Capitolo 11 - Le forze molecolari, i liquidi e i solidi Flashcards
forze intermolecolari
forze che si instaurano tra le molecole
responsabili del comportamento non ideale dei gas
influenza ancora maggiore negli stati condensati
responsabili della maggior parte delle proprietà della materia
sono più deboli delle forze intramolecolari
forze intramolecolari
tengono insieme gli atomi all’interno di una molecola
stabilizzano le singole molecole
forze di van der waals
i diversi tipi di forze intermolecolari: forze dipolo-dipolo, dipolo-dipolo indotto, forze di dispersione
legami a idrogeno non sono forze di van der waals ma sono una categoria a parte
forze dipolo-dipolo
forze tra molecole polari, cioè tra molecole che possiedono momenti di dipolo
origine elettrostatica
spiegate in base alla legge di coulomb
(maggiore è il momento di dipolo, maggiore è la forza)
forze ione-dipolo
sono in grado di indurre un’attrazione reciproca tra uno ione (sia catione che anione) e una molecola polare
la forza dipende dalla carica e dalla dimensione dello ione e dalla misura del momento di dipolo e della dimensione della molecola
le cariche sui cationi sono generalmente più concentrate di conseguenza interagisce più efficacemente con un dipolo (es. idratazione)
dipolo indotto
la separazione delle cariche positive e negative dell’atomo (o molecola apolare) è dovuta alla vicinanza di uno ione o di una molecola polare - l’interazione attrattiva tra uno ione e il dipolo indotto è detta interazione ione-dipolo indotto
polarizzabilità
la facilità con cui la distribuzione elettroni nell’atomo (o molecola) può essere deformata (maggiore è il numero di elettroni più ampiamente è diffusa la nube elettronica nell’atomo (o molecola), maggiore è la sua polarizzabilità
permette ai gas costituiti da atomi o molecole apolari di condensare
dipolo istantaneo
a ogni istante è come se l’atomo avesse un momento di dipolo creato dalle specifiche posizioni degli elettroni - dura appena una piccola frazione di secondo
forze di dispersione
forze attrattive che si instaurano a seguito di dipoli temporanei introdotti in atomi o molecole (es. a temperature molto basse e velocità atomiche ridotte le forze di dispersione risultano abbastanza forti da tenere insieme gli atomi di He, inducendo la condensazione del gas)
aumentano solitamente all’aumentare della massa molecolare
massa maggiore spesso significa aromo più grande, la cui distribuzione elettronica è perturbata più facilmente, perché gli elettroni più esterni sono attratti più debolmente dal nucleo
interpretazione quantomeccanica dei dipoli temporanei
London dimostrò come l’intensità di questa interazione attrattiva sia direttamente proporzionale alla polarizzabilità dell’atomo o molecola
legame idrogeno
tipo particolarmente forte di attrazione intermolecolare
tipo di interazione dipolo-dipolo tra l’atomo di idrogeno coinvolto in un legame polare, come N–H, O–H o F–H, e un atomo elettronegativo O, N o F
ha un forte effetto sulle strutture e le proprietà di molti composti
la forza è determinata dall’interazione coulombiana tra la coppia elettronica solitaria dell’atomo elettronegativo e il nucleo dell’atomo di idrogeno
forza repulsiva
l’intensità della forza repulsiva aumenta molto velocemente al diminuire della distanza che separa le molecole allo stato condensato
struttura e proprietà dell’acqua
calore specifico elevato
può assorbire una considerevole quantità di calore, mentre la sua temperatura aumenta di poco
la sua forma solida è meno densa di quella liquida
le molecole d’acqua sono legate insieme in un reticolo esteso nelle tre dimensioni in cui ciascun atomo di ossigeno è legato, con geometria approssimativamente tetraedrica, a quattro atomi di idrogeno, due mediante legame covalente e altri due con legami a idrogeno
la struttura tridimensionale altamente ordinata del ghiaccio impedisce alle molecole di avvicinarsi troppo l’una all’altra
da 0°C a 4°C l’intrappolamento prevale e l’acqua diviene progressivamente più densa
sopra i 4°C l’espansione termica predomina e la densità dell’acqua diminuisce all’aumentare della temperatura
solido cristallino
un solido cristallino possiede un ordine ben definito e a lungo raggio; i suoi atomi, molecole o ioni occupano posizioni specifiche (es. ghiaccio) - disposizione tale da minimizzare le forze attrattive intermolecolari
cella elementare
unità strutturale ripetitiva di un solido cristallino - ogni solido cristallino può essere descritto mediante uno dei sette tipi di celle elementari - ogni cella elementare quando viene ripetuta nelle tre dimensioni dello spazio, dà luogo alla caratteristica struttura reticolare del solido cristallino
punto reticolare
il punto reticolare non contiene effettivamente un atomo, o uno ione o una molecola, ci possono essere diversi atomi, ioni o molecole disposti in modo identico intorno a ciascun punto reticolare