Tumori Testicolari Flashcards
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EPIDEMIOLOGIA del K testicolare
È una neoplasia rara. Colpisce pazienti giovani (25-35 anni) e risulta un importante problema psicologico fino a portare all’autonegazione (il PZ può ignorare il problema fino all’ulcerazione)
CLASSIFICAZIONE del K testicolare
Si distinguono in seminomi e non-seminomi.
SEMINOMI
Originano dalle cell. germinali, molto sensibili a radio e chemio.
1. Tipico 80%
2. Aplastico 10%: + aggressivo
3. Spermatocitico: sogg. >35 anni
NON-SEMINOMI
Classificazione di Dixon-Moore
1. Teratoma
2. Embrionario
3. Teratocarcinoma
4. Coriocarcinoma
5. Tum. sacco vitellino
FORME MISTE
CLINICA del K testicolare
TUMEFAZIONE NON DOLENTE nella maggior parte dei casi. In
Raramente si possono avere ginecomastia e dolore testicolare, da indagare prontamente con un ECO (ritardo diagnostico compromette la prognosi).
Si possono avere anche sintomi riferibili a metastasi:
- Dolore lombare o addominale
- Adenopatie sovraclaveari o inguinali
- Tosse
- Dispnea
- Cachessia
STADIAZIONE TNM del K testicolare
T1
Confinato al testicolo
T2
Tonaca albuginea
T3
Rete testis ed epididimo
T4
Tuniche scrotali e funicolo (rarissimo)
N0
N1
L. singolo omolat. regionale
N2
L. bilat. o controlat.
N3
Massa palpabile
N4
L. iuxtaregionali (via cisterna chyli)
STADIAZIONE USA del K testicolare
I
Assenza di metastasi
II
Linf. retroperitoneali
III
Metastasi mediastiniche o sovraclaveari
Che procedure possiamo eseguire per porre DIAGNOSI di K testicolare?
-
PALPAZIONE SCROTALE
Permette l’autodiagnosi. -
PALPAZIONE
Addominale e Sovraclavicolare. -
TRANSILLUMINAZIONE SCROTALE
Ponendo una pila dietro lo scroto la luce lo attraversa in caso di idrocele, mentre NON accade in caso di massa solida.
Che ESAMI STRUMENTALI possiamo eseguire per la diagnosi di K testicolare?
-
ECO TESTICOLARE
Con sonda small parts: la massa si presenta iperecogena ed irregolare. ECD può mostrare la vascolarizzazione. -
TC-mdc ADDOME
Esame PRINCIPE per la valutaz. dei linfonodi in sede paraortica, paracavale e retroperitoneale. -
ECO ADDOMINALE
Per valutare le metastasi linfonodali -
RX TORACE
Per escludere metastasi polmonari.
Quali sono i MARCATORI BIOLOGICI nel K testicolare e che ruolo hanno?
L’α-fetoproteina (AFT) è un glicoproteina prodotta durante la vita fetale. Ha un’emivita di 4-6 gg. È indicativa di K embrionario, ma si eleva anche in caso di altre neoplasie e sindromi congenite pediatriche.
La β-HCG si eleva per tum. testicolari, ma anche di mammella, rene e vescica, nonché consumo di cannabis o per aumento LH.
Si usano per:
1. ACCURATEZZA DIAGNOSTICA
2. MONITORARE RISPOSTA TERAPIA
3. ORIENTARE ISTOLOGIA
Se la terapia è andata a buon fine i marcatori dovrebbero AZZERARSI velocemente.
Quali sono le SCELTE TERAPEUTICHE nel K testicolare?
- In primis si esegue ORCHIECTOMIA INGUINALE, dove si seziona e si asporta l’organo. È sia diagnostica che terapeutica.
- In seguito la terapia varia con ISTOLOGIA e STADIO.
SEMINOMI
I. Radioterapia (95%) 2.5Gy per 3sett.
II. Radioterapia (90%) 3-5Gy per 3 sett.
In questi due casi le ricadute si presentano nei primi 2 anni, in particolare a lvl linfonodale.
III. Chemioterapia (50% a 10anni).
NON-SEMINOMI
Due cicli di chemioterapia (80%). In passato si eseguiva linfoadenectomia retroperiotoneale.
In seguito:
I. Sorveglianza con controlli periodi (TC e marker ogni 3mesi per 1anno ed ogni 6 mesi l’anno successivo.
II. Chemioterapia.
Recidive. (20%) Chemioterapia e chirurgia.
Durante la radioterapia PROTEGGERE il testicolo non colpito!
LINFOADENECTOMIA RETROPERITONEALE e sue COMPLICANZE nel K testicolare
Si esegue laparotomia mediana estesa xifo-pubica.
COMPLICANZE
1. Ileo paralitico
2. Ascite chilosa
3. Linforragia
4. Danni vascolari, ureterali, intestinali e pancreatici
5. EIACULAZIONE RETROGRADA per asportazione dei gangli del simpatico: è buona norma risparmiali con la linfoadenectomia nerve-sparing (se linf. normali o <1cm).
CHEMIOTERAPIA nel K testicolare
- Cis-amino-dicloro-platino: da accompagnare ad abbondante idratazione.
EFFETTI COLLATERALI
1. Alopecia
2. Mucosite
3. Ototossicità
4. Nefrotossicità
5. Depressione midollare
Nel caso di metastasi linfatiche retroperitoneali si nota che 1/3 vanno incontro a fibrosi, 1/3 vanno incontro a maturazione con formazione di un teratoma che può crescere anche se benigno ed 1/3 persistono.
FOLLOW-UP
Il tum. testicolare progredisce RAPIDAMENTE
- <3 anni: stretta sorveglianza.
- >3 anni: marker ogni 6 mesi.
Dopo 5 anni si ritiene guarito.
Quali sono le cause di INFERTILITÀ nel K testicolare e come possiamo rilevarla?
La neoplasia *altera la barriera ematogena**, portando alla formazione di Ab contro il parenchima testicolare.
Pre-orchiectomia si esegue dunque uno SPERMIOGRAMMA che può rilevare oligo-astenospermia, in modo da poter eseguire prima dell’intervento crio-conservazione dello sperma.
Anche la TERAPIA incide, che può portare a fibrosi retro-peritonela, eiaculazione retrograda e danni al testicolo sano.
Quali ALTRI K TESTICOLARI conosciamo (oltre ai seminomi e non-seminomi)?
STROMALI
1. Cell. di Leydig
2. Cell. Sertoli
3. Gonadoblastomi
MISCELLANEI
4. Cisti dermoidi
SECONDARI
5. Linfomi
LEYDIGIOMI
Tumore stromale, rappresenta il 3% dei tum. testicolari. Sono lesioni giallo-brunastre riconosciute facilmente, biopsabili e trattabili con chirurgia conservativa. La prognosi è favorevole nel 90% dei casi.
Si scoprono generalmente in maniera accidentale all’ECO-testicolare come aree ipoecogene.
Possono portare a pubertà precoce (aumento testosterone), ginecomastia e impotenza.