due onde successive

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3
Q

frequenza v (nu)

A

il numero di onde che passano per un determinato punto in un secondo

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4
Q

ampiezza

A

è la distanza verticale tra la linea mediana di un’onda e un suo picco o una sua valle

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5
Q

onda elettromagnetica

A

è costituita da una componente i campo elettrico e una componente di campo magnetico (velocità app: c = 3.00 x 10^8 m/s)

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6
Q

teoria di Maxwell

A

fornisce una descrizione matematica del comportamento della luce - descrive accuratamente come l’energia, sotto forma di radiazione, si possa propagare attraverso lo spazio sotto forma di campi elettrici e magnetici oscillanti

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7
Q

radiazione elettromagnetica

A

è la radiazione prodotta dall’emissione e dalla trasmissione di energia sotto forma di onde elettromagnetiche - esistono diversi tipi di radiazioni e vengono classificati in base alla frequenza e alla lunghezza d’onda

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8
Q

Plank

A

affermò che atomi e molecole erano in grado di emetter (o assorbire) energia solo in quantità discrete, cioè sotto forma di pacchetti

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9
Q

quanto

A

la più piccola quantità di energia che può essere emessa (o assorbita) sotto forma di radiazione elettromagnetica

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10
Q

effetto fotoelettrico

A

fenomeno che si verifica quando determinati metalli vengono esposti a una luce di frequenza maggiore o uguale a un valore minimo detto frequenza di soglia. tal esposizione comporta l’emissione di elettroni dalla superficie del metallo

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11
Q

Einstein

A

suggerì che un fascio di luce possa anche essere considerato, in realtà, come un fascio di particelle

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12
Q

fotoni

A

particelle di luce

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13
Q

spettri di emissioni

A

spettri di radiazioni continui o a righe emessi dalle sostanze - si ottiene in seguito all’eccitazione di un campione di materia con energia termica o altre forme di energia (lo spettro di emissione di ogni elemento è una sua caratteristica peculiare)

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14
Q

spettri di righe

A

emissioni di luce a specifiche lunghezze d’onda - la luminosità di una riga dello spettro dipende da quanti fotoni della stessa lunghezza d’onda sono stati emessi

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15
Q

Bohr

A

postulò che all’elettrone fosse consentito occupare solo certe orbite di specifica energia - un elettrone che si trova in una delle orbite permesse non irradierà energia, e quindi non collasserà, muovendosi a spirale verso il nucleo

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16
Q

stato fondamentale (o livello fondamentale)

A

lo stato a più bassa energia del sistema

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17
Q

stato eccitato (o livello eccitato)

A

livello di energia più alta rispetto allo stato fondamentale - maggiore sarà lo stato eccitato, più lontano dal nucleo si troverà l’elettrone

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18
Q

spettro dell’idrogeno

A

si estende su una vasta gamma di lunghezze d’onda comprese tra l’infrarosso e l’ultravioletto

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19
Q

De Broglie

A

ipotizzò che dal momento che le onde possono comportarsi come fasci di particelle (fotoni), allora forse anche le particelle come gli elettroni possono possedere proprietà ondulatorie - un elettrone legato a un nucleo si comporta come un’onda stazionaria

20
Q

nodi

A

l’ampiezza d’onda in questi punti è uguale a zero

21
Q

principio di indeterminazione di Heisenberg

A

è impossibile conoscere simultaneamente e con esattezza il momento (il prodotto tra massa e velocità) e la posizione di una particella

22
Q

equazione di schrödinger

A

definisce i possibili stati energetici che l’elettrone può assumere in un atomo di idrogeno e identifica le corrispondenti funzioni d’onda

23
Q

densità elettronica

A

definisci la probabilità di trovare un elettrone in una particolare regione di un atomo - il quadrato della funzione d’onda definisce la distribuzione della densità elettronica in uno spazio tridimensionale intorno al nucleo - regioni ad alta intensità elettronica definiscono regioni in cui si ha un’alta probabilità di trovare l’elettrone, mentre l’opposto si avrà per le regioni a bassa densità elettornica

24
Q

orbitale atomico

A

funzione d’onda di un elettrone in un atomo - la probabilità di trovare l’elettrone nello spazio, è descritta da quadrato della funzione associata a quell’orbitale

25
Q

atomi polielettronici

A

atomi contenenti due o più elettroni

26
Q

numeri quantici

A

descrivere la distribuzione degli elettroni nell’idrogeno e negli altri atomi - tre: numero quantico principale, numero quantico secondario o angolare, numero quantico magnetico - più uno: numero quantico magnetico di spin

27
Q

numero quantico principale (n)

A

può assumere valori interi
in un atomo di idrogeno, il valore di n determina l’energia dell’orbitale
definisce anche la distanza media dal nucleo di un determinato orbitale

28
Q

numero quantico angolare

A

definisce la ‘forma’ degli orbitali
dipende dal valore del numero quantico principale
assume i valori interi compresi tra 0 e (n-1)
(il livello n = 2 è composto da due sottolivelli chiamati 2s e 2p, dove il 2 denota il valore di n e s e p i valori del nqa)

29
Q

numero quantico magnetico

A

descrive l’orientamento dell’orbitale nello spazio

all’interno di un sottolivello il valore di mqm dipende dal valore del nqa

30
Q

numero quantico magnetico di spin

A

per tenero conto dello spin dell’elettrone si rende necessario introdurre un quarto numero quantico che può assumere i valori di +1/2 o -1/2 - in realtà gli elettroni non ruotano fisicamente attorno al proprio asse ma le loro proprietà magnetiche sono le stesse cha avrebbero se effettivamente lo facessero

31
Q

diagramma della superficie limite

A

racchiude circa il 90% della densità elettronica totale di un orbitale

32
Q

orbitale s

A

hanno forma sferica ma differiscono nelle dimensioni, che aumentano all’aumentare del numero quantico principale (le caratteristiche più importanti degli orbitali atomici sono la loro forma e le loro dimensioni relative che vengono adeguatamente rappresentate dai diagrammi delle superfici limite)

33
Q

orbitali p

A

hanno le stesse dimensioni, la stessa forma e la stessa energia ma differiscono per l’orientazione. ogni orbitale p può essere pensato come costituito da due lobi su parti opposte rispetto al nucleo

34
Q

orbitali d e successivi

A

la diversa orientazione corrisponde a differenti valori di mqm, ma anche in questo caso non c’è corrispondenza diretta tra una data orientazione e un particolare valore di mqm - gli orbitali a energia più alta degli orbitali d sono chiamati f, g..

35
Q

energia degli orbitali

A

l’energia totale di un atomo dipende non solo dalla somma delle energie degli orbitali, ma anche dalle energie di repulsione tra gli elettroni presenti in questi orbitali
per l’idrogeno: energia determinata dal suo numero quantico principale e aumenta come 1s < 2s = 2p < 3s = 3p = 3d < 4s = 4p = 4d = 4f < …

36
Q

configurazione elettronica

A

il modo in cui gli elettroni sono distribuiti tra i vari orbitali atomici

37
Q

principio di esclusione di Pauli

A

in un atomo non possono esistere due elettroni che abbiano gli stessi quattro numeri quantici

38
Q

sostanze pragmatiche

A

contengono spin non appaiati e sono attratte da un magnete

39
Q

sostanze diamagnetiche

A

non contengono elettroni spaiati e sono leggermente respinte da un magnete

40
Q

effetto schermante

A

riduce l’attrazione elettrostatica tra i protoni del nucleo e l’elettrone dell’orbitale 2s o 2p

41
Q

regola di hund

A

la disposizione più stabile degli elettroni in un sottolivello è quella con il maggior numero di spin paralleli

42
Q

regole generali per determinare il numero massimo di elettroni assegnati ai vari sottolivelli e orbitali

A

ogni livello principale di numero quantico n contiene n sottolivelli
ogni sottolivello di numero quantico nqa contiene (2nqa + 1) orbitali
non si possono sistemare più di due elettroni nello stesso orbitale
un metodo veloce per determinare il numero massimo di elettroni che un atomo può avere nel livello principale n è di usare la formula 2n^2

43
Q

principio di Aufbau

A

come i protoni si addizionano uno a uno al nucleo nella costruzione degli elementi, così gli elettroni si addizionano agli orbitali atomici - conoscenza dettagliata della configurazione elettronica dello stato fondamentale degli elementi

44
Q

core di gas nobile

A

il gas nobile immediatamente precedente all’elemento che stiamo considerando

45
Q

metalli di transizione

A

hanno il sottolivello d parzialmente riempito oppure danno facilmente luogo a cationi che hanno sottolivelli d parzialmente riempiti

46
Q

lantanidi (o serie delle terre rare)

A

i metalli della serie delle terre rare sono quelli che hanno il sottolivello 4f parzialmente riempito o che sono in grado di dare luogo a cationi che hanno sottolivello 4f parzialmente riempito

47
Q

serie degli attinidi

A

la maggior parte di questi elementi non si trova in natura ma è stata sintetizzata in laboratorio